L`Epifania e i Re Magi: la storia tra leggenda e folclore

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CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 6 GENNAIO 2016
9
GUSTO
FESTE E TRADIZIONE
L’Epifania e i Re Magi: la storia tra leggenda e folclore
Catia Rizzo
La Befana secondo un bambino italiano
TORONTO
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qs
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sbb -
bsb es s s-
s”.
Scontata appunto, e non solo
fra i bambini, poiché, al di là della tradizionale calza colma di dolciumi, non tutti conoscono le origini di questa importante festa popolare.
Nell’immaginario
collettivo la Befana assume le sembianze della dolce vecchietta che nella notte fra il 5
e il 6 gennaio, munita di
scopa volante e sacco
pieno di leccornie, si
cala dai camini per riempire con i suoi doni
le calze lasciate appese dai bambini.
La nascita di questa credenza però
ha radici molto più
profonde che si perdono nella notte dei
tempi, fra superstizioni magiche precristiane,
cultura
popolare e folclore
cristiano.
Coincidente nell’antichità con il solstizio di inverno,
durante il quale si celebrava l’anno vecchio e si accoglieva quello nuovo, l’Epifania divenne più tardi una ricorrenza cristiana con la quale si celebrava la prima manifestazione pubblica (in greco epifania)
del piccolo Gesù, presentato ai Re
Magi.
Solo nel Medioevo all’antitesi “nuovo-vecchio” si legò la igura della Befana, come la personiicazione delle forze sacre naturali. La tradizione popolare vuole u-
na Madre Natura
stanca per l’immane sforzo sostenuto durante tutto l’anno, che si trasforma nella dolce
vecchietta che oggi
tutti conosciamo.
Si racconta inoltre
che, dopo aver dispensato doni ai bambini simbolo di una nuova
semina - la stanca signora sia pronta per
farsi bruciare, ainché dalle sue ceneri
possa nascere la luna
nuova, rappresentata
da una nuova e giovane Natura.
Ancora oggi nelle piazze di molte città italiane si usa fare un
grande falò nel quale
si fa ardere un pupazzo, o la cosiddetta “vecchia strega”, per incenerire con essa anche
gli affanni dell’anno passato. Si seguono con attenzione le faville del
fuoco, poiché, secondo la credenza, se queste cadono a nord ed est
significano cattivo presagio per i
raccolti, abbondanza invece se si
posano a sud e a ovest.
Vi è però anche una leggenda,
una versione molto più fiabesca
che gira intorno alla figura della Befana e senz’altro molto più a-
La Filastrocca
“La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
ha il cappello alla romana,
viva viva la Befana”
datta per essere raccontata ai più
piccoli. Si narra che i Re Magi, diretti a Betlemme per far visita a
Gesù Bambino, non riuscendo a
trovare la strada, chiesero informazioni a una vecchietta.
I tre uomini invitarono l’anziana ad unirsi a loro, ma ella rifiutò.
In seguito, pentitasi di non essersi
recata a conoscere il piccolo Gesù,
dopo aver preparato un cesto di
dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci.
Si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, regalando dolciumi a tutti i bambini nella
speranza che uno di essi fosse appunto Gesù.
Da allora, ogni anno, girerebbe
per il mondo dispensando regali ai
fanciulli per farsi perdonare.
Per questa ricorrenza si prepara tradizionalmente la "focaccia della Befana", un dolce il cui buon sapore si arricchisce della
magia che accompagna la sua storia. Per consuetudine si nasconde
una fava nell’impasto prima della
sua cottura, poiché, da credenza
ormai antica, la fortuna accompagnerà per tutto l’anno colui a cui capiterà.
SECONDO PIATTO
Frittura marinata
Teresina
PRIMO PIATTO
Pasta alla pecorara
Calorie per porzione: 320
Tempo di preparazione: un’ora oltre
al tempo per la marinatura
Economico: si Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di pasta corta
- mezza cipolla
- 150 gr. di macinato misto
- 400 gr. di salsa di pomodoro
- un ciuffo di basilico tritato
- 30 gr. di melanzane fritte e 30 di zucchine fritte
- mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva
- 20 gr. di pecorino grattugiato
- sale.
Preparazione: Rosolare nell’olio la cipolla
tritata. Aggiungere la carne, il pomodoro e
cuocere per circa quindici minuti. Alla fine
unire il basilico e mescolare. Nel frattempo,
lessare e scolare la pasta al dente, condirla con la salsa, il pecorino, le zucchine
e le melanzane precedentemente fritte e
servire.
La Ricetta
Per l’impasto:
325g di farina manitoba; 2 uova;
75 g di burro;
50 g di canditi di arancia e di cedro;
80 g di zucchero;
125ml di latte;
7 grammi di lievito di birra
sciolto in mezzo bicchiere di latte;
Una fava secca.
Per la glassa:
80 grammi di mandorle
spellate;
200 grammi di zucchero;
Due albumi;
30 grammi di mandorle
con pelle;
Zucchero in granelli e a
velo q.b.
Mescolate la farina con lo zucchero, versate le uova e il lievito
di birra sciolto nel latte. Cominciate ad amalgamare bene gli ingredienti con le mani e aggiungete dopo un po’ il burro ammorbidito.
Impastate per cinque minuti e solo alla ine buttate dentro la ciotola
anche i canditi e la fava. L’impasto dovrà riposare a 20 gradi per una
notte.
Potete preparare la glassa lo stesso giorno, perciò create una polvere con le mandorle spennellate di zucchero, montate gli albumi a
neve e incorporateci poco alla volta le mandorle. Lasciate riposare
per una notte.
Il giorno dopo create con l’impasto un disco e mettetelo in una
teglia da forno rotonda. Tagliate a 16 spicchi la focaccia sovrapponendoli l’uno sull’altro, a coppie o arrotolati su se stessi. Fate lievitare per mezz’ora circa, poi infornate a 200 gradi per 25 minuti.
Quando la focaccia sarà cotta, coprite la sua supericie con la
glassa, cospargendo il tutto con granella di zucchero, le mandorle
avanzate e lo zucchero a velo. Infornate a 180 gradi per altri cinque
minuti.
CONTORNO
Melanzane con salsa di
peperone
DOLCE
Spuma in coppa
Calorie per porzione: 95
Tempo di preparazione: 30 min.
Economico: no Vegetariano: si
La Cucina
di
Calorie per porzione: 610
Tempo di preparazione: 35 min.
Economico: no Vegetariano: no
Chi è la Befana?
«È una nonna, ma non ha nipoti, quindi porta le caramelle agli altri
bambini. È la cugina di Babbo Natale, ma lei non vive al Polo Nord
perché fa troppo freddo. Sta su un campanile alto, nessuno può salire, può arrivarci solo lei con la scopa volante e Babbo Natale con le
sue renne, va a trovarla ogni Natale perché lei fa la cioccolata calda
più buona del mondo. La lascia anche a me ogni anno e quando mi
sveglio è ancora calda».
La Befana si cala giù dal camino per portare i suoi doni, hai già
messo la tua calza?
«Si, ma non in tutte le case ci sono i caminetti, allora la Befana si
fa piccola quanto una formica e passa dal buco della serratura, poi
quando è entrata cresce di nuovo».
Cosa pensi ti porterà quest’anno, dolci o carbone?
«Sono stato bravo, ma mamma ha detto che mi porterà carbone perché lei è disperata. Io però voglio solo cioccolato. Tu diglielo che
sono stato bravo».
Giuseppe, 7 anni
Ingredienti per 4 persone:
- 450 gr. di alici
- 10 grani di pepe nero
- farina
- olio per friggere
- un bicchiere di aceto di vino
- una cipolla - 3 foglie di alloro
- uno spicchio d’aglio - sale.
Ingredienti per 4 persone:
- 2 melanzane - un peperone giallo
- un peperone rosso
- 2 cucchiai di capperi sott’aceto
- 4 filetti d’acciuga
- 2 cetriolini sott’aceto
- 3 cucchiai di polpa di pomodoro
- origano
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
Preparazione: “Affettare la melanzana,
salarla e lasciarla sgocciolare. Rosolare
i peperoni a quadretti nell’olio, unire la
polpa di pomodoro, salare, far insaporire
per qualche minuto e trasferire il tutto in
una terrina; aggiungere capperi, cetriolini
ed acciughe tritati e condire con olio,
pepe e origano. Grigliare le melanzane e
cospargerle con la salsa preparata.”
Preparazione: “Pulire le alici eliminandone le teste, diliscarle e lavarle sotto acqua
corrente. Asciugarle, infarinarle, friggerle
in olio caldissimo, salarle e farle scolare
su carta assorbente. In una casseruola a
parte unire aceto, mezzo bicchiere d’acqua,
cipolla tritata, aglio schiacciato e alloro; far
bollire circa 10 minuti, poi far raffreddare e
versare il tutto a coprire le alici, sistemate
in una terrina. Lasciar marinare per 24 ore
e servire.”
Il Corriere Canadese invita le sue affezionate lettrici
a inviare le ricette a loro più care, quelle che fanno
leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono
preparate per celebrare una occasione speciale oppure
che sono semplici da eseguire, ideali quando si rientra a
Calorie per porzione: 380
Tempo di preparazione: 30 min.
oltre al tempo di refrigerazione
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 2 uova
- 100 gr. di zucchero a velo
- 100 gr. di mascarpone
- 200 gr. di ricotta romana
- 2 cucchiai di cacao
- 3 cucchiai di rhum
- 4 ciliege sotto spirito.
Preparazione: Sbattere i tuorli con lo
zucchero fino a rendere il composto
soffice e cremoso e unirvi, poco alla
volta, il mascarpone e la ricotta. Aggiungere al preparato ottenuto il cacao
ed il rhum. Subito dopo, incorporare
delicatamente gli albumi montati a
neve. Versare la crema in quattro coppe
e al centro di ognuna mettere una
ciliegina per decorare. Tenere le coppe
trenta minuti circa in frigorifero prima
di servire.
casa dal lavoro.
La cucina italiana di oggi nasce dalla tradizione:
condividete le vostre ricette con noi: le pubblicheremo
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