Precari divisi in due scaglioni

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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 31 DICEMBRE 2015
SANITA’
Pronta la deroga per 6 ortopedici e 2 anestesisti
Dea di II° livello,
arrivano i rinforzi
Una piastra per il rinnovo del blocco operatorio, si accelera
sulla terapia intensiva neonatale e nuove apparecchiature
di MARCO BATTISTINI
U
na sanità da ripensare. Nel 2016 dovrà
partire la fase 2 della
rivoluzione avviata dal vertice aziendale. Il manager Michele Caporossi ha elencato i
settori d’intervento: svecchiamento del personale, introduzione nei dipartimenti
di laboratori ‘fucine di idee’,
integrazione con l’Università.
Un contributo innovativo dovrà darlo il direttore amministrativo Giorgio Casati.
Nell’incontro con i dirigenti
medici del Goretti, Casati ha
annunciato un vero e proprio
“ripensamento degli assetti
organizzativi”, oltre alla “revisione del piano strategico
dell’Asl”. Ovviamente la priorità resta il completamento
del Dea di II° livello. Caporossi
ha reso noto novità importanti. Innanzitutto nel potenziamento dell’organico. “Abbiamo ottenuto la deroga per 6
ortopedici e 2 anestesisti –ha
sottolineato il manager
dell’Asl- sono previsti con-
del parco attrezzature (2,8 milioni) ed i lavori di messa in sicurezza e a norma (11,5 milioni).Digrande rilievoilprogetto di adeguamento del pronto
soccorso, il progetto esecutivo del reparto di Psichiatria, i
lavori per il materno infantile
le nuove attrezzature per la
radioterapia
(serve sostituire l’acceleratore lineare guasto
con un altro
per una speda di 2,2 milioni di
euro), la nuova angiografia
per l’Emodinamica e soprattutto l’adeguamento del blocco operatorio. Nel dettaglio si
è evidenziato come il progetto
di adeguamento del pronto
soccorso deve essere approvato in Regione per un costo
previsto di 1,1 milioni di euro.
Forse la novitàpiù importante
è costituita dal progetto per la
nuova terapia intensiva neonatale, un vecchio cavallo di
battaglia dell’ex manager Roberto Malucelli. “La Regione è
fortemente impegnata in
questo progetto, considerando che tra Roma e Napoli questo tipo di reparto non è presente”- prosegue Caporossi – “I lavori dovrebbero durare
all’incirca 4
mesi. Si tratterà di una terapia
intensiva neonatale di secondo e terzo livello che si occuperà quindi di neonati gravi e
nati prematuri. La conclusione positiva di questa realizzazione è ormai una priorità; si
parla di 7 posti letto, e ad altissima intensità, 1 per l’isolamento e 4 per la sub intensiva”.
Rivoluzione per
l’organizzazione e
piano strategico
tratti a tempo determinato
per l’urgenza e presto (entro
gennaio, ndr) avremo i nuovi
primari di Cardiologia ed Emodinamica (Goretti e Presidio sud) e della Neonatologia e
Pediatria. Sono in corso le
convocazioni per le prove d’e-
same”. Buone notiziesul fronte degli strumenti. “Abbiamo
ottenuto tre milioni per il rinnovo delle piastre per emergenza, urgenza e blocco operatorio –ha aggiunto Caporossi- la gara per la risonanza
magnetica è in corso di aggiu-
L’ORGANICO
dicazione, come pure l’Angiografo è in fase di montaggio.
Prevediamo di migliorare la
rete dell’infarto e passare alla
rete per l’ictus”. Fari accesi
dunque sul “Goretti”, sul quale verranno investiti oltre 14
milioni di euro per il rinnovo
L’Asl dà il via libera a contratti triennali per 449 unità
Precari divisi in due scaglioni
Fra medici ed infermieri in 142 hanno la proroga solo di 1 anno
Prorogati i
contratti dei
precari della
sanità pontina
g
Contratti triennali per 449
sanitari della provincia di Latina, fra questi circa 200 medici e 160 sono infermieri.
Proroga contrattuale solo di
un anno per altre 142 unità.
Questo il quadro definito
dall’Asl relativamente ai 591
precari pontini. Ma dopo i sacrifici dovrà essere l’ora delle
risorse per il territorio pontino. “Avevamo già presentato
un’istanza per 60 deroghe
nei mesi scorsi –ha sottolineato il manager Caporossima considerando il collocamento in quiescenza di diverse unità ed una serie di richieste di trasferimento fuori
Asl oggi la domanda di nuovo
personale è ulteriormente
cresciuta”. Soprattutto negli
ultimi 5 anni l’Asl ha dovuto
far fronte alla perdita di circa
400 dipendenti. Dai circa
3900 del 2010 si è passati agli
attuali 3524. Allarmante soprattutto la situazione del
personale sanitario. “La nostra è una situazione di emergenza –ha dichiarato il
direttore sanitario aziendale
Alfredo Cordoni- in partico-
lare le difficoltà maggiori si
registrano presso la Cardiologia, l’Anestesia e la Chirurgia. Abbiamo dovuto far
fronte alla mannaia della
legge 161, penalizzante per
gli orari dei turni. C’è soprattutto una grave carenza di infermieri. Dobbiamo reclutare nuovo personale e chiederemo le assunzioni in Regione. Ad ogni modo va avanti il
nostro piano di razionalizzazione dell’organico”. La Re-
Negli ultimi 5 anni
sono stati persi
400 dipendenti
gione stessa aveva deciso la
proroga dei contratti dei precari con maggiori credenziali. “Con un Decreto del Commissario ad Acta la Regione
Lazio interviene per garantire la continuità delle prestazioni assistenziali nell’ambito della riorganizzazione
della rete sanitaria regionale.
L’Amministrazione regionale
continua le procedure, definite nell’accordo con le Or-
ganizzazioni sindacali, per la
stabilizzazione dei personale
precario dipendente del Servizio Sanitario Regionale con
la proroga fino al 31 dicembre 2018 dei contratti a tempo determinato per tutti coloro che sono in possesso dei
requisiti del DPCM del
06/03/2015”. È quanto comunica in una nota la Regione
Lazio. “Finisce – prosegue il
comunicato - l’epoca dell’incertezza in cui le proroghe
avvenivano il 31 dicembre
per periodi limitati e si avvia
una nuova fase che porterà
nei prossimi 3 anni alla stabilizzazione di medici, infermieri e tecnici che entreranno in servizio in modo permanente nei ranghi della sanità laziale”. “Il Lazio cambia. Con la proroga dei contratti fino al prossimo 2018 –
commenta il presidente della
Regione Lazio, Nicola Zingaretti - diamo maggiori certezze e garantiamo più sicurezza ai lavoratori, cosa che
non avveniva in passato
quando il prolungamento avveniva solo per un anno”.