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e-m@il
Parrocchia di San Maurizio
Brusson
24 gennaio 2015
Anno XIV° - n°670
n° 4
www.brusson.net
Giornata
della memoria
Pensate: non più di venti anni fa, e nel cuore
di questa civile Europa, è stato sognato un
sogno demenziale, quello di edificare
un impero millenario su milioni di cadaveri e di
schiavi. Il verbo è stato bandito per le piazze:
pochissimi hanno rifiutato, e sono stati
stroncati; tutti gli altri hanno acconsentito, parte
con ribrezzo, parte con indifferenza, parte con
entusiasmo. Non è stato solo un sogno: l’impero,
un effimero impero, è stato edificato: i cadaveri
e gli schiavi ci sono stati. [...] Ma c’è stato anche
di più e di peggio: c’è stata la dimostrazione
spudorata di quanto facilmente il male prevalga.
(continua a pag. 5)
Concerto di Sant’Antonio a Champoluc
con il Quincy Blue Choir e Les Voix du Glacier
Champoluc, 17 gennaio 2015.
Gospel e musica popolare a Champoluc in occasione della festa patronale dedicata
a Sant’Antonio, nella chiesa parrocchiale. Il coro Les Voix du Glacier ha fatto gli
onori di casa aprendo il concerto con alcuni nuovi brani del suo repertorio e poi ha
lasciato spazio al Quincy Blue Choir per una serata all’insegna del Gospel Sound.
La tipicità del gospel, genere di canto corale nato dall’incontro della cultura
africana degli schiavi d’America con la religione cristiana, è stata esaltata dal
Quincy Blue Choir nelle sue caratteristiche essenziali che sono l’intensità del
canto, il coinvolgimento emotivo del pubblico, l’espressività gioiosa e drammatica.
Carnevale 2015
"Mangiare, che bello"
Nutrire il pianeta,
energia per la vita
lunedì 16 febbraio 2015
La scelta del tema è avvenuta on-line, con 15 preferenze. In
ballottaggio c'era il tema sull'inquinamento e sulla raccolta
differenziata, che ha ottenuto 4 voti. Due voti erano per il tema
libero. Ci ritroveremo martedì 27 gennaio all'ex-asilo alle 21h00
per organizzare la festa e l'animazione.
Sport invernali
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Campionati Italiani
Coppa Sci Club Mon Glacier
Valdidentro (Valtlellina)
18 Gennaio 2015
Slalom Speciale
Champorcher, 19 gennaio 2015
"Valdostani protagonisti in Valdidentro, sede
dei Campionati Italiani juniores, giovani e
aspiranti di biathlon, mass start, specialità
dove la squadra Asiva conquista tre titoli :
Michela Carrara, Michael Durand e Xavier
Guidetti e due podi: l’argento di Samuela
Comola e il bronzo di Cedric Christille,
oltre a un buon numero di piazzamenti a
ridosso del vertice".
dal comunicato stampa Asiva.
Categoria Allievi Femminile
Coppa Sci Club Brusson
Campionati Regionali
Brusson, 21 gennaio 2015
Aspiranti Giovani Juniores Seniores
7° - Revil Alanis
14° - Revil Sylvie
15° - Rey Anais
Trofeo Lauretana
Slalom Speciale - Prima Prova
Courmayeur, 6 gennaio 2015
Categoria Ragazzi Maschile
1° - Bieler Peter
6° - Péaquin Alessandro
23° - Vacquin Gilles
Seconda Prova
2° - Bieler Peter (nella foto)
15° - Vacquin Gilles
2° - Christille Cedric
Categoria Ragazzi Femminile
Allievi Femminile
Seconda Prova
44° - Revil Evelyne
2° - Fosson Ambra
3° - Trabucchi Beatrice
7° - Vicquery Maisette
Allievi Maschile
1° - Leonesio Iacopo
15° - Muscarà Denis
Ragazzi Femminile
1° - Trabucchi Martina
Cuccioli Maschile
9° - Ferretti Franz
Baby Femminile
7° -
Nicolet Vittoria
(segue dalla copertina)
Questo, notate bene, non solo in Germania, ma ovunque i tedeschi hanno messo
piede; dovunque, lo hanno dimostrato, è un gioco da bambini trovare traditori e
farne dei sàtrapi, corrompere le coscienze, creare o restaurare quell’atmosfera di
consenso ambiguo, o di terrore aperto, che era necessaria per tradurre in atto i
loro disegni. Tale è stata la dominazione tedesca in Francia, nella Francia nemica di
sempre; tale nella libera e forte Norvegia; tale in Ucraina, nonostante vent’anni di
disciplina sovietica; e le medesime cose sono avvenute, lo si racconta con orrore,
entro gli stessi ghetti polacchi: perfino entro i Lager. È stato un prorompere, una
fiumana di violenza, di frode e di
servitù: nessuna diga ha resistito,
salvo le isole sporadiche delle
Resistenze europee. Negli stessi
Lager, ho detto. Non dobbiamo
arretrare davanti alla verità,
non dobbiamo indulgere alla
retorica, se veramente vogliamo
immunizzarci. I Lager sono
stati, oltre che luoghi di tormento
e di morte, luoghi di perdizione.
Mai la coscienza umana è stata
violentata, offesa, distorta come
nei Lager: in nessun luogo è stata
più clamorosa la dimostrazione
cui accennavo prima, la prova di
quanto sia labile ogni coscienza,
di quanto sia agevole sovvertirla e sommergerla.
Non stupisce che un filosofo, Jaspers, ed un poeta,
Thomas Mann, abbiano rinunciato a spiegare
l’hitlerismo in chiave razionale, ed abbiano
parlato, alla lettera, di «dämonische Mächte», di
potenze demoniache. Su questo piano acquistano
senso molti particolari, altrimenti sconcertanti,
della tecnica concentrazionaria. Umiliare,
degradare, ridurre l’uomo al livello dei suoi
visceri. Per questo i viaggi nei vagoni piombati,
appositamente promiscui, appositamente privi
d’acqua (non si trattava qui di ragioni economiche).
Per questo la stella gialla sul petto,
il taglio dei capelli, anche alle
donne. Per questo il tatuaggio, il
goffo abito, le scarpe che fanno
zoppicare. Per questo, e non la
si comprenderebbe altrimenti,
la cerimonia tipica, prediletta,
quotidiana, della marcia al
passo militare degli uoministracci davanti all’orchestra, una
visione grottesca più che tragica.
Vi assistevano, oltre ai padroni,
reparti della Hitlerjugend, ragazzi
di 14-18 anni, ed è evidente
quali dovevano essere le loro
impressioni. Sono questi, dunque,
gli ebrei di cui ci hanno parlato,
i comunisti, i nemici del nostro
paese? Ma questi non sono uomini,
sono pupazzi, sono bestie: sono
sporchi, cenciosi, non si lavano, a
picchiarli non si difendono, non si ribellano; non pensano che a riempirsi la pancia.
È giusto farli lavorare fino alla morte, è giusto ucciderli. È ridicolo paragonarli a
noi, applicare a loro le nostre leggi.
Allo stesso scopo di avvilimento, di degradazione, si arrivava per altra via. I
funzionari del campo di Auschwitz, anche i più alti, erano prigionieri: molti
erano ebrei. Non si deve credere che questo mitigasse le condizioni del campo: al
contrario. Era una selezione alla rovescia: venivano scelti i più vili, i più violenti,
i peggiori, ed era loro concesso ogni potere, cibo, vestiti, esenzione dal lavoro,
esenzione dalla stessa morte in gas, purché collaborassero. Collaboravano: ed
ecco, il comandante Höss si può scaricare di ogni rimorso, può levare la mano e
dire «è pulita»: non siamo più sporchi di voi, i nostri schiavi stessi hanno lavorato
con noi.
Rileggete la terribile pagina del diario di Höss in cui si parla del Sonderkommando,
della squadra addetta alle camere a gas e al crematorio, e capirete cosa è il contagio
del male.
di Primo Levi - La Stampa 21 gennaio 2015
ORaRI
SANTE
MESSE
Lunedì 26 gennaio
Non ci sarà la S. Messa
Martedì 27 gennaio
Non ci sarà la S. Messa
Mercoledì 28 gennaio
Non ci sarà la S. Messa
Giovedì 29 gennaio - in sala parrocchiale
20h00 - S. Messa per intenzione particolare
in ringraziamento
Venerdì 30 gennaio - ad Extepieraz
20h00 - S. Messa anniv. def. Bonin Rosa
Sabato 31 gennaio
18h30 - S. Messa - in chiesa
20h00 - S. Messa
Domenica 1° febbraio - in chiesa
7h30 - S. Messa
10h00 - S. Messa def. Fam. Gaod
anniv. def. Vuillermin Agnese e Giuseppe
Brusson
Ripeterci o cambiare?
A me pare che innanzitutto sia
importante il desiderio di cambiare.
Dal fondo del cuore deve esserci un
desiderio, quella insoddisfazione che
credo tutti conosciamo a un certo
punto dell’esistenza nei momenti non
solo di fallimento, di sconfitta, ma di
grande consapevolezza.
E’ proprio il desiderio di poter
essere altrimenti; non di ripeterci, di
cambiare la vita cambiando noi stessi.
Il punto di svolta è questo desiderio,
quando mi chiedo “Dov’è la mia
vita?” Non la mia sopravvivenza, non
il mio utile, ma dov’è la mia vita vera.
Roberto Mancini
avril 1932
in bacheca
I care
tratto da “Ora la corruzione è a norma di legge”
di Roberta De Monticelli
in “il Fatto Quotidiano” del 21 gennaio 2015
Se io fabbrico armi
farò in modo che voi
vi facciate la guerra.
Enrico Peyretti
Articoli per "Le clocher"
da consegnare entro il 25 gennaio 2015
Laboratori di catechismo
lunedì 26 gennaio
dalle 16h45 alle 18h30 all'ex-asilo
Animazione Carnevale
martedì 27 gennaio
alle 21h00 all'ex-asilo
organizzazione della festa
e della sua animazione
Auguri a
Stéphanie Juglair - 25 gennaio
Alice Agnesod - 25 gennaio
Chantal Chouquer - 29 gennaio
Alysse Vicquéry - 29 gennaio
Italicum suffragio
Notizie dall'Italia
(…) Dai tempi di Tacito è ben noto che la peggiore
corruzione è quella “a norma di legge” (…)
Ma ancora peggiore è la corruzione della legge
stessa. (…) Secondo una famosa ricetta cinica di
Giolitti, “Un sarto che deve tagliare un abito per
un gobbo deve fare la gobba anche all’abito”.
La corruzione delle leggi è appunto questo:
una legge non serve a prevenire, impedire o
raddrizzare una deformità, ma ad adattarcisi al
meglio. Se proprio serve un esempio, oltre alla
reiterata depenalizzazione del falso in bilancio
(…). Per il Prof. Sorrentino si tratta di un
“reato commesso nell’esercizio delle funzioni
del ministro o del presidente del Consiglio... un
fatto di una gravità straordinaria, passato sotto
silenzio”. Per il Prof. Pace chi se ne è assunto
la responsabilità “ha usato un sotterfugio (…)
Questo fenomeno è l’appiattimento del dover
essere sull’essere, del valore sul fatto, della
norma sulla pratica comune anche se abnorme,
e in definitiva del diritto sulla forza. (…)
Sciogliete i comportamenti umani dai vincoli
pur minimi dell’etica, da quelle norme implicite
che sono i mores o da quelle ponderate che sono
le leggi, e non potrete più valutare se la mano
che vi si tende offre morte o amicizia. (…)
L’erosione dell’idealità non avviene da sola, e
neppure da soli i vestiti si attagliano alle gobbe,
ci vuole chi dispone, chi scrive, chi tace, chi usa
le leggi corrotte. (…)
da Il Manifesto - di Mauro Biani - 22 gennaio 2015
Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: [email protected] - fotocopiato con mezzi propri