Transcript Fa subito effetto. Costa poco. È piccola e gialla. La nuova medicina

IL POST VIAGRA
La
pillola
dell’
a
more
ha cambiato colore
Fa subito effetto.
Costa poco. È piccola
e gialla. La nuova
medicina-per-lui
consente prestazioni più
spontanee. E cene a
lume di candela
Vivus ha scelto un partner italiano, il Gruppo Menarini
di Firenze (4,2 miliardi di dollari di fatturato nel 2012),
per promuovere e commercializzare lo Stendra, opportunamente ribattezzato Spedra, in oltre 40 paesi europei,
in Australia e Nuova Zelanda. Ed ecco, c’è chi parla del
“Viagra italiano”.
I medici sono soddisfatti. Spedra, che nel nostro
Paese è appena stato messo in vendita previa prescrizione medica, è una duttile opportunità in più per
curare il deficit erettile, di cui soffre il 52% degli uomini d’età compresa tra i 40 e i 70 anni (causa organica e
non psicologica nel 50% circa dei casi); dati Usa parlano
di 10-20 milioni di americani “in difficoltà”, mentre gli
di Elisabetta Muritti italiani che patiscono tale disturbo sarebbero circa 3 milioni, e cioè circa il 15% della popolazione nazionale mana “piccola” azienda biofarma- schile. I dati dicono, però, che sono solo 600mila i conceutica della Silicon Valley, la nazionali che hanno cercato cure, e che il 50% di loro ha
Vivus di Mountain View, da un poi abbandonato la terapia, anche perché costosa (e in
po’ di tempo non è più citata tal senso Spedra rappresenterebbe appunto una piccola
solo per le sue medicine di nuo- rivoluzione). Senza contare che al congresso dell’Eurova generazione contro l’obesità, pean Association of Urology, tenutosi a Stoccolma in
il diabete, l’apnea notturna. La aprile, si è ricordato che oggi, esaminando i pazienti a cui
FDA, Food and Drug Admini- è stata recentemente diagnosticata la difficoltà di avere
stration, le ha infatti approvato rapporti appaganti, 1 su 4 ha meno di 40 anni.
l’Avanafil, molecola battezzata negli Usa Stendra (con- «I numeri sono sempre più alti, ma succede perché, per
cessa in licenza dalla Mitsubishi Tanabe Pharma Cor- fortuna, è sempre più conosciuto il ruolo dell’androloporation), che è un nuovo farmaco contro la disfunzio- go, a cui si ricorre, finalmente senza vergogna, anche per
ne erettile. In sintesi un Viagra “migliorato”, di uso per l’eiaculazione precoce, la cui percentuale di incidenza
così dire più spontaneo, rilassante: la compressa, giallo è fin più alta di quella della DE, la disfunzione erettile.
pallido, è efficace in un quarto d’ora, è minuscola come L’importante è offrire un counseling adeguato, affiancare
una mentina, non ha pressoché effetti collaterali, vanta la consulenza del sessuologo, soprattutto quando si è in
una più breve durata d’azione. E, non guasta, costa cir- presenza di ragazzi e uomini giovani. A cui va insegnato
ca la metà delle pastiglie che curano lo stesso disturbo. a distinguere tra ansia dell’età e problematica organica»,
Pur rientando nella famiglia dei cosiddetti inibitori della spiega Emilio Italiano, urologo, andrologo e consulente
5-fosfodiesterasi (come il Viagra della Pfizer, il Cialis del- sessuologo, attivo anche agli Ospedali Riuniti Villa Sola Eli Lilly e il Levitra della Bayer), la nuova pillola dell’a- fia-Cervello di Palermo. Il professor Italiano passa poi a
more per la prima volta non esce dai laboratori delle Big illustrare meglio Spedra: «A differenza dei farmaci della
Pharma. La notizia in realtà ne nasconde un’altra ancora: sua famiglia non viene influenzato né dal cibo né dall’al-
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col e consente di iniziare l’attività erotica entro un lasso
di tempo, un quarto d’ora, che è grossomodo quello dei
preliminari. Quindi non richiede pianificazione ed è più
“confortevole” non solo dei predecessori (il Cialis si attiva dopo 2 ore e poi ne “dura” 35, mentre Spedra ha un’emivita variabile da 6 a 17 ore, e una “finestra di efficacia”
da 12 a 34 ore dall’assunzione, ndr), ma anche di nuove
formulazioni come il Viagra Orodispersibile e il Levitra
Orodispersibile, in azione dopo mezz’ora. In più non provoca emicranie, dolori muscolari né effetti collaterali, se
non nel 3-4% dei pazienti».
Spedra a cuor leggero, dunque? Con le opportune
precauzioni del caso: anche se il nuovo farmaco si è rivelato non solo molto efficace e maneggevole (come confermato dall’83% dei pazienti, tra i quali alcuni piuttosto
“difficili”, vuoi per l’età, vuoi per le cattive abitudini di vita
e gli acciacchi) ma soprattutto molto selettivo, ne va valutata con serietà la scelta in caso di presistenti malattie
cardiovascolari (interazioni pericolose coi farmaci nitrati),
problemi pressori, compromissioni epatiche e renali gravi. Aggiunge il professor Italiano: «Come tutti gli altri inibitori della 5-fosfodiesterasi, Spedra può esser preso “on
demand”, e cioè prima di un rapporto sessuale, oppure in
somministrazione cronica, magari a giorni alterni, in modo
da favorire la ginnastica delle arterie, e questo di solito succede con i pazienti a rischio, tipo i diabetici». Riflette e continua: «Quello che mi sta soprattutto a cuore è che passi il
messaggio che la disfunzione erettile può essere guarita nel
100% dei casi. Il ricorso ai farmaci tipo lo Spedra è solo il
cosiddetto primo livello di terapia; nel caso questi non funzionino, si può passare al secondo livello, che è quello delle
microiniezioni locali, on demand. C’è poi il terzo livello terapeutico, che coinvolge un delicato settore specialistico,
nonché quel 20% di pazienti, magari prostatectomizzati,
che non hanno trovato la soluzione ai loro problemi né con
le pillole, né con le iniezioni: ed ecco le protesi peniene di
nuova generazione, sulle quali bisognerebbe finalmente
fare una corretta e serena informazione».
7 GIUGNO 2014
altri rimedi
Non solo Spedra, Viagra & family.
La farmacologia contro la disfunzione
erettile annovera altri ritrovati.
Eccoli.
n TErapia SoSTiTuTiVa
coN TESToSTEroNE
(occorre uno screening preliminare).
n Farmaci ESTraTTiVi, come
il campedex 5, i cui due principi
attivi sono il diallil-tiosulfinato
(vasodilatatore periferico)
associato alla nuciferina
(dopaminergico).
n iNTEgraTori: citrullina
(alfa amminoacido sintetizzato
per la prima volta dal cocomero,
da cui il nome) e mucuna
(erba tropicale).
abbandonati invece, per i loro
effetti collaterali, i cocktail
a base di apomorfina (agonista
dopaminergico usato anche
per il parkinson), papaverina
(alcaloide dell’oppio), fentolamina
(antagonista alfa-adrenergico),
yohimbina (alcaloide),
epimedium (erba amata dalla
farmacopea cinese)...