viaggio istria completo

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DOMENICA D'AUTUNNO IN ISTRIA CENTRALE
”Gita nella Contea di Pisino”
affreschi, monasteri e antichi borghi dell'Istria meno conosciuta
Domenica 26 ottobre 2014
Il nostro itinerario vuole spingersi in quella parte della penisola istriana che di solito il
turista non incontra, attratto perlopiù dalle località costiere. Siamo nell'Istria slavofona, in
quella che fu un tempo la Contea di Pisino, l'Istria arciducale. Una regione contadina che,
a partire dall'alto medioevo, fu quasi per intero immersa nel mondo slavo. Non erano slavi i
“padroni”, quasi sempre tedeschi o italofoni. Una terra povera, poverissima, martoriata da
guerre e pestilenze per secoli, tanto che a più riprese dovette essere ripopolata con coloni
carnici e friulani (Crosilla, Stefanutti, Domini, Colautti, Zuliani, etc.), da valacchi o
morlacchi (Kontuš, Mikleuš, Bortul, Jurman, Katunar), da albanesi (Flego, Sorgo, Celigo,
etc.).
Il nostro viaggio sarà interamente dedicato all'Istria Rossa, cioè a quella parte della
penisola caratterizzata dalla onnipresente terra rossa, terriccio originato dalla
degradazione dei calcari, dalle roverelle tipiche della boscaglia illirica e da numerose
doline e foibe.
Programma
Ore 6.45 Partenza dal parcheggio di Via Curiel ad Aquileia e, di seguito, fermata a Ruda
e prosecuzione del viaggio
Ore 9:00 circa Sosta tecnica “Caffè”
Ore 10:00 Lindaro / Lindar: chiesetta di Santa Caterina e borgo. Questo antico paese
disteso immediatamente dietro il bordo di uno strapiombo apparteneva in passato al
sistema di fortificazioni per la difesa della cittadina di Pisino. Del castello non rimane che
qualche traccia e la parrocchiale dedicata ai santi aquileiesi Ermacora e Fortunato non è
degna di nota. Ma questo antico borgo conserva ugualmente un tesoro rarissimo per gli
amanti dell'arte e della sua storia. Nella chiesetta gotica di Santa Caterina è conservato un
affresco del 1409 raffigurante una crocifissione dall'iconografia davvero rarissima.
Ore 12:00 Vermo / Beram: chiesetta di Santa Maria delle Lastre. I meravigliosi affreschi
della chiesa di Santa Maria delle Lastre, risalenti al sec. XV, rientrano tra i tesori del
patrimonio artistico medievale europeo. L’affresco più famoso è la Danza Macabra,
raffigurante l'ineluttabilità della morte e l'uguaglianza del povero e del ricco davanti alla
stessa. Gli affreschi sono opera di Vincenzo da Castua, forse di origine friulana. Vermo è
un piccolo villaggio dalla storia plurimillenaria. La zona vanta una continuità abitativa
dall'epoca dei castellieri illirici.
Pranzo al sacco e sosta tecnica “caffè”
Ore 13:45 San Pietro in Selve / Sveti Petar u Šumi: monastero dei Paolini e chiesa dei
Ss. Pietro e Paolo. Il monastero di S. Pietro fu centro religioso e culturale per un
millennio, luogo d’incontro di personaggi famosi e potenti di un tempo; ora è una tranquilla
zona agricola che sfrutta l’ottima terra delle sue tante doline e dei resti di quelle vaste
foreste di roveri da cui prese il nome. L’origine di San Pietro in Selve è legata al
monastero fondato dai Benedettini verso il 1130, ma retto per molti secoli dai frati Paolini.
Ore 16:00 Gimino / Žminj: Duomo di San Michele, chiesette della SS. Trinità e di
Sant'Antonio Abate, borgo. Località posta al confine meridionale della Contea di Pisino,
Gimino fu importante crocevia dell'Istria centro-meridionale. Dell'antico castello resta solo
un torrione e un pezzo della cinta muraria. La parrocchiale di San Michele conserva
interessanti altari barocchi e un imponente campanile. Le due chiesette gotiche di San
Antonio Abate e della SS. Trinità conservano importanti cicli affrescati della fine del XV
secolo.
Ore 18:00 Gržini-Ferlin: cena dalla Famiglia Ferlin, cucina tipica istriana attorno al fogolár.
I “pljukanci”, ottenuti rotolando pezzetti di pasta fra le mani e conditi con la panna del latte
fatto nella stalla dietro casa, sono la specialità di questa famiglia. I Ferlin hanno saputo
reinventare un'antica casa di pietra sperduta in un minuscolo borgo e trasformarla in un
agriturismo di punta dell'Istria centrale. La cucina è quella tradizionale istriana fatta di
ricche minestre, vari tipi di pasta tra cui gli immancabili fuži, carni al forno, spaleta con
polenta e il famoso spezzatino di Boscarin, gigantesco manzo istriano. Vini domači quali
Teran e Malvasia accompagnano le portate. Frittole e altri dolci caserecci concludono il
tutto.
Ore 23:00 ca. Arrivo
Costo: Euro 55,00 comprensivo di: viaggio in pullman, entrata ai vari siti, servizio di guida
per tutta la giornata, cena tipica - da consegnare al momento dell’iscrizione.
PRENOTAZIONI entro il 20 ottobre: telefonare al n. 3319931786 o tramite Mail:
[email protected] o [email protected]