Fac-simile prova saperi minimi Lettere aa 2014-15

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Università degli Studi di Verona
A.A. 2013-2014
Corso di laurea in Lettere
Verifica dei saperi minimi
NOME
COGNOME
MATRICOLA
STUDENTE
FIRMA
Lo studente deve analizzare e commentare un testo fra i tre proposti dalla Commissione
e rispondere a 7 domande.
Il tempo concesso è di 90 minuti.
1
Testo scelto dal
candidato
2
[barrare il numero]
3
5
10
15
20
25
30
35
Giudizio della Commissione:
Comprensione del testo
sufficiente
insufficiente
Consequenzialità argomentativa
sufficiente
insufficiente
Correttezza ortografica e grammaticale
sufficiente
insufficiente
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Approvato
Non approvato
La Commissione
………………………………………………
………………………………………………
TESTO 1 - LETTERATURA
In generale il lettore si trova a passare, nel corso della lettura, da un numero infinito di
possibili situazioni narrative ad apertura di libro (quando non sa ancora nulla di ciò che
accadrà) ad un numero più ridotto di possibilità di sviluppo della storia o addirittura ad
un'assenza di possibilità di sviluppo a chiusura di libro (quando la storia giunge, nei casi in cui
giunge, ad una soluzione logica).
Parallelamente a questo, mano a mano che la storia si sviluppa, normalmente ci si
avvicina allo scioglimento di molti degli enigmi del testo, in particolare di quelli che riguardano
l'intreccio, posti all'inizio o nel corso della narrazione. I primi e più generici enigmi che un
racconto propone sono: "che cosa racconterà il narratore? " e "come andrà a finire la storia?" .
Nel caso dei Promessi sposi fin dall'inizio il narratore induce nel lettore la domanda: "alla fine
riusciranno Renzo e Lucia a sposarsi?"; mentre nel corso del racconto induce altre domande e
attese a cui dà la risposta in vari momenti: "riuscirà Renzo a sfuggire alle mani della
giustizia?"; "riuscirà Lucia a sfuggire a quelle dell'Innominato?" sono enigmi che vengono
sciolti per tempo; ma "riuscirà Lucia a scampare alla peste?" è una domanda a cui, come alla
prima, verrà data risposta solo nel finale.
[Hermann Grosser, Narrativa, Milano, Principato, 1985]
TESTO 2 - STORIA
Guerra fredda, di Eric Hobsbawm
La peculiarità della guerra fredda fu che, a voler essere obiettivi, non esisteva alcun
pericolo imminente di guerra mondiale. Ancor meglio: a dispetto della retorica apocalittica
fomentata da ambo le parti, ma specialmente da parte americana, i governi di entrambe le
superpotenze accettarono la divisione mondiale stabilita alla fine della guerra, la quale
consisteva in un equilibrio di forze altamente ineguale, ma mai messo in pericolo nella sua
essenza. L’Unione Sovietica controllava o esercitava un’influenza preponderante in una parte
del globo — la zona occupata dall’Armata rossa e/o da altre forze militari comuniste alla fine
della guerra —, e non cercò di estendere ulteriormente con la forza militare la propria sfera
d’influenza. Gli Stati Uniti controllavano e dominavano il resto del mondo capitalista come pure
l’emisfero occidentale e gli oceani, subentrando a ciò che restava della vecchia egemonia
imperiale delle ex potenze coloniali. In cambio, non intervenivano nella zona di egemonia
sovietica, da essi riconosciuta e accettata.
[da E.J. Hobsbawm, Il secolo breve, tr. di B. Lotti, Rizzoli, Milano 1995, p. 268]
TESTO 3 - STORIA DELL’ARTE
Picasso ha cambiato il corso dell’arte, ma soprattutto ha cambiato il nostro modo di vedere
le cose. La rivoluzione del Cubismo ha aperto la strada a una scienza nuova, la ricerca della
geometria interiore delle cose e del corpo umano. Certamente non casuale è la perfetta
contemporaneità con le ricerche di Freud. Rifiutando la logica del gradevole e del
tranquillizzante, in piena Belle Époque Picasso propone tele aspre, in cui la scomposizione
degli oggetti in linee e contorni geometrici si spinge fino alla perdita di consistenza della
materia e alle soglie dell’arte astratta. Picasso comincia da un microcosmo domestico, quasi
claustrofobico, fatto di figure e di oggetti che si infrange e si scheggia: strumenti musicali,
carte da gioco, bottiglie, fruttiere, l’inconfondibile tavolino rotondo che spesso fa da supporto
alle nature morte. Poi il suo sguardo si allarga a cerchi concentrici, abbracciando paesaggi,
sentimenti, luci. Fino al decisivo confronto con la storia, nel periodo della Guerra Civile, con il
culmine di un’opera-totem come Guernica.
[da Stefano Zuffi, “Presentazione” in AAVV, Picasso, Milano, Electa, 2006]
DOMANDE
Per chi ha scelto il testo 1 LETTERATURA
Il testo riguarda la ricezione
della letteratura?
SI
NO
Per chi ha scelto il testo 2 STORIA
Chi deteneva il controllo di un territorio più vasto?
Stati Uniti
Unione Sovietica
Per chi ha scelto il testo 3 STORIA DELL’ ARTE
Qual è il rapporto fra il cubismo e ciò che viene
raffigurato?
Contiguità (= metonimico)
Analogia (= metaforico)
GRAMMATICA ITALIANA
La terza persona singolare del passato remoto del
verbo togliere è:
tolsero
tolse
toglie
Quale di questi nomi è invariante al plurale?
moglie
specie
superficie
STORIA
In quale secolo è vissuto Luigi XIV detto il Re
Sole?
1400
1500
1600
In quale secolo divenne re Federico II di Svevia?
1200
1300
1400
LETTERATURA ITALIANA
In quale lingua è scritto il Cantico delle Creature di
San Francesco?
italiano
latino
Cosa non ha scritto Carlo Goldoni?
Commedie
Poema in ottave
Memorie
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Giudizio complessivo
APPROVATO
NON APPROVATO
EVENTUALI DEBITI FORMATIVI
La Commissione
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