OSTEOMIELITE MULTIFOCALE DA BARTONELLA HENSELAE

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OSTEOMIELITE MULTIFOCALE DA BARTONELLA HENSELAE
Sardi Nicola, Aimar Antonella, Fungi Silvia, Nasi Cristina, Besenzon Luigi.
S.C. di Pediatria Ospedale “SS. Annunziata” Savigliano
Indirizzo per corrispondenza: [email protected]
CASO CLINICO
M. è una bambina di dodici anni giunta presso il nostro Pronto Soccorso per febbre e lombalgia
insorte 13 giorni prima del ricovero. La paziente era già stata visitata 3 giorni prima del ricovero dal
Pediatra di libera scelta che aveva prescritto antibioticoterapia con amoxicillina + acido clavulanico
e paracetamolo al bisogno. Era stata inoltre valutata il giorno prima del ricovero presso un altro
ospedale dove aveva eseguito esami ematici (che avevano documentato aumento della PCR) ed
Eco addome (di norma): era stata quindi dimessa con indicazione a proseguire la terapia in atto
L’anamnesi familiare evidenziava la presenza di un fratello che aveva recentemente superato
adenite da Bartonella henselae, documentata con accertamenti laboratoristici. L’anamnesi
patologica remota risultava silente; nell’anamnesi patologica prossima era segnalata una recente
lesione da graffio di gatto alla mano destra (circa 20 giorni prima del ricovero).
All’ingresso in Pronto Soccorso, M. presentava condizioni generali buone; peso di 62 kg; cute
rosea; assenza di manifestazioni emorragiche; obiettività cardiaca e respiratoria nella norma;
addome trattabile, non dolente, organi ipocondriaci nei limiti; obiettività neurologica di norma;
faringe e tonsille rosei; dolore alla palpazione in sede paravertebrale a livello lombare ed in sede
vertebrale a livello ileo-sacrale.
L’emocromo eseguito all’ingresso evidenziava: GB 11470, Neut 82%, Hb 12,2 g/dl, PLT 465.000;
la PCR era di 7,7 mg/dl (N < 0,5 mg/dl), la VES di 78; di norma risultavano creatinina, azotemia,
elettroliti, funzionalità epatica, esame urine.
L’emocoltura e l’urocoltura sono risultate negative. Di norma i valori di ASLO, anticorpi anti-DNasi,
fattore reumatoide. Mantoux negativa.
L’ECG e l’ecocardiografia sono risultati normali.
L’analisi dell’agoaspirato midollare è risultata morfologicamente ed immunofenotipicamente di
norma.
Positiva è risultata la sierologia per Bartonella Henselae (IgG ed IgM). PCR (Polymerase Chain
Reaction) per Bartonella su siero e midollo: negative.
Di norma sono risultati anche l’Rx di torace-bacino-colonna e la TC addome-bacino e colonna
lombare.
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La RM bacino e colonna lombo-sacrale con m.d.c. evidenziava “alterazione del segnale
coinvolgente in maniera diffusa i corpi vertebrali delle vertebre D11 ed L1 con estensione verso la
regione dei peduncoli. La suddetta alterazione del segnale è caratterizzata da una sfumata
ipointensità in T1 e da un’iperintensità nelle sequenze T2 stir con impregnazione contrastografica
dopo introduzione di mdc. Un’analoga alterazione del segnale più focale, di morfologia ovalare, è
rilevabile a livello della porzione superiore del corpo di L5. Una minuta area di impregnazione
contrastografica tondeggiante è rilevabile anche a livello della porzione laterale sx del corpo di L2.
Per quanto riguarda lo studio delle articolazioni sacroiliache si documenta un’alterazione di
segnale con le medesime caratteristiche di quelle lombari a livello della porzione dell’ala dx del
sacro in corrispondenza del metamero S1. Sono presenti inoltre 2 focali alterazioni del segnale a
carico della porzione superiore e della porzione posteriore dell’ala iliaca di sx ed una piccolissima
aera è rilevabile anche a livello dell’ala iliaca di dx. In corrispondenza delle aree di alterato segnale
lombari e sacroiliache non si rilevano sicure interruzioni della corticale ossea”.
La Scintigrafia ossea total body con Tc99 + SPECT mirato della colonna dorso-lombare
evidenziava che, delle multiple lesioni documentate in studio di risonanza, risultavano
corrispondere ad anormalità scintigrafiche le sole anormalità note a carico di D11 e di L1. Tali
lesioni erano caratterizzate da iperemia e da esaltazione della attività osteoblastica.
Durante il ricovero la paziente è stata sottoposta a terapia con sultamicillina e.v. per 10 giorni
(iniziata il giorno del ricovero) e con azitromicina per os (500 mg/die, iniziata 3 giorni dopo il
ricovero quando è emersa l’anamnesi positiva per graffio di gatto) per 7 giorni. Durante la degenza
si è assistito a sfebbramento stabile dopo 3 giorni dall’inizio dell’azitromicina per os ed a
progressiva scomparsa della sintomatologia dolorosa.
Al controllo eseguito circa 20 giorni dalla dimissione M. si presentava in buone condizioni generali;
al domicilio non aveva lamentato dolore osseo né febbre. Gli esami ematochimici eseguiti
risultavano di norma.
La RM bacino e colonna lombo-sacrale eseguita dopo circa tre mesi dalla dimissione evidenziava
la “totale remissione delle pregresse lesioni infettivo-infiammatorie osteomielitiche”.
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