INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (FDI) E IMPRESE

Download Report

Transcript INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (FDI) E IMPRESE

INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (FDI) E IMPRESE
MULTINAZIONALI
SANNA-RANDACCIO LEZIONE 26
• Definizioni
•Dimensione del fenomeno
•Tipi di IDE
•Il paradigma OLI
•Il modello ``knowledge –based specific assets´´
•Un modello di scelta tra esportazione e FDI (IDE orizzontali)
Barba Navaretti, G & Venables J. Multinational Firms in the World Economy, Capitoli 1, 2, Princeton University Press 2004 (Biblioteca DIS).
IDE orizzontali
Un’impresa replica all’estero un processo produttivo sostanzialmente simile
a quello effettuato all’interno. L’obiettivo è servire il mercato in cui si
investe producendo in loco.
IDE verticali
Si trasferisce all’estero una delle fasi del processo produttivo, e si riesporta
la produzione nel paese di origine. L’ obiettivo è sfruttare le differenze nei
costi di produzione tra paesi ( costi di produzione più bassi all’estero).
IDE orizzontali
rappresentano quantitativamente il fenomeno più
importante anche se il ruolo degli IDE verticali sta aumentando.
PARADIGMA OLI (J.DUNNING E LA SCUOLA DI READING)
L´impresa che investe all´estero deve fare fronte a barriere
all´internazionalizzazione. Per spiegare tale investimento
dobbiamo domandarci quali sono i vantaggi OLI associati a
tale investimento.
•Ownership advantages
Vantaggio competitivo dell’impresa nei confronti di altre
imprese
Capacità tecnologiche, abilità di differenziare il prodotto,
vantaggi nel marketing, etc.
•Location advantages
Caratteristiche che rendono un particolare paese attraente
come località d’investimento
•Internalisation advantages
Benefici che derivano all’impresa dallo sfruttare gli OA al
proprio interno (creando una affiliata estera) invece che
tramite il mercato
KNOWLEDGE-CAPITAL MODEL VEDI MARKUSEN (1995)
Assets firm specific
Conoscenze tecnologiche, marchi, capacità organizzativa
possono essere utilizzate senza costo (o a costi molto
contenuti) da un nuovo impianto della stessa impresa.
Non devono essere duplicati.
Assets intangibili che rappresentano il “knowledge capital”
dell’impresa
Ad essi sono associati costi fissi a livello d’impresa F
Assets plant specific
Se viene aperto un nuovo impianto necessario investire in un
edificio e macchinari
Costi fissi a livello d’impianto G
MODELLO DI SCELTA TRA ESPORTAZIONE E FDI
IDE ORIZZONTALI (MONOPOLIO, CON R&S ESOGENO)
π E = (ah − bqh )qh + (a f − bq f )q f − cqh − (c + t )q f − G − F
π D = (ah − bqh )qh + (a f − bq f )q f − c(qh + q f ) − 2G − F
F economie di scala a livello di impresa (ad esempio spese in R&S)
G economie di scala a livello di impianto
t costi di trasporto per unità di output
MONOPOLIO CON ESPORTAZIONE
qˆ hE =
ah − c
2b
qˆ =
E
f
af −c −t
2b
( ah − c ) 2 ( a f − c − t )
πˆ =
+
−G − F
4b
4b
2
2
(
a
−
c
)
t [2(a f − c) − t ]
−
(
a
c
)
f
E
h
πˆ =
+
−
−G − F
4b
4b
4b
2
E
MONOPOLIO CON IDE
qˆ hD = qˆ Df =
a−c
2b
2
2
(
a
−
c
)
−
(
a
c
)
πˆ D = h
+ f
− 2G − F
4b
4b
condizione necessaria e sufficiente perché l’impresa scelga FDI
(caso di monopolio):
πˆ D > πˆ E
da cui otteniamo la condizione:
t [2(a f − c) − t )]
4b
>G
+
1 + + − −
FDI = f ( , a f , t , c, G )
b
Trade-off tra costi di trasporto e costi fissi a livello d’impianto. Nella
letteratura si parla di proximity-concentration hypothesis. Importanza della
dimensione del mercato estero.
MODELLO DI SCELTA TRA ESPORTAZIONI E IDE NEL CASO
DI
DUOPOLIO INTERNAZIONALE
Dobbiamo risolvere un gioco dove la matrice dei payoff è rappresentata
dalla matrice dei profitti globali delle imprese nelle diverse configurazioni
di mercato (due esportatori (EE), due MNE (DD), oligopolio misto (ED o
DE))
IDE Verticali
Quale è la strategia migliore per servire il mercato domestico (il
mercato dove opera la casa madre).
Ipotesi: costi di produzione sono più bassi all’estero
Trade off tra differenze nei costi di produzione (più bassi all’estero) e
costi di trasporto necessari per riesportare il bene sul mercato interno.
IDE Export-Platform
IDE motivato dall’obiettivo di esportare i beni prodotti dalla consociata
estera e non di servire il mercato in cui si produce. L’IDE Verticale è un
IDE Export-Platform in cui le esportazioni vengono indirizzate al paese
di origine. Ma vi sono anche casi in cui si esporta in paesi terzi (IDE in
Messico per servire il mercato USA o Irlanda per servire l’ EU).
Fonte: Barba Navaretti, G & Venables J. (2004)
Ramondo et al (2014)
Why do firms open foreign affiliates? Is it to sell goods in the foreign country? Is it to
take advantage of cross-country factor price differences? Is it a combination of both? These
questions lie at the center of an ongoing debate over the role of multinational firms in the
global economy.
Our data, collected by the U.S. Bureau of Economic Analysis (BEA) and drawn from the
universe of U.S. multinational firms and their foreign affiliates, include a key—and unique—
feature: An affiliate’s sales are broken down by destination (the United States, the host
country, or a third country) and by transaction type (the parent, another affiliate, or an
unaffiliated party).
We document a striking pattern: There is very little intra-firm trade relative to the
affiliate’s total sales. The median manufacturing affiliate ships 91 percent of its output
to unaffiliated parties, mostly within its country of operation; the median affiliate shipment
size to the parent is zero. In this regard, the foreign affiliates of U.S. multinationals
are predominately horizontal.
..................
Finally, our findings are related to the empirical literature that documents the growing
importance of trade associated with the fragmentation of production across countries.
While trade in intermediate goods is a large part of world trade, our findings
show that much of this trade does not occur within the boundary of the firm.