ugo zucchermaglio un artista della stenografia

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n42a05
RIVISTA DI STENOGRAFIA
U
go Zucchermaglio,
benemerito della
Pubblica Istruzione, stenografo, docente, Direttore didattico, autore del
fondamentale volume
« Didattica della Stenografia», riposa, dal 1964,
nel Pantheon dei grandi
della stenografia. Gli anziani lo ricordano ancora
come un infaticabile entusiasta e geniale studioso e
difensore del Sistema Gabelsberger-Noe. Ma i più
giovani forse non ne hanno mai sentito parlare.
Tempi crudeli! Ecco perché, in questo numero della Rivista, in parte dedicata a Carlo Niccoli e a
Francesco Giulietti, ci è
caro dedicare uno spazio
anche a Ugo Zucchermaglio, un artista della stenografia che del Niccoli e
del Giulietti, fu collega ed
amico.
P.A.P.
Ugo Zucchermaglio
(Pescantina, VR, 1890 Verona, 1964): ispettore
centrale onorario del
Ministero della P.I.; presidente della Società stenograf ica veronese «E.
Tentori». Diplomato
maestro nel 1907 frequentò corsi didattici
nellUniversità di Torino.
Entrato nella Scuola, nel
1911, percorse la carriera fino a direttore didattico ed ispettore scolasti-
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UGO
ZUCCHERMAGLIO
UN ARTISTA
DELLA
STENOGRAFIA
co. Cominciò a studiare
la stenografia a 11 anni e
a 13 già stenografava i
discorsi di una cerimonia, continuando ad
operare come stenografo per il Consiglio comunale di Verona, per il
Consiglio provinciale e
nei convegni. Abilitato
all’insegnamento della
stenografia all’età di 21
anni, preparò decine di
docenti, insegnando nei
corsi di magistero stenografico fino agli ultimi
anni della sua vita. Oltre
a numerose opere di carattere didattico, pubblicò, nel 1923, la «Didattica della Stenografia», testo fondamentale
per la preparazione dei
candidati all’insegnamento di questa materia. Ne pubblicò una seconda edizione nel 1960,
ora divenuta ricercatissima. Fu docente nell’Istituto di Magistero Stenografico di Milano e ricoprì cariche negli enti della Scuola Stenografica
Gabelsberger-Noe. Stenografò i discorsi di tutti
i grandi oratori del suo
tempo; gli fu conferita
una medaglia d’oro dal
Sindaco di Verona, per le
benemerenze acquisite
nel campo stenografico.
Collaborò a tutte le riviste stenografiche, e tra
queste alla «Rivista degli
Stenografi».