Comunicazione rinnovo CCNL Edilizia

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Produzione e Lavoro
Il Presidente
Roma, 2 luglio 2014
Prot. 34/2014
Ai Presidenti delle Cooperative edili
Ai Presidente dei Consorzi
Ai Presidenti degli Enti associati
LORO SEDI
Oggetto: Rinnovo CCNL Edile dell’industria privata e cooperativa.
Caro Presidente,
dopo diciotto mesi di intenso confronto è stato siglato ieri, 1° Luglio 2014, il rinnovo del
contratto nazionale dell’edilizia per le imprese associate all’ANCE e per le cooperative aderenti
all’Alleanza delle Cooperative Italiane.
I contenuti sostanziali dell’intesa sono costituiti:
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da un “Protocollo” contenente le linee guida per una riorganizzazione del vasto
sistema degli EEBB (casse edili, scuole e CPT) prevedendone una loro semplificazione,
mediante processi di accorpamento ed efficientamento;
da una ristrutturazione dell’istituto dell’Anzianità Professionale Edile (APE),
convertendola in una prestazione nazionale erogata da un apposito fondo alimentato
dalle casse edili territoriali e contenente una riduzione delle aliquote;
da una decisa calmierazione degli incrementi retributivi (40 euro al primo livello + 8
euro in previdenza complementare);
da un aggiornamento dei tetti e degli indici correlati alla eventuale erogazione del
secondo livello di contrattazione;
da un ampliamento della flessibilità dell’utilizzo della mano d’opera, innalzando la
quota dei tempi determinati al 40% della forza lavoro dell’impresa.
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Industria e manifatture
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Le priorità del settore sono ben più impegnative di un contratto; tutto il sistema edile infatti
(gli Stati Generali), consapevole di ciò, si è posto con forza l’obiettivo di richiamare il Governo a
scelte ormai ineludibili per tentare di salvaguardare, al più alto livello possibile, un patrimonio
imprenditoriale imprescindibile per la tenuta e lo sviluppo del Paese.
Gli incessanti processi di riorganizzazione e di ristrutturazione che coinvolgono un gran
numero di cooperative possono però impostarsi e quindi svolgersi in un clima corretto di
relazioni industriali e con il senso di responsabilità che le Parti, tutte, hanno offerto al fine di
dotare le imprese e i lavoratori, pur in questo difficilissimo momento, di un loro contratto di
lavoro. Un contatto che non prescinde dalla crisi, ma che vuole guardare al futuro.
Un fraterno saluto.
Carlo Zini