ELIODORO E ARCOBALENO, C`È L`IPOTESI FUSIONE

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Eliodoro e Arcobaleno,
c'è l'ipotesi fusione
La contrazione delle risorse pubbliche spinge verso forme di collaborazione
Le presidenti Lenzi e Dossi: «Dialogo costante, vedremo dove ci porta»
COOPERATIVE SOCIALI »
di LeonardoOmezzolli
Programmazione e lungimiranza stanno portando due delle
principali Cooperative sociali
dell'Alto Garda, Arcobaleno ed
Eliodoro, verso una comunione
d'intenti che non sia semplice
collaborazione ma che arrivi alla formazione di un nuovo organismo unitario capace di distribuire sul territorio la somma dei
servizi offerti dai due enti migliorandone la capillarità e l'efficacia attraverso una gestione
univoca delle risorse.
Il mondo delle Cooperative
sociali è in continua evoluzione
e soggetto a repentini cambiamenti anche per via di alcune
decisioni provinciali che nel tentativo di riorganizzazione generale rendono più difficile l'equilibrio economico e l'impegno
sociale delle cooperative più
piccole. Non ne fanno mistero
le due presidenti Chiara Dossi
per la Cooperativa Arcobaleno e
Laura Lenzi per Eliodoro che
proprio da questa incognita
hanno iniziato ancora un anno
fa a dialogare sul loro reciproco
futuro. «Ci sono continui cambiamenti a livello provinciale ammette Lenzi - e non si sa fino
a dove si voglia arrivare con questi mutamenti». «Per ora - continua - cooperative piccole come
la nostra ce la fanno ma in futuro potrebbe non essere così
semplice». «Per queste ragioni e
non solo - continua la presidente di Eliodoro - abbiamo instaurato un dialogo tra le due cooperative che hanno una lunga storia e un forte radicamento nel
territorio, interrogandoci sul nostro futuro». Di qui l'analisi congiunta che unire le forze darebbe la spinta necessaria a consolidare le due realtà permettendo
oltre a una stabilità dei servizi
un accrescimento degli stessi diventando punto di riferimento
per tutta la Comunità dell'Alto
Garda e Ledro. «L'obiettivo, che
oggi è più un sogno, un'ambizione - ammette Chiara Dossi è quella di diventare una Cooperativa di Comunità anche con
l'inserimento delle altre cooperative sociali del territorio». «Vogliamo piantare un seme - continua Dossi - e farlo germogliare
verso questa ambizione». Diventare quindi, in un prossimo futuro, uno strumento per benefici
veri su tutto il territorio altogardesano, avendo al proprio interno una vasta gamma di specializzazioni di settore, anche amministrativo, mantenendo inalterato l'alto grado di rapporto
umano che le due cooperative
riescono attualmente a mettere
in campo. Non si tratta quindi
di una vera e propria fusione tra
Eliodoro e Arcobaleno, ma di
una nuova entità cooperativistica sociale più ampia e meglio organizzata capace di far fronte a
qualsiasi mutamento normativo provinciale futuro senza andare a ledere la qualità del servizio erogato. «Ci stiamo trovando con regolarità - spiega Lenzi
- In questi incontri stiamo delineando il progetto del nuovo organismo». «Si tratta di un lavoro
complesso che ci sta impegnando tempo, energie e risorse spiega Dossi - ma in cui crediamo fortemente». I rispettivi soci
delle due cooperative sono stati
informati. Il cda di Arcobaleno
ha già avuto il via libera dai soci.