Transcript n.2 2015 - Target Magazine

APRILE
2015
Registrazione Tribunale di Roma
n.144/99 del 07/04/99
DIREZIONE
Federica Sbarra • direttore responsabile
CAPOREDATTORE
Letizia Strambi
COLLABORATORI
MR, Paola Mattu, Giulio Pantalei,
Flavia Collatina, Martina De Meis,
Tina Aiello, Mary Tagliazucchi
G
UFFICIO GRAFICO
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TEL. 06 933 770 24
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FOTOGRAFIE
Archivio TARGET Magazine
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T A
4
Ritratto
CATE BLANCHETT
38
8
40
42
44
47
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Colours
50
53
54
Musica
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Little Kitchen
Costume & Società
GIUBILEO STRAORDINARIO:
COSA C’È DA ASPETTARSI?
12 Attualità
EUR LA CITY DI ROMA
14 Piccoli eroi
17 Sport
INTERNAZIONALI BNL DI TENNIS
18
Chef & Food
FABIO PECELLI
20
25
Starwords
27
28
36
1,2,3. zero
Vaniglia
CALZINI SINGLE
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TARGET MEDIA SERVICE S.r.L.
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SOMMARIO
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Trova e mangia
Oroscopo
di LETIZIA STRAMBI
FANTOZZI E FILINI
C
elebra quaranta anni dalla nascita Ugo Fantozzi. Un archetipo,
un mito della generazione dei quarantenni che in lui hanno
visto il padre che si recava in ufficio, borsello sulla spalla,
baciandoli sullo sfondo di improbabili carte da parati optical.
Oggi nessuno è più riuscito a creare una parodia così intelligente del
precario italiano, mentre sopravvivono esempi di rara purezza in
impiegati a posto fisso, residui di un paleozotico capitalismo
pre-europeista, cui ancora aggrapparsi per la figura impersonata da
Paolo Villaggio.
Ad esempio un episodio fantozziano ha visto la polizia municipale
della Capitale protagonista di un qui pro quo da film di Monicelli. Chi
doveva registrare le targhe delle Peugeot (non più autarchiche Fiat
che costano troppo) appena immatricolate? Non si sa. Così ogni
giorno le macchine dei vigili passavano la ZTL e ogni giorno scattava
la multa che arrivata a loro stessi. No, non è una barzelletta.
E’ avvenuto per un anno. Secoli di storie sui carabinieri sfumano di
fronte a una concorrenza così spietata dei lavoratori in coppia.
Inarrivabili come Fantozzi e Filini.
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Cate
Blanchett
Sofisticata, elegante, eterea, ma anche ironica
e forse un po’ cattiva come la dipingono
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di LETIZIA STRAMBI
A
guardarla bene con
quel naso “importante”,
quel viso triangolare,
quelle sopracciglia inesistenti,
uno direbbe “bella non è” poi
invece ti cattura nel suo primo
piano, e non ne esci più. Sì
ecco, Cate Blanchett è evanescente, ha un incarnato trasparente è una lucciola luminosa,
che ci fa rimanere incantati a
guardarla, come si faceva una
volta con le dive tipo Greta
Garbo e Marlene Dietrich.
E non è un caso che faccia la
strega, la fata, la dea, la regina
in ogni film. L’ultimo ruolo è
quello della perfida matrigna di
Cenerentola, che rischia di
oscurare la giovane interprete
della figliastra benché abbia 46
anni suonati.
Raffinatissima e riservata è da
poco divenuta mamma adottiva
della quarta figlia.
Una vita a gonfie vele in cui ha
raccolto due Oscar, un marito che la adora- e posato le sue
mani nella Walk of Fame di
Hollywood.
Ha interpretato persino un
uomo: Bob Dylan. A lei è concesso proprio tutto.
Quando ha vinto il primo Oscar,
farfugliava; al secondo ha esordito: “Sedetevi tutti, siete troppo
vecchi per stare in piedi”.
Se c’è stato un tempo in cui
Hollywood smetteva di scritturare attrici superati gli “anta”,
oggi, come fa osservare Cate
“sono soprattutto le donne and
andare al cinema, e loro continuano a consumare cultura
anche quando vanno in menopausa, al contrario dei loro
coetani maschi”.
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Oggi ha scelto questo ruolo
nella favola Disney per ribadire
il suo amore per i classici. “Ho
la sensazione che ultimamente
si tenti di far sentire i bambini
degli eroi con superpoteri, evitando temi come la tristezza e
dipingendo il mondo come un
posto perfetto. Sono orgogliosa di fare parte di un film
che lancia un altro tipo di messaggio, cioè che la gentilezza è
il vero superpotere che conta.
E non è tutto. Come ci raccontano le favole di una volta, il
mondo può essere un posto
tremendo. Ci vuole coraggio
per vivere, per cadere e sapersi
rialzare”.
Cate lo sa bene visto che si è
gettata nello studio di danza e
pianoforte dopo la morte del
padre, a 10 anni. “Mio padre
era texano. Si era trasferito in
Australia per il suo lavoro nella
United States Navy e qui si era
sposato con Ruth, la mia splendida mamma. È morto quando
ero bambina: mi sono sentita
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abbandonata dal mondo, ho
imparato presto a percepire la
fragilità della vita. Mi piaceva
leggere e ascoltare musica:
Nick Cave era il mio idolo
quando sognavo di essere una
rockstar per vincere la malinconia. Non conosco le note, ma la
musica mi tiene compagnia.
Come i libri. Ai miei figli non
leggo solo Roald Dahl, ma
anche Ionesco e Italo Calvino”.
Il suo successo non è stato
sudato, è arrivata subito, al suo
secondo film, dove ebbe il
ruolo di protagonista: Elisabeth
la regina vergine. Un’interpretazione magistrale della freddezza e al tempo stesso del
dolore e la passione sottopelle.
Un personaggio che le valse
subito il Golden Globe.
Oggi ci basta vederla dire “Sì”
per lo spot del profumo di
Giorgio Armani per fermarci a
osservarla riflettendo sul
significato dell’eleganza.
Indossa colori impensabili per
una donna comune, come il
panna, osa pantaloni a palazzo
che cadono a piombo perfettamente.
Una volta per andare a ritirare un
premio in Australia si è presentata scendendo dall’Autobus.
“Non potevo certo sgualcirmi il
vestito di seta in un taxi”.
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Via Cesare Pavese, 10/12, Roma • Tel. 06 5005528/75
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Giubileo straordinario:
cosa c’è da
aspettarsi?
Avrà inizio l’8 dicembre
prossimo, a 50 anni
dalla fine del Concilio
Vaticano II, con
l’apertura della
Porta Santa
in San Pietro, e si
concluderà il 20
novembre 2016. La
bolla di indizione sarà
pubblica il 12 aprile,
domenica della Divina
Misericordia.
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dii MARY TAGLIAZUCCHI
A
Roma le sorprese non
mancano mai. Una di
queste è l’annuncio da
parte di Papa Francesco del suo
Giubileo Straordinario, che avrà
inizio il prossimo 8 dicembre e
si concluderà il 20 novembre
2015. Ma la Capitale sarà
pronta a questa nuova sfida?
L’economia italiana ha bisogno
di una mano, se è divina tanto
meglio. Matteo Renzi si è giocato tutto con gli 80 euro e Jobs
Act, il Giubileo quindi risulta es-
sere proprio una benedizione.
Stando alle stime il prodotto interno lordo potrebbe fare un
balzo dell’1,2%, non male per il
Paese, sempre in bilico su una
lama ben affilata.
Ma affrontare un evento del
genere non è cosa da poco.
Il Giubileo Straordinario infatti
rappresenta una vetrina importante per l’Italia e Roma.
Presentarsi all’evento impreparati sarebbe un pessimo
biglietto da visita con la conferma della nostra incapacità
di organizzazione.
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Una preoccupazione che andrebbe affrontata con la giusta
intensità. Gli effetti del turismo
saranno differenti a seconda di
come sapremo muoverci e
anche l’importanza di nuovi
posti di lavoro non è da sottovalutare.
Previsti per questo evento all’incirca 25milioni di visitatori.
E c’è da credere che la forte
presenza creerà un circolo vizioso di problemi se, a partire
dal trasporto pubblico, non si
penserà ad una vera organizzazione. Per far questo il completamento dei lavori della Metro
C risulterebbe ai nostri occhi
già un grande miracolo .
Accoglienza, rifiuti, protezione
civile, sanità, manutenzione cit-
tadina: sono diverse le sfide
che Roma dovrà affrontare. Le
casse della Capitale sono ridotte al minimo, ma un evento
del genere, se organizzato a
costi contenuti, come vorrebbe
il sindaco Ignazio Marino, gioverebbe non poco al PIL della
città. Al pari dei trasporti anche
le prenotazioni in Hotel, Alberghi, B&B e Pensioni aumenterebbero notevolmente.
Ma se il primo cittadino ha dichiarato entusiasta: “Ce la faremo. Roma e l’Italia danno il
meglio proprio nelle grandi
sfide” di tutt’altro avviso è il
Presidente di Federalberghi
Roma, Giuseppe Roscioli, il
quale in una nota ha posto il
gravoso problema del fenomeno dell’abusivismo ricettivo:
“Come cittadini, ancor prima
che come imprenditori, riteniamo sia molto rischioso affrontare i grandi eventi che ci
aspettano nei prossimi mesi
senza aver sconfitto questa
piaga”. “E’ infatti prevedibile
che gli attuali 25 mila posti
letto della Capitale riconducibili a strutture ricettive abusive in vendita sulla rete per il
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Giubileo potrebbero essere almeno raddoppiati: Roma si troverebbe così esposta a un
turismo finora incontrollato
quantificabile in circa 50mila
visitatori non registrati al
giorno”.
Nonostante ciò resta il fatto
che l’Italia per ottenere numeri
importanti, sia dal punto di vista
economico che lavorativo,
avrebbe bisogno di un Giubileo
ogni anno. Nel 2000, infatti, si
toccò un picco mai più
raggiunto, più 2,9%, e la disoccupazione calò di un punto percentuale scendendo dall’11,5
al 10,4 per cento.
Ma un altro demone incombe
su questo grande evento. Infatti
visti i grandi introiti nelle casse
dello Stato che il Giubileo potrebbe portare, c’è da credere
che in molti pretenderanno la
loro fetta. Il rischio di infiltrazioni
da parte della criminalità organizzata è altissimo, ecco
perché Alfonso Sabella,
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l’Assessore alla legalità del Comune di Roma, tiene a precisare che i controlli saranno
ferrati e continui, per evitare
così di accrescere la ricchezza
mafiosa. Ma per ogni partita sequestrata ce n’è sempre una in
libertà vigila.
E se non è la criminalità organizzata a mettere paura
ci pensa la minaccia del terrorismo islamico. Inutile negarlo,
la notizia del Giubileo straordinario ha spiazzato anche il
Ministro Angelino Alfano,
specialmente in un momento
delicato come questo dove
l’Isis non attende altro che colpire Roma nel momento più fervido. L’afflusso di pellegrini
aumenterebbe così il rischio
attentato, ma il ministro non
nasconde la possibilità di addestrare 5mila uomini delle forze
armate proprio per l’evento.
Facendo il punto della situazione di cose cui pensare ce ne
sono per non fare l’ennesima
figura da impreparati.
Tuttavia criminalità organizzata,
abusivismo ricettivo, il terrorismo islamico, non cambieranno
la ragione più profonda di questo Giubileo quella di essere
“una nuova tappa” nella “missione” della Chiesa di portare a tutti “il Vangelo della
misericordia”. Il vangelo della
misericordia evoca una profonda
conversione
della
Chiesa.
Ed evoca poveri, ultimi, periferie, parole chiave del pontificato
di Francesco, ma anche tema
conciliare fin ad oggi piuttosto
emarginato.
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Eur la City di Roma
Il municipio si caratterizza per la sempre più
alta concentrazione di aziende multinazionali
e internazionali, con vocazione ITC
E
uroskytower e Eurparco
non rimarranno due
grattacieli isolati.
Sorgeranno a breve altri due
edifici in acciaio e cristallo in
moderne forme di pentagono e
trapezio e ad alta vocazione
ambientale per ospitare l’Eni.
L’Eur si conferma dunque come
City della capitale, dove ci
sono sempre più aziende che
preferiscono stare vicino al
polo industriale a Sud di Roma,
avere fiducia nelle potenzialità
congressuali della futura
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Nuvola ed espositive della
Nuova Fiera, ed infine attenersi
alla crescita passeggeri prevista sull’Aeroporto di Fiumicino.
I due nuovi edifici di 30 metri di
altezza saranno finiti nel 2017.
All’interno sono previste
mense, asilo nido e tutti i
moderni servizi indispensabili in
un ufficio. Non è detto che il
palazzo a specchi sul laghetto
non rimanga come simbolo
dell’Eni all’Eur. Tutto è in trattativa, anche per Wind, che
potrebbe trovare posto nelle
due nuove Torri assorbite nel
progetto dell’Europarco che
ospita Euroma 2.
Qui vicino ha già sede la multinazionale Procter & Gamble, un
tempo a via Cesare Pavese e
quindi perfettamente integrata
con il territorio, visto che ha
parte della sua produzione a Pomezia, e all’Eur, in via Giorgio
Ribotta, ha la sua “mente” pensante. Un managment pronto ad
aprire le porte nelle sue giornate
speciali e nelle feste come
quelle sulla diversità in cui coinvolge il quartiere.
Dei veri pionieri di questo tipo
di uffici aperti e con servizi sociali inclusi sono stati Travelport
in via del Tintoretto che con
Amadeus hanno preso un
intero edificio con open office,
area cooking, stanze meditazione per creativi e programmatori, palestre, asili.
Ma l’Eur ha questa vocazione
fin dalla sua nascita: palazzo
dei Congressi, i grandi spazi, i
mosaici metafisici hanno visto
sorgere banche, Enti previdenziali, aziende informatiche. E’ in
qualche modo l’anticipazione di
quello che oggi è avvenuto nel
quartiere Porta Nuova a Milano
in vista dell’Esposizione Universale 2015.
Ancor prima dell’informatica
l’Eur è stata scelta per le comunicazioni. In viale America risiedeva infatti il Ministero dedicato
oggi assorbito dallo Sviluppo
Economico, che ha lasciato ad
affacciarsi sul laghetto tutti gli
uffici dedicati alle omologazioni.
La telefonia di Vodafone campeggia invece al Torrino sulla
ormai centrale Via Della
Grande Muraglia, mentre la
grandissima Oracle affronta i
colloqui con le menti più illustri
della programmazione mondiale in via Bombay.
A poche centinaia di metri in via
Avignone troviamo la gigantesca Microsoft.
I binomi con le sedi centrali di
queste azienda tra New York,
Tokyo e Pechino rendono l’Eur
una meta da milioni di euro di
affitti mensili, e un territorio
sempre pieno di giovani, a portata di innovazione anche nella
città votata all’eternità delle sue
rovine.
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piccoli eroi
ROTARY
MARATONA
un binomio
vincente
Raccolti 27.000 euro
da destinare al progetto End Polio Now.
di PAOLO POLLAK
U
na collaborazione che
si rafforza, quella fra
Rotary e Maratona di
Roma. Il distretto 2080 riesce
sempre a distinguersi tra le associazioni che operano per raccogliere fondi su progetti
charity di vitale importanza. I
runner, anche per questa edizione, hanno unito i loro sforzi
con quelli dei Club Rotary del
Mondo, per combattere la
Poliomielite diffusa ormai solo
in Nigeria e Pakistan, ma difficile da debellare. Sconfiggere
la Polio significa che nessun
bambino in nessuna parte del
mondo dovrà soffrire di nuovo
a causa di questa malattia
debilitante. Bastano 60 centesimi per proteggerlo per il resto
della sua vita contro il virus.
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Lo sa bene Claudio Infusi, instancabile corridore del Rotary
Eur che ha corso tutte le maratone fino in fondo, fin dall’esordio della manifestazione.
Entusiasta il Governatore
Carlo Noto La Diega: “Sono
molto orgoglioso della parteci-
pazione a questa edizione, nonostante la pioggia i runner
erano tutti presenti e si sono
anche ne piazzati, se non sbaglio credo che ne abbiamo
avuto uno piazzato intorno al
ventesimo posto, ma al di la del
risultato, la maratona che
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piccoli eroi
ognuno ha percorso secondo
le sue possibilità, ci ha visto alla
fine raccogliere ben 25.000
euro per il nostro progetto End
Polio”. Il Rotary è stato inoltre
premiato, proprio per il raggiungimento di questo risultato, tra
tutte le altre associazioni, vincendo così ulteriori 2000 euro
da destinare alla lotta contro la
poliomelite.
“Questa edizione ha dato
grandi risultati anche a livello di
immagine, il nostro stand
davanti il Palazzo dei Congressi
è stato molto visitato” aggiunge
il Governatore. “C’erano moltissimi giovani, sia alla partenza
che lungo le strade, e molti
runner hanno usufruito del
nostro mezzo attrezzato per le
emergenze che stazionava a
Piazza del Popolo, nessun caso
grave, ma con la pioggia a
bbiamo dato conforto a tante
persone che hanno avuto
piccoli problemi medici”.
TARGET | APRILE - 2015 | 15
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Internazionali
BNL di Tennis
al via
le prequalificazioni
per una disputa
sempre più italiana
di TINA AIELLO
S
i rinnova anche per quest'anno il prestigioso
appuntamento per i
patiti della terra rossa con gli
Internazionali BNL d'Italia, il
torneo di tennis che si svolgerà
dal 7 al 17 maggio al Foro
Italico.
Come nella passata edizione,
le stelle mondiali si incontreranno nell'arco di nove giorni
nella fortunata formula del combined event con incontri maschili e femminili nella stessa
giornata, proprio come avviene
nei tornei del Grande Slam.
Tante sono state negli anni le
stelle che hanno contribuito a
rendere gli Internazionali di
ambito, portandoli ad entrare
nel circuito ATP World Tour
Masters 1000 che raggruppa i
9 tornei più prestigiosi al
mondo dopo i 4 del Grande
Slam: da Bill Tilden, vincitore
della prima edizione, all'australiano Frank Sedgman, fino ai
protagonisti della finale tutta
italiana del 1955 Fausto Gardini e Giuseppe Merlo. E tra gli
italiani impossibile non citare
Nicola Pietrangeli per arrivare
in anni più recenti a Björn Borg,
vittorioso nel 1974, Adriano Panatta, Andre Agassi e Rafael
Nadal, che detiene tuttora i record per il maggior numero di
vittorie e il maggior numero di
vittorie consecutive. Ripercorrendo invece la storia degli
Internazionali al femminile ci
troviamo di fronte a nomi del
calibro di Lucia Valerio, Maureen Connolly (la sfortunata
atleta che dopo essere stata la
prima a centrare il Grande
Slam vincendo tutti e 4 i tornei
nel 1953, fu poi costretta al ritiro a soli 19 anni a seguito di
una caduta da cavallo), Margaret Smith, Gabriela Sabatini,
vincitrice tra il 1988 ed il 1992
con la sola eccezione del 1990
e spodestata dalla spagnola
Conchita Martinez che detiene
tuttora il record del maggior numero di vittorie consecutive
(dal 1992 al 1996). In anni più
recenti i campi del Foro Italico
hanno visto fronteggiarsi atlete
del calibro di Serena Williams
e Maria Sharapova.
“Vogliamo che gli Internazionali
siano sempre più italiani e un
po’ meno romani. I vincitori e le
vincitrici di ogni torneo open
potranno partecipare alle prequalificazioni che si giocheranno al Foro Italico, prima
degli Internazionali stessi (7-17
maggio) – ha spiegato il presidente della Federtennis Angelo
Binaghi- Ai tornei open partecipano cinquemila tesserati ed è
un successo inaspettato".
TARGET | APRILE - 2015 | 17
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FABIO PECELLI:
UN ANTICONFORMISTA IN CUCINA
Di MARTINA DE MEIS
I
l Pastificio San Lorenzo
è un locale dalle mille sfaccettature, sorge all’interno
di un ambiente poliedrico ed il
suo Chef, Fabio Pecelli, ha
tanta di quell’esperienza in
tasca che, stando solo alle sue
parole, una cinquantina di anni
non glieli si potrebbero negare.
Poi, lo vedi Fabio ed i suoi ventisei anni sembrano addirittura
troppi, piccolo, minuto, con lo
sguardo vispo, tipico di chi conosce la vita ed ha imparato ad
affrontarla.
Sprofonda nella poltrona,
accende una sigaretta e inizia a
raccontare, scavando tra i
18 | TARGET | MARZO - 2015
ricordi, tornando indietro ai
tempi in cui la domenica, da
Roma, partiva in direzione di
Portaria, dove la nonna preparava i pranzi della domenica. “Il
pranzo di nonna non si limitava
ad essere un momento di raccoglimento intorno ad un tavolo
imbandito di prelibatezze; il
pranzo di mia nonna era
un’esperienza totale che rapiva
tutta la giornata che avevi davanti”. “Si partiva dall’uccisione
del pollo fino ad arrivare alla
preparazione della pasta all’uovo e dei dolci che venivano
consumati a fine pasto. Devo a
lei la conoscenza della veracità
dei sapori e la ricerca della genuinità delle materie prime, che
oggi mi guidano e tanto condizionano le mie scelte”.
La voglia di fare lo chef, tuttavia, non deriva dagli insegnamenti della nonna, Fabio ha
scelto di stare in cucina per assecondare il suo animo ribelle
ed anticonformista: “Ho frequentato la scuola alberghiera
ai tempi in cui fare il cuoco era
ancora una scelta controtendenza. Nell’immaginario collettivo di allora, infatti, il cuoco era
visto come uno panciuto, burbero, e privo di senso estetico.
Che ne sapeva la gente che
proprio allora nasceva l’alta cucina, la cucina che oggi definiamo gourmet. Prima sì che la
cucina si faceva in cucina, non
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 19
come adesso che si fa per lo
più in televisione”.
È proprio a scuola che Fabio
conosce una delle persone che
più influenzeranno la sua vita:
Enrico Camelio, il professore di
sala e bar.
“Enrico era un temerario: mi regalò allora la sua fiducia,
quando avevo quattordici anni
e l’orecchino, quando le regole
mi stavano strette e credevo,
da solo, di poter far tutto”. “Mi
mandò, per una stagione, al
Reale di Niko Romito!”. Ho imparato tantissimo lì, ho imparato a sopportare la fatica e la
stanchezza, ad apprezzarne la
ricompensa regalata dalla soddisfazione, ho appreso l’importanza della collaborazione, la
necessità della disciplina e del
rispetto. Mi occupavo della
stuzzicheria e della pasticceria,
ma tenevo sempre, curioso, un
occhio fisso su quella squadra
ordinata e precisa e devota al
suo mister. La cosa più importante, con cui sono venuto in
contatto al Reale, è stata la
possibilità di volare alto”.
Dopo approda al Giuda Ballerino, già sotto la guida di
Andrea Fusco. “Andrea è a
metà strada tra un poeta e uno
scienziato pazzo; la sua
passione è sperimentare e
sorprendere: nei suoi piatti puoi
aspettarti qualsiasi cosa;
arrivano in cucina gli ingredienti
più strambi, che lui accosta e
assembla con una maestria innata. Andrea è un poeta e mi
ha insegnato l’arte del bello”.
Un’altra importantissima esperienza, garantita sempre dall’ormai mentore di Fabio, Enrico
Camelio, la fa all’All’Oro, da
Riccardo Di Giacinto. “Riccardo mi ha insegnato che, per
far sì che tutto quadri, ci vuole
equilibrio: innovazione bilanciata dalla tradizione, poesia bilanciata dal foodcost. Pochi gli
ingredienti che compongono i
piatti di Riccardo, pochi quelli
che ho scelto di usare anche io
per i miei. Trasparenza, il cliente
deve riconoscere ciò che ha
nel piatto, deve rimanere stupito della discrepanza tra una
presentazione d’avanguardia
ed un sapore che richiami il calore dei pranzi della nonna nelle
domeniche fuoriporta”.
Oramai sono quattro anni che
Fabio dirige con successo la
cucina del Pastificio.
Assaporando i piatti di Fabio si
ritrova la nonna, la poesia,
l’equilibrio. “Tra poco diventerò
papà e domani chissà, forse un
ritorno alle origini: vorrei recuperare sempre più quella cucina di sostanza che oggi ci sta
forse sfuggendo di mano. Vorrei rielaborare il passato, servendomi di un presente ed un
futuro spogliati di imperfezioni”.
20 | TARGET | APRILE - 2015
Per prima cosa il blues è una
musica a misura d’uomo, nel
senso che è incentrato
sull’individuo, sulla sua storia e
le vicissitudini personali. Parla di
gioie e, più spesso, di dolore e
sofferenza; dunque ben lontano
dai clamori della moda e di
quanto faccia business.
“
#SettantaSaggezza
Simona Ventura
L’età la vivo bene, perché
dentro di me sento di avere 25
anni, anzi due ragazze di 25
anni. Sono soddisfatta delle
cose che ho fatto, ho imparato
ad accettarmi: sto a dieta, è
una rottura ma va bene così.
#2ragazze&2ritocchini
“
Ragazzi oggi è il 30 marzo
2015 e io aspetto forse un
figlio dall’avvocato Andrea
Diprè. Andrea, raggiungimi!
Penso che veramente la
nostra storia è più importante
di tutto e io ti voglio dare tutto
quanto... Ti amo!”.
#unaStoriaIntima
“
“
Sara Tommasi
“
Eric Clapton
“
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 20
“
“
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 21
Monica Bellucci
La donna single è una
donna libera, non
significa essere soli.
Mi sento viva, ho la
fortuna di essere in
buona salute e ho due
bellissime figlie che
mi riempiono di gioia
#Maturità&maternità
TARGET | APRILE - 2015 | 21
“
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 22
Un giorno mi dissero che Maradona
si allenava centrando la porta con un
tiro da centrocampo.
Andai al Comunale e lo dissi alla
squadra, Platini non disse nulla ma
chiese al magazziniere di aprire la
porticina dello spogliatoio che stava
al di là della pista d’atletica, si fece
dare un pallone e da centrocampo lo
spedì negli spogliatoi.
Mi guardò sorridendo e se ne andò
senza dire una parola.
“
So di non essere nessuno per
cambiare il mondo, ma non
voglio che entri qualcuno nel
mio per condizionarlo.
“
“
Diego Armando
Maradona
“
“
Gianni Agnelli
Antonello Venditti
Era l’anno dei mondiali quelli
dell’86 | Paolo Rossi era un
ragazzo come noi.
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Calzini single
Vorrei poter proporre un nuovo studio da effettuare, per scoprire dove vanno a finire i calzini spaiati. A
me questa cosa affascina, diverte, agli uomini no, come tutto ciò che è irrazionale.
Gli uomini, dal canto loro, sul lavoro scoprono tesori egizi e microchip, ma in casa sono incapaci di
trovare qualcosa che sia più piccolo di un elefante femmina in gravidanza.
Se dici: “è nel cassetto”, devi augurarti che non si trovi leggermente nascosto da qualunque altra
cosa, perché non lo troveranno mai, ma non ti diranno che non lo trovano: diranno che “non c’è”.
Se sei una donna fortunata questa storia del lavaggio dei calzini puoi delegarla a lui, che non li
perderà. Anche se ci metterà il doppio del tempo che ci metti tu. Ma non dovrai farglielo
notare perché allora lui ti farà notare come non stendevi i calzini per gradazione di
colore ton sur ton.
Esistono le donne “false magre”, ed esistono gli uomini “falsi inetti”; le false
magre riescono a nascondere i chili di troppo, i falsi inetti a nascondere
anche il pollice opponibile pur di non darti una mano. Non è vero che non
sono capaci, è una bufala come i pantaloni push up.
Ma se con i falsi inetti hai qualche possibilità, il
problema è con “gli impediti”. L’impedito ha un
passato burrascoso, costellato da madri, zie e
nonne che gli hanno rifatto il letto e ripiegato le
magliette fino alla notte prima delle nozze.
L’impedito poi sa essere ingannatore, probabilmente
ti ha invitato a cena a casa sua, ha ordinato la
cena, ha apparecchiato e sparecchiato -per poi
farsi una doccia defaticante- ma ti ha lasciato
credere quanto basta. L’impedito sa esserlo in ogni
campo, nella gestione della casa, dei figli, in vacanza:
sempre, e di solito sostiene di aver sposato una dea… Sì
la dea Kali, perché lei riesce a fare mille cose
contemporaneamente sostenuta solo dallo sguardo di
lui, che la osserva come ti guardano i tuoi colleghi
mentre ti trovi davanti al marketing manager senza aver
raggiunto l’obiettivo: vorrebbero aiutarti, ma proprio non possono.
Poi, insieme ai panda, tra le specie protette c’è l’uomo emancipato,
quello che se hai 12 buste della spesa lui cerca di prendere almeno
11, quello che non ritiene che apparecchiare faccia parte degli
sport estremi, quello che se avete un figlio non crede che il suo
ruolo di padre si sia esaurito nel momento in cui il test si è
colorato sul positivo.
E capita sempre che questa rara specie, come un calzino
spaiato, trovi una a che non lo merita, si bruci, e rientri nella
specie falsi inetti, facendo pedalino alla seconda moglie.
http://aromadivaniglia.blog.tiscali.it/
TARGET | APRILE - 2015 | 25
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!
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LA FOTO:
Social Network: Facebook
Selfie of the Day
Pagina: al di là dei
Sogni Viaggi
Social Network: twitter
IL SITO:
#papafrancesco #napoli www.poetidertrullo.it
DOVE SI VOLA
Quanno te guardo er còre se ferma
Sembra che vive ‘n’artra esistenza
Dove ‘n se trova la terraferma
Dove se vola senza ‘na scienza
Quanno te bacio er còre s’arresta
Come se fosse troppo contento
D’esse conteso in questa tempesta
Dove sei pioggia e io sono vento
Quanno te amo er còre se squaja
Trema, barcolla, perde la rotta
Dentro de te sbatte e se ‘ncaja
E sur còre tuo poi s’accappotta
Di INUMI LACONICO
TARGET | APRILE - 2015 | 27
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 28
a cura di TINA AIELLO
opo il successo ottenuto con i tour negli
stadi italiani e reduce dall'ottima accoglienza ricevuta anche all'estero nel corso
della tournee internazionale, il 2015 è per il rocker
di Reggio Emilia l'anno dedicato ai palazzetti delle
principali città italiane. Sarà così a Roma al Palalottomatica in tre serate imperdibili (all'inizio ne era
programmata una sola, ma il sold out immediato
dei biglietti ha costretto gli organizzatori al bis e al
tris) Luciano Ligabue con il suo Mondovisione Tour
Palazzetti 2015, 10 concerti in 10 palasport, propone tante canzoni: dai classici Certe Notti e Sogni
di Rock 'nd Roll, alla nuova C'è sempre una canzone scritta per Luca Carboni.
D
Ligabue
Palalottomatica 16, 17 e 18 Aprile - Info: 06 540901
l Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo ospita fino al 3 Maggio le
opere d'arte del Museo -Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto,
inaugurato ufficialmente nel 1951 e nato a seguito dei periodici trasferimenti di opere ed oggetti d'arte nelle sale del Palazzo Apostolico
dalla basilica della Santa Casa e da altri ambienti contigui. In vista di un
nuovo riallestimento degli spazi del Museo – Antico Tesoro, la mostra,
curata dal Prof. Giovanni Morello, vuole proporre ad un pubblico più
vasto il patrimonio di arte e fede rappresentato da questi dipinti, con in
più un arricchimento speciale: la presenza di opere provenienti da collezioni pubbliche e private romane strettamente collegate con la basilica
lauretana e con gli artisti che vi hanno operato. Oltre al nome prestigioso di Lorenzo Lotto, sarà possibile incontrare nella mostra quelli di Pomarancio, Guido Reni, Annibale Carracci, Andrea Sacchi, Filippo Bellini, Simon
Vouet ed altri. Inoltre la mostra sarà arricchita da una sezione dove verranno esposti preziosi reperti del Tesoro
della Santa Casa, ad iniziare dal prezioso Crocifisso, opera di Gianbologna, e da una scelta di artistiche ceramiche urbinate cinquecentesche, di cui il Museo-Antico Tesoro di Loreto possiede una ricchissima raccolta.
Lorenzo Lotto e i tesori artistici di Loreto
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
I
Fino al 3 Maggio - da martedì a domenica dalle 9 alle 19 - 06 69994218 - 06 69994294
tre anni di distanza dal loro disco di esordio,
l'apprezzato Hymn for the Bad Things, i Mamavegas presenteranno all'Auditorium il prossimo
11 Aprile Arvo, il loro nuovo album che prende il nome
da un lago artificiale. "Arvo è la nostalgia." scrive la
band su facebook per spiegare la scelta del titolo
"Quella per il luogo in cui sei cresciuto. Un luogo che
per anni ha ospitato le tue corse, le sbucciature alle
ginocchia, la paura di perdersi nei boschi, gli eccessi,
e gli amori. Arvo è il paradosso della nostra ricerca
della natura, in luoghi in cui la natura è distorta, capovolta, turbata e innaturale almeno quanto noi.” Coprodotto e registrato dalla stessa band insieme ad Andrea
Sologni all'Igloo Audio Factory di Correggio, Arvo
vuole presentarsi a pubblico e critica come il frutto delle esperienze e dei gusti personali di sei musicisti con
estrazioni musicali diverse, ma in grado di interagire alla perfezione, dando vita ad un soud mutevole e ricco.
Mamavegas
A
11 Aprile - Auditorium Parco della Musica Teatro Studio - 06.80241281
www.auditorium.com/eventi/5887971
28 | TARGET | APRILE - 2015
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30 | TARGET | APRILE - 2015
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a cura di TINA AIELLO
Love and life
Marc Chagall in mostra al Chiostro del Bramante
' stata inaugurata il 16 Marzo e resterà fino al 26 Luglio al Chiostro del
Bramante, la mostra Love and Life interamente dedicata a Marc Chagall, prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del
Bramante e Arthemisia Group. Dipinti, disegni e stampe, per un totale di oltre 150
opere, raccontano non solo l'arte del grande
pittore russo di origine ebraica, ma anche la
vita partendo dal singolare legame che lo
univa alla moglie e musa Bella Rosenfeld,
sua costante fonte di ispirazione. Ma è tutta
l'esistenza di Chagall ad essere in qualche
modo ripercorsa all'interno della mostra:
dall'infanzia vissuta nella nativa Vitebsk, fino
alle illustrazioni create per l'autobiografia
My Life e per i libri scritti da Bella First Encounter e Burning Lights. Quello della mostra diventa così un percorso che rivive anche le esperienze più personali dell'artista: dai simbolismi della cultura ebraica alle influenze delle avanguardie francesi che pure egli
seppe rielaborare in modo originale, fino alla rapprensentazione delle figure degli innamorati e della moglie.
E
Fino al 26/07 - Info e prenotazioni: 06 916 508 451; www.ticket.it/chagall
Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20 (sabato e domenica dalle 10 alle 21)
Light shapes between Berlin and Beijing
Mostra fotografica di Maurizio Orrico - Museo Carlo Bilotti
i parte da Berlino e si arriva a Pechino in un viaggio ideale tra due mondi agli antipodi in cui avremo
come guida d'eccezione Maurizio Orrico. Esploreremo nella ventina di scatti proposti i due luoghi feticcio
dei nuovi assetti politico-economici mondiali, ma solo in realtà per poter compiere un viaggio intorno al
mondo. Ed è proprio la definizione di diario di viaggio quella che calza meglio alla mostra fotografica ospitata
dal Museo Carlo Bilotti fino al prossimo 26 Aprile: un peregrinare emotivo ed intuitivo che parte da Berlino e
passa dalla Francia agli Stati Uniti, dall'Italia alla
Grecia, disegnando un'ideale mappa di luoghi del
cuore. Attraverso dettagli che sanno essere insieme particolari ed universali, Orrico ci accompagna in questo ideale giro del mondo: dagli scorci
dei quartieri popolari di Pechino con i grovigli di
cavi elettrici che scorrono tra un tetto e l’altro ad
oscurare cieli saturi di fuliggine, alle pulitissime
geometrie di Berlino, con i profili delle più recenti
architetture. Due luoghi agli antipodi, ritratti di città
risorte dalle proprie ceneri che fondendosi sembrano alludere all'utopia di una città ideale.
S
Fino al 26 Aprile - Informazioni 060608, www.museocarlobilotti.it
TARGET | APRILE - 2015 | 31
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 32
Associazione Sociale
“Madre della Speranza”
Parrocchia San Carlo Borromeo
Fonte Laurentina - Via Bruno De Finetti, 230
Nei locali del Vicariato di Via Bruno De Finetti, a Fonte Laurentina,
abbiamo organizzato uno spazio educativo per i vostri bambini dai 10 ai
40 mesi, dal lunedì al venerdì dalle 07.30 alle 16.30 da settembre a luglio.
La proposta educativa si articola in:
• attività ludiche e tecniche psicomotorie;
• avvio all’ascolto e alla lettura attraverso le fiabe e i primi libri;
• attività artistiche con l’uso della digito pittura e di altre tecniche;
• lingua inglese (facoltativa).
Iscrizione all’Associazione € 25,00 (una tantum)
Contributo per l’anno 2015/2016:
€ 75,00 iscrizione annuale
€ 250,00 mensili (fino alle ore 13.00)
€ 290,00 mensili (fino alle ore 16.30)
Iscrizioni in sede:
lunedì, martedì e mercoledì
venerdì
dalle 07.30 alle 13.00
dalle 09.30 alle 16.00
Informazioni: 339 3495552 - 338 1192994 - 338 9649561
32 | TARGET | APRILE - 2015
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 11:59 Pagina 33
A cura di Tina Aiello
Archeologia per Roma
Museo didattico sull'archeologia con visite guidate e
laboratori per i più piccoli
l museo Archeologia per Roma è un museo didattico e interattivo dedicato all'archeologia della Capitale che, attraverso uno sguardo originale sulla storia di Roma, si pone
l'obiettivo di diventare un luogo di incontro per grandi e bambini per imparare piacevolmente cose nuove sul mondo antico. Oltre alla visita guidata del museo, gratuita e
organizzata in modo interattivo così che i piccoli abbiano
anche la possibilità di toccare i reperti archeologici, il museo organizza anche laboratori per bambini
perché possano conoscere alcune tecniche di produzione del mondo antico. Da quello dedicato ai
primi vasai, in cui ci si potrà cimentare con l'argilla per la creazione di piccoli vasi, alla costruzione di
una vera lucerna romana, i laboratori consentiranno ai bambini delle scuole primarie e secondarie di
primo grado di acquisire nuove conoscenze divertendosi.
I
Aperti dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 16 - Ingresso libero - http://museoapr.it/
GLI IMPERAttORI
RACCONTANO ROMA
AI FORI IMPERIALI
VIII Festival internazionale
della Zuppa di Roma
i rinnova anche per il mese di Aprile l'appuntamento con gli IMPERAttORI del
teatro itinerante rivolto a genitori di ogni
età e bambini dai 5 agli 11 anni. In compagnia
di un archeologo / guida abilititata e due attori
professionisti (Luca Basile e Valerio di Benedetto), grandi e piccoli potranno visitare i Fori
Imperiali ed incontrare di persona i grandi protagonisti della storia di Roma: da Giulio Cesare
ad Augusto, da Nerone a Traiano e Domiziano.
Un modo divertente e coinvolgente di visitare
le antichità romane ripercorrendone la storia
dalla fine della repubblica al IV secolo.
a Città dell'Utopia ospiterà il prossimo 12
Aprile l'VIII edizione del Festival della
zuppa di Roma, un evento per grandi e
bambini che nato nella città di Lille nel 2001, ha
poi avuto una notevole diffusione in tutta Europa (Berlino, Cracovia, Madrid e Barcellona
solo per citare alcune città che lo organizzano).
Partendo dalla zuppa, piatto semplice e popolare in grado di essere preparato anche con gli
ingredienti più umili, il Festival affronterà il
tema del cibo genuino. Concerti, artisti di
strada, laboratori per tutte le età, spettacoli di
teatro, giochi per grandi e piccini faranno il
resto per coinvolgere chiunque vorrà intervenire in veste di assaggiatore, visitatore, cuoco
e quant'altro.
S
12 e 26 aprile ore 16.30
Info e prenotazioni 06/51960876 o
06/51963729; www.iviaggidiadriano.it
12 Aprile
Casale Garibaldi – Città dell'Utopia
A partire dalle 10.00
L
TARGET | APRILE - 2015 | 33
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MINA
Da Cremona al successo e poi al
Mito. Storia della più “grande,
grande, grande” a cura dell’inarrestabile biografa dei divi:
Roberta Maresci
L
a casa editrice Gremese, in
collaborazione con Diva Universal, firma una nuova operazione editoriale nella collana di
monografie “Donne nel mito”. E ancora una volta affida all’intraprendente penna della giornalista
Roberta Maresci il volume che festeggia i 75 anni dell’esplosiva Mina.
Da questo libro, è stato tratto il documentario in onda su Sky Canale
128, dedicato alla Tigre di Cremona.
Mina è rimasta una protagonista assoluta della ribalta musicale anche
da quando, nel 1978, ha scelto di autoesiliarsi dalle apparizioni pubbliche
per vivere una vita più tranquilla. Ne
aveva davvero bisogno, dopo un ventennio passato sotto i riflettori:
amata, seguita, idolatrata, ma anche
spiata e giudicata dall’italietta benpensante degli anni Sessanta.
Le vicissitudini della sua tormentata
vita privata – due figli da due uomini
diversi, i gravi lutti di un fratello e di
un ex marito entrambi morti sulla
strada – hanno a lungo alimentato le
chiacchiere, affiancando i clamorosi
successi artistici che la Tigre di Cremona intanto collezionava uno dopo
l’altro: non solo su vinile, ma anche in
STRALCI D’AUTORE
36 | TARGET | APRILE - 2015
indimenticabili stagioni televisive (impossibile dimenticare, per esempio,
la storica esibizione live con Lucio
Battisti a “Teatro 10”, nel 1972).
Poi, con la sparizione dalle scene, il
Mito si è ridotto all’essenziale: un
volto trasfigurato sulla copertina
dell’ultimo album e una voce miracolosamente intatta nel tempo, elargita
al pubblico con la cadenza regolare
di una produzione musicale ampia e
versatile.
Questo libro ci racconta la vita e la
carriera della nostra più amata
artista. L’unica che è diventata una
star… per poi cercare di farlo dimenticare a tutti.
Titolo: MINA
Autore: Roberta Maresci
Pagine: 160
Prezzo: euro 12,90
“
Nessuno si salva da solo
Delia e Gaetano erano una coppia.
Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante
all’aperto, poco tempo dopo aver
rotto quella che fu una famiglia. Lui si
è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e
Nico. La passione dell’inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano
sono ancora giovani, più di trenta,
meno di quaranta, un’età in cui si può
ricominciare. Tre anni dopo “Venuto
al mondo”, Margaret Mazzantini torna
con un romanzo che è l’autobiografia
sentimentale di una generazione.
Autore: Margaret Mazzantini
Editore: Feltrinelli
Prezzo: euro 13,00
”
Per arrivare fino in fondo al vicolo, i raggi del
sole devono scendere diritti rasente le pareti
fredde, tenute discoste a forza d’arcate che traversano la striscia di cielo azzurro carico. Scendono diritti, i raggi del sole, giù per le finestre messe
qua e là in disordine sui muri, e cespi di basilico e di
origano piantati dentro pentole ai davanzali, e
sottovesti stese appese a corde; fin giù al selciato, fatto a gradini e a ciottoli, con una cunetta in mezzo per
l’orina dei muli.
Italo calvino
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viaggiare
Zanzibar W l’Italia
Di LETIZIA STRAMBI
L
a bassa marea lascia lo
spazio ai granchi, e ai
giocatori di calcio. Africa
contro Italia, una partita di
beach soccer all’ultimo albore
del tramonto, a piedi nudi tutti
gli uomini sono uguali. Non si
distinguono i masai venuti dal
loro villaggio alle falde del Kilimangiaro in Tanzania che
hanno deposto il loro paramenti
e la lancia, se non fosse per il
fatto che sono molto più alti dei
zanzibarini, tozzi, piegati da
anni di trasporto di sacchi di
spezie per i loro dominatori
arabi e indiani. E poi noi, i
buana italiani, ma quelli buoni,
38 | TARGET | MARZO - 2015
che vengono e si comprano
tutto “non come i tedeschi che
tirano dritto”, e a quanto pare
snobbano anche la gara di pallone.
E’ un’Africa inconsueta quella
di Zanzibar, dove rimangono
profumi arabi. Un miscuglio di
persiani e omaniti, portoghesi e
inglesi che ritroviamo a Stonetown, la capitale, tra viuzze e
casa del sultano, fortezze di
pietra e edifici coloniali. Le
porte come merletti ricamati
hanno chiodi per respingere
elefanti che non ci sono mai
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viaggiare
stati, ma che qualche indiano
deve aver pensato esistessero,
lanciando una moda mai mutata. Il mercato e le strade limitrofe
sono un viaggio
multiculturale. A destra si
macella la carne, a sinistra i
pesci, poi dentro spezie e verdure. Le preziose stoffe riposte
in casse antiquarie di cedro e
ebano. Sulla strada principale è
nato e ha giocato Freddie Mercury, qui celebrato come un
mito. Ecco basta sedersi qui
davanti alla spiaggia cittadina
dove attraccano i pescatori, e
mollemente oziano tra palme,
minareti e oceano.
Zanzibar non è solo una vacanza di sole e mare. Se passate da Prison Island trovate
l’ultimo baluardo da dove venivano imbarcati gli schiavi,
anche quando la schiavitù era
stata abolita. Il palo dove venivano frustati prima del viaggio
per vedere se sopravvivevano a
infezioni nella traversata, e dunque erano forti. Resta muta la
prigione con le tartarughe
gigantesche a farle da guardia
arrivate tempo fa dalle vicine
Seychelles.
L’isola è coltivata e rigogliosa, i
villaggi poveri ma dignitosi, le
mangrovie e le scimmiette
rosse si trovano in ogni angolo;
più rari i baobab. Tanti gli italiani che hanno aperto qui
un’attività. Il mare più bello è a
Nugwi e Menay Bay, tra delfini
e tartarughe. Pwani Mchangani
è una lingua di sabbia bianca
affacciata su un villaggio di pescatori meravigliosa.
Il villaggio Bravo di Kiwengwa
che ci ha ospitato resta tuttavia
una garanzia di eccellenza del
marchio Alpitour, per il cibo e
l’animazione. Spettacoli degni
di un teatro e feste epocali.
Se partite portatevi dei colori e
quaderni per le scuole locali,
studiare è un impegno oneroso
che molti però cercano di assolvere compiendo lo sforzo di
acquistare la divisa (unico
costo necessario). Le bambine
rideranno dietro i loro veli e i
maschietti vi faranno i nomi
della formazione della loro
squadra di calcio preferita, del
nostro campionato ovviamente.
TARGET | APRILE - 2015 | 39
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Di FLAVIA COLLATINA
Azzurro
Sofisticato, leggero primaverile. Dalle note eteree e
celesti, che esaltano le carnagioni delicate, di porcellana,
alle note più intense del cielo, che fluiscono tra drappi e
geometrie perfette, l’azzurro dipinge total look dal sapore
surreale, dalla ritrovata femminilità.
Sofisticato, Ispira per la sera tessuti
impalpabili che scivolano via, plissé che
segnano con delicatezza la silhouette
della donna, ma anche tricot su capi
basic, da giorno, incrostazioni gioiello su
accessori e sneakers, intrecci di pelle su
scarpe e borse. Dai polvere ai pastello,
passando per tutte le sfumature che
vertono al grigio, riveste la
donna da capo a piedi
nella primavera 2015.
Sofisticato,Lanciata nell’autunno 2014 è già
un must per casa Fendi. La Itbag “By the way” si presenta come il connubio perfetto dieleganza e funzionalità.
Infatti il design di questa borsa, un bauletto
rettangolare dalle linee arrotondate, la rende
perfetta per ogni momento della giornata: clutch
per la sera, a tracolla o a mano per il giorno.
Un gioiellino versatile, elegante, minimal, e… in
azzurro, nella versione primaverile.
40 | TARGET | MARZO - 2015
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6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 42
W
SEVENTIES
oodstock ’69. New
York, Londra, Milano
e Parigi, le capitali
del fashion system, hanno
eletto le tendenze moda della
prossima Primavera/ Estate
2015 come un ritorno prepotente del revival seventies.
Ci sono le allucinazioni e la
sperimentazione: fotografie rubate alla giovane società americana, dai teenager hippie che
veston tie-dye, denim usato e
top mini o ispirati alla prima
disco inferno. Protagonista assoluto il colore, miscelato in
cocktail di pattern a volte geometrici e rigorosi, in altri astratti
e creativi.
Passiamo dal caftano mini con
manica a campana indossato
con una tracolla di camoscio
per Anna Sui all'abito con
scollo profondo a "V" e bordo
frangiato per Talitha, dalla
casacca di voile a stampa
42 | TARGET | APRILE - 2015
astratta di Saint Laurent al top
crochet Miu Miu. Pelle, o meglio, suede che riveste con la
sua mano morbida e opaca gli
stivali alti con maxi frange di
Brian Atwood, gli ankle boot di
Giuseppe Zanotti e la gonna a
campana di Theory; versione
posh per Gucci ed Emilio
Pucci che optano per una porosa texture scamosciata,
bandoliere e foulard annodati al
collo.
Variante psichedelica che trova
le sue radici più profonde nel
folk per Tommy Hilfiger, nell’
abito corto semitrasparente a
stelle e chubby coat coordinato. Infine, grande ritorno per
i pantaloni a zampa, amati negli
anni 70 da icone come Brigitte
Bardot, Jane Birkin, Ursula
Andress. La nostra scelta:
jeans bianchi di Frame Denim,
e la sfiziosa tuta in denim di Mih
Jeans.
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 43
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 44
La storia vera del
percorso evolutivo di
un ragazzo cresciuto
dai lupi che, trovato
in mezzo ai boschi,
viene indirizzato ad
una vita "normale".
FIGLIO DI NESSUNO
I
nizia nei boschi e prosegue
nei boschi la storia di Haris,
che poi chissà come si chiamava veramente. Quanto meno
è nei boschi che inizia la sua
storia conosciuta. Perché è lì,
tra le montagne della Bosnia
che nella primavera del 1988
viene ritrovato da un gruppo di
cacciatori. E' un bambino cresciuto fra i lupi che non sa parlare, ma ringhiare, che non sa
integrarsi, ma difendersi o attaccare, che verrà spedito in un
orfanotrofio di Belgrado con il
nome imposto di Haris. Qui, affidato alle cure di Ilke, diventerà
amico di Zika e con lui darà
avvio ad un lento recupero iniziando a parlare, imparando a
leggere e scrivere e soprattutto
a fidarsi del prossimo. Ma il
1992 è vicino e la guerra, l'odio
etnico e religioso porteranno
Haris di nuovo nei boschi della
Bosnia, stavolta con un fucile
in mezzo ad esplosioni e granate. E stavolta per la prima
44 | TARGET | APRILE - 2015
volta Haris prenderà una decisione tutta sua. E' un'opera
prima intensa e drammatica
questa del regista quarantenne, Vuk Ršumovićche in un
unico film riesce ad offrire
spunti e riflessioni quanto mai
toccanti: dal discutibile percorso evolutivo intrapreso da
Haris nel mondo degli uomini,
agli orrori di un conflitto in cui
è proprio il nome (musulmano)
imposto al ragazzo a stabilire
da che parte debba combattare. Ma ancora è predominante
la tematica dell'abbandono dei
bambini e delle loro speranze
violate, in cui si intreccia anche
la storia di Zika, convinto che
tanto suo padre prima o poi
verrà a riprenderlo per ricominciare a vivere insieme. Tutti gli
ingredienti si ritrovano ad essere ben dosati ed equilibrati,
dando vita ad un film, vincitore
del Premio del Pubblico alla
Settimana della Critica e del
premio FIPRESCI alla Mostra
Se tanto ha attinto dalla
storia vera del ragazzo cresciuto fra i lupi e dal proprio vissuto (soprattutto
per quanto riguardo il conflitto serbo-bosniaco), è risultato subito chiaro che il
regista Vuk Rsumovic si sia
anche ispirato a classici del
cinema quali Il ragazzo selvaggio, film del 1970 diretto e interpretato da
Francois Truffaut. Anche
qui il racconto si ispira ad
una storia vera: le memorie
del medico parigino Jean
Itard che agli inizi del '800
accolse nella sua villa il ragazzo lupo ritrovato nei boschi e bollato da tutti gli altri
medici come ritardato irrecuperabile. I significativi progressi ottenuti con il
ragazzo ebbero un forte impatto nella nascita della cosiddetta pedagogia speciale.
di Venezia, che porta lo spettatore ad un finale con tante domande senza risposta.
di Tina Aiello
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NEXT
OPENING
P.le Roberto Ardigò 36-37 EUR
Tel 06.89370690
TARGET | APRILE - 2015 | 45
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FAST AND FURIOUS 7
INTO THE WOODS
Diretto da James Wan, il settimo film della
serie Fast and Furious è ambientato dopo le
vicende di The Fast and the Furious: Tokyo
Drift. Rientrato negli Stati Uniti, dopo aver
sconfitto la banda di Owen Shaw rimasto ucciso nello scontro, il gruppo di Dominic Toretto dovrà ora vedersela con il fratello di
Owen in cerca di
vendetta. E' l'ultima interpretazione dell'attore
Paul Walker, che
nella serie interpretava Brian O'Conner, morto in
un incidente stradale il 30 Novembre 2013 quando le riprese
del film erano in corso. Sono stati i suoi fratelli Cody e Caleb a prenderne il posto per
consentire la fine delle riprese.
Tratto dallo spettacolo di Braodway
firmato da Stephen
Sondheim, questo
nuovo film della
Disney è una rivisitazione di alcune
delle favole più famose dei fratelli Grimm:
Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Jack e il fagiolo magico. A fare da trait
de union tra le diverse fiabe sono le vicende
di un panettiere e di sua moglie in lotta contro una terribile maledizione che colpisce la
loro famiglia. Firma la regia Rob Marshall,
già noto nel mondo del musical per Chicago
e Nine e che ha voluto come sceneggiatore
lo stesso dello spettacolo di Sondheim:
James Lapine. Una strepitosa Meryl Streep
veste i panni della strega cattiva, mentre Johnny Depp intepreta il lupo.
OOOPS HO PERSO L’ARCA
SOLO PER IL WEEKEND
E' la fine del mondo e un terribile nubifragio
sta per arrivare. Fortunatamente per Dave e
suo figlio Finny, una coppia di goffi animaletti, un'arca è stata costruita per salvare
tutti gli animali sulla terra. Saliti sull'arca
grazie all'aiuto di Hazel e sua figlia Leah, entrambi penseranno di essere salvi, ma solo
fino a quando i due cuccioli non cadranno
fuori dall'arca e successivamente in mare.
Adesso i piccoli
Finny e Leah dovranno
lottare
per sopravvivere
contro predatori
affamati e raggiungere la cima
di una montagna,
mentre Dave e Hazel dovranno dimenticare
le loro diversità e costringere l'arca a tornare
indietro per recuperare i due "naufraghi".
In un solo folle e delirante weekend, in una
Milano che ha tutta l'aria di essere Las
Vegas, uno scrittore dipendente da psicofarmaci si ritrova abbandonato dalla moglie insoddisfatta sessualmente, intercettato da
uno strano e truffaldino amico vegano con
cui vivrà una serie di esilaranti avventure tra
bische in piscina e misteriose valigette. A
detta dello stesso regista, Gianfranco Gaioni, è la prima
commedia americana
girata interamente a
Milano, realizzata grazie anche ad un'innovativa campagna di
crowfunding lanciata
in rete e che prevedeva donazioni a partire da 1 euro.
Uscita: 2 Aprile
Uscita: 9 Aprile
46 | TARGET | APRILE - 2015
Uscita: 2 Aprile
Uscita: 30 Aprile
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 47
RICETTE
DI BELLEZZA
HOME MADE
Per la cura del corpo
“dentro” e “fuori”:
l’olio extravergine di oliva
Di TINA AIELLO
F
urono i Fenici i primi a definire l’olio “oro liquido”
riconoscendone così sia
gli effetti benefici quanto il potere economico che derivava
dalla coltivazione e commercializzazione del prodotto. Utilizzando infatti l’olio non solo in
cucina, ma anche come moneta
di scambio, balsamo cosmetico,
unguento medico, combustibile
per illuminazione e riscaldamento, i Fenici furono tra le
prime popolazioni a dedicarsi
all’olivicoltura subito imitati dai
Greci e poi dai Romani. L’uso
dell’olio divenne presto indicatore culturale e sociale delle
differenti società.
Tornando al presente, oggi l’olio
d’oliva è il prodotto principe
della dieta e dell’economia dei
paesi mediterranei ed è definito
vergine (o extravergine) quando
la spremitura delle olive avviene
con sistemi esclusivamente
meccanici (e non chimici o fisici).
Incredibili i benefici medici che
sono oggi riconosciuti al con-
sumo dell’olio di oliva: dalla capacità di stabilire un equilibrio tra
il colesterolo cattivo (LDL) e il
colesterolo buono (HDL), all’alta
concentrazione di sostanze antiossidanti, molecole di vitamina
A, E, D e di minerali come ferro,
magnesio, potassio e calcio.
Ma c’è di più. Studi recenti
associano il consumo dell’olio di
oliva con una riduzione del 30%
di tumori al seno e ne attribuiscono un’azione protettiva nei
riguardi di patologie come il cancro al colon, il cancro gastrico e
delle ovaie. La molecola olecantale presente dell’olio di oliva
(che causa il tipico pizzichio alla
gola) svolge inoltre un’importante funzione antidolorifica e
antiinfiammatoria.
Noti invece da tempo gli effetti
benefici legati al cuore e alle arterie (l’olio di oliva protegge da
ipertensione e diabete), alle
ossa (ne ritarda l’invecchiamento), all’intestino (ha un’importante funzione lassativa).
Infine sfatiamo un falso mito:
l’olio di oliva consumato con
moderazione (non più di tre
Si sa dai tempi più antichi ed
è giusto ricordarlo: l’olio di
oliva è un importante alleato
anche per la bellezza e la
cura del corpo. Unito al bicarbonato e mescolato finché
non si raggiunge una consistenza cremosa è un ottimo
prodotto per il peeling del
viso, con il sale grosso diventa invece efficace per lo
scrub del corpo. Per una maschera purificante basta mescolare olio d’oliva con miele
ed argilla in polvere, mentre
per avere capelli più lucidi
possiamo scaldarlo un po’ a
bagnomaria e lasciarlo in
posa per almeno mezz’ora
prima di risciacquare. Usato
su tutto il corpo aiuta a contrastare gli effetti disseccanti
dell’acqua e può inoltre attenuare cicatrici e smagliature.
cucchiai al giorno) non fa ingrassare, anzi è importante che
sia presente in qualunque dieta
perché aiuta a ridurre i morsi
della fame.
TARGET | APRILE - 2015 | 47
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 48
ODONTOIATRIA OLISTICA
10 ANNI DI INNOVAZIONE,
TECNOLOGIA E QUALITÀ
10 anni fà la realizzazione di questo studio è stata la realizzazione di un Sogno.
R
iuscire a creare uno
studio che si allontanasse completamente
dai canoni classici di studio
odontoiatrico, nel quale non far
sentire il paziente malato bensì
completamente a suo agio, ove
benessere e sorriso si sposano
con le conoscenze più moderne
in campo tecnologico e clinico.
Un’equipe ampia di specialisti a
comporre una squadra del sorriso e del benessere con la
comune mentalità di lavoro
d’equipe ove nessuno da solo è
risolutivo, ma dove la diagnosi
eziologia è il comune punto di
partenza per l’eliminazione di
qualsiasi sintomo.
Non si trascura nessun aspetto,
mettendo a disposizione dei
nostri pazienti conoscenze
approfondite e tecnologie con
un approccio specialistico, e
soprattutto olistico.
Nel nostro studio di odontoiatria
olistica si pone l’accento su
un’analisi posturale digitale e
computerizzata, che ci permette
di valutare se un mal di schiena
o un mal di testa possa essere
causato da un problema di
occlusione dentale; sull’utilizzo
di protesi cosmetiche bio-esteti48 | TARGET | APRILE - 2015
IL DOTTOR DANIELE PUZZILLI,
FONDATORE DEL PRIMO STUDIO
ITALIANO DI ODONTOIATRIA
OLISTICA CI RACCONTA COME SIA
CAMBIATO L’APPROCCIO CLINICO,
DIAGNOSTICO ED ESTETICO
AL PAZIENTE NEGLI ULTIMI ANNI.
che, che con l’uso di ceramica
metal-free, eseguite con sistema
cad-cam, ci mette al riparo da
allergie ed inestetismi.
L’implantologia viene progettata
con sistema radiografico digitale
3D, presente in studio, ed
eseguita con tecnica a carico
immediato, permettendo così al
paziente di inserire nella stessa
seduta impianto e provvisorio
estetico.
L’invisalign ci regala sempre più
soddisfazione permettendo a
tutti quei pazienti che non avrebbero mai voluto mettere un
apparecchio fisso sui propri
denti, di utilizzare una tecnica ortodontica , completamente invisibile, dal risultato certo e
prevedibile.
A livello pediatrico ed infantile
oggi la prevenzione sia nei confronti della carie che delle mal
occlusioni trova un approccio
scientificamente e diagnosticamente molto evoluto! È una
intera equipe specialistica che si
occupa dei nostri bimbi dai 3
anni in poi!! Se da una parte
un’attenta visita clinica supportata da test salivari in grado di
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 49
identificare per ogni bimbo l'indice di cariorevettivita, ne individualizza il miglior approccio
preventivo, dall'altra è un sinergico lavoro di un’igienista pediatrica che insegna e motiva ad
una ottimale igiene orale domiciliare! Tutti i bimbi in cura presso
il nostro studio con terapia
ortodontica sono costantemente
monitorati a livello posturale utilizzando tecnologie non invasive
con lo scopo di verificare ed
intercettare precocemente alterazioni della postura.
Da un punto di vista estetico
che rappresenta sempre il
campo in maggiore evoluzione,
le faccette in ceramica individualizzate sono la soluzione in
assoluto più affascinante. Problematiche di forma e colore
sono risolte velocemente, in soli
tre o quattro giorni, e definitivamente, incollando sottilissimi restauri in ceramica metal free
dalla incredibile naturalezza per
ottenere un sorriso al top!
E per quei pazienti che oggi
sono ancora terrorizzati dal dentista l'utilizzo della sedazione cosciente con protossido d'azoto li
aiuterà con semplicità e senza
aghi ad affrontare le cure necessarie molto serenamente!
Credo fortemente che l'offerta di
servizi che semplifichino la vita e
la rendano più piacevole ai nostri
pazienti sia fondamentale.
È finita l'epoca di spedire un paziente in giro per centri radiologici alla ricerca di radiografie di
ogni tipo. Oggi basta uscire da
una stanza ed entrarne in un
altra per eseguire tutto ciò che
ci serve, con qualità 3D e in
digitale, ovvero con basse emissione di rx.
Da alcuni mesi abbiamo messo
a disposizione dei nostri pazienti
un servizio di auto con autista.
Basta accordarsi con la nostra
reception e basta stress nel traffico, verremo a prendervi gratuitamente e comodamente vi
accompagneremo.
In un momento storico in cui in
ogni campo si parla di low cost,
noi prendiamo le distanze proponendo assolutamente hight
quality .
Non si può fare qualità senza
utilizzare materiali di alta qualità
a disposizione di specialisti che
utilizzano tecnologia e tecniche
di alta qualità .
Lasciamo il low cost in tutte
quelle cose che non riguardano la nostra salute ed il nostro sorriso.
STUDIO
DI ODONTOIATRIA
OLISTICA
Dott. Daniele Puzzilli
V.le dell’Umanesimo, 199
Tel. 06.5925129
www.olisticsmile.com
TARGET | APRILE - 2015 | 49
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 50
di GIULIO PANTALEI
SULLE CORDE DI JAMES TAYLOR
T
orna nella Capitale un cantautore “old school” che, munito di voce e chitarra, ha venduto cento
milioni di dischi, entrando all’alba del nuovo millennio sia nella Rock and Roll Hall of Fame sia
nella Songwriters Hall of Fame. James Taylor sarà sul palco dell’Auditorium Parco della Musica
il 19 Aprile come tappa centrale di un mini-tour italiano che tra il 18 ed il 25 Aprile includerà ben
sei date nel Belpaese. Il cantautore del Massachussets, presentando i concerti proprio a Roma, ha
esordito non a caso dicendo di voler tornare nella sua amata Italia tanto spesso quanto può perché
“è un Paese fisicamente bellissimo, in cui ogni città ha la sua propria personalità che sembra non
inglobata dalla cultura moderna che appiattisce, standardizza tutto”. Saziando una mia grandissima
curiosità, Taylor ha inoltre ricordato l’audizione con i Beatles nel 1968, che cambiò radicalmente la
sua carriera, basti pensare che George Harrison e Paul McCartney produssero il suo primo disco.
Un concerto da non perdere!
RODRIGUEZ
S
ixto Rodriguez, la cui incredibile storia è
narrata nel documentario premio oscar
“Sugarman”, sarà per la prima volta a
Roma, al Gran Teatro, il 20 Maggio. Un’occasione unica per ascoltare un cantautore che
con liriche poetiche e di forte impegno sociale
è stato scoperto solo negli ultimi anni, entrando
di diritto nel novero di songwriters come Bob
Dylan e Leonard Cohen.
50 | TARGET | APRILE - 2015
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 51
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6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 52
TORRINO SUD
MALAFEDE - CALTAGIRONE
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6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 53
di Giulio Pantalei
L’amore bugiardo – Gone Girl
Il ritorno in grande stile di David Fincher (“Seven”, “The social network”) narra la vicenda, a
metà tra il noir di Hitchcock e il thriller all’ultimo respiro, di una moglie che scompare misteriosamente lasciando una coltre di sospetti, interrogativi irrisolti e ombre sul marito. Licenziati
dalle rispettive redazioni e privati delle rispettive ambizioni, Amy e Nick provano a ricostruirsi
una vita in provincia, nel Missouri: lei da scrittrice diventa una casalinga annoiata e paranoica
lei, lui con gi ultimi risparmi apre un bar. Il rapporto tra i due appassisce lentamente e si
sgretola fino ad esplodere nel giorno del loro ultimo anniversario di nozze. In breve tempo,
tutti – dai vicini ai i media, dalla polizia alla comunità locale – si convinceranno della
colpevolezza del marito, innescando un gioco perverso di bugie e verità offuscate … Nota di
valore alla colonna sonora di Trent Reznor dei Nine Inch Nails.
Classici restaurati: Il pianista
Il capolavoro di Roman Polanski, vincitore di cinque premi Oscar, torna in edizione ampliata dvd.
La pellicola racconta sei anni di vita del musicista polacco Wladislaw Szpilman, dal settembre
del 1939 al crollo del III Reich nel 1945, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale e della tragedia dei lager nazisti. Benché pianista di talento eccezionale, poiché di religione ebraica, il
musicista è costretto a fuggire dalla deportazione
insieme alla sua famiglia, nascondendosi nel
ghetto di Varsavia. Rintanato in vari nascondigli di
fortuna, soffre la fame, la miseria, la paura e sperimenta tutte le sofferenze e le umiliazioni della
guerra, riuscendo tuttavia a sopravvivere grazie alla
solidarietà nascosta di alcune persone e di un ufficiale tedesco che, avendolo sentito suonare e memore della musica sublime che il pianista è in
grado di suonare, decide di aiutarlo.
Una testimonianza decisiva del fatto che la musica,
l’arte renda umani anche e soprattutto nella
disumanità della guerra.
TARGET | APRILE - 2015 | 53
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IDROTERAPIA A SECCO:
DALL’AMERICA L’INNOVATIVO MASSAGGIO
CON ACQUA … SENZA BAGNARSI!
Prova l’efficacia dell’aquamassage!
A
quamassage è un
sistema rivoluzionario che consente di effettuare massaggi completi ed
inimitabili con l’acqua, senza
per questo doversi bagnare!
Il massaggio viene effettuato
da getti d’acqua regolabili in
intensità, temperatura e
velocità.
Aquamassage garantisce un
trattamento completo sui tre
lati del corpo, senza che vi sia
un contatto diretto con l’acqua.
Consigliato per uomini e donne
di tutte le età, garantisce un
momento di relax andando ad
intervenire su problemi di natura circolatoria, sul gonfiore
alle gambe e alle caviglie, sull’accumulo di adiposità e sui
problemi di cellulite, sulle contratture e sui dolori muscolari e
sulla ritenzione idrica negli arti
inferiori e superiori.
L’azione del massaggio con
Aquamassage ha effetti immediati sul benessere di tutto il
corpo, agisce, infatti, come
decontratturante, rilassante,
rassodante, linfodrenante, dimagrante e anticellulite sostituendosi ai massaggi classici e
amplificandone i benefici.
54 | TARGET | APRILE - 2015
Questo macchinario, del tutto
rivoluzionario, è in grado di effettuare diversi tipi di massaggio in
base al tipo di trattamento che
viene programmato.
L’azione anticellulite e dimagrante è garantita dall’effetto
linfodrenante che l’acqua esercita sul corpo. Il massaggio
con acqua, inoltre, stimola il
microcircolo agendo così sia
sulle adiposità che sui problemi
di natura circolatoria.
L’effetto drenante, inoltre, favorisce l’eliminazione dei liquidi in
eccesso, spesso causa del
tanto diffuso gonfiore alle
gambe.
I problemi alle gambe sono
frequenti specie nel sesso
femminile.
La maggior parte delle donne
accusa disturbi agli arti inferiori,
come sensazione di pesantezza, tensione, gonfiore alle
gambe, alle caviglie e ai piedi.
La causa di questi problemi
può essere attribuita all’azione
degli ormoni estrogeni. Questi
ormoni, infatti, rilassano la muscolatura liscia delle pareti dei
vasi sanguigni favorendo il ristagno del sangue e aumentando la permeabilità dei
!
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 55
capillari: questo processo
facilita il passaggio dei liquidi
nei tessuti circostanti, causando il tipico gonfiore. La sensazione di pesantezza e di
tensione è data dalla ridotta capacità del nostro corpo di pompare il sangue dal basso verso
l’alto con conseguente ristagno
del sangue negli arti inferiori.
Vi sono inoltre, altre cause, dovute a comportamenti e situazioni tipicamente femminili, che
generano fastidi alle gambe:
assunzione di pillola anticoncezionale, utilizzo di indumenti
troppo stretti e di tacchi alti,
lunga permanenza in piedi,
esposizione prolungata al sole
!
o a fonti di calore, gravidanza.
Esistono però altri fattori, comuni anche agli uomini, che determinano problemi agli arti
inferiori e gonfiore alle gambe,
tra questi il sovrappeso, la stitichezza, lo stile di vita sedentario e l’ereditarietà.
L’Aquamassage costituisce un
metodo piacevole, rilassante e
professionale di trattare il problema del gonfiore alle gambe.
L’azione dell’acqua agisce, infatti, sul microcircolo favorendo
così il drenaggio dei liquidi. Ne
trarranno beneficio le gambe
che appariranno immediatamente più snelle e tonificate. Si
avvertirà una piacevole sensazione di leggerezza dovuta
anche all’azione decontratturante del massaggio. Con
un’unica seduta le gambe potranno beneficiare di un trattamento circolatorio e nello
stesso tempo snellente, rassodante e anticellulite.
Aquamassage è consigliato
anche a quanti praticano attività sportiva o accusano
problemi muscolari dovuti all’attività lavorativa. Il massaggio con acqua garantisce un
OFFERTA LANCIO*
Vieni a provare GRATUITAMENTE l’efficacia
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potrai godere di un trattamento in omaggio!
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effetto decontratturante e
antidolorifico rilassando così il
muscolo e riducendo immediatamente il dolore.
Prof. Dario Apuzzo
Medico Fisiatra, Specialista
in Medicina Riabilitativa
Docente presso la Facoltà
di Medicina e Chirurgia
dell’Università Sapienza di Roma
Medico sociale della S.S. Lazio calcio
Direttore Scientifico Centri di Medicina
Riabilitativa SALUTE OK
SALUTE OK
Via Benedetto Rogacci, 4
(Piazza Zamagna),
00143 Roma
Tel. 06 52 92 237
06 50 41 847
PER INFORMAZIONI:
www.saluteok.it
[email protected]
TARGET | APRILE - 2015 | 55
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 56
LVR La Vie En Rose è un marchio registrato nel 2013, di
proprietà della Dott.ssa Paola Musitano. Contestualmente nasce una pagina Facebook, che porta lo stesso
nome , dove Paola quotidianamente scrive le sue emozioni
e cerca di regalare “pillole di felicità” alle Donne che necessitano di un sorriso per i propri cuori. La pagina è oggi seguita da più di 33.000 fan.
A maggio 2014 nasce La Vie en Rose srl, una società di servizi sanitari, di Paola Musitano e Alessandro Gregori, che offre alle donne un’assistenza
globale durante l’arco della vita, affiancandole in ogni
sua necessità. L’obiettivo è accompagnare le pazienti
in un percorso guidato e sereno, aiutandole sotto
ogni profilo, anche psicologico.
Il primo Poliambulatorio della Vie en Rose nasce a Roma Eur, denominato: LVR Medical
Point, si distingue per le molteplici e valide attività, dando vita ed ospitalità ad una linea di servizi
di ricerca e d’assistenza. La vie en Rose nasce da un’esperienza dolorosa della Dott.ssa Musitano,
che a causa di alcuni problemi di salute ha voluto dare vita ad un centro polispecialistico , credendo
fermamente nella possibilità di poter assistere i pazienti in modo eccellente e con tutto un ventaglio
di professionalità e umanità. La felicità è nel benessere fisico e psicologico di ognuno di noi; ci sono
persone che riescono a farne buon uso, altre al contrario sono obbligati alla ricerca continua di qualche piccola goccia di questa “felicità”; incapaci di ottenerla, per motivi di salute,
nasce così il nostro percorso rosa, nasce
così LA VITA IN ROSA!Il sostenitore di
questa ambiziosa, ma reale iniziativa, è il
Prof. Giovanni Scambia, Ostetrico
Ginecologo, oncologo di fama internazionale, Direttore del Dipartimento per la Tutela della Donna e
della Vita Nascente del Policlinico
Agostino Gemelli di Roma.
56 | TARGET | APRILE - 2015
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 57
VISITE
SPECIALISTICHE
Eco mammaria
Ginecologia e Ostetricia
Senologia
Cardiologia
Odontoiatria
Otorinolaringoiatra
Pediatria
Ortopedia
Chirurgia
Medicina Estetica
Neurologia
Elettromiografia
Polisonnografia
Psicologia
Osteopatia
Nutrizionista
Dermatologia
Endocrinologia
Urologia
Angiologia
Ecografie strumentali
å
Perché scegliere
La Vie en Rose Medical Point?
Il primo centro a Roma, con un marchio che darà la possibilità ai
propri pazienti di essere visitati in uno poliambulatorio privato,
senza liste d’attesa con équipe medica d’eccellenza.
Ogni dottore all’interno dello studio è necessariamente ospedaliero, (questa è una scelta valutata e voluta fermamente).
LVR MEDICAL POINT è un punto del Gruppo Villa Maria Spa
(gruppo che ha 30 cliniche in Italia) dedicato alla salute e al benessere della donna in tutti i suoi aspetti
Il centro si avvale del Servizio completo di esami ecografici, con
apparecchiature modernissime, dell’opera di professionisti di
spessore, non solo sotto il profilo di competenze mediche ma
anche umane. Gli esami ecografici per loro natura non sono invasivi e non sono pericolosi né per il feto né per la mamma.
LVR Medical Point
Sede : Via Stoccolma 21 , 00144 Roma
E-mail : [email protected]
Web : www.lvrmedicalpoint.com
https://facebook.com/www.lavieenrosepage.it
CONTATTI: 06.52279582 / 06.52247080
TARGET | APRILE - 2015 | 57
6 Aprile Target 2015_Layout 1 07/04/15 12:00 Pagina 58
di MARTINA DE MEIS
CRC Balbuzie
M
ai dire mai, questo è
il nome che un
gruppo di ragazzi balbuzienti del CRC Balbuzie, tra
i quindici e i diciotto anni, ha
scelto per la web-radio che ha
accettato di condurre. Mai dire
mai è la volontà di superare
qualsiasi limite o barriera, che,
spesso solo a livello mentale, è
in grado di impedire la riuscita
di un progetto reale. “Da sempre – spiega la dottoressa Emilia Capparelli, logopedista del
CRC Balbuzie, specializzata
nel trattamento della balbuzie in
età adolescenziale e pre-adolescenziale – al CRC il trattamento della balbuzie unisce,
alla terapia tradizionale, le artiterapie, che aiutano il paziente,
in modo per lui stimolante e divertente, a generalizzare gli apprendimenti conseguiti nel
canonico percorso riabilitativo.
58 | TARGET | APRILE - 2015
La radio è una novità, un’evoluzione, che somma ed arricchisce i mezzi di cui, soli, fino a
pochi anni fa, ci servivamo”. Tre
sono i canali, attraverso cui la
comunicazione si esplica: il canale verbale, il canale non verbale e quello para-verbale e
tutti e tre, a vari livelli, risultano
compromessi in un paziente
balbuziente. “Attraverso le tecniche di facilitazione verbale –
continua la dottoressa Capparelli – si lavora prettamente sul
canale verbale, che risulta essere, nell’ottica di chi balbetta,
il principale responsabile dei
suoi fallimenti, e dunque la
causa di tutti i mali; il teatro ed
il doppiaggio agiscono invece
maggiormente sugli aspetti
della comunicazione non verbali e para-verbali”. Ognuna di
queste attività ha per chi balbetta i suoi pro ed i suoi contro,
i suoi appigli ed i suoi scogli; lo
scoglio più massiccio è rappresentato dall’interlocutore, dunque, nel caso di queste
specifiche attività, il pubblico. Il
pubblico è un fattore sempre
presente, ma se reciti ti vede/lo
vedi, se doppi no, tuttavia, se
reciti, puoi aiutarti con il canale
gestuale, il corpo può venire in
tuo aiuto, se doppi, il rapporto
con il pubblico sarà veicolato
esclusivamente dalla tua voce.
Un altro fattore comune alle
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due attività è l’interpretazione
di un ruolo altro, il paziente non
è mai se stesso, recita un copione, che impara a memoria o
legge. “Alla radio, invece –
spiega la dottoressa Capparelli
- s’improvvisa in diretta, essendo se stessi ed esprimendo
le proprie idee, ci sono dei
tempi rigidi da rispettare e
l’unico mezzo, attraverso cui il
pubblico viene in contatto con
te, è la tua voce. Tutti fattori altamente ansiogeni per chi balbetta, ma anche profondamente
stimolanti; fare radio è una sfida,
quando nella sala di registrazione si accende la luce on-air
è un po’ come lanciarsi nel
vuoto con il parapendio, non
sai come andrà, ma sai che non
potrai tornare indietro”.
I ragazzi durante il percorso
sono accompagnati e guidati
da un presentatore radio e da
due logopediste, il cui ruolo diventa sempre più marginale,
man mano che loro acquistano
sicurezza, “talmente tanta – afferma la dottoressa Capparelli
- che, già dopo i primi incontri,
solo loro stessi a chiedere di
andare on-air sempre più frequentemente”. La messa in
onda rappresenta il raggiungimento dell’obiettivo, al quale si
giunge mediante un iter strutturato: inizialmente i ragazzi vengono introdotti nel mondo della
radio attraverso la presentazione della strumentazione e
l’introduzione ai meccanismi e
alle strategie che regolano la
messa in onda dei programmi.
In questa fase,viene presentato
loro il clock, la tabella di marcia,
il canovaccio da seguire. Il
Clock indica la suddivisione dei
tempi e degli spazi che ciascuno ha nell’ambito di una trasmissione radiofonica; “Il clock
è, per chi balbetta, la concretizzazione della pressione temporale. Essi devono dire ciò che
hanno da dire in quel preciso
lasso di tempo e devono farlo
in modo efficace ed accattivante, in modo da conquistare
il pubblico che in quel momento è in ascolto. Per questo
motivo è utile che i pazienti
aumentino il loro vocabolario, e
diventino sempre più chiari ed
efficaci attraverso un allenamento preliminare sugli aspetti
para-verbali della comunicazione ed un lavoro specifico
sulla corretta dizione delle
parole. Grande attenzione è destinata anche all’interazione sociale, ambito spesso trascurato
dal paziente balbuziente, che
per paura di essere giudicato,
tende a chiudersi in se stesso.
Alcuni spazi del clock prevedono, infatti, una co-conduzione, in cui sono due o più
ragazzi, ad occupare, sempre
più brillantemente, un unico
spazio del clock. “è bello vedere i nostri ragazzi crescere,
lasciarsi andare e combattere,
con sacrificio e tenacia, una rigidità che, fino a quel momento,
teneva loro legati, al riparo da
un mondo di paure immaginarie”. “Durante le registrazioni rimango a guardarli, gioisco della
loro voglia e capacità di essere
autonomi ed indipendenti da
noi, mi commuove ogni volta,
alla fine di ogni registrazione,
leggere nei loro occhi: Ce l’ho
fatta!”
CRC Balbuzie
Via Beethoven, 56
00144 -Roma
T. +39.06.5910595
F. +39.06.5919557
Per informazioni:
[email protected]
www.crc-balbuzie.it
TARGET | APRILE - 2015 | 59
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Polpette di
Melanzane
La curiosità
Di TINA AIELLO
T
utto può diventare un a
polpetta! E spesso è un
modo gustoso per far
mangiare a grandi e piccoli verdure altrimenti poco gradite. Tagliate le melanzane a cubetti
(calcolatene una a persona di
medie dimensioni) e fatele lessare in abbondante acqua
bollente salata. Scolatele, strizzatele bene e trasferitele in una
terrina. Aggiungete un uovo,
parmigiano grattugiato, pangrattato, aglio, prezzemolo,
pepe nero e noce moscata. Lavorate il composto con un mestolo di legno finché non abbia
raggiunto la consistenza giusta
per modellare le polpette che
saranno tonde e piccole se volete servirle come aperitivo/ finger food, grandi e romboidali
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se saranno un secondo. Ripassate le polpette nel pangrattato
e mettetele in una teglia ricoperta di carta da forno o bagnata con un filo d’olio, a vostra
scelta. Cuocete in forno caldo
a 180° per 30/40 minuti circa.
Originaria dell’India, la melanzana fa la sua comparsa in
Europa intorno al 1400 importata dagli Arabi che la
chiamavano badingian. Questo spiega perché non abbia
un nome latino o greco, ma
ha mantenuto la desinenza
dell’appellativo arabo a cui è
stato cambiato però il prefisso in mela dando origine a
, quasi sicuramente nel significato di “mela non sana”
(perché non commestibile
cruda). Questo e il suo caratteristico colore nero hanno
reso l’ortaggio inviso fino almeno al 1500, addirittura in
Francia fu all’inizio classificata come pianta ornamentale e non alimentare.
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L’eccellenza a marchio
L
a storia dello spumante
Trentodoc metodo classico inizia nel 1903,
quando un allievo dell’Istituto
agrario di San Michele all’Adige
di Trento, (oggi Fondazione
Mach) individua delle forti analogie tra i territori del Trentino e
quelli della Champagne. Inizia
allora la diffusione in Italia del
vitigno Chardonnay che, già utilizzato per la produzione del
vino francese, diventerà il protagonista, spesse volte assoluto, dello spumante trentino.
Ferrari lavora con impegno e
dedizione dando vita a una piccola selezione di bottiglie dall’ineccepibile qualità. Una
passione senza eredi tuttavia,
egli, infatti, non avendo figli, lascerà il suo sogno nelle
esperte mani di Bruno Lunelli,
titolare di un’enoteca a Trento,
animato dal suo stesso spirito.
Oggi le etichette della famiglia
Lunelli sono forse le più note e
le più diffuse anche a livello internazionale, ma non sono le
uniche, quarantuno sono, infatti, le case spumantistiche diffuse sul territorio trentino, che
praticano il metodo classico e
che aderiscono all’Istituto Trentodoc, fondato per volontà
degli stessi produttori nel 1984
e che nel 1993 ha ricevuto il riconoscimento della D.O.C.
“Ciò che rende i nostri vini dei
prodotti di eccellenza - afferma
orgogliosamente Sabrina
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TRENTODOC
Schench, responsabile promozionale della Trentodoc – è rappresentato essenzialmente due
elementi: il territorio e la tradizione. Trentodoc è l’unico
metodo classico che nasce in
montagna, i nostri vigneti si tro-
gialla e, in qualità di “aiutante”, il
Pinot Nero, che, dal canto suo,
conferisce allo spumante, nerbo
e complessità, donandogli profumi caratteristici dei frutti del
sottobosco, come more, lamponi e fragoline.
vano, infatti, tutti ad un altezza
sul livello del mare che va da un
minimo di trecento ad un massimo di novecento metri. Alleati
essenziali delle nostre bollicine
sono: l’escursione termica tra
giorno e notte che caratterizza
i climi di montagna, l’esposizione ai raggi del sole e la composizione del terreno; tutti
questi elementi, infatti, sommati, consentono lo sviluppo di
acidità e dei profumi tipici”.
Il Trentodoc nasce da una miscela di uve che vede come protagonista, in molti casi assoluto,
lo Chardonnay, che dona eleganza e quei sentori fruttati che
richiamano, alla mente e al
gusto, la mela golden e la pesca
La vendemmia si fa a mano, in
piccole cassette di legno, in
modo da salvaguardare gli
acini, l’uva poi, una volta raccolta viene subito portata nelle
cantine e messa in lavorazione.
Non sono usate macchine, solo
la cura e le mani attente ed
esperte dei produttori. Ogni etichetta ha dietro di sè una storia
decennale, di famiglie, che si
sono passate il testimone garantire l’eccellenza simbolo dei
prodotti a marchio Trentodoc.
Un simbolo, come le due O del
brand, che con il loro movimento vorticoso, raffigurano il
remouage tipico del metodo
classico.
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IL FUNGO
14° PIANO
DARUMA RESTAURANT EUR
Specialità: cucina mediterranea
Posti: 80/100
Carte di credito: tutte
Chiusura: sabato a pranzo e domenica sera
Aperto: pranzo e cena
Prezzo medio: 40/50 €
Email: [email protected]
Sito Internet: www.ristoranteilfungo.it
Specialità: sushi, sashimi, tempura e teriyaki
Posti: 40
Carte di credito: Visa, Mastercard, Amex
Chiusura: sabato e domenica a pranzo
Aperto: tutti i giorni
Email: [email protected]
Sito Internet: www.darumasushi.com
Piazza Pakistan, 1 - Tel. 06 5921980
Viale America, 9 - Tel. 06 59 10 067
CHECCO DELLO SCAPICOLLO
In & Out
Specialità: carne, pesce, cucina romana
Posti: 400
Carte di credito: tutte
Chiusura: lunedì
Aperto: pranzo e cena
Prezzo medio: 30/40 € escluso bevande
Sito Internet: www.checcoscapicollo.it
Domenica e festivi servizio di baby sitter
Specialità: cucina italiana
Posti: 70
Carte di credito: tutte esclusa Diners
Giardino: si (terrazza, area giochi
e parcheggi privato
Aperto: pranzo e cena • chiuso domenica
Sito Internet: www.ineout271.it
Email: [email protected]
Via dei Genieri, 7 (angolo via Laurentina)
Tel. /Fax 06 50 10 251 - 06 50 18 502
Viale dell’Oceano Atlantico, 271
Tel. 06 98 96 3236
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RUE RESTAURANT
LA SALIERA
Specialità: cucina romana
Posti: 50
Carte di credito: tutte tranne amex
Chiusura: martedì sera e sabato a pranzo
Giardino: no
Prezzo medio: 20/25 €
Sito Internet: www.ruerestaurant.com
Specialità: carne, pesce, pizza
Posti: 320
Carte di credito: tutte
Giardino: si
Aperto: 13,30 15,00/19,30-23,00
Email: [email protected]
Prezzo medio: 35 €
Sito Internet: www.lasaliera.com
Via Amsterdam, 38/42 • Tel. 06 59 60 5255
Via Pontina, 401 - Tel. 06 50 78 1139
AL CAPOLINEA
Specialità: cucina romana
Posti: 90 Giardino: 180 posti
Carte di credito: tutti i tipi
Venerdì e sabato pesce, tutto alla brace,
pizzeria con forno a legna
Prezzo medio: ristorante 25 € pizzeria 15 €
Sito Internet: www.ristorantealcapolinea.it
Facebook: al capolinea
Via Bisaccia, 53 • Roma
Tel. 06 71 33 0380
NEWTON
Specialità: carne, pesce e pizza
Posti: 100 (divisi sala sopra e sala sotto)
Giardino: 100 posti
Carte di credito: visa • mastercard
Chiusura: lune dì sera
Sito Internet: www.ristorantenewton.it
Viale Isacco Newton, 100 • Roma
Tel. 06 65 74 0559
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Aprile
BILANCIA
(23 settembre - 22 ottobre)
ARIETE
(21 marzo - 20 aprile)
Aprile partirà con la marcia giusta.
Dentro di te, la voglia di rivalsa, di riprendere
contatto con la vita, di goderti i semplici piaceri della famiglia,
degli amici, di quello che c’è.
TORO
(21 aprile - 21 maggio)
Grinta, energia, voglia di fare: ti aspetta un
periodo dinamico, prezioso per scuoterti abitudini dannose, relazioni insoddisfacenti, e per dare alla tua
vita la svolta che da tempo desideri seguire.
GEMELLI
(22 maggio - 21 giugno)
Allegria e ironia, qualche dubbio, un po’ di insoddisfazione, una bella notizia tra qualche
preoccupazione. Ci sarà un po’ di tutto in questo aprile, movimentato da transiti vari, che adesso ti favoriranno, adesso
ti guarderanno storto.
CANCRO
(22 giugno - 22 luglio)
Rispetto al periodo precedente, avrai maggiore grinta e determinazione, Tuttavia, aprile
esordirà con ancora qualche tensione in sospeso, forse questioni irrisolte con gli amici o problemi familiari da affrontare.
LEONE
(23 luglio - 22 agosto)
Aprile frizzante, vivace, caratterizzato da fermento nella sfera sociale e anche da qualche
tensione affettiva. Da metà mese in poi, con Mercurio contrario, più che dialogare correrai il rischio di polemizzare.
VERGINE
(23 agosto - 22 settembre)
Aprile segnerà il tempo del recupero: recupero dalla stanchezza, dai problemi, e soprattutto di te stesso, delle tue aspirazioni e della tua voglia di
dare una bella svolta alle insoddisfazioni che, soprattutto di
recente, stavano prendendo piede dentro di te.
Qualche incomprensione potrebbe caratterizzare il principio del mese. Fino a metà
aprile quindi, almeno finché durerà l’opposizione di Mercurio,
ti converrà muoverti con cautela tra amici e parenti, perché
equivoci e distrazioni potrebbero appesantire il dialogo.
SCORPIONE
(23 ottobre - 22 novembre)
Questo mese potresti essere piuttosto irritabile e intransigente. E anche se avrai ragione,
potresti esporre i tuoi motivi con foga, con perentorietà, e finire per mettere in dubbio le tue stesse ragioni.
SAGGITTARIO
(23 novembre - 22 dicembre)
L’ambito sociale sarà in primo piano grazie al
passaggio di Mercurio favorevole fino a metà
mese. Feste e nuove conoscenze quindi
avranno una marcia in più, e ti consentiranno di mettere in risalto la tua personalità.
CAPRICORNO
(22 dicembre - 20 gennaio)
Non preoccuparti se aprile partirà con un po’
di nervosismo. La colpa potrebbe essere di
Mercurio in Ariete, che potrebbe creare un clima agitato in
famiglia o imprevisti e ritardi d’ostacolo ai tuoi progetti.
ACQUARIO
(21 gennaio - 18 febbraio)
Le questioni affettive o familiari potrebbero
renderti nervoso, e impedirti di cogliere le
belle opportunità in ambito sociale promesse da Mercurio
positivo fino a metà mese.
PESCI
(19 febbraio - 20 marzo)
Ottimo periodo per la vita sociale, per concederti qualche svago extra, per goderti interessi e passioni. Se desideri partire, la seconda parte del
mese appare la migliore, ma, comunque, non avrai particolari
difficoltà per tutto aprile.