MODULO 2: infiammazione e immunità innata Lezione 2

Download Report

Transcript MODULO 2: infiammazione e immunità innata Lezione 2

MODULO 2: infiammazione e immunità innata
Lezione 2-7:
Infiammazione:
•  definizione
•  caratteristiche generali
Infiammazione acuta:
•  eventi vascolari
•  eventi cellulari
Dott.ssa Chiara Porta:
[email protected] Tel 0321-375883
Infiammazione
Definizione:
Risposta fisiologica del tessuto vascolare provocata da danno
cellulare e tissutale
Consiste nel reclutamento dei leucociti e delle proteine
plasmatiche dal sangue al sito di infezione.
Scopo
1)  Eliminare l’agente dannoso
2)  Ripristinare l’omeostasi = riparazione del tessuto leso
mediante la rigenerazione di cellule parenchimali native,
la deposizione di tessuto fibroso (cicatrizzazione) o la
combinazione di entrambi i processi
Storia dell’infiammazione
Glifo egizio che indicherebbe “infiammazione”
Difesa e Riparo
Ruolo dell’infiammazione à fronteggiare ed eliminare la sorgente
di danno tissutale e ripristinare l’omeostasi del tessuto stesso
Storia dell’infiammazione
Celso (primo secolo dopo Cristo):
-Calor (calore)
-Rubor (arrossamento)
Segni cardinali
-Tumor (turgore)
dell’infiammazione
-Dolor (dolore)
Virchow (secolo 19):
-Functio lesa (perdita di
funzione)
Storia dell’infiammazione
Paul Ehrlich (fine 800)
- teoria delle “catene laterali”
importanza dell’immunità umorale
come meccanismo di difesa
Elia Metchncoff (fine 800)
-ruolo dei fagociti come
meccanismo di difesa nei
confronti di agenti lesivi
William Avery (anni 30 del 900)
-proteina C reattiva (PCR)
reagisce con polisaccaride C dello pneumococco
premio Nobel
Medicina e Fisiologia
(1908)
2 #pi di infiammazione durata
cara2erizzata da
leucoci#
Acuta
minu*-­‐giorni
Edema (liquidi + proteine plasma*che) neutrofili
Cronica
mesi-­‐anni
Formazione di nuovi vasi, rimodellamento *ssutale, fibrosi
linfoci*, macrofagi
angioflogosi (acuta) e istoflogosi (cronica) Agen# flogogeni: Tu9 gli agen# in grado di determinare danno #ssutale (microbi, agen# fisici, chimici, meccanici, corpi estranei, reazioni immunitarie…) Sede: Microcircolo Il microcircolo
Il distretto tissutale coinvolto nella reazione infiammatoria è rappresentato dal microcircolo,
definito come la porzione dell’albero vascolare (volume pari al 15% del letto vascolare complessivo)
interposto tra piccole arterie e piccole vene
Modificato da: Celotti F. “Patologia e fisiopatologia generale”. EdiSES, 2002.
Caratteristiche
-distretto funzionale che grazie alla presenza di sfinteri precapillari può essere attivato o deviato
-normalmente attivo solo per il 50%
-sede della diapedesi leucocitaria (compartimento venulare)
-opera in parallelo con la rete linfatica
Componenti della risposta infiammatoria acuta e cronica
Lungo i vasi.
Allergie e ipersensibilità e reazioni anafilattiche
Granuli: istamina, eparina
Corpi lipidici: acido arachidonico-leucotrieni
glicoproteine adesive e proteoglicani proteine struBurali Collagene
Glicosaminoglicano
glicoproteine
Infiammazione acuta
risposta rapida a un agente lesivo finalizzata a portare nella
sede della lesione i mediatori della difesa dell’ospite =
proteine plasmatiche e leucociti
1)  Eventi vascolari:
modificazioni flusso ematico
modificazioni permeabilità
2)  Eventi cellulari:
•  migrazione dei leucociti dal sangue ai tessuti (reclutamento
leucocitario)
marginazione e rolling
adesione
transmigrazione
chemiotassi
•  Accumulo nelle sede di lesione
•  Attivazione per eliminare l’agente lesivo
Modificazioni vascolari
a)  Modificazioni del calibro
vascolare (istamina, NO)
con aumento del flusso
ematico (rossore e calore)
b)  Modificazioni strutturali
nella microvascolarizzazione
con aumento della
permeabilità vascolare
(essudato liquido ricco di
proteine) (gonfiore)
c) Aumento della viscosità
ematica con rallentamento
del flusso (stasi)
d) Fuoriuscita dei leucociti dal
microcircolo
Principi fisici alla base dell’essudato infiammatorio
Permeabilità
(perdita proteine)
vasodilatazione
Meccanismi di aumento della permeabilità vascolare
citochine (IL-1, TNF, IFNγ) sono più
lente e più durature (ore)
Tappe del reclutamento leucocitario
Tappe del reclutamento leucocitario
arresto
Endotelio (E, P)
Leucociti (L)
Sono responsabili delle
interazioni a bassa
affinità (rolling)
Endotelio
Leucociti
β2 integrine
Leucociti e Cellule a
Endotelio Alto (HEV)
Sono glicoproteine di
membrana eterodimeriche
responsabili dell’adesione
intercell. o alla matrice
extracell.
“integrano” i segnali
extracell. con attività
citoscheletro-dipendenti
(cambiamenti di forma e
fagocitosi)
Inter-cellular adhesion molecule
Vascular cell adhesion molecule
no neutrophils
LAD: Leukocyte-adesion deficiency (infezione batteriche ricorrenti);
LAD-1: assenza di LFA-1, MAC-1;
LAD-2: assenza di fucosiltransferasi essenziale per sintesi di sLex
Cinetica di espressione di molecole di adesione riflette
diversi meccanismi di regolazione
Nei corpi di
Weibel Palade
P-selectin
E-selectin, VCAM-1, ICAM-1
CD31