Loredana Antoniacci

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I prodotti fitosanitari autorizzati in Italia e i residui ammessi in Europa per asparago

Loredana Antoniacci Floriano Mazzini Servizio fitosanitario Regione Emilia Romagna

Normativa sui prodotti fitosanitari

Immissione in commercio Uso sostenibile Residui negli alimenti Regolamento 1107/2009 Direttiva 2009/128/UE Regolamento 396/2005 +

Obiettivi dell’armonizzazione

• • • consentire la libera circolazione delle merci all’interno dell’UE evitare che si determinino vantaggi competitivi di alcuni Stati rispetto ad altri garantire identici standard di salute e sicurezza per l’uomo e l’ambiente

Regolamento immissione in commercio

• •

Regolamento (CE) N. 1107/2009

Entrato in vigore il 14 giugno 2011 Ha sostituito la Dir. 91/414

Sostanze autorizzate

sostanze base basso rischio candidate alla sostituzione altre

Autorizzazione dei PF

Sostanze attive Approvazione UE Prodotti fitosanitari Autorizzazione nazionale

Autorizzazione zonale dei PF

• • •

Zona A – Nord:

Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia, Svezia

Zona B – Centro:

Belgio, Repubblica ceca, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Regno Unito

Zona C – Sud :

Bulgaria, Grecia, Spagna, Francia,

Italia

, Cipro, Malta, Portogallo

Riconoscimento reciproco

ad altro SM per lo stesso PF, stesso uso con pratiche agricole comparabili: • Autorizzazione rilasciata da SM stessa Zona • Autorizzazione rilasciata da SM di qualunque Zona per impiego: serra, post-raccolta, concia, magazzini ecc.. • Autorizzazione rilasciata da SM Zona diversa (non può essere utilizzata per riconoscimento reciproco in altro SM stessa Zona)

Usi minori

o scientifici e le Organizzazioni professionali agricole possono chiedere estensione per usi minori: • l’impiego è minore • il PF soddisfa i “requisiti” • l’estensione è d’interesse pubblico • documentazione è conforme (residui, rischio operatori, lavoratori, astanti)

Definizione di uso mi nore

documento guida della commissione europea relativo ad estrapolazioni e definizione dei gruppi e dati richiesti per LMR :

SANCO 7525/VI/95 rev. 9 marzo

2011(Lundehn) Criteri usati per classificare una coltura o prodotto come maggiore in una zona dell’Unione europea: -

Contributo assunzione giornaliera>0,125 g/kg e area di coltivazione >20.000 ha oppure produzione 400.000 ton/anno oppure - Area di coltivazione 20.000 ha e produzione >400.000 ton/anno

Usi minori

• gli SM possono “facilitare” le domande di estensione per usi minori • modifica dell’etichetta oppure rilascio di un’autorizzazione distinta

Reg.(CE) N. 396/2005

Entrato in vigore dal 1 settembre 2008: • tutti i LMR sono armonizzati (definitivamente o provvisoriamente) • priorità alla salute pubblica rispetto alle necessità di difesa delle colture • fissati al valore più basso possibile compatibilmente con le buone pratiche agricole

Reg.(CE) N. 396/2005

Il regolamento è costituito da 50 articoli e da sette allegati: Allegato I Elenco colture o gruppi di colture a cui si applicano gli LMR Allegato II EU LMR Allegato III EU LMR temporanei Allegato IV Lista s.a. per le quali non si richiedono LMR Allegato V s.a. con un LMR di default pari a 0.01 mg/kg Allegato VI Prodotti trasformati Allegato VII Fumiganti

http://ec.europa.eu/sanco_pesticides/public/index.cfm

Reg.(CE) N. 396/2005

• Per gli impieghi non previsti negli allegati II e III il limite massimo di residuo convenzionale è di 0,01 mg/Kg; • Dal 1 settembre 2008 i LMR sono fissati esclusivamente a livello UE; • Un PF può essere autorizzato solo se esiste un LMR UE già autorizzato (sia nuove s.a. che estensioni); • La valutazione del rischio relativa al consumatore viene effettuata dall’EFSA; • Il regolamento non si applica ai prodotti dell’Allegato I destinati: alla fabbricazione di prodotti diversi da alimentari o mangimi, alle sementi destinate alla moltiplicazione e ad attività autorizzate per l’effettuazione di prove sperimentali;

I Prodotti Fitosanitari Autorizzati per l’Asparago

• • Sostanze attive autorizzate in altri SM della Zona C= Sud (Spagna e Francia) Sostanze attive autorizzate in altri SM della Zona B= Centro (Germania)

Sostanze attive autorizzate in Italia e in altri SM - Fungicidi

ITALIA SPAGNA Azoxystrobin Bicarbonato di K Pyraclostrobin+boscalid Ciproconazolo Clorotalonil Coniothyrium minitans Difenconazolo Fluopyram+tebuconaz. Mancozeb Rame Tebuconazolo Tiram Trichoderma asperellum Zolfo Azoxystrobin Pyraclostrobin+boscalid Difenconazolo Flutriafo l Mancozeb Miclobutanil Pencicuron Rame FRANCIA GERMANIA Azoxystrobin Azoxystrobin+difenconaz. Pyraclostrobin+boscalid Clorotalonil Difenconazolo Mancozeb Maneb Miclobutanil+mancozeb Tebuconazolo Trifloxystrobin+tebuconaz Iprodione Azoxystrobin Azoxystrobin+clorotalonil Boscalid+epossiconazolo Ciprodinil+fludioxonil Coniothyrium minitans Difenconazolo Dithianon Epossiconazolo Fluopyram+ trifloxystrobin Kresoxim-methile Metiram Iprodione Rame

Sostanze attive autorizzate in Italia e in altri SM - Insetticidi

ITALIA Bacillus thuringiensis Cipermetrina Clorpirifos Deltametrina Dimetoato Etoprofos Lambdacialotrina Metiocarb Piretrine Spinosad Teflutrin SPAGNA Azdiractina Bacillus thuringiensis Cipermetrina Clorpirifos Deltametrina Piretrine Pirimicarb Teflutrin FRANCIA GERMANIA Acetamiprid Cipermetrina Cyflutrin Deltametrina Dimetoato Esfenvalerate Fluvalinate Lambdacialotrina Pirimicarb Pirimicarb +Lambdacialotrina Tiacloprid Tiacloprid +deltametrina Cipermetrina Dimetoato Lambdacialotrina Metaldeide Piretrine Tiacloprid

Sostanze attive autorizzate in Italia e in altri SM - Diserbanti

ITALIA Cicloxidim Dicamba Diquat Glifosate Linuron Metribuzin Oxadiazon Pendimetalin Piridate Propaquizafop SPAGNA Diquat Fluazifop-p-butile Linuron Metribuzin Oxyfluorfen FRANCIA Cicloxidim Clomazone Fluazifop-p-butile Isoxaben Metribuzin Oxyzalin Quizalofop-etile GERMANIA Bromoxynil Clethodim Clomazone Fluazifop-p-butile Flufenacet +metribuzin Flumioxazin Glifosate Isoxaben Metribuzin Pendimetalin Piridate Tepraloxydim

Disciplinari di produzione

CRITTOGAME

Ruggine (Puccinia asparagi Stemfiliosi (Stemphylium vesicarium) ) Fusariosi (Fusarium oxysporum f. sp. asparagi, F. moniliforme, F. solani, F. roseum) Mal vinato (Rhizoctonia violacea) - i trattamenti vanno di norma iniziati 20-30 giorni dopo che è stata ultimata la raccolta dei turioni e proseguiti poi fino a fine agosto - primi settembre a cadenza di 10-15 giorni

Prodotti rameici Difenoconazolo (1) Tebuconazolo (1) Ciproconazolo (1) Azoxystrobin (2) ) Pyraclostrobin + Boscalid)(2)

- interventi autunnali ed invernali di bruciatura delle stoppie e lavorazione del suolo, al fine di ridurre il potenziale d'inoculo presente nell'asparagiaia -

Sono ammessi solo negli impianti colpiti da stemfiliosi. Tebuconazolo (1) Difenconazolo (1) Pyraclostrobin + Boscalid)(2)

- impiego di materiale di moltiplicazione (zampe, sementi e piantine) sano '- prediligere l'utilizzo di piantine

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE indipendentemente dall'avversità. Non ammesse formulazioni Xn. (2) Con Azoxystrobin e Pyraclostrobin al al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (1) Tra Tebuconazolo, Difenconazolo e Ciproconazolo al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità. Non ammesse formulazioni Xn. (2) Con Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità Ammessa la disinfezione delle zampe. La produzione di zampe sane destinate alla moltiplicazione può essere ottenuta da vivai costituiti in terreni opportunamente scelti e controllati durante tutte le fasi colturali.

- avvicendamento colturale con piante poco recettive - impiego di materiale sano, prediligere l'impiego di piantine

FITOFAGI

Mosca grigia (Delia platura) Afide (Brachycorynella asparagi)

Disciplinari di produzione

Nematodi galligeni (Meloidogyne spp.) FITOFAGI OCCASIONALI Criocere (Crioceris asparagi, Crioceris duodecimpunctata) Ipopta (Hypopta caestrum) Interventi a carattere cautelativo specie nelle zone litoranee, dove sono ricorrenti le infestazioni del dittero sui turioni delle prime raccolte. Intervenire a 20 giorni dalla presumibile epoca di inizio dell'emergenza dei turioni - eseguire l'impianto in successione a colture poco sensibili (es. cereali) - evitare ristagni idrici

Teflutrin (1) Deltametrina (2) Paecelomyves lilacinus (1) Elevata presenza di larve e/o adulti durante i primi 2 anni di impianto. Spinosad (1)

- asportazione e distruzione dei foderi di incrisalidamento che emergono dal terreno

- Intervenire alla comparsa delle infestazioni in modo localizzato o a pieno campo in funzione della distribuzione dell'infestazione

- Negli impianti infestati è raccomandabile la bruciatura dei resti disseccati della vegetazione per distruggere le eventuali uova durevoli presenti

Piretrine pure Distribuzione microgranulare localizzata lungo le file (1) Al massimo 1 intervento all'anno (2) Al massimo 1 intervento all'anno (1) Interventi al terreno, 14 giorni prima del trapianto, da ripetere ogni 6 settimane alla dose di 4 kg/ha (1) Al massimo 3 interventi all'anno

DISERBANTI

Disciplinari di produzione

EPOCA INFESTANTI SOSTANZA ATTIVA L o KG /HA NOTE

Pre-trapianto Pre-ricaccio e/o Post-raccolta Post-emergenza Post-trapianto Graminacee E Dicotiledoni Graminacee E DicotiledonI

Glifosate Piridate 1,5 – 3 1,3 – 2

Pre-ricaccio Post emergenza Graminacee E DicotiledonI Graminacee Dicotiledoni

Metribuzin (1) Pendimetalin (1) Oxadiazon Propaquizafop Ciclossidim Piridate Oxadiazon Dicamba Pendimetalin 0,4 - 0,7 2,5 1,5 1,2 2 – 3 1,3 - 2 1,5 - 2 0,2 - 0,5 2 – 3 E' opportuno alternare i prodotti nella fase di pre-ricaccio per evitare che si selezionino specifiche malerbe (1) Attenzione ai 60 gg. di carenza

GRAZIE PER L’ASCOLTO