Niente sprechi alle mense degli scout – La Nazione

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DOMENICA 3 AGOSTO 2014
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Niente sprechi alle mense degli scout
Gli avanzi destinati alla Cittadella Caritas
Una squadra di volontari ritirerà due volte al giorno il cibo non consumato
di FRANCESCA BIANCHI
IN MARCIA I clan scout sono partiti da tutta Italia: a San Rossore entro il 7 agosto ne arriveranno 30mila
SOLIDARIETA’
Don Morelli: «E’ una strada
di coraggio in compagnia degli
ultimi: un bell’esempio»
the, latte, mono-porzioni di confettura e fette biscottate.
«E’ STATO previsto un ritiro al
mattino intorno alle 10 e uno alla
sera alle 21 — spiega Guido De
Nicolais, responsabile della Cittadella del Cep per la cooperativa
«Il Simbolo» — recuperemo gli
alimenti non consumati dai ragazzi. Non il fresco ma tutto ciò che
non è deperibile. Il brick di succo, le fette biscottate, i biscotti, la
marmellata ma anche la frutta....».
Ad assicurare questo servizio dal
7 al 10 ci sarà una squadra di dieci
persone tra volontari e operatori.
Tre, invece i mezzi: due Ducato
(di cui uno coibentato ovvero predisposto per la refrigerazione) e
un Cangoo con funzione di supporto. Cinque i punti di stoccaggio della merce sparsi per i 74 etta-
••
WEB & NEWS
IL RADUNO A SAN ROSSORE
DUE viaggi al giorno verso San
Rossore con tre mezzi ‘targati’ Caritas. Un super-carico destinato
agli ultimi. Saranno, infatti, donati alla Cittadella della Solidarietà
del Cep gli ‘avanzi’ che non verranno consumati dagli scout protagonisti della Route nazionale
Agesci. Una scelta etica: tra i principi che animano il raduno ormai
in corso (dal 1 agosto è scattata la
cosiddetta Route mobile con i ragazzi in cammino sparsi per le varie regioni d’Italia) c’è infatti anche l’attenzione allo spreco. Tutto quel che potrà essere recuperato andrà quindi a finire sugli scaffali dell’emporio e — se le quantità saranno particolarmente ingenti — anche sulla tavola delle mense Caritas cittadine. Il cibo
(120mila prime colazioni e circa
260mila pasti tra pranzi e cene
nell’arco di 4 giorni, comprese
2.700 circa diete speciali per allergici, intolleranti, vegetariani e vegani) arriverà in San Rossore
dall’esterno, tramite tir in partenza da Bologna. A preparare e confezionare il ‘rancio’ (nel parco
non è possibile cucinare nè accendere fuochi) ci penserà infatti la
ditta «Camst», colosso della ristorazione che ha vinto il maxi-appalto e che produce ogni anno 60 milioni di pasti. Un menù che sarà,
quindi, costituito principalmente
da pasti freddi (panini farciti a
pranzo e a cena piatto unico tra
tonno e piselli, riso, pasta, farro,
cous cous con verdura e formaggi) e da una colazione a base di
3
ri del campo che si distribuisce
lungo il viale che porta da Cascine Nuove a Cascine Vecchie.
«QUESTO dono quotidiano che
arriverà alla Cittadella della Solidarietà è già di per sè una ‘strada
di coraggio’ in compagnia degli
ultimi in perfetto stile scout —
commenta il direttore della Caritas diocesana don Emanuele Morelli — ma è anche un un segno
importante di attenzione ai poveri dei territorio e di lotta allo spreco. Un esempio per tutti noi».
Racconti
ed emozioni
dalla «Città
delle Tende»
in diretta
su Tv 2000
LA ROUTE e il campo
fisso di San Rossore in
diretta tv. Sarà l’emittente
Tv2000 a documentare
prima la parte mobile (già in
corso) che i giorni pisani.
Gli itinerari che, da nord a
sud, porteranno in Toscana
oltre 30 mila scout vengono
mandati in onda, ogni
giorno, in uno spazio
appositamente dedicato
all’evento. Impressioni,
emozioni, pensieri e
commenti potranno inoltre
essere condivisi in tempo
reale sulla pagina facebook
di Tv2000. Gli spunti
ricevuti e le immagini dei
momenti più belli della
Route diventeranno, con la
regia di Andrea Salvadore,
un docufilm che Tv2000
manderà in onda a
settembre. Sempre in
autunno l’emittente
proporrà un documentario
di Maria Martinelli che
racconterà la preparazione
alla Route. Tv2000 resterà
tra gli scout anche nei
giorni di San Rossore (6 - 10
agosto). Tre sono gli eventi
che l’emittente trasmetterà
dalla ‘città delle tende’:
giovedì 7 alle 21, in differita,
la cerimonia inaugurale;
sabato 9, in prima serata,
diretta di ‘Battiti di
coraggio’ condotta da
Federico Taddia con musica
e testimonianze di coraggio;
domenica 10, alle 9,
celebrazione in diretta della
Santa Messa e cerimonia di
chiusura.
L’INTERVISTA PARLA IL RESPONSABILE PISANO DI ZONA, ANDREA DE CONNO: «ABBIAMO GEMELLAGGI IN TUTTA LA PENISOLA»
«Il gruppo pisano è ben nutrito: esperienza formativa unica»
SAN ROSSORE ha già iniziato
a popolarsi. Non solo di operai
al lavoro ormai da settimane:
dentro la Tenuta sono arrivati
in questi giorni anche gli organizzatori, i capi-route. Insieme a
loro — in questa ultima corsa
contro il tempo prima dell’avvio
ufficiale del campo di San Rossore mercoledì prossimo — c’è anche Andrea De Conno, responsabile Agesci di zona (ruolo che ricopre in tandem con Marisa Bonini) che da domani fino al prossimo 10 agosto «traslocherà»
all’interno della Tenuta.
E’ iniziata la Route mobile:
quanti ragazzi sono partiti
da Pisa?
«Nella nostra provincia esistono
tredici gruppi scout all’interno
dei quali i rover e le scolte (i giovani con età dai 15/16 anni fino a
21), sono in media una quindicina».
LA LETTERA AI ROVER
«Siete il sale della Route
con la vostra fantasia e il
vostro contributo critico»
me stanno percorrendo i Monti
Pisani e l’Alta Val di Cecina. Si
spostano ogni giorno e si confrontano sui capitoli di coraggio».
In quali percorsi sono impegnati?
«Ogni gruppo è gemellato con
un altro sparso nella penisola. I
ragazzi stanno camminando un
po’ ovunque, dal Trentino Alto
Adige al Molise, il 6 coinfluiranno tutti in San Rossore. In questi giorni alcuni clan della nostra provincia hanno ospitato a
loro volta gruppi di ragazzi provenienti da altre regioni, insie-
In che modo?
ORGANIZZATORE
Andrea De Conno, responsabile
Agesci della zona di Pisa
«Per esempio il Pisa 2 — gemellato con il Nardò 1 — ha organizzato un percorso dedicato ai manicomi incontrando Angelo Lippi, ex responsbaile dei servizi sociali dell’Alta Val di Cecina. E in
questi giorni andranno a Volterra per vedere con i propri occhi i
graffiti presenti nell’ex ospedale
psichiatrico di Volterra».
Ai rover e scolte è stata inviata una lettera firmata De Conno e Bonini. Che cosa avete
voluto dire ai ragazzi alla vigilia dello storico raduno?
«Un in bocca al lupo speciale, un
invito a rendere grande questa
Route. ‘Senza il tuo impegno, la
tua capacità di esserci e di fare
del tuo meglio, senza la tua fantasia e il tuo contributo critico, anche la Route, alla fine, saprà di
poco. Voi siete il sale’. E’ questo
il messaggio».
Francesca Bianchi