Piedi sani portano lontano Podologia

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Transcript Piedi sani portano lontano Podologia

Azione Settimanale della Cooperativa Migros Ticino¶15 settembre 2014¶N. 38
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Ambiente e Benessere
Il mito del Sud
Il viaggio nel Mediterraneo
è stato in passato per artisti
e intellettuali un’esperienza
di scoperta e di liberazione
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Nel momento della separazione
Una recente raccolta di firme ha cercato
di sensibilizzare l’opinione pubblica
su un tema complesso e delicato,
l’eutanasia animale
Piccola isola, grande storia
Alla scoperta di Malta,
meta turistica poco conosciuta
ma dai pregi sorprendenti
Seguendo le magliette...
Gli ultimi avvenimenti sportivi,
da Federer alla Nazionale di
calcio, con gli occhi sulle T shirt
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Piedi sani
portano
lontano
Podologia Gli arti inferiori
Maria Grazia Buletti
A inizio settembre ha fatto tappa a Lugano, negli spazi del Palacongressi, la
campagna nazionale I piedi al centro
dell’attenzione. Promossa dalla Lega
svizzera contro il reumatismo in collaborazione con l’omologa Lega ticinese, la giornata di sensibilizzazione ha
permesso a reumatologi, fisioterapisti
e specialisti in tecniche ortopediche
di mettere in luce tutti gli elementi per
comprendere l’entità del benessere dei
piedi. Quando i piedi sono sani, quando
li trattiamo con la dovuta cura, il benessere che ne deriva si ripercuote su tutto
il nostro organismo. «Come si sentono i
vostri piedi nelle scarpe dopo una giornata stressante? Quante volte il vostro
piede cede a livello della caviglia? Vi è
mai capitato di pagare quello che sembrava “un buon affare” in un negozio di
scarpe, ritrovandovi con vesciche e mal
di piedi?», queste le domande messe sul
piatto dalla Lega svizzera contro il reumatismo nell’opuscolo gratuito Per piedi sani (ndr: info su www.reumatismo.
ch/ti). Perché spesso sono proprio le
sensazioni spiacevoli ad attirare la nostra attenzione sui piedi. Eppure, anche
se ce lo dimentichiamo troppo spesso,
proprio loro concorrono alla salute e al
benessere di tutto il nostro corpo.
L’anatomia del piede è straordinaria e ci è illustrata da uno dei relatori:
Alberto Benigna, fisioterapista, specializzato in terapia manuale neuromuscolo-scheletrica, attivo nello studio
fisioterapico «Il Centro» di Bellinzona:
«Il piede è un capolavoro di anatomia
arcuato longitudinale e trasversale,
costituito da 26 ossa, 32 articolazioni, 31 gruppi muscolari e 107 tendini e
legamenti. Questa meraviglia merita
la giusta attenzione, perché i piedi ci
portano in giro per tutta la vita». È così
che Benigna introduce l’importanza
del benessere dei piedi esprimendo un
concetto tanto ovvio quanto sottovalutato. E continua: «Nei piedi abbiamo
moltissimi recettori (ndr: cellule deputate a fornire informazioni al cervello).
Quando camminiamo, essi propagano
le prime informazioni che partono dal
tallone e giungono al nostro cervello.
In tal modo il nostro corpo esprime la
capacità di visualizzarsi nello spazio
che occupa e percepisce la propria contrazione muscolare, senza l’ausilio della vista». Si tratta della propriocezione
che ci permette di camminare guardando avanti, senza fissare la punta dei
piedi né dove li mettiamo, perché le informazioni passano direttamente dal
piede al cervello: «Questo ci permette
di posizionare anche ad occhi chiusi
il piede nello spazio e di percepire noi
stessi nell’ambiente, indipendentemente dalla nostra vista».
Va da sé che se i piedi sono doloranti, ammalati o maltrattati dalla nostra noncuranza, tutto ciò vacilla, ma
non solo: «Se non curato, il malessere
dei nostri piedi si ripercuote sulle altre articolazioni: dalle ginocchia alla
colonna vertebrale, con conseguenze
ancora più dolorose per tutto l’organismo». Eppure circa il 40 per cento degli
adulti soffre di problemi ai piedi e fin
troppo spesso li ignora o ne sopporta il disagio, anche se la maggior parte
dei disturbi ha cause banali e risolvibili partendo da un solo concetto, la
prevenzione: «Bisogna prestare molta
attenzione, fin dall’infanzia, a come
il bambino appoggia i piedi e bisogna
subito comperare calzature adeguate. Non quelle a buon mercato che non
corrispondono ai canoni anatomici necessari al benessere del piede». Questo
perché è da piccoli che già si determinano il corretto appoggio e movimento dei piedi: «Bisogna permettere al
bambino di sperimentare la camminata senza scarpe, con calze antiscivolo,
su superfici differenziate: pavimento
di casa, superfici morbide, erba…». In
questo modo il cervello comincia a percepire i diversi tipi di terreni, mentre
l’errore più comune di mamme e nonne di sospendere il bimbo per forzarlo a
camminare va evitato: «La camminata
non deve mai essere imposta, perché è
qualcosa di naturale e istintivo e ognuno comincia quando è pronto».
Per una buona salute dei piedi, la
prevenzione passa attraverso la scelta
di calzature corrette, anche se non sempre succede: «La moda giovanile invita
a portare scarpe con suola piatta come
una tavola da surf, mentre la suola deve
seguire la normale anatomia plantare:
Stefano Spinelli
sono in primo piano nella campagna
nazionale promossa da Lega svizzera e
ticinese contro il reumatismo
tallone leggermente rialzato, concavità centrale e discesa anteriore. Poi ci
sono i tacchi alti che restringono il piede anteriormente e lo sollevano troppo
posteriormente, spostando la base di
appoggio sulla parte posteriore e sulla
punta. Ciò si ripercuote su ginocchia e
schiena. Anche le zeppe non riflettono
il normale movimento del piede e non
hanno la giusta flessibilità di una scarpa adeguata». Dunque: carichi eccessivi o errati che possono infiammare il
tendine di Achille o causare un processo degenerativo, malattie dei piedi favorite da deformità come l’alluce valgo,
piede cavo e piatto, patologie reumati-
che infiammatorie come gotta e artrite
non sono che il riassunto dei conseguenti problemi con cui i nostri piedi
possono doversi confrontare.
«Se da un lato possiamo solo intervenire con competenza e in modo
individualizzato per alcune malattie
dei piedi, la prevenzione per quanto
concerne la loro salute è di competenza
di ciascuno e andrebbe accuratamente
considerata, a cominciare dalla scelta
delle calzature, dal camminare su superfici differenti e, quando è possibile,
anche a piedi nudi». E quando bisogna
curare difetti come ad esempio il piede
piatto o altro: «Allora bisogna rivolger-
si a un medico e agli specialisti fisioterapisti e ortopedici per individuare le
soluzioni individuali che possono ripristinare il benessere dei piedi», termina Alberto Benigna.
Per approfondire il tema «Piedi e
postura», lunedì 6 ottobre dalle 19.30
la Fisioterapia «Il Centro» (via C. Molo
a Bellinzona) propone una serata informativa aperta al pubblico, con l’intervento di Alberto Benigna e del reumatologo dottor Franco Posa (info: 091
835 47 00). La prevenzione è il primo
passo che dobbiamo a quel meraviglioso capolavoro che sono i piedi, deputati
a portarci ovunque per tutta la vita.