04/02/14 cpd villafranca di verona

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Transcript 04/02/14 cpd villafranca di verona

Igiene Sicurezza Lavoro Veneto
Union Network International
Poste Italiane S.p.A. - Area logistica Territoriale Nord Est
Datore di Lavoro - Fabio Cicuto
Responsabile recapito - Antonio Cuzzocrea
Responsabile RAM 4 - Gilberto Sguoto
e, p.c.
UILposte
Segreteria Generale Regionale Veneto
Segreteria Regionale Veneto Dipartimento Igiene Sicurezza lavoro
UIL Verona
Dipartimento Igiene e Sicurezza Lavoro - RLST Gabriele Bozzini
Mestre, 4 febbraio 2014
Da una recente visita effettuata nei PDD di Peschiera del Garda e Lugagnano di Sona, entrambi
appartenenti alla gestione territoriale del CPD di Villafranca di Verona, sono emerse numerose
problematiche segnalate dal personale addetto al recapito.
1 - PDD Peschiera del Garda
Viene richiesto l’applicazione di un agente interno per effettuare tutte le lavorazioni svolte attualmente
dell’incaricato d’area che giornalmente provvede a coadiuvare i colleghi delle 10 zone nelle prime
quattro/cinque ore riuscendo con enormi difficoltà a completare il recapito della corrispondenza prevista per
la propria zona.
I colleghi lamentano la mancata fornitura della modulistica più volte richiesta tipo avvisi atti giudiziari o
addirittura di banalissimi sacchi per il macero.
E’ stata evidenziata la mancata fornitura delle divise istituzionali e dei dispositivi di protezione individuale ed
abbiamo potuto constatare personalmente la vetustà dei giacconi privi ormai di ogni elemento riflettente a
causa del prolungato utilizzo.
Il recente taglio di zone sommato a quello del passato ha creato numerosi problemi ai portalettere che a
stento riescono a consegnare tutta la corrispondenza comprensiva degli invii soggetti a ritiro firma e a
lavorazioni molto delicate in seconda fase.
I casellari sono sprovvisti delle cosiddette “ali” e gli addetti al recapito sono costretti ad incasellare la
corrispondenza di troppi numeri civici in un unico spazio.
Viene richiesto di ricollocare le quattro unità che effettuano il recapito nelle località della frazione di Colà di
Lazise presso l’ufficio postale.
I portalettere lamentano inoltre la mancanza di un tavolo per le lavorazioni interne causata dalla futura
installazione di apparecchiature per la gestione dei palmari che occuperà l’unico piano di appoggio
attualmente a disposizione dei dipendenti.
Ancora una volta apprendiamo inoltre che ai portalettere del CPD vengono assegnate ferie d’ufficio, tra
l’altro senza sostituzione, contravvenendo a quanto previsto dall’art. 36 del CCNL.
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2 - PDD Lugagnano di Sona
Anche in questa struttura ci viene segnalato dai dipendenti che non sono state fornite le divise invernali
istituzionali ma solo quelle estive per il personale femminile ed uno solo portalettere di sesso maschile.
I dispositivi di protezione individuale sono ormai inservibili per il lungo periodo di utilizzo e specie le scarpe
anti-infortunistiche.
Viene segnalato inoltre che il recente taglio di zone ha penalizzato non poco gli addetti al recapito i quali
chiedono la revisione di tutte le zone.
Abbiamo potuto constatare che i motomezzi sono esposti a tutte le intemperie stagionali essendo privi di un
ricovero coperto e pertanto in caso di condizioni climatiche avverse i portalettere sono costretti ad effettuare
tutte le operazioni preparatorie per la gita all’aperto ed esposti agli eventi atmosferici.
I locali dell’edificio patrimoniale di Poste Italiane necessitano di una tinteggiatura per migliorare l’ambiente di
lavoro esiguo e condiviso con la presenza di un ATM aziendale.
La nostra organizzazione sindacale, da sempre attenta all’igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro di
Poste Italiane chiede:
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un urgente sopralluogo dei funzionari preposti della RAM competente al fine di verificare l’adeguata
funzionalità dei casellari e della dotazione di strumenti utili alle lavorazioni interne;
la fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale (leggasi scarpe infortunistiche e caschi) come
previsto dagli artt. 18, 76 e 77 del D.lgs. 81/2008, rammentando le responsabilità del Datore di Lavoro e
dei Preposti;
la fornitura di nuove divise, laddove non consegnate nei tempi previsti, e/o la sostituzione di quelle
evidentemente non più consone alla dignità del lavoratore e all’immagine aziendale;
che per il ricovero dei motomezzi aziendali dei due PDD sia presa in serie considerazioni l’ipotesi di
creare un riparo adeguato dove possibile da subito e cercare soluzioni alternative ove non possibile;
siano riviste le zone di recapito e considerata la possibilità di creare una nuova posizione di agente
interno ove richiesto dai dipendenti;
venga completata la fornitura dei casellari laterali per consentire uno smistamento più agevole della
corrispondenza delle singole zone di recapito;
siano previsti dei piani di appoggio per agevolare le lavorazioni interne;
l’effettuazione delle previste misurazioni del microclima degli ambienti di lavoro.
La UILposte si impegna ad effettuare ulteriori verifiche degli ambienti di lavoro di cui sopra al fine di
controllare se l’azienda avrà posto in atto tutte le misure del caso riservandosi di segnalare alle strutture
competenti eventuali inosservanze delle norme previste dalle vigenti disposizioni di legge.
Distinti saluti.
Coordinatore Regionale Recapito
UILposte Veneto
(Franco Vallotto)
Coordinatore Regionale igiene Sicurezza Lavoro
UILposte Veneto
(Graziano Longo)
UILposte Veneto - Via P. Bembo, 2 - 30172 Mestre VE - Tel. 0412905421 Fax 0415315219
E-Mail [email protected] - Web http://www.uilpost.net