Al CPD DI CAVALESE LA NUOVA CASA DEI PORTALETTERE DI

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 Al CPD DI CAVALESE LA NUOVA CASA DEI PORTALETTERE DI VAL DI FASSA E VAL DI FIEMME Nuova “casa” per i portalettere di Fiemme e Fassa. Gli addetti al recapito impiegati nelle due Valli hanno da oggi una nuova sede, realizzata nei locali del Centro Primario di Distribuzione di Cavalese, in via Marmolaia 10. La nuova sede di lavoro è anche centro organizzativo del servizio di recapito di un ampio bacino montano che comprende i comuni di Carano, Castello-­‐Molina di Fiemme, Cavalese, Daiano, Moena, Panchià, Predazzo, Soraga, Tesero, Valfloriana Varena e Ziano di Fiemme, comprensorio con circa 23 mila residenti. Nei dodici comuni delle valli di Fiemme e Fassa sono impiegati 18 portalettere che si suddividono 17 zone di recapito; la struttura lavora quotidianamente oltre 20.000 pezzi di corrispondenza, più di 300 tra raccomandate e assicurate e 50-­‐70 pacchi. Nella sede, diretta da Daniele Braito, lavorano anche 4 persone di staff e smistamento. La nuova sistemazione offre ai portalettere spazi ampi, luminosi ed accoglienti, dotati di nuovi casellari che consentono di instradare la corrispondenza con maggior velocità e precisione, agevolando il lavoro degli addetti. Spazi adeguati anche per il carico, lo scarico e lo smistamento della corrispondenza. La sede unica, esterna al centro storico di Cavalese, permette inoltre ai portalettere della Comunità Territoriale della Val di Fiemme e di parte del Comun General de Fascia una più efficiente gestione del personale e dei mezzi di recapito ed una più razionale organizzazione logistica. I portalettere del Centro di Distribuzione di Cavalese dispongono di una flotta composta da 17 panda, di cui 4 a trazione integrale 4x4, per arrivare a consegnare la posta anche nelle località più isolate, nelle frazioni disperse, nelle malghe, nei rifugi e sui passi dolomitici a 2000 metri (Rolle, San Pellegrino, Valles e Lavazè). Dal Centro Primario di Distribuzione di Cavalese dipendono altri 3 Presidi Decentrati di Distribuzione: Pozza di Fassa, Baselga di Pinè e Cembra, che impiegano attualmente 14 portalettere, 6 donne e 8 uomini, nella consegna della corrispondenza ad un bacino d’utenza pari ad ulteriori 22700 persone. Dotati di palmare, POS e stampanti, i portalettere portano a domicilio i servizi di un ufficio postale itinerante. Il portalettere telematico permette al cliente di spedire e ricevere pacchi, raccomandate o documenti preaffrancati, comodamente presso la propria abitazione o luogo di lavoro, e di eseguire inoltre il pagamento di bollettini premarcati e ricariche SIM e Postepay. Il privato, il professionista e le imprese possono così disporre di servizi di corrispondenza “su misura” e pagare bollettini di conto corrente rimanendo comodamente a casa o in ufficio utilizzando le carte postali (Postepay e Postamat) o le carte Bancomat del circuito internazionale Maestro. Inoltre, in caso di assenza del destinatario, la tradizionale cartolina che notifica il tentato recapito di una lettera raccomandata è stata sostituita dall’avviso stampato direttamente dal terminale del portalettere e lasciato in cassetta. Poste Italiane ricorda che la qualità e l’efficacia del servizio sono legate anche a fattori quali un’adeguata toponomastica, un’indicazione corretta del destinatario e dell’indirizzo sulla corrispondenza (ad es. via e numero civico), l’installazione all’esterno delle abitazioni di cassette accessibili ai portalettere sulle quali devono essere indicati tutti i destinatari di corrispondenza. Per offrire un servizio sempre più efficiente e funzionale Poste Italiane chiede pertanto l’attiva collaborazione di tutti i cittadini. Il portalettere telematico: l’evoluzione di un mestiere storico Il mestiere del portalettere si è evoluto di pari passo con l’azienda pur mantenendo nel tempo un ruolo centrale di vicinanza ai cittadini, insostituibile e apprezzato da tutti. Nonostante l’inevitabile calo dei quantitativi di corrispondenza registrato negli ultimi anni, la rete di recapito di Poste Italiane ha continuato a garantire un presidio sul territorio e ad essere un fondamentale elemento di inclusione e coesione sociale. L’era digitale sta dunque trasformando in modo determinante il servizio postale e il ruolo dello stesso portalettere. Per inviare comunicazioni immediate oggi si utilizzano prevalentemente e-­‐mail e messaggi telefonici e la tradizionale borsa del portalettere si svuota delle classiche lettere e cartoline per riempirsi di diverse tipologie di invii postali, come le raccomandate veloci e soprattutto i pacchi. In Val di Fiemme, Val di Fassa, Val di Cembra e Altopiano di Pinè Poste Italiane serve ogni giorno una popolazione di circa 45.700 abitanti distribuita su 26 comuni, fornendo a domicilio grazie al portalettere telematico servizi finanziari e di pagamento, oltre alla normale consegna di corrispondenza e pacchi.