Scuole più sicure con un milione di euro

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Corriere di Novara
GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014
SCUOLA
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CHIUDERANNO IL 10 FEBBRAIO LE GARE D’APPALTO PER SISTEMARE GLI EDIFICI SCOLASTICI DI NOVARA E DELLA PROVINCIA
Scuole più sicure con un milione di euro
Sono oltre sessanta le aziende che hanno preso visione della documentazione
n Sono state aperte le gare
d’appalto per sistemare e
mettere a norma molti degli
edifici scolastici di Novara e
della provincia; complessivamente i lavori costeranno oltre un milione di euro. È questa la cospicua cifra definita
dall’ente pubblico provinciale novarese, al fine sia di effettuare i necessari interventi di
manutenzione straordinaria
e di messa in sicurezza, sia di
compiere gli adeguamenti
igienico sanitari previsti dalla legislazione di riferimento,
sugli immobili sede di scuole
secondarie di secondo grado.
Il loro studio di fattibilità risale alle annualità precedenti,
dal 2010 in poi e l’esecuzione
dei progetti era stata inserita
tra i lavori pubblici dell’anno
scorso. Tuttavia, in tale annualità, la Provincia ha adottato il nuovo schema di programma triennale 2014/
2015/ 2016 ed ha riproposto
gli interventi nell’annualità
2014, finanziati con un mutuo a carico dello Stato. L’anno scorso è infatti stato pubblicato il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, inerente all’edilizia
scolastica. La normativa ha
sancito un “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”, riguardante 989 immobili italiani, per un costo complessivo di 111 milioni e 800 mila
euro. In particolare, per il
Piemonte, gli edifici beneficiari sono 79, per uno stanziamento statale, nel totale, di
11 milioni 620 mila euro. Di
questi, un milione e 200 mila
euro circa saranno utilizzati
dalla Provincia di Novara,
per intervenire su alcune sedi
scolastiche novaresi. Tutti
questi lavori troveranno concretizzazione quest’anno. Sono 10 le scuole che godranno
dei finanziamenti statali; 9
hanno sede a Novara, 1 a Borgomanero. I progetti esecutivi relativi a ciascuno dei complessi edilizi scolastici, sono
stati approvati, in questi giorni, dalla giunta provinciale
novarese. Il settore Affari generali e legali, istruzione, pari
opportunità e politiche comunitarie della Provincia ha
pubblicato i bandi di gara per
selezionare le ditte appaltatrici. Il termine per presentare le domande di partecipazione alle differenti gare, corredate di tutti gli allegati necessari, scadrà il 10 febbraio.
L’opera ha carattere d’urgenza al liceo classico e linguistico statale “Carlo Alberto” di
Novara, secondo quanto è
“Caeli gravitas” al Liceo “Carlo Alberto”
Da sinistra Sozzani, Mariani e Zanetti
stato riportato dall’assessore
Anna Maria Mariani, nella
relativa delibera di giunta; in
essa sono state definite le
operazioni di messa in sicurezza e adeguamento igienico - sanitario da compiersi
sulla struttura, per un importo di 200 mila euro. La giunta,
nei giorni scorsi, oltre ad avere approvato il progetto esecutivo dei lavori, ha proceduto alla sottoscrizione, con l'istituto finanziatore Cassa deposito prestiti, del contratto
di mutuo, attestando che la
suddetta spesa viene finanziata per il 70% con un mutuo
a carico dello Stato e per il
30% con un contributo ancora a carico dello stesso. Discorso simile per l’Itis “Leonardo Da Vinci” di Borgomanero, per il quale, a seguito
dello studio di fattibilità sviluppato nel 2010, nei giorni
scorsi, è stato approvato il
piano definitivo degli interventi di manutenzione
straordinaria da realizzare
nelle sue sedi borgomaneresi
di via Don Minzoni e di via
Aldo Moro. In questo caso, il
mutuo, stipulato con la Cassa
depositi prestiti, è di 180 mila
euro. Analogamente, per Novara città, sono stati accettati
i progetti definitivi relativi alle opere di messa in sicurezza
e di adeguamento igienico
sanitario, con iter avviato nel
2012, dell’Istituto tecnico statale per geometri “P. L. Nervi”
di via San Bernardino da Siena, dell’Istituto tecnico economico “O.F. Mossotti” di
viale Curtatone, della succursale dell’Istituto tecnico industriale “G.Omar” del Baluardo La Marmora, dell’Istituto tecnico industriale “G.
Fauser” di via Camoletti, della succursale del liceo scientifico statale “A. Antonelli”
nella medesima via, del plesso ad indirizzo alberghiero
dell’Istituto professionale di
stato “G. Ravizza” di corso
Risorgimento ed infine
dell’Istituto d’istruzione superiore “G. Bonfantini”, nello stesso corso. Per un am-
montare complessivo di 550
mila euro. Un intervento ulteriore è stato disposto per la
sede dell’Itis Omar; lo studio
di fattibilità per la sostituzione delle persiane del suo fabbricato principale era stato
realizzato nel 2010 e troverà
anch’esso realizzazione quest’anno, grazie all’ottenimento dei fondi statali. Sostituire
le persiane usurate costerà
100 mila euro.
«La sicurezza nelle scuole ha aperto l'incontro di lunedì
27 gennaio con i media il presidente della Provincia, Diego Sozzani - è sempre stata
una delle priorità di questa
amministrazione, che ha dovuto fare i conti con le ristrettezze di bilancio e ha così dovuto cercare risorse presso
Governo e Regione. Siamo
consapevoli di come ci sia ancora molto da fare, ma, in
questo clima di incertezza
istituzionale, stiamo cercando di fare il possibile fino alla
fine del nostro mandato e per
certi versi anche oltre». «E'
vero - conferma l'assessore
all'Istruzione della Provincia,
Anna Maria Mariani - dall'inizio del mandato ad oggi abbiamo imputato e speso in lavori per l'edilizia scolastica
oltre 10 milioni di euro.
Compreso il milione e duecentomila di cui agli impegni
oggetto di questa conferenza
stampa, da oggi alla fine del
mandato impegneremo ulteriori 5 milioni di euro lavori
che in parte quindi saranno
svolti ben dopo la fine del nostro mandato». «In questo
momento - aggiunge il funzionario del Settore Edilizia,
Adriano Zanetti - ci sono le
gare aperte. Scadranno il 10
febbraio prossimo e fin d'ora
sappiamo che sono oltre sessanta le aziende che hanno
preso visione della documentazione. L'11 febbraio inizierà la procedura di gara ed entro il 25 febbraio si dovrà procedere all'assegnazione dei
lavori. Contestualmente l'inizio dei lavori».
Sabrina Marrano
Pomeriggi alla “Pier” per le classi quinte
n (p.u.) Nelle giornate di lunedì 13 gennaio e giovedì 16 gennaio, la Scuola Secondaria di Primo
Grado “Pier Lombardo” ha aperto le proprie porte agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie in occasione dell’iniziativa “pomeriggi alla
Pier”. Ad accogliere i ragazzi erano presenti insegnanti, educatori comunali e anche un gruppo di
alunni della scuola che, dopo aver familiarizzato
con i loro compagni durante la merenda, ha contribuito alla buona riuscita dei laboratori artistici,
di giocoleria e delle attività sportive. La possibilità
di vivere la scuola come un luogo creativo ha permesso ai ragazzi di superare ogni titubanza, consentendo loro di esprimere la propria energia positiva. Il clima che si è creato e l’ottimo riscontro
da parte dei ragazzi ha convinto gli insegnanti a
ripetere l’esperienza. Un grazie sentito ai parteci-
panti e alle loro famiglie da parte del Dirigente
Scolastico, Domenico Bresich e di tutti gli organizzatori.
n Non solo Cicerone o Aristofane ma anche aria e ambiente per sviluppare competenze in ambito tecnico e
scientifico partendo da un
approccio umanistico. È il
filo rosso del progetto “Caeli gravitas” che, per due anni, vede al lavoro, anche sul
campo, due classi del Liceo
classico e linguistico “Carlo
Alberto” di Novara: sono
coinvolte la I B del Classico
e la III L del Linguistico. Un
progetto a 360° che prende
le mosse, come spiega la
professoressa Ilaria Domenici, «dall’urgenza attuale
perché educare e sensibilizzare alle problematiche ambientali nasce da una delle
emergenze del mondo di
oggi: al centro del progetto,
che si avvale di un finanziamento di Fondazione Cariplo, il problema dell’inquinamento atmosferico e la
necessità di realizzare interventi concreti per la salvaguardia dell’ambiente». Il
titolo richiama il significato
e il senso del progetto.
«Un’espressione latina che
troviamo in vari autori – ancora la docente -, a richiamare
la
pesantezza
dell’aria, e quindi del clima,
ma gravitas indica anche
gravità e urgenza. L’intervento in classe si collega
all’assunto dell’Unione Europea che ha dichiarato il
2013 “anno dell’aria”, quale
impegno per gli Stati membri a raggiungere velocemente gli standard di qualità dell’aria e ridurre le emissioni inquinanti». Di fronte
ai dati allarmanti che non
risparmiano neanche l’Ita-
lia e il Novarese a livello di
inquinamento dell’aria (dove negli ultimi anni è stata
più volte superata la soglia
minima consentita), ecco
l’intervento degli studenti
che vuole fornire “gli strumenti adeguati – così si legge nel progetto - per una riflessione sui propri consumi, nell’intento di far acquisire una maggior consapevolezza e una capacità di
creare connessioni sui costi
economici e ambientali dei
propri stili di vita: in questo
modo si potrà cercare di
combattere contro quello
che può essere definito
“analfabetismo energetico”, fornendo lessico, conoscenze e alternative”. Partendo dalla formazione
umanistica il progetto si
amplia a ventaglio coinvolgendo più discipline: italiano, latino, greco, filosofia,
storia, scienze naturali, matematica, fisica, educazione
fisica, inglese, francese e
spagnolo. Questo il biglietto da visita che qualifica il
progetto in cui, sottolinea la
coordinatrice, giocano un
ruolo importante le varie
realtà che sul territorio si
occupano di problematiche
ambientali: Negawatt, Amici della Bici, Legambiente,
Arpa, AIIG (Associazione
Italiana Insegnanti di Geografia), Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia. Previsto anche il coinvolgimento del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano.
Interventi degli esperti a
scuola, una full immersion
nei vari segmenti che l’argomento trattato comporta,
uscite sul campo (come
quella Bardonecchia alla ricerca di licheni) e poi raccolta, analisi e interpretazione dei dati. «Sviluppare
un approccio multidisciplinare, acquisire un metodo
scientifico, aumentare la
consapevolezza dei problemi – conclude la professoressa Domenici – vuol dire
coinvolgere gli studenti in
un progetto che si carica di
valenza didattica, educativa
ma anche civica per formare
i cittadini del domani affinché siano capaci di costruire
la polis».
Eleonora Groppetti