La Luna e' il corpo celeste piu' vicino alla Terra e l'unico, finora, parzialmente esplorato dall'uomo, durante le missioni Apollo. E' per noi l'astro.

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Transcript La Luna e' il corpo celeste piu' vicino alla Terra e l'unico, finora, parzialmente esplorato dall'uomo, durante le missioni Apollo. E' per noi l'astro.

La Luna e' il corpo celeste piu' vicino alla
Terra e l'unico, finora, parzialmente
esplorato dall'uomo, durante le missioni
Apollo.
E' per noi l'astro piu' brillante in cielo dopo il
Sole, anche se si tratta di luce solare
riflessa.
La luminosita' apparente della Luna e'
450000 volte minore di quella del Sole.
La Luna è un satellite naturale della Terra.
 La distanza effettiva della Luna dalla Terra
varia tra 356.410 km al perigeo e 384.700 km
all'apogeo, e in media è di circa 384.400 km
 Definiamo Perigeo il punto dell'orbita lunare
più vicino alla Terra
 Definiamo Apogeo quello più lontano

La Luna ha un raggio di 1738 km, circa un
quarto di quello terrestre,
 La sua massa è di 1/81.3 di quella della Terra
 La densità media è di soli 2.78 g/cm3, cioè
circa la metà di quella terrestre.
 L'accelerazione di gravità è invece un sesto
della corrispondente accelerazione sulla Terra

La Luna è dotata di tre movimenti principali:
 1. rotazione intorno al proprio asse
 2. rivoluzione intorno alla Terra
 3. traslazione con la Terra intorno al Sole
 I primi due movimenti sono contemporanei ed
avvengono da Ovest ad Est in un periodo di circa
27g 7h 43m 11.5s (mese sidereo)
 Per questo la Luna mostra sempre la stessa faccia

I moti della
Luna
danno
origine a
tre
fenomeni

La Luna ci appare
completamente o
parzialmente illuminata,
oppure oscura, a seconda
della posizione che assume
rispetto a Terra e Sole.

Se la Luna si trova fra Terra
e Sole (in "congiunzione")
avremo il novilunio o "luna
nuova" (posizione A).
http://it.youtube.com/watch?v=G3DMansdC3s

Se la retta Terra-Luna e'
perpendicolare alla retta
Terra-Sole (cioe' nelle
"quadrature"), avremo le
fasi di primo e ultimo
quarto (posizioni B e D).

Se si trova invece dalla
parte opposta del Sole
rispetto alla Terra (cioe' in
"opposizione") avremo il
plenilunio o "luna piena"
(posizione C).
La parola eclissi significa "occultamento" e indica
l'oscuramento di un corpo celeste da parte di un
altro che vi transita davanti, rispetto ad un
osservatore posto sulla Terra.
 Il fenomeno e' legato alla posizione che la Terra e
i due corpi assumono nello spazio.
 Quando la Terra, il Sole e la Luna sono allineati,
si possono avere i seguenti casi:

http://www.youtube.com/watch?v=-MJbRzpF3Ac
in questo caso la Terra e' tra
Sole e Luna e proietta sulla
http://www.youtube.com/watch?v=Zh0HlRTwNE4
Luna
un cono d'ombra lungo
1.376.000 Km, circondato da un
cono di penombra.
Se la Luna passa
completamente entro il cono
d'ombra, si ha un'eclisse totale;
se passa solo attraverso il cono
di penombra, un'eclisse di
penombra; se attraversa solo
parzialmente il cono d'ombra,
un'eclisse parziale.
http://www.youtube.com/watch?v=dBOgewh7670
In questo caso, la Luna e' tra Sole e
Terra e proietta la sua ombra sulla
Terra.
Se il satellite si trova al perigeo, il
cono d'ombra raggiunge la Terra e
l'ombra proiettata copre
completamente il Sole (eclisse
totale),
se e' all'apogeo il suo cono d'ombra
non arriva a lambire la superficie
terrestre e quindi la Luna non copre
tutto il disco solare (eclisse parziale
La forza gravitazionale che lega Terra e Luna provoca tra
le altre cose il fenomeno delle maree.
L'attrazione della Luna e' piu' forte sulla faccia della Terra
ad essa piu' vicina, ed e' piu' debole sulla faccia opposta.
Gli oceani terrestri vengono quindi "stirati" in direzione
della Luna, formando due rigonfiamenti, uno verso la
Luna, l'altro in direzione opposta, che si spostano sulla
superficie della Terra a causa della sua rotazione.
Passiamo ora alla parte più interessante per
l'attività pratica: le strutture morfologiche della
Luna
Sulla Luna distinguiamo zone chiare e
zone scure
Le zone scure sono i “mari” per la somiglianza
con i mari terrestri (in realtà sulla luna non c'è
acqua)
Le zone chiare sono i continenti perché
assomigliano alle terre emerse terrestri
I mari sono vaste zone di lava solidificata
 Si sono formati a seguito di impatti di corpi di
grosse dimensioni quando la Luna aveva ancora
un mantello fluido sotto una crosta di modesto
spessore
 I grossi impatti hanno fratturato la crosta da cui è
Lacus somniorum
risalita
lava che ha riempito il bacino neoformato
 Strutture più piccole prendono il nome di laghi

I continenti sono le zone più chiare
 Hanno un età estremamente antica (4 G.Y.) e
risultano butterate di crateri

Luna Faccia nascosta
I crateri sono un'importante caratteristica del
Tolomeus
suolo
lunare e si classificano in base alle
dimensioni
 Gli anfiteatri sono i crateri più vasti; il loro
Mare Frigoris
diametro è compreso fra i 60 e 300 km, la loro
cinta è spezzata e erosa dai micrometeoriti che
cadono continuamente, il loro fondo segue la
curvatura lunare e può presentare altriPlatocrateri,
monticelli e faglie.

I circhi, con diametri compresi fra 20 e 100 km,
hanno la cinta massiccia e regolare, le creste
scoscese presentano la parete interna terrazzata e
Aristillus 56 Km
si osserva spesso, al loro centro,
uno o più picchi
Arzachel 100 km
montuosi.

Manilius 41 Km
Mare Vapororum
Bessel 17 Km
I crateri
con diametro compreso fra 5 e 20 Km,
Piton B 5 km
hanno la cinta scoscesa e ben conservata,
non
hanno monte centrale.
 Sotto i 5 Km di diametro i crateri sono detti
craterini.

Le montagne lunari, più rare dei crateri, si
estendono spesso ai bordi dei mari e questi
possono essere considerati come dei giganteschi
Montes recti
crateri.
 Su di esse non si osservano gli aspetti che si
vedono sulla Terra come le Appennini
valli profonde o le
erosioni provocate dagli agenti atmosferici.

I domi e le dorsali lunari sono delle alture del
diametro compreso tra i 10 e 20 Km. con
Dorsum Azara
un'altezza di qualche centinaio di metri e una
pendenza dall'1 al 3%.
 Il declivio delle loro pendici le fanno assomigliare
a onde che solcano i mari lunari

Rimae Fresnel
Domi e dorsali testimoniano la manifestazione di
formazioni più marcate quali scanalature e faglie.
Rimae
LeHedley
scanalature sinuose sembrano, con i loro
lunghi meandri, dei corsi d'acqua dissecati
(potrebbero essere le tracce delle antiche colate
laviche all'epoca delle rimonte magmatiche).
 Le ultime strutture da segnalare sono le faglie
 Tutte queste strutture risultano ricoperte da
qualche decina di metri di regolite


Sull'origine della Luna sono state formulate 4 teorie

1) Fissione - La Luna sarebbe un frammento staccatosi
dalla Terra poco dopo la sua formazione;

2) Cattura - Dopo essersi formata in qualche parte del
Sistema Solare, la Luna sarebbe stata catturata dal campo
d'attrazione terrestre;

3) Accrescimento - La Luna si sarebbe formata a
partire dalle polveri e dai detriti orbitanti intorno alla
Terra;

4) Collisione
In epoche assai remote la Terra avrebbe colliso
con un corpo planetario della taglia di Marte.
 L'espulsione dei frammenti dai loro rispettivi
strati superficiali avrebbe dato origine
all'accrescimento in orbita attorno alla Terra di
tantissimi corpi, già però differenziati rispetto a
quelli che formarono originariamente la Terra e il
corpo che vi collise.
 La Luna si sarebbe formata in seguito per la
reciproca attrazione gravitazionale di tali corpi in
orbita.

Questi corpi si sarebbero successivamente rifusi
quando la Luna raggiunse una sufficiente massa
(corrispondente ad un diametro superiore ai 1000
km).
 Il processo d’ulteriore differenziazione e
raffreddamento avrebbe seguito il corso già
ipotizzato dagli scienziati.
 Formazione di un nucleo metallico, un mantello e
una crosta
 Bombardamento della crosta con formazione
degli altipiani e in seguito dei mari

http://www.youtube.com/watch?v=UTttRzlqX_k&feature=fvst