Presentazione del questionario di autoefficacia

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Transcript Presentazione del questionario di autoefficacia

L’ AUTOEFFICACIA

Il concetto di autoefficacia, in generale, si riferisce alla “convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessario a gestire adeguatamente le situazioni che incontreremo in modo da raggiungere i risultati prefissati. Le convinzioni di efficacia influenzano il modo in cui le persone pensano, si sentono, trovano le motivazioni personali e agiscono” (Bandura 1986)

L’ autoefficacia

si riferisce “alle credenze nutrite dalle persone a proposito delle proprie capacità di attuare i comportamenti necessari per raggiungere determinati risultati e obiettivi”

Posso fare questo ?

Il

concetto di sé

si riferisce all’idea che uno ha di sé in generale.

L’

autostima

si riferisce alla valutazione che la persona ha di se stessa Nota, Soresi, 2000

AUTOSTIMA CONCETTO DI SÉ CREDENZE DI EFFICACIA

Nota, Soresi, 2000

Si influenzano reciprocamente

La SCCT

(Social Cognitive Career Theory) La prospettiva sociocognitiva dello sviluppo professionale: è interessata a migliorare la comprensione dei processi grazie ai quali le persone sviluppano gli interessi professionali, compiono delle scelte occupazionali e raggiungono vari livelli di successo professionale; gestire il proprio comportamento professionale ( vuole dare risalto alle possibilità dell’individuo di Human Agency personali ed ambientali (ad es. presenza di ostacoli socioeconomici, supporti sociali, presenza o meno di disabilità ecc.) che possono facilitare od ostacolare tale compito.

), considerando le influenze di fattori

Per “personal agency” quindi si intende il considerarsi responsabile circa il proprio futuro e capace di realizzare desideri e perseguire scopi significativi Una persona con “personal agency” ha un atteggiamento positivo nei confronti delle proprie potenzialità è in grado di valutare abilità possedute e ambiti potenziabili possiede competenze e capacità per favorire l’incremento delle proprie abilità punta al potenziamento delle proprie credenze di efficacia

Fonti dell’autoefficacia

l’esperienza passata l’esperienza vicariante la capacità immaginativa la persuasione verbale gli stati fisiologici ed emozionali Nota, Soresi, 2000

L’ “esperienza vicaria”

dall’osservazione di modelli.

è fornita attraverso l’impegno e Vedere persone simili a sè che raggiungono i propri obiettivi l’azione personale incrementa in noi la convinzione di possedere quelle stesse capacità. Ugualmente, vedere persone che falliscono, nonostante l’impegno, indebolisce il nostro senso di efficacia.

“La persuasione”

Consolida la nostra convinzione di essere in possesso di ciò che occorre per riuscire.

Purtroppo le aspettative di efficacia che ne derivano sono meno forti di quelle prodotte dall’esperienza pratica.

Gli“stati emotivi e fisiologici”.

Non è l’intensità delle reazioni emotive e fisiche ad essere importante, quanto piuttosto il modo in cui esse vengono percepite ed interpretate. Per esempio le persone che hanno un buon senso di efficacia considerano il proprio stato di attivazione emotiva come qualcosa che facilita l’azione dando energia mentre quelle sfiduciate vivono lo stato di attivazione fisico-emotivo come pericoloso e debilitante, cioè presagio di un cattivo risultato .

Le credenze di efficacia sono specifiche

Si riferiscono, ad esempio ,

alla fiducia che la persona nutre a proposito delle sue capacità di riuscita

in attività ginniche nello scegliere le attività di tempo libero Nota, Soresi, 2000 nello scegliere la propria professione nel conoscere persone dell’altro sesso nell’organizzare una festa

Le credenze di efficacia influenzano

Nota, Soresi, 2000

L’impegno e gli sforzi che vengono investiti Il perseguimento di obiettivi La perseveranza e la costanza nell’applicazione

Persone con Basso senso di efficacia Alto senso di efficacia 1) Sono intimidite da attività “difficili” e se ne allontanano sentendosi minacciate 2) Hanno basse aspirazioni e scarso impegno nel raggiungere gli obiettivi scelti 3) Nelle difficoltà indugiano a considerare le proprie carenze e gli ostacoli 4) Di fronte agli ostacolo riducono il proprio impegno e rinunciano facilmente 5) Sono lente nel recuperare insuccessi e regressioni 6) Attribuiscono le prestazioni scadenti alla propria incapacità e dopo pochi insuccessi perdono fiducia 7) Sono sopraffatte dalle situazioni minacciose 8) Sono facili preda dello stress e della depressione 1 ) Affrontano compiti difficili come sfide, sono motivate e partecipi di ciò che fanno.

2) Si pongono obiettivi ambiziosi e restano impegnate nel loro raggiungimento 3) Nelle difficoltà intensificano il loro impegno appoggiandosi alle difficoltà positivamente superate in passato 4) Di fronte agli ostacoli aumentano l’impegno mantenendolo costante 5) Recuperano velocemente autoefficacia dopo gli insuccessi la propria 6) Attribuiscono l’insuccesso all’impegno insufficiente o alla mancanza di conoscenze e abilità che possono comunque essere acquisite 7) Affrontano situazioni minacciose sicure di poter esercitare un controllo 8) Hanno maggiori successi personali che riducono lo stress e la vulnerabilità

Fattori indagati dal questionario  assunzione di responsabilità  fronteggiamento delle difficoltà  cooperazione  esecuzione di compiti difficili  accuratezza nel lavoro  gestione della comunicazione

Utilizzo dei dati rilevati dal monitoraggio Il Consiglio di classe potrà programmare delle situazioni di osservazione strutturata per verificare se ai cambiamenti avvenuti nelle credenze di efficacia dei ragazzi della classe corrispondono anche cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti