L’orto nel cortile della scuola e non solo.. A cura della prof.ssa Belcastro Caterina S.M.S.

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Transcript L’orto nel cortile della scuola e non solo.. A cura della prof.ssa Belcastro Caterina S.M.S.

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L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
Via Santhià 76

TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


Slide 2

L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
Via Santhià 76

TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


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e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

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L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

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24 ottobre 2012
Via Santhià 76

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CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


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a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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ECOLOGICA
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SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

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VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










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nostro quartiere...
GRAZIE!

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L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

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1 B Via Santhià

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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

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CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

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e non solo..

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TORINO

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a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
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L’ORTO IN
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GUIDA
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EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
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CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


Slide 6

L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
Via Santhià 76

TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


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L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
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Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
Via Santhià 76

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CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

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SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

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e non solo..

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S.M.S. “N. BOBBIO”
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a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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ECOLOGICA
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TRA PARI

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IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

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CLIL e LA
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Ai commercianti del
nostro quartiere...
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“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

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24 ottobre 2012
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CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
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Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

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a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
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2010
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2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
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ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

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SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

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VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
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FATTORIE DIDATTICHE
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EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
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Filo D’Oro

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nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
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dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

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INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
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CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
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Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
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che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
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Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
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2 classi
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2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
Via Santhià 76

TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


Slide 11

L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

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EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
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Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

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L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

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TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


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L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
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a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
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“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
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VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

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OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
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LA NOSTRA
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Non ci resta che attendere......
che le

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nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
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Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
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Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

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1 docente
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2010
1 classe
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Tre classi+2
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7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

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L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

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INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
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Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
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di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
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Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
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Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

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Tre classi+2
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7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
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VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
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Elena

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24 ottobre 2012
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CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
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I docenti, ragazzi e le loro
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di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
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•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

News!
FESTA
ECOLOGICA
TUTORING
TRA PARI

ECO
SCHOOLS

IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
IN VERDE!

L’ORTO IN
VIA ANCINA

Nuovi CONTADINI in
VIA SANTHIA’

CLIL e LA
GUIDA
BILINGUE
IL FRUTTETO










THE RURAL TIMES
ED. ALLA SALUTE
FATTORIE DIDATTICHE
PRACATINAT
RI-SCATTI DELLA TERRA
EMERGENZA ITALIANO
AAA LA GIRANDOLA EDUCATIVA
ECO SCHOOLS

Il ciliegio donato
dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
nostro quartiere...
GRAZIE!

UN MELO ANTICO ALLA BOBBIO

L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
Via Santhià 76

TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


Slide 16

L’orto nel cortile della scuola
e non solo..

A cura della prof.ssa Belcastro Caterina
S.M.S. “N. BOBBIO”
TORINO

UN PÒ DI STORIA

a.s. 2011-2012
a.s. 2010-2011

2 classi
1 docente
a.s. 2009
2010
1 classe
2 docenti

Tre classi+2
docenti

a.s. 20122013 Cinque
classi
7 docenti

Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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ECOLOGICA
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TRA PARI

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IL GIARDINO
DELLE
FARFALLE

PENSIAMO
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CLIL e LA
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dall’Associazione
Filo D’Oro

Ai commercianti del
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GRAZIE!

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L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

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CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

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Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

ECO
SCHOOLS

OUR GUIDE by 3 E
CAPITOLI
INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
GUIDA

Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


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Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
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significativa e costruttiva.
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educazione ambientale
concreto che porti alla
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‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
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l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

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INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
TOOLS
CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
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Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
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Plant physiology roots, trunk, leaves
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ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

GRAZIE


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Le finalità e gli obiettivi del progetto
•Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un
approccio di tipo operativo;
•far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario, elementi di zoologia
degli invertebrati e conoscenze sulla natura del terreno attarverso esperienze
laboratoriali (osservazioni in campo e al microscopio, analisi del terreno e
determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di una pianta,
classificazione di piante/frutti/foglie,....);
•partecipare al miglioramento estetico e ambientale di un’area verde;
•educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico;
•educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie per diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione
einformazione;
•apprendere ad analizzare la struttura di quanto viene percepito e confrontare
esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli altri;
•saper comunicare, in diverse forme, le varie informazioni;
•far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
•Apprezzare la presenza di un orto-giardino ben curato nel cortile della scuola;
•educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
•confrontarsi con ragazzi della stessa età sui temi trattati, sulle azioni svolte,
l’utilizzo delle TIC e non solo degli attrezzi

La metodologia:

•un apprendimento situato e fondato sulla costruzione della conoscenza;
•un apprendimento imperniato su compiti autentici e collegati a contesti di senso;
•un apprendimento che consenta rappresentazioni multiple della realtà e aderenti
alla complessità della medesima;
•un apprendimento che favorisca la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza;
•un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò
che viene appreso;
•un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti
caratteri operativi e comunicativo-relazionali in una dimensione concreta,
significativa e costruttiva.
F.S. D.L.

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FARFALLE

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Il ciliegio donato
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L’intervista a cura della II E

“Giovedì 14 marzo alle ore 8:05, noi della
classe III E con alcuni ragazzi della I B, I G e
II E, con la professoressa Belcastro, siamo
scesi in cortile per piantare un innesto
dell’albero della mela CICHINETTA di
VALLEBONA-ALTARE. In cortile c’era anche
il nostro Preside perché VALLEBONA è il
cognome di suo padre fornitore appunto
della
varietà
di
mele
Cichinetta”
Elena

Festa Ecologica
24 ottobre 2012
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TUTORING TRA PARI
CLASSE V PEROTTI

CLASSE 1 DD Via Ancina
1 B Via Santhià

Nuovi contadini in via Santhià

Pronti ..... partenza ..... Via!

Che cos’è un Eco-Schools. È un programma internazionale
dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
I docenti, ragazzi e le loro
famiglie hanno l’opportunità
di sviluppare un percorso di
educazione ambientale
concreto che porti alla
definizione di buone pratiche
‘Eco-Codice’ della scuola.
Il partner che supporta il programma è la FEE,
Foundation for Environmental Education (Fondazione per
l'Educazione Ambientale) fondata nel 1981. Si tratta di
un'organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca i cui programmi hanno a loro
volta il supporto e la partecipazione delle due agenzie
dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per
l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. La FEE Italia, costituita nel 1987,
gestisce a livello nazionale diversi programmi tra cui quello
della Bandiera Blu e le Eco-Schools; tutte le attività sono
certificate secondo la norma ISO 9001-2008.

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INTRODUCTION
CHAPTER ONE
SIMPLE RULE TO BECOME A
FARMER
CHAPTER TWO
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CHAPTER THREE
What do we plant?
CHAPTER FOUR
CULTIVATION TECHNIQUES
CHAPTER FIVE
AROMATICS
CHAPTER SEVEN
COMPOST
CHAPTER EIGHT
BULBS

APPENDICI
... agricultural soil
Photosynthesis
ORGANING FARMING

Reproduction Plants Technic
Air, water and Soil
Language Flowers/Plants
Recipies, Anecdotes, Curiosities
Plant physiology roots, trunk, leaves
Flower framework

LA NOSTRA
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Non ci resta che attendere......
che le

popolino il nostro giardino, il

nostro cortile, il nostro quartiere..
di mangiare la mela cichinetta, le pere, le
ciliege, i melograni, le nespole e le olive....
e che tutto ciò che abbiamo seminato venga
raccolto...

“Sono Davide P., mi piace lavorare nell’orto
ne vado pazzo.
Scendo alla V ora del mercoledi e
vado li dove ci sono tutte le piante.
Alcune volte lavoro insieme a Niccolò
Dò l’acqua alle piante e raccolgo quelle secche.
Poi ho messo il grano, i bulbi e le piante”

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