Concorso sui progetti di innovazione Fornovo Innovation Award 2010-2011 Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro Classe: Terza A del liceo biologico Docente: Valentino Straser Temi.

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Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


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Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 3

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 4

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 5

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 6

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 7

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 8

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 9

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 10

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 11

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 12

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 13

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 14

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 15

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 16

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 17

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 18

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 19

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 20

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 21

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 22

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 23

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 24

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


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Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 26

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 27

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 28

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 29

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 30

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 31

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 32

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 33

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 34

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 35

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 36

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 37

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 38

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 39

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 40

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 41

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 42

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 43

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 44

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!


Slide 45

Concorso sui progetti di innovazione

Fornovo Innovation Award 2010-2011

Scuola: “Gadda” - Fornovo di Taro
Classe: Terza A del liceo biologico
Docente: Valentino Straser
Temi scelti: Ambiente e Risparmio delle risorse
Progetto: L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

L’acqua, un bene prezioso da salvaguardare e valorizzare

Fontana ai piedi del monte Prinzera
(Riserva Naturale Monte Prinzera Comune di Fornovo di Taro)

L’acqua potabile
in casa nostra

Cascatella del
torrente Pessola,
affluente del Ceno
Il fiume Taro

I temi di pertinenza del nostro liceo biologico.
Cos’è l’acqua e a cosa serve. Perché l’acqua è vita?
L’acqua è una molecola polare in grado di disciogliere gran parte dei sali utili al
nostro organismo.
Il nostro corpo è composto per il 70% da acqua, in essa avvengono la
maggioranza delle reazioni che ci consentono di vivere.
L’acqua è considerata il solvente universale ed è in grado di allontanare parte
dei batteri che si depositano sulla nostra pelle. Per questo ci laviamo!

Conclusione
L’acqua è veramente preziosa perché è vita.
Abbiamo deciso di occuparcene in un progetto utile per la collettività che
cercheremo di affrontare in modo innovativo.

Un progetto con due direttrici.
Abbiamo pensato di sviluppare il progetto riguardante l’acqua su due
direttrici ambedue importanti:

1

2

Lotta agli sprechi

Valorizzazione delle fontane
che offrono
l’acqua “viva” a tutti

Lotta agli sprechi

E’ un tema di grande attualità affrontato dalla scienza, dall’ONU,
dalle organizzazioni umanitarie, dalle istituzioni e dalle imprese!

Perché non bisogna sprecare l’acqua.
Fornovo di Taro è situato nel punto della valle in cui l‘affluente Ceno si unisce
al fiume Taro.
Detto questo, la popolazione di questi territori non dovrebbe avere problemi di
approvvigionamento idrico e potrebbe permettersi un uso disinvolto di questa
risorsa.
Ciò è sbagliato. Pensiamo che proprio chi è ricco di una certa risorsa preziosa
debba, per primo, dare l’esempio di non sprecarla.
acqua = vita: lo sappiamo bene noi studenti del liceo biologico e lo abbiamo
spiegato; perciò dobbiamo salvaguardarla dovunque e sempre. Dobbiamo
riflettere sul fatto che chi è molto meno fortunato di noi e cioè la gente che vive
nei paesi desertici o semidesertici compie enormi sacrifici tutti i giorni per
procurarsi quel minimo di acqua necessario per potere sopravvivere come
testimoniano le foto seguenti.
Cosa cercano sul pianeta Marte gli scienziati che si occupano delle
esplorazioni spaziali? Ovviamente l’acqua! Perché la sua presenza
permetterebbe all’uomo di poterci vivere.
Inoltre c’è l’aspetto venale: l’acqua costa e non sprecarla significa anche
risparmiare denaro che può essere utilizzato per altri scopi.

Dove si trova l’acqua, quanta ne abbiamo e come la utilizziamo.
L'acqua copre circa i 2/3 della superficie terrestre, ma la maggior parte di essa è
troppo salata per essere utilizzata dall'uomo per fini alimentari o agricoli.
Solo il 2,5% dell'acqua, in tutto il mondo, non è salata, ed i 2/3 di essa si trovano ai
Poli e nei ghiacciai e sono, quindi, inutilizzabili.
Gli esseri umani hanno complessivamente a loro disposizione lo 0,08 per cento di
tutta l'acqua della terra, ma nel prossimo ventennio il consumo di acqua non salata
è destinato a crescere almeno del 40 per cento. Il 70 per cento dell'acqua di cui
disponiamo viene utilizzato in agricoltura, ma il Consiglio mondiale delle acque
sostiene che da qui al 2020 per sfamare il mondo sarà necessario avere almeno il
17 per cento in più dell'acqua attualmente disponibile, diversamente sarà il disastro.
Chi non ha l’acqua.
La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri
rischi per l'area sub-sahariana.
Poi, il Medio Oriente dove sono presenti meno dell'1% delle risorse idriche a livello
mondiale, mentre il 5% dei Paesi arabi - la regione più arida al mondo - già sono al
limite delle risorse idriche.
acqua = vita
Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate
alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime
dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua.
L'allarme è stato lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 19% delle morti per malattie
infettive sia dovuto alla scarsità di acqua.

Alcuni dati statistici confermano la necessità di adottare misure contro gli
sprechi di acqua.
• Ognuno di noi consuma circa 200 litri di acqua al giorno (39% per bagno e
doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6%
per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi), mentre il fabbisogno
giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
• Il bagno nella vasca è piacevole ma costa 150 litri d’acqua ogni volta, il triplo
della doccia. Ogni scarico in bagno sono 10 litri d’acqua, mentre lo scarico a getto
differenziato fa risparmiare da 20 mila a 26 mila litri l’anno. Un rubinetto che
sgocciola spreca fino a 100 litri al giorno.
• Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni
abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 180 litri a persona
disponibili in Italia ai 150 in Francia.
• Gli acquedotti italiani sono un colabrodo: disperdono in alcuni casi anche un
terzo della risorsa.
• In Italia si perdono dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante al giorno, pari al
27% dell’acqua prelevata.
• Un terzo degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.
Il 23 marzo 2011 è stata la giornata mondiale dell‘”oro blu”
I dati aggiornati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione sono pubblicati sul sito
ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org)

Qual’è la situazione idrica nel territorio dove si trova la nostra scuola?
Dopo avere visto una breve panoramica, veramente molto preoccupante, della
situazione nel mondo abbiamo voluto conoscere quella del Comune di Fornovo di
Taro, dove si trova la nostra scuola.
Lo abbiamo chiesto a Mauro Bocciarelli presidente della società Montagna 2000
che gestisce l’acquedotto comunale. E’ stato contattato ed accompagnato nella
nostra classe da Carlo Oppici, assessore alle politiche ambientali del Comune di
Fornovo di Taro. Bocciarelli ci ha descritto l’acquedotto di Fornovo di Taro, partendo
dai vari punti di captazione per arrivare ai rubinetti delle nostre case. Ci ha spiegato
le varie problematiche, tra cui quella della potabilità, le tecniche di potabilizzazione
e ci ha mostrato le analisi.

PARAMETRI
Ph
DUREZZA
AMMONIACA
NITRITI
NITRATI
SOLFATII
CLORURI
FERRO

V.M

LIMITI DLgs
7,51
31,95
<0,02
<0,02
15,3
26,24
23,93
7,5

UNITà DI MISURA
6,5-9,5
15-50
0,5
0,5
50
250
250
200

°F
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
Mg/L
ug/L

A tal proposito abbiamo chiesto loro di fare le analisi dell’acqua di una fontana che
sarà oggetto del nostro interesse più avanti.

Come fare la lotta agli sprechi.
La lotta agli sprechi si può sviluppare su due fronti:

1) Il comportamento delle persone

2) La tecnica idraulica

1) Il comportamento delle persone
Pensiamo che i migliori risultati nella lotta agli sprechi di acqua si possono
ottenere, senza investire denaro, semplicemente tenendo un comportamento
virtuoso, corretto. Ma non così tanto semplicemente! Ciascuno di noi sa
benissimo che le cattive abitudini sono molto difficili da cambiare. Però
bisogna provarci e migliorare di giorno in giorno.
In classe abbiamo analizzato in modo approfondito i cattivi comportamenti
delle persone, noi studenti compresi, arrivando a definire una serie di
raccomandazioni comportamentali anti sprechi che abbiamo scritto sulla
lavagna. Rileggendo ciò che abbiamo scritto ci siamo resi conto che occorre,
da ora in poi, un approccio nuovo e consapevole al consumo di acqua da
parte di tutti noi.

2) La tecnologia idraulica.
La tecnologia moderna si è occupata del problema del consumo sostenibile
dell’acqua realizzando una serie di congegni più o meno efficaci. Questi ritrovati
hanno lo scopo di limitare i danni provocati dai comportamenti non virtuosi. La
classe ha esplorato questo settore escludendo la modalità più semplice ed
immediata della navigazione nei siti internet dedicati a questo tema.
La strada scelta, invece, è stata quella di avere un confronto diretto con la realtà
coinvolgendo chi, nel territorio, si occupa degli impianti idraulici.
Il signor Maurizio Galeazzi, titolare della ditta Tecno Clima di Fornovo di Taro, ha
accettato l’invito di venire in classe ad illustrarci le soluzioni tecniche moderne
esistenti che consentono di consumare meno acqua. Fatta con l’ausilio di
materiale multimediale l’esposizione è stata molto interessante ed è stata
completata con domande e relative risposte.
Le soluzioni tecniche sono state discusse e valutate ed infine quelle che ci hanno
interessato e convinto maggiormente sono state inserite in una tabella sintetica
di orientamento tecnologico anti sprechi e risparmio.

L’etichetta anti sprechi
Ma non ci siamo accontentati delle raccomandazioni e della tabella di orientamento
tecnologico anti sprechi!
Infatti abbiamo istintivamente avvertito l’esigenza di andare a mettere un
messaggio incisivo proprio nei punti di erogazione dell’acqua, qualcosa che funga
da valido promemoria nel momento in cui siamo lì ad utilizzarla.
E’ nata cosi l’idea di progettare e realizzare una etichetta autoadesiva contro gli
sprechi.
Tutti ci siamo cimentati nell’ideare una etichetta. Alla fine, fra tutte, è stata scelta
quella che a nostro parere ha i migliori requisiti per “colpire” chi la legge.
In questa etichetta abbiamo messo un messaggio forte, uno slogan e la nostra
firma come realizzatori.

Per la realizzazione fisica, su nostre indicazioni, di raccomandazioni, tabella
tecnologica ed etichetta abbiamo avuto un grande aiuto dalle amiche dell’innovazione
Raffaella, Giulia e Micaela di Anasazi. A loro il nostro vivo ringraziamento.

Diffusione delle conoscenze acquisite.
Ora che abbiamo in mano il decalogo, la tabella tecnologica e l’etichetta
dobbiamo trovare un modo originale, innovativo ed al costo minimo per diffondere a
chi ci sta intorno le conoscenze sul consumo sostenibile di acqua.
L’aspetto innovativo è che, in questo caso, le raccomandazioni partono da noi
giovani e sono rivolte a noi stessi ed agli adulti e non, come di solito avviene,
in senso contrario, dagli adulti ai giovani.
A chi vogliamo rivolgerci?
Relativamente al nostro territorio abbiamo individuato i seguenti destinatari:
- Amministrazione Comunale che gestisce l’acquedotto, la piscina, il campo da
calcio, l’irrigazione del verde pubblico ed altro.
- La nostra scuola “Gadda”, con i nostri servizi.
- La vicina scuola di formazione FORMA FUTURO con i servizi per numerosi
studenti.
- Scuola Elementare, con i servizi per numerosi studenti.
- Scuola Media, con i servizi per numerosi studenti.
- Le famiglie.
- Un’azienda, la Barilla di Rubbiano, dove ci sono numerosi dipendenti che lavorano
in turni e che utilizzano l’acqua nelle docce degli spogliatoi.

In che modo realizzare la diffusione delle conoscenze?
Abbiamo scelto di rivolgerci di persona all’Amministrazione Comunale, alla nostra
scuola e alla vicina scuola di formazione FORMA FUTURO facendo una sorpresa al
sindaco, alla nostra preside ed alla responsabile.
Al sindaco abbiamo chiesto:
- di provvedere ad applicare etichette e raccomandazioni nei servizi igienici e docce
della piscina comunale e del campo da calcio comunale dove ci sono forti utilizzi di
acqua e anche nella Biblioteca Comunale
- di fare controllare periodicamente e riparare le eventuali perdite dell’acquedotto
- di garantire costantemente la bontà dell’acqua bevuta dai cittadini.
- di fare avere all’Ufficio Tecnico comunale la Tabella Tecnologica contro gli sprechi
Gli incontri sono stati anche piacevoli come testimoniano le fotografie.
Per gli altri destinatari, abbiamo pensato a buste contenenti etichette e
raccomandazioni in quantità sufficiente e lettere di accompagnamento con le
spiegazione di ciò che abbiamo fatto e con le indicazioni per l’utilizzo del materiale.
La nostra preside ci aiuterà a prepararle e spedirle.

Gadda - Aula di chimica

Municipio di Fornovo di Taro

Come raggiungere le famiglie?
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo pensato a varie soluzioni ma per conseguire
un ottimo risultato con costi nulli abbiamo sfruttato un’opportunità molto invitante.
Sapendo che ogni tanto l’Amministrazione Comunale pubblica un opuscolo in cui illustra
ai cittadini le attività svolte e quelle in cantiere, abbiamo chiesto al Sindaco di inserire le
raccomandazioni anti sprechi nella prossima edizione dell’opuscolo che sarà, come di
consueto, spedito a tutte le famiglie.
La sostenibilità economica della nostra operazione.
Abbiamo stimato i costi complessivi dell’operazione “lotta agli sprechi di acqua”.
Per i materiali è risultata una spesa molto contenuta, poche decine di €, che è stata
presa in carico dall’azienda partner e amica dell’innovazione. Pertanto possiamo
concludere che l’operazione si sarà autosostenuta se saremo riusciti a fare risparmiare
complessivamente alla gente cui sono pervenute le nostre raccomandazioni una
quantità di acqua di costo equivalente.
Prevediamo di raggiungere e superare ampiamente questo obiettivo!

Valorizzazione delle fontane
che offrono l’acqua “viva” a tutti

Proposta del nostro modello di approccio con un esempio
di applicazione: la fontana del monte Prinzera

L’acqua “viva” delle fontane e sorgenti naturali.
E’ bellissimo quando si cammina o si va in bicicletta in mezzo alla natura
imbattersi improvvisamente in una fontanella o una sorgente. E’ un vero
momento di gioia fermarsi e dissetarsi con acqua fresca e “viva” in un contesto
naturale.
Ma l’acqua di questa fonte, non indicata in nessuna mappa, senza alcuna
segnalazione, la posso bere? Spesso ci si rassicura vedendo altra gente,
probabilmente del posto, che attinge acqua in bottiglie. Ma se in quel momento
non ci fosse nessuno?
Nelle zone appenniniche della Provincia ci sono sicuramente tante belle fontane
o sorgenti di buona acqua. Non sarebbe un patrimonio da conoscere,
apprezzare, valorizzare e salvaguardare?
I turisti dell’Appennino che percorrono sentieri a piedi o carraie in bicicletta o a
cavallo non avrebbero forse piacere di sapere che lì, a poca distanza, con una
breve deviazione dal sentiero, segnalata sulla mappa, c’è una sorgente di acqua
buona con cui dissetarsi e riempire le borracce?
Questo non sarebbe un elemento in più per incentivare il turismo e
l’escursionismo nei territori di collina e montagna della nostra provincia?

La fontana del Monte Prinzera
Se a Fornovo alziamo lo sguardo vediamo la mole scura rocciosa del monte
Prinzera si che si staglia distinguendosi bene rispetto alle altre montagne attorno
che sono di altra natura. Il monte è sede della Riserva Naturale Monte Prinzera.
Alla base di questo monte da tanto tempo esiste una fontana che si affaccia
direttamente sulla strada statale n° 62 della Cisa regalando acqua “viva” a tutti i
passanti. Molti si fermano con le auto e riempiono numerose bottiglie.
La fontana presa come esempio di applicazione di un metodo
Questa fontana è stata la “cavia” su cui abbiamo fatto i nostri studi. Il nostro
obiettivo è stato quello di mettere a punto una metodologia di valorizzazione delle
fontane e sorgenti che forniscono acqua buona in contesti naturali spesso molto
belli ed emozionanti e, per questo, frequentati da turisti, escursionisti a piedi ed in
bicicletta e naturalisti. E’ stata scelta questa perché è vicina ed ha delle
caratteristiche interessanti e tali da meritare di essere valorizzata.

Estensione del metodo a beneficio del turismo
Se il metodo fosse valido si potrebbe estendere a cura degli altri Comuni, Enti
Turistici e Parchi della Provincia di Parma alle proprie fontane di competenza a
beneficio del turismo locale che ha bisogno di essere rafforzato e sviluppato.

Ecco la fontana!

Dove siamo
La fontana è situata nel contesto della Riserva Naturale Monte Prinzera.

Sede Operativa e Centro Visite: via Rocchetta 1, loc. Piantonia 43045 Fornovo Taro (a 7 Km da Fornovo lungo la S.S.62 della Cisa
verso Berceto) tel.-fax 052530195; e-mail: [email protected] internet: www.regione.emilia-romagna.it/parchi/prinzera www.parchi.parma.it

Dove siamo
Ecco nel dettaglio l’ubicazione della fontana.

cima

Attività della Riserva Naturale Monte Prinzera
Situata a pochi chilometri a Sud di Fornovo Taro, la Riserva Naturale Monte
Prinzera è stata istituita a tutela di uno dei più significativi affioramenti ofiolitici
dell’Emilia Romagna.
Le attività principali della Riserva sono:
• assicurare la protezione e la conservazione del patrimonio di diversità
biologica, ecologica ed ambientale dell'area;
• tutelare la flora e la fauna caratteristiche dei siti ed i loro habitat specifici;
• promuovere le attività di ricerca scientifica e culturale, la sperimentazione, la
didattica e l'educazione ambientale;
• promuovere interventi di riqualificazione e restauro al fine di garantire la
conservazione della diversità ambientale ed un equilibrato funzionamento degli
ecosistemi;
• salvaguardare il patrimonio storico, culturale ed architettonico e le antiche
forme di insediamento umano;
• garantire una fruizione del territorio nelle forme e nei modi compatibili allo
scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali e storico-culturali ed i
principi della loro conservazione.
Le attività di divulgazione delle conoscenze acquisite, di educazione ambientale,
didattiche e la fruizione del territorio sono rivolte a tutti, con particolare riguardo
per gli appassionati, turisti, scuole e comitive.

La fontana e la Via Francigena
Come è noto la Via Francigena attraversa
interamente il territorio del Comune di
Fornovo di Taro.
Lasciato il paese per affrontare le
montagne il pellegrino ha due percorsi
alternativi:
Percorso classico. E’ preferito dai
pellegrini che amano i contenuti storici,
religiosi e culturali ed infatti transita
dall’abitato storico di Bardone dove può
essere ammirata la sua bella ed antica
chiesa.
Percorso panoramico e naturalistico. E’
alternativo e preferibile dai pellegrini che
amano la natura. Risale le pendici del
monte Prinzera in tornanti con belle viste
panoramiche sulle valli del Taro e del
Ceno, sulla Pianura Padana e sulle Alpi.
Su questo percorso si incontra la Riserva
Naturale Monte Prinzera, di cui si è detto
precedentemente, e la nostra “fontana di
Case Taria” con acqua fresca per la sete
dei pellegrini.

Via Francigena – percorso
alternativo panoramico e
naturalistico
Via Francigena - percorso
classico (di Bardone)

Metodologia di valorizzazione.
La valorizzazione è impostata su aspetti conoscitivi e aspetti propositivi inseriti
nei seguenti capitoli:
- Identificazione
- Localizzazione
- Aspetto attuale
- Proposte di valorizzazione
Identificazione.
Identificazione.
Nome: La fontana in se non ha un nome ma la località è Case Taria
Caratteristiche chimico/fisiche: Acqua oligominerale potabile come da decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105.
Anno ultima analisi: 2011.
Stime di portata nel corso dell’anno:
Anamnesi storica: La fontana risale all’era Napoleonica.

Localizzazione
Dove: Case Taria in comune di Fornovo.
Indicazione su mappe: le indicazioni sono presenti solo in alcune mappe.
Cartelli: sarebbe consigliato l’uso di indicazioni per raggiungere la fontana.
Come ci si arriva: Dalla statale 62 della Cisa partendo da Fornovo, seguire per
Berceto. Superato la loc. La Rocchetta, dopo circa 1 km si raggiunge un gruppo di
abitazioni dove si trova, a lato della strada, la fonte.
Con quali mezzi non si raggiunge: Treni e autobus.
Distanze: da Fornovo sono circa 6 km.

Aspetto attuale

Aspetto attuale: La fontana è in uso ma sembra in stato di abbandono.
Com’è il contesto in cui si trova: Naturale.

Proposte di valorizzazione
La fontana è valorizzata dall’essere a pochissimi passi da un ingresso della Riserva
Naturale Monte Prinzera dotato anche di un pannello di legno coperto che porta la
piantina aggiornata completa della Riserva. Questa posizione porta la fontana ad
essere frequentata dagli escursionisti come pure dagli automobilisti di passaggio
essendo direttamente sulla strada statale. E’ molto frequente anche che persone in
auto vengano appositamente a riempire bottiglie di acqua da consumare a casa
come si videnzia in una delle foto.
Per dare una risposta alla domanda che tutti si faranno “ma quest’acqua è potabile?”
riteniamo necessaria, se le analisi che abbiamo richiesto lo confermeranno, una
targhetta in cui sia dichiarata la potabilità ed il fatto che l’acqua viene analizzata
periodicamente.
Inoltre consideriamo necessaria una manutenzione straordinaria consistente in:
-pulizia accurata delle parti strutturali
-rifacimento del bocchello da cui esce l’acqua
-rifacimento delle riparazioni fatte in zona bocchello

DECRETO LEGISLATIVO
25 gennaio 1992, n. 105
Art. 11. Etichette.
2. Possono inoltre essere riportate una o più delle seguenti indicazioni:
a) «oligominerale» o «leggermente mineralizzata», se il tenore dei sali minerali,
calcolato come residuo fisso, non è superiore a 500 mg/l;
b) «minimamente mineralizzata», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso,
non è
superiore a 50 mg/l;
c) «ricca di sali minerali», se il tenore di questi, calcolato come residuo fisso, è
superiore a 1500 mg/l;
d) «contenente bicarbonato» se il tenore di bicarbonato è superiore 600 mg/l;
e) «solfata», se il tenore dei solfati è superiore a 200 mg/l;
f) «clorulata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
g) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
h) «magnesiaca», se il tenore di magnesio è superiore a 50 mg/l;
i) «fluorata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro e superiore a 1 mg/l;
l) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il tenore di ferro bivalente è superiore a 1
mg/l;
m) «acidula», se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
n) «sodica», se il tenore di sodio è superiore a 200 mg/l;
o) «indicata per le diete povere di sodio», se il tenore del sodio è inferiore a 20 mg/l;
p) «microbiologicamente pura».

Quest’acqua invitante che esce è bevuta dalla gente e viene anche portata a
casa in bottiglie. La prima domanda che ci siamo posti è: sarà potabile?
La risposta l’abbiamo avuta, le analisi che avevamo chiesto sono state fatte e il
risultato è: POTABILE!

Proposta di targhetta identificativa della fontana.
Materiale scelto: acciaio inossidabile perché non arrugginisce.
Le scritte potrebbero essere realizzate con taglio passante al laser per renderle
autopulenti con la pioggia

Fontana Storica

di Case Taria
D.L. 25/01/92 n° 105
ACQUA OLIGOMINERALE

ACQUA POTABILE – DRINKING WATER
PERIODICAMENTE ANALIZZATA
PERIODICALLY ANALYSED

Prototipo reale della targa.

Ringraziamo vivamente l’amico dell’innovazione Paolo per la realizzazione.

Scheda
Identificazione.
Fontana di Case Taria
Da dichiarazioni di persone che la bevono: la sua acqua è leggera, diuretica e contiene poco
calcio
E’ potabile
Ultima analisi: 2011
Portata approssimativa: da misurare
Notizie storiche. Da chiedere
Targa di identificazione: si, in acciaio inox
Localizzazione (vedere foto)
Si trova a fianco della strada statale n° 62 della Cisa poco prima di un suggestivo tratto della
strada a ridosso della parete rocciosa del monte Prinzera. Sull’altro lato della strada ci sono
acune case e un po’ di spazio per la sosta di veicoli.
E’ indicata nelle mappe aggiornate della Riserva Naturale Monte Prinzera
Non occorrono cartelli di indicazione perché è direttamente sulla strada ed è ben visibile
La fontana si raggiunge percorrendo la strada statale 62 della Cisa. La strada è percorribile
tutto l’anno ma con necessità di gomme da neve o catene in caso di nevicate
Si può raggiungere con tutti i mezzi. C’è pure una fermata dell’autobus.
Si trova a circa sette chilometri dal paese di Fornovo di Taro
Aspetto attuale (vedere foto)
Il suo aspetto attuale evidenzia una sufficiente integrità strutturale ma con aspetti da rivedere
e sistemare con una manutenzione straordinaria non troppo impegnativa
A pochissimi passi di distanza c’è l’Ingresso Ovest della Riserva Naturale con l’inizio del
sentiero escursionistico attrezzato n°1.

Strada per La Spezia, presso Prinzera. Loc. Case Taria.

Destinazione delle proposte sulla fontana
Guardandola con occhi nuovi, studiandola nei suoi vari aspetti e assaggiando la
sua acqua si è stabilito un buon feeling tra noi studenti e la fontana. Si può dire
che l’abbiamo “adottata” e vorremmo che le proposte per il suo riconoscimento
come entità importante del nostro territorio fossero portate avanti concretamente.
Pertanto rivolgiamo il nostro lavoro all’Amministrazione Comunale di Fornovo di
Taro chiedendo di inserire la realizzazione delle proposte nel quadro dei progetti
di sviluppo della Riserva Naturale Monte Prinzera e della Via Francigena.

Invito alle scuole degli altri Comuni, soprattutto della montagna:

Adottate una fontana del vostro territorio e valorizzatela!