ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO PESCARA Alternanza Scuola-Lavoro PROGETTO “Cultura fiscale d’impresa” Anno scolastico 2010-2011 21 OTTOBRE 2011
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ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO
PESCARA
Alternanza Scuola-Lavoro
PROGETTO “Cultura fiscale d’impresa”
Anno scolastico 2010-2011
21 OTTOBRE 2011
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Alunni partecipanti
•
•
•
•
•
•
•
•
ABATE SABRINA3B IGEA CERASA BRUNA3B ITER
D'EUSEBIO FRANCESCA3B IGEA DEZI CHIARA3B ITER
DI GREGORIO MATTEO3B GEOM DI PIETRO ILENIA3A ITER
DI ROSA LUCA 3B GEOM DI SIMONE DANIELE 3B GEOM
DI TIZIO LUDOVICA 3A ITER DURANTINI AMEDEO 3B GEOM
MAMBELLA GIORGIA 3B IGEA MONE REDI 3B IGEA
PAGLIARO GIULIA 3B IGEA TEODOROALESSANDRA 3B IGEA
TERENZI MARIA 3B GEOM ZHENG JUNLI 3A GEOM
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Obiettivi:
Il progetto mira alla diffusione di una cultura della legalità fiscale nella società civile e mira a
sensibilizzare i giovani, futuri imprenditori e lavoratori, sui problemi legati all’evasione fiscale
e comprendere il ruolo delle istituzioni e degli enti preposti alla gestione e controllo delle
entrate tributarie.
In particolare, dopo un periodo di formazione in aula, le attività di tirocinio hanno consentito di
raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
• Obiettivi comportamentali e socio relazionali
– Capacità relazionali
– Capacità autonoma di eseguire compiti
– Senso di responsabilità
– Motivazione
– Senso etico e cittadinanza attiva
• Obiettivi professionali
– Predisposizione all’apprendimento
– Puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati
– Qualità del lavoro svolto
– Capacità di utilizzare gli strumenti di lavoro
– Capacità di controllare e verificare il lavoro svolto
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I FASE: formazione in aula
CULTURA D’IMPRESA
L’azienda come sistema di valori sociali
Le scelte imprenditoriali: l’etica e la responsabilità sociale
Il comportamento etico dell’imprenditore contribuente
Gli organi aziendali e il ruolo del tax manager
Gli effetti della pressione tributaria sull’economia
DIRITTO COSTITUZIONALE
Analisi degli articoli 2,3,23 e 53 della Costituzione
Definizione del principio di solidarietà economica e sociale
Individuazione degli indicatori del principio di capacità contributiva
DIRITTO TRIBUTARIO
Analisi del sistema tributario italiano
Le imposte nei moderni sistemi tributari
I principi del prelievo fiscale
Slide 5
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Gli obblighi contabili e gli adempimenti fiscali
Produzione e gestione dei documenti contabili obbligatori
Trattamento automatico delle informazioni
Gestione informatizzata della contabilità
LA GESTIONE DELLE IMPOSTE
I principi fondamentali nella gestione delle imposte
Le fasi del procedimento per l’applicazione delle imposte
Le tecniche di accertamento
Le tecniche di riscossione
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Slide 7
Fiscalista: dagli anni 70 ad oggi
Negli anni ‘70 è nata la professione del fiscalista colui
che si occupava di verificare che l’azienda
effettuasse tutti gli adempimenti previsti dal fisco.
Il suo ruolo è cresciuto nel tempo poiché la
legislazione è diventata sempre più complessa e
non esiste oggi, operazione che sia esente da
impatti fiscali.
Dagli anni 70 la sua figura si è evoluta e il fiscalista è
passato dall’essere considerato un semplice tecnico
a un responsabile fiscale: TAX MANAGER.
Slide 8
FIGURA DEL TAX MANAGER
L’obiettivo del tax manager è quello di essere propositivo nelle
valutazioni e nelle scelte aziendali, deve recepire le opportunità
offerte della nuove normative e tradurle in reali vantaggi competitivi.
Le scelte devono tendere a massimizzare l’utile facendo in modo di
ottenere la minore imposizione fiscale possibile nel rispetto della
normativa.
Slide 9
Tax planning
Il tax planning è un piano strategico adottato
dal tax manager che consiste
nell’individuare gli strumenti più
vantaggiosi per l’azienda.
Slide 10
Il sistema tributario è l’insieme di tutti i tributi (imposte a tasse) e delle norme
che regolano l’applicazione a carico delle unità di consumo (famiglie) e delle
unità di produzione (imprese).
I principi del sistema tributario italiano sono affermati dalla Costituzione.
I tributi possono essere istituiti solo con la riserva di legge.
Il principio che impone a tutti di contribuire alle spese pubbliche riguarda la
legalità dei tributi.
Ogni cittadino è tenuto a partecipare alle spese pubbliche in base alla capacità
contributiva.
All’aumentare della capacità contributiva il carico fiscale del cittadino cresce in
modo più che proporzionale.
Slide 11
I PRINCIPI DEL SISTEMA
TRIBUTARIO ITALIANO
Slide 12
Il sistema tributario è l’ insieme di tutti i tributi e delle norme che ne
regolano le applicazioni a carico delle famiglie e delle imprese .
I PRINCIPI DELLA
NOSTRA
LEGISLAZIONE FISCALE
LEGALITÀ DEI
TRIBUTI
le imposte
e le
tasse possono
essere
istituite solo
con le leggi
UNIVERSALITÀ
DEI TRIBUTI
tutti devono
pagare per
contribuire alla
spesa pubblica
senza privilegi o
esclusioni
EQUITÀ
DEL CARICO
FISCALE
ogni contribuente
deve concorrere
alla spesa pubblica
in base alla sua
capacità
contributiva
PROGRESSIVITÀ
DEL
SISTEMA
TRIBUTARIO
ogni contribuente
all’aumentare della sua
Capacità contributiva
deve sostenere un carico
Fiscale che cresca in modo
più che proporzionale
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Slide 14
IMPOSTE
DIRETTE
INDIRETTE
REALI
PERSONALI
Colpiscono il reddito
o
il patrimonio
Colpiscono le
manifestazioni
meno evidenti
della ricchezza
Non tengono
conto della
condizione
economica
del contribuente
Tengono conto
della condizione
economica
del contribuente
(es.:consumi)
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IMPOSTE
FISSE
PROPORZIONALI
PROGRESSIVE
ERARIALI
LOCALI
Hanno un
importo
stabilito in
modo preciso
Sono calcolate
applicando
un’aliquota
che rimane
costante al variare
della base imponibile
Sono calcolate
applicando
aliquote crescenti
all’aumentare della
base imponibile
Sono a favore
dello Stato
Sono a favore
degli enti
locali
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Colpiscono le manifestazioni
più evidenti della ricchezza:
reddito e patrimonio.
Colpiscono le manifestazioni
meno evidenti della
ricchezza: produzione,
scambi, consumi dei beni e
servizi.
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LA PRESSIONE FISCALE
La ricchezza di un paese è chiamata Prodotto Interno Lordo (PIL). Si
definisce pressione Fiscale il rapporto fra il totale delle entrate tributarie e il
prodotto interno lordo.
Maggiore è la pressione fiscale, più elevata è la quantità di ricchezza
prodotta che viene prelevata e gestita collettivamente dello Stato.
Paesi
Pressione Fiscale
in % del PIL
Svezia
50.20
Danimarca
49.50
Belgio
46.60
Francia
46.10
Austria
43.30
Italia
43.20
Germania
42.30
Spagna
37.50
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Le reazioni del contribuente sono
principalmente di due tipi:
1. Sottrarsi al pagamento pur continuando a svolgere l’attività
• Evasione
• Elusione
2. Modificare le proprie scelte
• Traslazione, Ammortamento e Diffusione
• Rimozione ed Elisione
Slide 19
EVASIONE
Il contribuente riesce a sottrarsi al pagamento del tributo non
dichiarando la materia imponibile.
Può avvenire con:
• l’inosservanza degli obblighi connessi con l’accertamento (assenza di registri)
• Comportamenti fraudolenti (false attestazioni).
L’evasione determina gravi conseguenze economiche per:
• Il danno per il FISCO (il gettito dei tributi diminuisce, il costo dei sistemi di controllo aumenta)
• Il danno per la COMUNITÁ (i contribuenti onesti devono pagare anche per gli evasori)
• Il danno al MERCATO (altera le condizoni della concorrenza)
POSSIBILI SOLUZIONI
• Più controlli e applicazioni di sanzioni.
• Diffusione di un maggior senso civico
Slide 20
ELUSIONE
Il soggetto pone in essere operazioni che riducono le
imposte approfittando delle lacune e delle imprecisioni
della legge.
Gli effetti negativi sono simili a quelle dell’evasione:
• Riduzione del gettito delle imposte
• Sperequazione del carico tributario
• Distorsione della concorrenza
Slide 21
RIMOZIONE ED ELISIONE
RIMOZIONE
Consiste nell’eliminare la materia imponibile riducendo la
produzione; le conseguenze sono negative sia per il fisco sia per il
mercato.
ELISIONE
Si ha mediante un aumento della produzione che comporta un
maggior reddito con il quale pagare l’imposta. Esso non procura
danno al fisco e avvantaggia la produzione economica.
Slide 22
LA TRASLAZIONE
La traslazione è il processo economico con il quale il contribuente
riesce a riversare l’onere dell’imposta su un altro soggetto, il quale
ne sopporta effettivamente il peso.
Il trasferimento dell’imposta dal primo al secondo avviene
mediante una modificazione del prezzo nello scambio del bene o
del servizio che è oggetto dell’imposta.
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LA RILEVAZIONE
DELLE IMPOSTE SUL REDDITO
TIPOLOGIA DI
SOCIETÁ
TRIBUTO
DOVUTO
TRIBUTO/
SOGGETTO
INCISO
INDICENZA
ECONOMICA
DELLE IMPOSTE
Impresa
individuale
IRPEF, IRAP
IRPEF/ TITOLARE IRPEF= Costo non
IRAP/ IMPRESA
aziendale
IRAP= Costo
indeducibile
Società di persone
IRPEF, IRAP
IRPEF/ SOCIO
IRAP/ SOCIETÁ
IRPEF= Costo non
aziendale
IRAP= Costo
indeducibile
Società di Capitali
IRES, IRAP
IRES E IRAP /
SOCIETÁ
IRES e IRAP=
costi indeducibili
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ADEMPIMENTI CONTABILI
Contabilità ordinaria:
I contribuenti in contabilità ordinaria hanno l’obbligo di tenere i seguenti registri:
•REGISTRO IVA
•REGISTRO BENI AMMORTIZZABILI
•LIBRO GIORNALE
•LIBRO INVENTARI
•LIBRO MASTRO
Contabilità semplificata:
Le imprese in contabilità semplificata devono tenere:
•REGISTRI BENI AMMORTIZZABILI
•REGISTRI IVA
I liberi professionisti devono tenere:
•REGISTRI IVA
•REGISTRO INCASSI E PAGAMENTI
Slide 25
ADEMPIMENTI PREVISTI
DAL CODICE CIVILE
Art. 2214: Libri obbligatori e altre scritture contabili
Art. 2215: Modalità di tenuta delle scritture contabili
Art. 2216: Contenuto del Libro Giornale
Art. 2217: Redazione dell’ Inventario
Art. 2218: Bollatura facoltativa
Art. 2219: Tenuta della contabilità
Art. 2220: Conservazione delle scritture contabili
Art. 2421: Libri sociali obbligatori
La normativa fiscale impone alle imprese di tenere scritture ordinate
che consentono agli uffici fiscali di accertare i redditi dichiarati dai
contribuenti e di instaurare rapporti più trasparenti con
l’Amministrazione Finanziaria.
Slide 26
L’ IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un imposta con le seguenti caratteristiche:
- indiretta: colpisce gli scambi di beni e servizi;
- proporzionale: è calcolata applicando aliquote costanti sulla base imponibile e di
conseguenza aumenta proporzionalmente all’aumento della base imponibile;
- neutra: indipendente dal numero di passaggi che la merce compie per arrivare al
consumatore;
- generale: riguarda tutti i contribuenti;
- sui consumi: grava sul consumatore finale.
Slide 27
L’IVA viene applicata nelle seguenti condizioni:
-Presupposto soggettivo: le operazioni devono essere effettuate nell’esercizio di
imprese, arti e professioni;
- presupposto oggettivo: le operazioni devono consistere nella cessione di beni o
servizi;
- presupposto territoriale: le operazioni riguardano la cessione di beni immobili
che si trovano sul territorio italiano.
La liquidazione dell’IVA avviene con periodicità:
- mensile per le imprese in regime iva ordinario;
- trimestrale per le imprese in regime IVA semplificato
Slide 28
OPERAZIONI IVA
L’IVA distingue le operazioni in due categorie:
1) Operazioni soggette a IVA che sono considerate fiscalmente cessione di beni o
prestazioni di servizio. Si distinguono in:
-
Operazioni imponibili soggette a IVA;
-
Operazioni non imponibili non soggette a IVA;
-
Operazioni esenti.
2) Operazioni non soggette a IVA (escluse)
Base imponibile = prezzo della merce – sconti incondizionati + costi di trasporto
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Vendite di beni e
servizi
Acquisti di beni o
servizi
Liquidazione
periodica IVA
IVA sulle vendite
riscosse dai clienti
IVA a debito
IVA sugli acquisti
pagata ai fornitori
IVA a credito
IVA da versare se
IVA a credito se
IVA a debito > IVA a credito
IVA a debito < IVA a credito
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DAI CONTROLLI AGLI ATTI
Le comunicazioni di irregolarità sono emesse a seguito dell’attività di
controllo sulle dichiarazioni fiscali. Le stesse comunicazioni possono
derivare da controlli diretti a verificare la correttezza dei dati indicati
nelle dichiarazioni e dei versamenti delle imposte oppure incrociando i
dati presenti nelle dichiarazioni presentate anche da altri soggetti o
trasmessi per legge all’Agenzia.
Se il contribuente riconosce la validità della contestazione può
regolarizzare la propria posizione mediante il pagamento, entro 30
giorni dal ricevimento della comunicazione, di una sanzione ridotta,oltre
all’imposta.
Il contribuente che ritiene non fondata la pretesa tributaria contenuta
nelle comunicazioni può rivolgersi:
• all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
• in caso di comunicazioni di irregolarità derivanti dalla liquidazione
automatizzata, al Centro di assistenza multicanale
Slide 31
AVVISO DI ACCERTAMENTO
L’avviso di accertamento è quell’ atto con il quale l’Agenzia delle Entrate
notifica formalmente la pretesa di versare i tributi da parte del
contribuente a seguito di un’attività di controllo sostanziale.
L’avviso di accertamento deve essere sempre motivato e deve indicare:
• gli imponibili accertati e le aliquote applicate
• le imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute di
acconto e dei crediti d'imposta
• l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni nonché il
responsabile del procedimento
• le modalità e il termine del pagamento
• l’organo giurisdizionale al quale è possibile ricorrere.
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II FASE: TIROCINIO IN AZIENDA
…………………………120 ORE !!!!!
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TABULAZIONE dei RISULTATI
accoglienza iniziale
63 %
orario di lavoro
da
mig
lior
are
buo
no
ecc
elle
nte
Parametri di giudizio – espresso in % sul totale
acc
etta
bile
“LO STAGISTA VALUTA L’AZIENDA”
13%
13%
56%
44%
6%
accettazione e accoglienza da parte del personale aziendale
19%
75%
rapporto con il personale aziendale
50%
50%
interesse per il lavoro svolto
31%
56%
13%
6%
75%
19%
assistenza da parte del tutor aziendale
25%
75%
interesse degli operatori dell’Ente per le esigenze formative dello stagista
13%
75%
13%
competenze acquisite a conclusione dell’intero percorso
13%
81%
6%
competenze richieste per il lavoro assegnato
13%
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ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO
PESCARA
Alternanza Scuola-Lavoro
PROGETTO “Cultura fiscale d’impresa”
Anno scolastico 2010-2011
21 OTTOBRE 2011
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Alunni partecipanti
•
•
•
•
•
•
•
•
ABATE SABRINA3B IGEA CERASA BRUNA3B ITER
D'EUSEBIO FRANCESCA3B IGEA DEZI CHIARA3B ITER
DI GREGORIO MATTEO3B GEOM DI PIETRO ILENIA3A ITER
DI ROSA LUCA 3B GEOM DI SIMONE DANIELE 3B GEOM
DI TIZIO LUDOVICA 3A ITER DURANTINI AMEDEO 3B GEOM
MAMBELLA GIORGIA 3B IGEA MONE REDI 3B IGEA
PAGLIARO GIULIA 3B IGEA TEODOROALESSANDRA 3B IGEA
TERENZI MARIA 3B GEOM ZHENG JUNLI 3A GEOM
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Obiettivi:
Il progetto mira alla diffusione di una cultura della legalità fiscale nella società civile e mira a
sensibilizzare i giovani, futuri imprenditori e lavoratori, sui problemi legati all’evasione fiscale
e comprendere il ruolo delle istituzioni e degli enti preposti alla gestione e controllo delle
entrate tributarie.
In particolare, dopo un periodo di formazione in aula, le attività di tirocinio hanno consentito di
raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
• Obiettivi comportamentali e socio relazionali
– Capacità relazionali
– Capacità autonoma di eseguire compiti
– Senso di responsabilità
– Motivazione
– Senso etico e cittadinanza attiva
• Obiettivi professionali
– Predisposizione all’apprendimento
– Puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati
– Qualità del lavoro svolto
– Capacità di utilizzare gli strumenti di lavoro
– Capacità di controllare e verificare il lavoro svolto
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I FASE: formazione in aula
CULTURA D’IMPRESA
L’azienda come sistema di valori sociali
Le scelte imprenditoriali: l’etica e la responsabilità sociale
Il comportamento etico dell’imprenditore contribuente
Gli organi aziendali e il ruolo del tax manager
Gli effetti della pressione tributaria sull’economia
DIRITTO COSTITUZIONALE
Analisi degli articoli 2,3,23 e 53 della Costituzione
Definizione del principio di solidarietà economica e sociale
Individuazione degli indicatori del principio di capacità contributiva
DIRITTO TRIBUTARIO
Analisi del sistema tributario italiano
Le imposte nei moderni sistemi tributari
I principi del prelievo fiscale
Slide 5
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Gli obblighi contabili e gli adempimenti fiscali
Produzione e gestione dei documenti contabili obbligatori
Trattamento automatico delle informazioni
Gestione informatizzata della contabilità
LA GESTIONE DELLE IMPOSTE
I principi fondamentali nella gestione delle imposte
Le fasi del procedimento per l’applicazione delle imposte
Le tecniche di accertamento
Le tecniche di riscossione
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Slide 7
Fiscalista: dagli anni 70 ad oggi
Negli anni ‘70 è nata la professione del fiscalista colui
che si occupava di verificare che l’azienda
effettuasse tutti gli adempimenti previsti dal fisco.
Il suo ruolo è cresciuto nel tempo poiché la
legislazione è diventata sempre più complessa e
non esiste oggi, operazione che sia esente da
impatti fiscali.
Dagli anni 70 la sua figura si è evoluta e il fiscalista è
passato dall’essere considerato un semplice tecnico
a un responsabile fiscale: TAX MANAGER.
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FIGURA DEL TAX MANAGER
L’obiettivo del tax manager è quello di essere propositivo nelle
valutazioni e nelle scelte aziendali, deve recepire le opportunità
offerte della nuove normative e tradurle in reali vantaggi competitivi.
Le scelte devono tendere a massimizzare l’utile facendo in modo di
ottenere la minore imposizione fiscale possibile nel rispetto della
normativa.
Slide 9
Tax planning
Il tax planning è un piano strategico adottato
dal tax manager che consiste
nell’individuare gli strumenti più
vantaggiosi per l’azienda.
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Il sistema tributario è l’insieme di tutti i tributi (imposte a tasse) e delle norme
che regolano l’applicazione a carico delle unità di consumo (famiglie) e delle
unità di produzione (imprese).
I principi del sistema tributario italiano sono affermati dalla Costituzione.
I tributi possono essere istituiti solo con la riserva di legge.
Il principio che impone a tutti di contribuire alle spese pubbliche riguarda la
legalità dei tributi.
Ogni cittadino è tenuto a partecipare alle spese pubbliche in base alla capacità
contributiva.
All’aumentare della capacità contributiva il carico fiscale del cittadino cresce in
modo più che proporzionale.
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I PRINCIPI DEL SISTEMA
TRIBUTARIO ITALIANO
Slide 12
Il sistema tributario è l’ insieme di tutti i tributi e delle norme che ne
regolano le applicazioni a carico delle famiglie e delle imprese .
I PRINCIPI DELLA
NOSTRA
LEGISLAZIONE FISCALE
LEGALITÀ DEI
TRIBUTI
le imposte
e le
tasse possono
essere
istituite solo
con le leggi
UNIVERSALITÀ
DEI TRIBUTI
tutti devono
pagare per
contribuire alla
spesa pubblica
senza privilegi o
esclusioni
EQUITÀ
DEL CARICO
FISCALE
ogni contribuente
deve concorrere
alla spesa pubblica
in base alla sua
capacità
contributiva
PROGRESSIVITÀ
DEL
SISTEMA
TRIBUTARIO
ogni contribuente
all’aumentare della sua
Capacità contributiva
deve sostenere un carico
Fiscale che cresca in modo
più che proporzionale
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IMPOSTE
DIRETTE
INDIRETTE
REALI
PERSONALI
Colpiscono il reddito
o
il patrimonio
Colpiscono le
manifestazioni
meno evidenti
della ricchezza
Non tengono
conto della
condizione
economica
del contribuente
Tengono conto
della condizione
economica
del contribuente
(es.:consumi)
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IMPOSTE
FISSE
PROPORZIONALI
PROGRESSIVE
ERARIALI
LOCALI
Hanno un
importo
stabilito in
modo preciso
Sono calcolate
applicando
un’aliquota
che rimane
costante al variare
della base imponibile
Sono calcolate
applicando
aliquote crescenti
all’aumentare della
base imponibile
Sono a favore
dello Stato
Sono a favore
degli enti
locali
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Colpiscono le manifestazioni
più evidenti della ricchezza:
reddito e patrimonio.
Colpiscono le manifestazioni
meno evidenti della
ricchezza: produzione,
scambi, consumi dei beni e
servizi.
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LA PRESSIONE FISCALE
La ricchezza di un paese è chiamata Prodotto Interno Lordo (PIL). Si
definisce pressione Fiscale il rapporto fra il totale delle entrate tributarie e il
prodotto interno lordo.
Maggiore è la pressione fiscale, più elevata è la quantità di ricchezza
prodotta che viene prelevata e gestita collettivamente dello Stato.
Paesi
Pressione Fiscale
in % del PIL
Svezia
50.20
Danimarca
49.50
Belgio
46.60
Francia
46.10
Austria
43.30
Italia
43.20
Germania
42.30
Spagna
37.50
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Le reazioni del contribuente sono
principalmente di due tipi:
1. Sottrarsi al pagamento pur continuando a svolgere l’attività
• Evasione
• Elusione
2. Modificare le proprie scelte
• Traslazione, Ammortamento e Diffusione
• Rimozione ed Elisione
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EVASIONE
Il contribuente riesce a sottrarsi al pagamento del tributo non
dichiarando la materia imponibile.
Può avvenire con:
• l’inosservanza degli obblighi connessi con l’accertamento (assenza di registri)
• Comportamenti fraudolenti (false attestazioni).
L’evasione determina gravi conseguenze economiche per:
• Il danno per il FISCO (il gettito dei tributi diminuisce, il costo dei sistemi di controllo aumenta)
• Il danno per la COMUNITÁ (i contribuenti onesti devono pagare anche per gli evasori)
• Il danno al MERCATO (altera le condizoni della concorrenza)
POSSIBILI SOLUZIONI
• Più controlli e applicazioni di sanzioni.
• Diffusione di un maggior senso civico
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ELUSIONE
Il soggetto pone in essere operazioni che riducono le
imposte approfittando delle lacune e delle imprecisioni
della legge.
Gli effetti negativi sono simili a quelle dell’evasione:
• Riduzione del gettito delle imposte
• Sperequazione del carico tributario
• Distorsione della concorrenza
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RIMOZIONE ED ELISIONE
RIMOZIONE
Consiste nell’eliminare la materia imponibile riducendo la
produzione; le conseguenze sono negative sia per il fisco sia per il
mercato.
ELISIONE
Si ha mediante un aumento della produzione che comporta un
maggior reddito con il quale pagare l’imposta. Esso non procura
danno al fisco e avvantaggia la produzione economica.
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LA TRASLAZIONE
La traslazione è il processo economico con il quale il contribuente
riesce a riversare l’onere dell’imposta su un altro soggetto, il quale
ne sopporta effettivamente il peso.
Il trasferimento dell’imposta dal primo al secondo avviene
mediante una modificazione del prezzo nello scambio del bene o
del servizio che è oggetto dell’imposta.
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LA RILEVAZIONE
DELLE IMPOSTE SUL REDDITO
TIPOLOGIA DI
SOCIETÁ
TRIBUTO
DOVUTO
TRIBUTO/
SOGGETTO
INCISO
INDICENZA
ECONOMICA
DELLE IMPOSTE
Impresa
individuale
IRPEF, IRAP
IRPEF/ TITOLARE IRPEF= Costo non
IRAP/ IMPRESA
aziendale
IRAP= Costo
indeducibile
Società di persone
IRPEF, IRAP
IRPEF/ SOCIO
IRAP/ SOCIETÁ
IRPEF= Costo non
aziendale
IRAP= Costo
indeducibile
Società di Capitali
IRES, IRAP
IRES E IRAP /
SOCIETÁ
IRES e IRAP=
costi indeducibili
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ADEMPIMENTI CONTABILI
Contabilità ordinaria:
I contribuenti in contabilità ordinaria hanno l’obbligo di tenere i seguenti registri:
•REGISTRO IVA
•REGISTRO BENI AMMORTIZZABILI
•LIBRO GIORNALE
•LIBRO INVENTARI
•LIBRO MASTRO
Contabilità semplificata:
Le imprese in contabilità semplificata devono tenere:
•REGISTRI BENI AMMORTIZZABILI
•REGISTRI IVA
I liberi professionisti devono tenere:
•REGISTRI IVA
•REGISTRO INCASSI E PAGAMENTI
Slide 25
ADEMPIMENTI PREVISTI
DAL CODICE CIVILE
Art. 2214: Libri obbligatori e altre scritture contabili
Art. 2215: Modalità di tenuta delle scritture contabili
Art. 2216: Contenuto del Libro Giornale
Art. 2217: Redazione dell’ Inventario
Art. 2218: Bollatura facoltativa
Art. 2219: Tenuta della contabilità
Art. 2220: Conservazione delle scritture contabili
Art. 2421: Libri sociali obbligatori
La normativa fiscale impone alle imprese di tenere scritture ordinate
che consentono agli uffici fiscali di accertare i redditi dichiarati dai
contribuenti e di instaurare rapporti più trasparenti con
l’Amministrazione Finanziaria.
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L’ IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un imposta con le seguenti caratteristiche:
- indiretta: colpisce gli scambi di beni e servizi;
- proporzionale: è calcolata applicando aliquote costanti sulla base imponibile e di
conseguenza aumenta proporzionalmente all’aumento della base imponibile;
- neutra: indipendente dal numero di passaggi che la merce compie per arrivare al
consumatore;
- generale: riguarda tutti i contribuenti;
- sui consumi: grava sul consumatore finale.
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L’IVA viene applicata nelle seguenti condizioni:
-Presupposto soggettivo: le operazioni devono essere effettuate nell’esercizio di
imprese, arti e professioni;
- presupposto oggettivo: le operazioni devono consistere nella cessione di beni o
servizi;
- presupposto territoriale: le operazioni riguardano la cessione di beni immobili
che si trovano sul territorio italiano.
La liquidazione dell’IVA avviene con periodicità:
- mensile per le imprese in regime iva ordinario;
- trimestrale per le imprese in regime IVA semplificato
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OPERAZIONI IVA
L’IVA distingue le operazioni in due categorie:
1) Operazioni soggette a IVA che sono considerate fiscalmente cessione di beni o
prestazioni di servizio. Si distinguono in:
-
Operazioni imponibili soggette a IVA;
-
Operazioni non imponibili non soggette a IVA;
-
Operazioni esenti.
2) Operazioni non soggette a IVA (escluse)
Base imponibile = prezzo della merce – sconti incondizionati + costi di trasporto
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Vendite di beni e
servizi
Acquisti di beni o
servizi
Liquidazione
periodica IVA
IVA sulle vendite
riscosse dai clienti
IVA a debito
IVA sugli acquisti
pagata ai fornitori
IVA a credito
IVA da versare se
IVA a credito se
IVA a debito > IVA a credito
IVA a debito < IVA a credito
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DAI CONTROLLI AGLI ATTI
Le comunicazioni di irregolarità sono emesse a seguito dell’attività di
controllo sulle dichiarazioni fiscali. Le stesse comunicazioni possono
derivare da controlli diretti a verificare la correttezza dei dati indicati
nelle dichiarazioni e dei versamenti delle imposte oppure incrociando i
dati presenti nelle dichiarazioni presentate anche da altri soggetti o
trasmessi per legge all’Agenzia.
Se il contribuente riconosce la validità della contestazione può
regolarizzare la propria posizione mediante il pagamento, entro 30
giorni dal ricevimento della comunicazione, di una sanzione ridotta,oltre
all’imposta.
Il contribuente che ritiene non fondata la pretesa tributaria contenuta
nelle comunicazioni può rivolgersi:
• all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
• in caso di comunicazioni di irregolarità derivanti dalla liquidazione
automatizzata, al Centro di assistenza multicanale
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AVVISO DI ACCERTAMENTO
L’avviso di accertamento è quell’ atto con il quale l’Agenzia delle Entrate
notifica formalmente la pretesa di versare i tributi da parte del
contribuente a seguito di un’attività di controllo sostanziale.
L’avviso di accertamento deve essere sempre motivato e deve indicare:
• gli imponibili accertati e le aliquote applicate
• le imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute di
acconto e dei crediti d'imposta
• l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni nonché il
responsabile del procedimento
• le modalità e il termine del pagamento
• l’organo giurisdizionale al quale è possibile ricorrere.
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II FASE: TIROCINIO IN AZIENDA
…………………………120 ORE !!!!!
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TABULAZIONE dei RISULTATI
accoglienza iniziale
63 %
orario di lavoro
da
mig
lior
are
buo
no
ecc
elle
nte
Parametri di giudizio – espresso in % sul totale
acc
etta
bile
“LO STAGISTA VALUTA L’AZIENDA”
13%
13%
56%
44%
6%
accettazione e accoglienza da parte del personale aziendale
19%
75%
rapporto con il personale aziendale
50%
50%
interesse per il lavoro svolto
31%
56%
13%
6%
75%
19%
assistenza da parte del tutor aziendale
25%
75%
interesse degli operatori dell’Ente per le esigenze formative dello stagista
13%
75%
13%
competenze acquisite a conclusione dell’intero percorso
13%
81%
6%
competenze richieste per il lavoro assegnato
13%
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