Percorso letterario L’amicizia L’amicizia è connaturata all’uomo Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia (Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”) E’ una esigenza diretta della.

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Transcript Percorso letterario L’amicizia L’amicizia è connaturata all’uomo Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia (Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”) E’ una esigenza diretta della.

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Percorso letterario

L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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Percorso letterario

L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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Percorso letterario

L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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Percorso letterario

L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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Percorso letterario

L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)


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Percorso letterario

L’amicizia
L’amicizia è connaturata all’uomo
Esistono infatti premesse naturali e razionali dell’amicizia
(Cicerone (106-43 A.CH.N.) “Laelius de amicitia”)

E’ una esigenza diretta della fraternità umana, per uguaglianza
della natura ragionevole
(paragrafo 1939 del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e “Enciclica Sollicitudo Rei
Socialis”, 38-40)

L’amicizia
Amicizia come occasione di ripensamento
L’amicizia vince la superbia del potere nel capo dei ghibellini
senesi e toscani. Costui, Provenzan Salvani, viene ucciso poi in
battaglia a Colle Val D’elsa
Quest’uomo potente, posto un tappeto e un banco nella piazza di
Siena, elemosinò 10.000 fiorini che non aveva per riscattare
l’amico prigioniero
(Dante “Divina Commedia”; Episodio di Provenzan Salvani – Purgatorio XI -133-138)

L’amicizia
I falsi amici, ovvero l’amicizia travisata
Per Pinocchio è una vigilia importante. L’indomani diventerà
finalmente un ragazzo in carne ed ossa. E’ uscito di casa per
invitare gli amici a festeggiare con lui il gran giorno. Cerca anche
Lucignolo, l’amico del cuore e lo trova mentre costui attende il
carro che a mezzanotte lo condurrà nel paese dei balocchi, dove
sono rigorosamente banditi libri, maestri e scuole e al loro posto vi
è un ininterrotto divertimento
Il cedimento del burattino di fronte alle lusinghe di Lucignolo,
dell’Omino (guidatore del carro), e degli altri ragazzi già a bordo è
una pagina da manuale

L’amicizia
La resa di Pinocchio è testimoniata da quel “Ormai ho promesso
alla fata”, ripetuto ben due volte. Significa il “rimpianto” del bene
fatto, il rammarico di essere stati buoni, il disagio di stare dalla
parte della verità
E’ quello che si chiama il tedio di Dio e la sfiducia in quella
ricchezza eterna che ci è stata promessa, ma che vediamo ancora
troppo lontano

L’amicizia
Pinocchio è l’umanità che vuole il bene, ma fa sempre il male
Lucignolo è l’esca della tentazione, ma il guidatore del carro,
l’omino, è l’ispiratore di ogni cattivo pensiero. L’avversario in
persona, il demonio. Egli canticchia tra i denti mentre guida il
carro: “Tutti la notte dormono, e io non dormo mai”
E’ il nemico che “come leone ruggente si aggira cercando chi
divorare”

L’amicizia
Cento ragazzi sono il branco che dà l’ultima spallata alle vacillanti
buone intenzioni di Pinocchio e detta le condizioni della resa
Il frastuono, il chiasso, lo strillio, il baccano, la baraonda
descrivono bene l’atmosfera del paese dei balocchi
Guai se per un istante tornasse il silenzio. Forse la vittima
scoprirebbe il vuoto e il nulla in cui è precipitata
(Carlo Collodi – “Le avventure di Pinocchio”)

L’amicizia
Amicizia e dialogo
L'amicizia nasce dal dialogo inteso però all'opposto della vulgata:
“lasciamo da parte ciò che ci divide e prendiamo in considerazione
ciò che ci unisce“

Il dialogo che non sia chiacchiera da salotto può nascere solo
gettando sul tappeto per amore di verità e di giustizia, non per
capriccio o per partito preso, ciò che divide, per trovare poi un
punto di contatto su quella "verità naturale" o "realtà naturale"
iscritta nella coscienza di ciascun uomo uscito dalle mani di Dio,
per cui ci sono cose che si possono e si devono fare e altre che
non si possono e non si devono fare separate da una linea
invalicabile

L’amicizia
Il silenzioso accordo tra i due "nemici" è trovato sull'essenziale
contro gli accomodamenti, le ipocrisie, il politicamente corretto e
la disonestà intellettuale degli altri

Quest'altro racconto di Giovannino Guareschi, Giulietta e Romeo,
sempre tratto da Mondo Piccolo, è significativo del mutamento di
costume, mentalità intercorso tra la fine degli anni '40, inizio anni
'50 e i nostri giorni. I due promessi sposi vincono e superano le
difficoltà con la fermezza dei loro propositi e l'integrità delle loro
intenzioni, nonostante si offrano loro soluzioni di comodo
paradossalmente prospettate proprio da parte di coloro da cui
speravano di ottenere subito un aiuto decisivo che si rivelerà tale
solo alla fine della vicenda

L’amicizia
I due ragazzi, di fronte all'impossibilità di sposarsi
immediatamente per sfuggire al reciproco odio delle famiglie e per
poter iniziare una nuova vita a posto con la coscienza, non vedono
altra soluzione, presi dalla disperazione, di gettarsi nel fiume e così
morire abbracciati quasi come una vendetta nei confronti di un
mondo che non li comprende. Naturalmente questo è un racconto
tragicomico e alla fine il parroco e il sindaco, ancora una volta
d'accordo di fronte alla verità, fanno in modo di evitare la tragica
conclusione della vicenda amorosa facendosi garanti del futuro
matrimonio
(Giovannino Guareschi racconto di Mondo Piccolo “La maestra vecchia”)