Gli antiossidanti: una opportunita’per la farmacia? Gruppo Fitoterapia del CISAF Francesca Gardiol Laura Caviglione Rachele Cantele Rina Martini Giovanni Ferraris Irene di Paolo Paolo Filotti.

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Transcript Gli antiossidanti: una opportunita’per la farmacia? Gruppo Fitoterapia del CISAF Francesca Gardiol Laura Caviglione Rachele Cantele Rina Martini Giovanni Ferraris Irene di Paolo Paolo Filotti.

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Gli antiossidanti:
una opportunita’per la farmacia?

Gruppo Fitoterapia del CISAF
Francesca Gardiol
Laura Caviglione
Rachele Cantele
Rina Martini
Giovanni Ferraris
Irene di Paolo
Paolo Filotti


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I radicali liberi,
Denham Harman ha avanzato per primo
nel 1956 la teoria dei radicali liberi
(ROS = reactive oxygen species)

Sono molecole instabili,a base di ossigeno pronte a
reagire con altre molecole,
in quanto hanno un elettrone disponibile ("spaiato").

Con il passare degli anni si accumulano e svolgono una
potente azione ossidante, dannosa per quasi tutti i
costituenti dell'organismo.


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I radicali liberi si formano all'interno delle nostre cellule
(nei mitocondri), dove l'ossigeno viene utilizzato per
produrre energia.
Non tutto l'ossigeno introdotto viene consumato ma in
parte ( circa il 5%) va a formare queste molecole che
contengono uno o piu’ atomi di ossigeno.
Sono responsabili di tutte le malattie degenerative,
dell’invecchiamento e, forse, anche del cancro.


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Ricordiamo i nomi di alcuni radicali liberi :
ANIONE SUPEROSSIDO O2IDROSSILE OHOSSIDO NITRICO NODIOSSIDO DI AZOTO NO2OSSIGENO SINGOLETTO O2+

il radicale libero prodotto in maggiore quantita’ e’ l'anione
superossido 02-.
Esso reagisce con il perossido di idrogeno e forma il
pericoloso e potente radicale ossidrile OH- piu’ potente di O2si stima che ogni cellula subisca ogni giorno 10.000
attacchi da parte dei radicali liberi


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La produzione di radicali liberi
dipende da una serie di fattori ormai noti :
•Radiazioni UV
•Inquinamento
•Tabacco
•Infezioni
• Sostanze chimiche, ecc


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I radicali liberi quindi si formano
In condizioni normali di salute
•In chi pratica sport o fa sforzi muscolari(aumenta il
consumo di ossigeno e quindi la produzione di radicali liberi
•In chi e’ sottoposto a stress psico-fisico
•In chi e’ esposto ad inquinamento
•In chi abusa di alcool
•In chi non segue un regime alimentare bilanciato
•In chi e’ sottoposto a terapie ormonali


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In condizioni patologiche
quasi tutte le patologie presentano valori
anomali di radicali liberi.
Si evidenziano nel diabete mellito,
ipertensione, Parkison’s, aterosclerosi,
Alzheimer,artrite reumatoide,patologie
allergiche e flogistiche


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I radicali liberi vengono tamponati efficacemente
quando si e’ giovani
ma invecchiando l'azione di eliminazione dei radicali liberi
si fa meno efficace.
Se la produzione di radicali liberi e’ superiore a quella
fisiologica si viene a determinare un danno, definito
stress ossidativo.


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Un organismo "stressato" non riesce a neutralizzare
l’eccessivo livello di radicali liberi
che sono liberi di attaccare e danneggiare
irreversibilmente le nostre cellule.

Gli effetti?
Un’accelerazione del fisiologico processo di
invecchiamento e una lista di almeno 50 malattie, che si
allunga di giorno in giorno.


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Il danno cellulare inizia a livello della membrana
con un’alterazione degli scambi cellulari tra
interno ed esterno della cellula :

all’interno viene alterata la produzione di ATP
che e’ fonte di energia per la cellula e si puo’
arrivare all’alterazione del DNA,con effetti
mutageni fino al tumore


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Tutti gli esseri viventi comprese le piante sono aggredite
dai radicali liberi,
Le piante difendono i cromosomi e i loro DNA con le
vitamine e flavonoidi contenuti in frutti, fiori, semi e
foglie.
Gli appartenenti al mondo animale con gli antiossidanti
endogeni e con quelli esogeni (ingeriti con l'alimentazione
o con integrazione di antiossidanti)


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AZIONE ANTIOSSIDANTE
• spegne l’Ossigeno
singoletto
• intrappola il radicale
perossido

• inibisce l’ossidazione
del DNA
• inibisce la
perossidazione lipidica
• inibisce l’ossidazione
delle lipoproteine a
bassa densità (LDL)


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Il sistema antiossidante endogeno
comprende meccanismi di difesa molto efficaci
enzimatici
Superossidodismutasi Glutationoperossidasi
Glutationotranferasi Catalasi ecc
non enzimatici
Vitamina C,Vitamina E, Carotenoidi,
Polifenoli,Antocianine,ecc


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Antiossidanti esogeni
Alimentazione
Una dieta antiossidante deve essere ricca di frutta e
verdura cruda e fresca, povera di grassi saturi e di
grassi idrogenati, fonti molto ricche di radicali liberi.
E' essenziale mangiare il piu’ possibile crudo, la
cottura riduce o distrugge il potere antiossidante.


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E' stata stabilita una misura del potere antiossidante dei
vegetali, ed e’stata definita una unita’ di misura, cui e’
stato dato il nome di ORAC
(oxigen radical absorbance capacity).

Per mantenersi in forma, ogni persona dovrebbe
introdurre una quantita’ di antiossidanti pari a

5000 unita’ al giorno.


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•Albicocche 3 = 172 unita’
•Melone tre fette = 197 unita’
•Cavolfiore cotto una tazza = 400 unita’
•Pera 1 = 222 unita’
•Pesca 1 = 248 unita’
•Banana 1 = 223 unita’
Mela 1 = 301 unita’


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•Peperone 1 = 529 unità
•Susina 1 = 626 unità
•Succo di arancia 1 bicchiere = 1142 unità
•Patata arrosto 1 = 575 unita’
Succo di pompelmo 1 bicchiere = 1274 unità
Fragole una tazza = 1170 unità


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Integrazione con antiossidanti
Esistono numerose sostanze antiossidanti di
origine vegetale ( flavonoidi del Gingko, polifenoli
del cioccolato, vitamine ,ecc) o di sintesi
Non esiste un solo prodotto che riduca in modo
significativo il danno prodotto dall’accumolo dei
radicali liberi
E’ meglio ricorrere ad una miscela di antiossidanti.


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distinguiamo antiossidanti
di membrana : vit.A, vit E, Betacarotene,licopene

mobili

:

vit C, ubidecarenone

enzimatici

:

zinco,selenio,acido lipoico, l-cisteina

vasoprotettori : resveratrolo, bioflavonoidi , picnogenolo


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In molte patologie croniche lo stress ossidativo
tende a configurarsi come un fattore di rischio
aggiuntivo
Esiste ormai una cospicua letteratura sulla
efficacia clinica della co-assunzione di
trattamenti antiossidanti in molte patologie
degenerative


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Lo stress ossidativo non esibisce una propria
sintomalogia
Pertanto si dovrebbe fare una valutazione dello
stress ossidativo
in tutti i soggetti sottoposti ad interventi terapeutici o
a rischio per il loro stile di vita


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Una serie di test biochimici permettono di valutare
il reale stato delle nostre difese fisiologiche e di segnalare
lo stress ossidativo
gli squilibri e tendenze verso gli stati patologici
La finalita’ della determinazione quantitativa del livello di
radicali liberi e’ quella di monitorare lo stress ossidativo e
l’efficacia dell’eventuale trattamento antiossidante


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L'analisi dello stress ossidativo si puo’ operare tramite
il D-Roms test.
-prelievo di una goccia di sangue capillare
-veloce centrifugazione in minicentrifuga
-aggiunta di un adatto liquido cromogeno
( rivelatore di H2O2)
-lettura spettrofotometrica del livello di radicali
liberi in unita’ Caratelli 1 U = 0,08 mg di H2O2//dl


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Valore di riferimento: 250-300 U.CARR
-Valore di soglia border line : 300-320 U.CARR
-lieve stress ossidativo :
320-340 “
-stress ossidativo :
340-400

-forte stress ossidativo :
400-500

-fortissimo stress ossidativo: oltre 500 “


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La domanda di antiossidanti oggigiorno è
enorme e aumenterà sempre di più con la
consapevolezza e la conoscenza
dell’importanza di queste sostanze da parte
dell’opinione pubblica


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UBIDECARENONE
(Coenzima Q10, ubiquinone, ubichinone)


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FONTI
E’ presente nei cereali,nella soia, nelle noci,
nei vegetali,spinaci,soia, pesce,
sardine,olii vegetali, germe di grano.
E’ sintetizzato nelle nostre cellule a partire
dall'alimentazione, ma con l'invecchiamento
questa sintesi diminuisce


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AZIONI
Le indicazioni terapeutiche approvate sono:

• integrazione antiossidante
• nelle malattie cardiovascolari in associazione al
trattamento farmacologico standard.



nell'aterosclerosi in associazione alle statine che
tendono ad abbassarne i valori ematici.


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Vi sono indizi in letteratura per ritenere che possa essere utile:
•nel cancro. Si è rilevato che le persone affette da tumore
hanno livelli estremamente bassi di Q10.

•nel diabete di tipo I e II. Sembra stimolare le cellule beta del
pancreas migliorandone la funzione.
•nelle patologie gengivali. Deficit di Coenzima Q10 sono stati
spesso riscontrati in pazienti affetti da patologie gengivali.
•nella distrofia muscolare, nella fase iniziale del Parkinson. .
•negli sportivi per velocizzare il recupero dei muscoli affaticati
o danneggiati
•nell‘ emicrania. Sembra diminuire del 40% il numero degli
attacchi
•nel trattamento topico, in associazione ad altri antiossidanti, per
contrastare e ritardare l'invecchiamento della pelle


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DOSAGGI E POSOLOGIA di Coenzima Q10
• Come integratore alimentare fino a 20mg/die.
• In patologia da 50 a 300mg/die
dietro indicazione medica.
• Dopo somministrazione orale viene assorbito a
livello intestinale.
L'assorbimento e' migliore a stomaco pieno


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CONTROINDICAZIONI PRECAUZIONI
INTERAZIONI
• Non sono stati mai descritti casi di intolleranza o
di intossicazione di sorta con il suo uso. Puo'
causare, in soggetti predisposti, anoressia, nausea, diarrea
ed eruzioni cutanee.
• Interazioni farmacologiche: anticoagulanti orali
Il coenzima Q è strutturalmente simile alla vitamina K2
dell'uomo. Ciò suggerisce una potenziale interazione
farmacodinamica con la warfarina


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PREPARATI in farmacia
• DIABERET Ubidecarenone 20 mg,vitamina E 30 mg, Oligopin 50 mg
• VISUQ10 Luteina 15mg , Vitamina E 30 mg, Ubichinone 20mg.
• IMMUGEN Coenzima Q10 12,5 mg, vitamina E 12,5 mg,
Lmetionina,Selenio con fosfolipidi da soia

• Ubimaior Ubidecarenone 50 mg
• Capsule galeniche dietro ricetta medica
• Preparazioni fitoterapiche se si considera come preparato
erboristico derivato dal tabacco


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ACIDO LIPOICO
(Acido Tiottico)


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FONTI
Si trova nelle foglie delle piante che contengono mitocondri
e nei tessuti vegetali non fotosintetici, quali ad esempio i
tuberi delle patate.
Ne sono particolarmente ricchi anche i broccoli e gli spinaci.
La maggiore fonte di acido lipoico rimane la carne rossa e
alcune frattaglie (in particolare modo il cuore).


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Azione antiossidante
• ANTIOSSIDANTE UNIVERSALE: mantiene la sua
attività sia nei comparti cellulari acquosi che in quelli
lipidici
• AMPIO SPETTRO D’AZIONE è attivo contro
numerose specie radicaliche
• ALTA ASSORBIBILITÀ
• MANTENIMENTO DEL POTERE ANTIOSSIDANTE
IN ENTRAMBE LE FORME anche se la forma ridotta
(acido diidrossi lipoico) è più attiva
• RAFFORZA l’azione DELLE ALTRE MOLECOLE
ANTIOSSIDANTI.


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Altre azioni
• MIGLIORAMENTO DEL CONTROLLO DEL
GLUCOSIO
• MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITÀ NERVOSA

• RIDUZIONE RISCHIO COMPARSA CATARATTA
• AZIONE EPATO PROTETTIVA
• AZIONE TOPICA SU CALVIZIE ANDROGENETICHE,
INFIAMMAZIONI, PSORIASI, ACNE, INVECCHIAMENTO
CUTANEO


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• Il nostro organismo è in grado di sintetizzare l’acido lipoico
ma nel corpo umano si trova in quantità abbastanza ridotte
e tale capacità diminuisce dopo i 50 anni.
• Sussistono problemi di biodisponibilità per l’acido lipoico
contenuto negli alimenti in quanto esso è presente in forma complessata con la
lipolisina e crea un insieme più grande e più difficilmente assorbibile.



Tutto ciò gioca a favore dell’assunzione di acido
alfa lipoico tramite integrazione.


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DOSAGGI E POSOLOGIA
• A scopo preventivo come antiossidante 50 mg/die, assieme ad altri
composti ad azione antiossidante come vitamine A, C, E, Selenio,
Coenzima Q10, etc...
• Per l’attenuazione dei disturbi collegati all’intolleranza al glucosio
sono invece suggeriti dai 100 ai 300 mg/die.
• In presenza di soggetti diabetici, invece, sono consigliabili 600
mg/die,

• E’ preferibile assumerlo a stomaco pieno in quanto
potrebbe provocare bruciori di stomaco; non masticare le
cps e bere acqua in abbondanza.


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CONTROINDICAZIONI PRECAUZIONI INTERAZIONI

• L’assunzione di 50 mg/die di acido alfa lipoico
non è stata fino ad oggi collegata con alcun effetto
collaterale specifico


Alte dosi di acido alfa lipoico diminuiscono il fabbisogno
di altri farmaci in grado di abbassare il livello di glucosio
nel sangue.

• Sinergia con altri composti ad azione antiossidante, ad
esempio: vitamine A, C, E, Selenio,ubidecarenone etc.


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PREPARATI in Farmacia
• TIOBEC 200–TIOBEC 400

Acido lipoico 200mg /400mg,

Vitamina C,Vitamina PP,Vitamina E, Vitamina B6,Vitamina B2,Vitamina B1,Acido
folicoVitamina B12.

• AXIN 300 mg di acido alfa-Lipoico, 1,05 mg di Vitamina B1, 1,2 mg di
Vitamina B2 ,4,5 mg di Vitamina B5, 1,5 mg di Vitamina B6,0,75 mcg di Vitamina
B,12 7,5 mg di Vitamina E, 100 mg di MSM. 1-2 cpr /die

• BLUNORM Acido lipoico 200 mg, Vitis vinifera 30 mg,
Leucocianidine, Vitamina B6, B12, Acido folico, Selenio, Gingkgo Biloba

• LIPOMAX Acido alfa-lipoico 400 mgVitamina B1Vitamina B2Vitamina
B3Vitamina B5 Vitamina H

• Capsule galeniche a vari dosaggi su ricetta medica


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RESVERATROLO

resveratrolo (3, 4', 5 - trans-tri-idrossi-stilbene)


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FONTI

Uva

Vino

Polygonum cuspidatum

Arachidi


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ATTIVITA’







ANTIOSSIDANTE
ANTIAGGREGANTE
IPOLIPIDEMIZZANTE
ANTITUMORALE
ANTINFIAMMATORIA
ORMONO SIMILE


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Il resveratrolo è un antiossidante a
doppio meccanismo d’azione:

•CHELANTE chela gli ioni ferro e rame che catalizzano
la formazione delle specie radicaliche dell’ossigeno
• RADICAL SCAVENGER trasforma il radicale in una
specie stabile


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DOSAGGI E POSOLOGIA
Non esiste un dosaggio tipico

CONTROINDICAZIONI
•Ipersensibilità verso il prodotto

•Gravidanza
•Allattamento


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PREPARATI in Farmacia
Estratti derivanti dal Polygonum cuspidatum


RESVIS XR 2,5 mg Polygonum cuspidatum titolato al 98% in
resveratrolo,Vit. C, Zinco, flavoni, antocianine. 1-2 cpr /die



RESVERAX contiene un mix di sostanze: resveratrolo, la più
importante, the verde, fosfatidilcolina e bromelina che ne migliorano
l'assorbimento.

Capsule galeniche come preparato magistrale o
erboristico da Polygonum cuspidatum con un titolo
in resveratrolo del 20% o del 98%


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Licopene
Il licopene è un composto formato solo da idrogeno e carbonio
appartenente al gruppo dei carotenoidi
In natura il Licopene si trova sotto forma strutturale di isomeri di
tipo “trans” .

E’ solubile nei lipidi ed è insolubile in acqua.


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FONTI E BIODISPONIBILITA’
• Il Licopene e' il principale responsabile del colore
rosso del pomodoro maturo e di altri pigmenti, per
esempio del cocomero, albicocca, pompelmo rosa,
uva e papaia
• Il suo contenuto nella frutta e verdura fresca varia da
un minimo di 5 mg/kg (nelle varietà gialle) a un max
di 50 mg/kg (nei pomodori più maturi)
• Il riscaldamento, porta alla formazione di isomeri di
tipo “cis”, dando luogo ad una maggiore
biodisponibilita'.
• Essendo il licopene una sostanza lipofila, il suo
assorbimento è correlato alla presenza di grassi nella
dieta.


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE

1.

preventivo dell’invecchiamento cellulare

2.

preventivo dei danni ossidativi del SNC che spesso
sono causa dell’instaurarsi di patologie neurologiche
quali l’Alzheimer e il morbo di parkinson
azione preventiva sui danni causati dall’eccessiva
esposizione ai raggi UV quali l’invecchiamnto cutaneo
e alcune forme di tumori epiteliali

3.


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• AZIONE ANTITUMORALE:
- sembra avere una certa capacità preventiva su alcune forme
di tumore
- inibisce la crescita e la proliferazione delle cellule
cancerogene,soprattutto distretto mammario e prostata

• AZIONE ANTIATEROSCLEROTICA
- sembra inibire la sintesi del colesterolo inibendo l’ HMG-

CoA(idrossimetil-glutaryl coenzima) reduttasi


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DOSAGGI E POSOLOGIA
• Nella maggior parte degli studi fatti sul
licopene sono stati utilizzati dosaggi variabili
tra 5 e 30 milligrammi al giorno.
• E’ stato dimostrato che l’attività antiossidante del
licopene trae beneficio dal rapporto sinergico con
altri antiossidanti.


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INTERAZIONI
I
•Colestiramina, Colestipol,Oli minerali,Orlistat ne
diminuiscono l’assorbimento

•Pectina: la concomitante assunzione di pectina fa
diminuire l’assorbimento.
•Betacarotene e trigliceridi a catena corta : la
concomitante assunzione con licopene può aumentarne
l’assorbimento.


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PREPARATI in Farmacia





PHOENIX : licopene 10 mg 1perla al gorno ai pasti
ABOCA: OXIPUR
UROVIS
BETAEFFE COMPLEX: licopene 2 mg, carotene,
betacarotene,vit E, vitC,semi d’uva ,polifenoli: 1 cps al giorno

• MAXISUP

•Capsule galeniche come preparato magistrale
od erboristico


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Curcuma-Curcumina


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• La Curcuma è una pianta originaria
dell’India che appartiene alla stessa
famiglia dello Zenzero
• La droga utilizzata è costituita dal
rizoma.
• L’ utilizzo principale della radice di
Curcuma è come spezia nel “curry”.


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Proprietà antiossidanti della curcuma
• Esiste vasta letteratura scientifica recente
sulle proprietà antiossidanti dei
curcuminoidi
• in particolare sulla loro azione
nei confronti delle alterazioni proteiche
caratteristiche del morbo di Alzheimer .


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Attività riportate in letteratura:
• Dispepsia
• Prevenzione calcolosi biliare (az. coleretica)
• Ipercolesterolemia
• Flogosi
• Ulcera peptica
• Osteoartrite
• Artrite reumatoide
• Uveite
• Scabbia
• HIV
• Cancro (pelle –uso topico-, intestino, seno )
• Sindrome colon irritabile


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Dosaggi

• La quantità media di curcuma assunta dalla
popolazione indiana si attesta sui 2 – 2,5 g/die
corrispondenti a 60 -200 mg di curcumina.
• Dosaggi utilizzati in sperimentazioni cliniche :
Antiossidante
Artrite reumatoide
Uveite anteriore
Dispepsia
Tumori pelle/mucose

50-100 mg/die curcumina
1,2 g/die curcumina
1,1 g/die

1,5-3 g/die curcuma
ung. 0,5% x3 /die


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EFFETTI COLLATERALI ED INTERAZIONI

• reazioni allergiche e disturbi gastrici
(assunzione prolungata)

• aggiustamento terapie anticoagulanti




(antiaggregante piastrinico).
incremento della concentrazione ematica
dei farmaci che seguono la via metabolica del
citocromo P 450
abbassamento della glicemia (interazione
con farmaci ipoglicemizzanti).
per le sue proprietà stimolanti sulla muscolatura
uterina ed emmenagoghe una certa cautela
in gravidanza ed allattamento


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Prodotti in farmacia
• Integratori nell’area nutrizionale/dietetica
• Preparazioni galeniche
• Preparazioni magistrali


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Picnogenolo
Procianidine oligomere da corteccia di pino


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• Le procianidine sono catechine oligomere
presenti in alcuni alimenti quali vino
rosso, vite, cacao, mirtilli, mele ed in
alcuni supplementi alimentari
In particolare sono denominati picnogenoli
gli estratti acquosi di corteccia di pino da
cui si ottengono estratti a composizione
costante, facilmente standardizzabili.


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L’azione antiossidante del picnogenolo
è probabilmente alla base dei suoi
utilizzi in terapia
• insufficienza venosa cronica ( CVI)
vene varicose, ulcere cutanee e prurito
(sostenuti da un’ampia letteratura)


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Altre azioni






Diabete ( az. Ipoglicemizzante )
Ipercolesterolemia
Dismenorrea
Aggregabilità sanguigna
Retinopatia diabetica. (evidenza scientifica
ancora controversa)


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EFFETTI COLLATERALI
• I picnogenoli sono generalmente ben
tollerati.
• lievi problemi di tollerabilità gastrica
è consigliabile assumere i preparati a
base di picnogenoli durante i pasti


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INTERAZIONI
• Antiipertensivi ( ACE inibitori, sartani )
• Ipoglicemizzanti orali, terapia insulinica
• Farmaci dotati di azione antiaggregante


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Prodotti in farmacia
• FLEBIL PLUS buste
Pycnogenol 20

Troxerutina ecc.
• PICNO 30cps
Pycnogenol 30 mg
• DIABERET cps
Oligopin 50 mg
( 67% OPC)

• Preparazioni magistrali
• Preparazioni erboristiche in farmacia


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SHITAKE
Lentinula edodes


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Shii-ta-ké significa in giapponese “fungo
(Lentinus edodes) che germoglia in mezzo
al bambù (ta-ké)”.
Si sviluppa dalle decomposizioni di legno di
bambù.
Fu oggetto di particolare considerazione
soprattutto sotto la dinastia Ming per la
constatazione empirica che lo Shitake
contrastava gli effetti dell'età.


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AZIONI DELLO SHITAKE

Antiossidante
INTERVIENE IN:
Immunoregolazione
Equilibrio del colesterolo
Miglioramento dello stato generale


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ANTIOSSIDANTE
Sono presenti negli Shitake
• L’enzima superossidodismutasi in grado di far
diminuire la perossidazione dei lipidi (prevenzione
delle malattie coronariche e degenerative)
• Gli antiossidanti vitamine A, E, C ed il selenio
che stimolano la produzione di interferone,
con effetti antivirali con azione protettiva verso le
patologie degenerative


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IMMUNOREGOLAZIONE

Il lentinano principale polisaccaride dello
shitake
• agisce a livello della risposta immunitaria specifica
• ha dimostrato risultati in vitro contro il virus di
immunodeficienza umana H.I.V.
Dallo Shitake si ottiene una sostanza chiamata KS2
che ha dimostrato di una alta capacità di stimolare la
difesa cellulare e di indurre, come risposta alle
aggressioni esterne una più alta produzione di
interferone.


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EQUILIBRIO DEL COLESTEROLO
Lo Shitake contiene una sostanza detta eritadenina,
che agisce sul colesterolo e l’ergosterolo, precursore
della vitamina D che contribuisce a diminuire la
concentrazione plasmatica in colesterolo.
MIGLIORAMENTO DELLO STATO GENERALE
Lo Shitake possiede molte sostanze utili ad un sano rinnovamento
cellulare:

• tutti gli aminoacidi essenziali, tra i quali alcuni molto
rari (Istidina, Leucina, Serina)
• potassio, fosforo, calcio, ferro, silice, magnesio e
zolfo.
E’ stata dimostrata l’ efficacia in caso di cronicità delle
affezioni O.R.L. sia su adulti che su bambini,


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INTEGRATORI
Fiale Propoli e Shitake

990 mg di propoli e 150 mg di shitake per fiala da 15 ml

Difesamont

Polvere micronizzata in confezione da 100 capsule

Imoviral

uncaria tomentosa; shiitake frutti e miceli 150 mg
estratto secco 6% inpolisaccaridi (lentinano);
beta-glucano mg 100; ribes nero mg 3.


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MELATONINA
• STRUTTURA E SINTESI
• La melatonina è un ormone secreto dalla ghiandola
pineale.E’ una molecola lipofila e idrofoba


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FARMACOCINETICA
• La concentrazione segue un ritmo
circadiano con valore max notturno con due
picchi:uno all’inizio della notte, l’altro 3-4
ore più tardi.
• Emivita nel sangue è di circa 35 – 50 minuti


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AZIONI E FARMACOLOGIA
Antiossidante antiinvecchiamento
• Blocca i radicali liberi donando loro
elettroni.
• Inibisce la perossidazione di fosfolipidi di
membrana e delle LDL.
• Stimola gli antiossidanti endogeni
• Protegge la ghiandola pineale
dall’invecchiamento
• Normalizza i livelli di Zn.


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ALTRE AZIONI
• Regolarizza i ritmi circadiani.
• Azione sul sonno.
• Azione immunoriequilibrante:aumenta i
linfociti T,riduce gli effetti collaterali di
immunoterapie,regola la funzionalità del timo.

• Azione ipotermizzante


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INDICAZIONI
TERAPEUTICHE
• Preventivo invecchiamento psico fisico
• Supporto e coadiuvante nelle terapie
antitumorali
• Disordini dei ritmi circadiani e del sonno:


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DOSAGGI E POSOLOGIA





Induzione sonno:
0.5 – 5 mg
Jet lag :
1 – 10 mg
Antiossidante:
3 – 5 mg
Stimolo sistema immun.: 10 - 40 mg

• In virtù del suo andamento pulsatile notturno privilegiare

FORMULAZIONI CON UNO STRATO A
RILASCIO IMMEDIATO E UNO A
RILASCIO CONTROLLATO


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CONTROINDICAZIONI EFFETTI COLLATERALI INTERAZIONI

• Gravidanza allattamento
• Gravi allergie o malattie immunitarie
• Stordimento mattutino
• Mal di testa
• Ad alte dosi infertilità





Corticosteroidi: ne riduce l’efficacia
progestinici.:ne potenzia l’effetto inibitorio ovarico
Fluoxetina:casi di eventi psicotici
Fluvoxamina:aumenta la biodisp. della melatonina


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MELACHRON
(PHARMATRANS)
3 mg a doppio rilascio

ARMONIA-RETARDMELATONINA
3 mg a doppio rilascio

MELASIN-UP
3mg a doppio rilascio

TI-MELATONINA
(CHRONOLIFE SA CH)
3mg + 50 mg zn orotato+ 50
mcg di Se

KRONOMELATON
COMPLEX
(BIOSHANA)

MELATONINA DIET
3 mg compresse


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BETACAROTENE


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Caratteristiche
• Il betacarotene è il pigmento colorato della frutta e
della verdura che agisce sulle piante per difenderle
dai raggi solari
• Precursori della vitamina A sono i carotenoidi
(betacarotene, licopene, luteina, ecc.), un gruppo di
pigmenti di colore rosso, arancio e giallo presenti nel
mondo vegetale (frutta e verdura) e il retinolo che si
trova nelle carni degli animali erbivori..
• L'enzima carotenasi, presente nel fegato, scinde il
betacarotene in due molecole di vitamina A.


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• In quanto sostanza liposolubile, la vitamina A ha
bisogno di sali biliari per essere portata in soluzione
ed assorbita dalla mucosa gastrointestinale.
• Una ridotta produzione biliare o uno svuotamento
della colecisti non sincrono con il processo digestivo
(discinesie biliari) possono ridurre l’assorbimento di
vitamina A.


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AZIONI
ANTIOSSIDANTE
• I carotenoidi, in sinergia con la vitamina E e il
selenio, prevengono la perossidazione lipidica delle
membrane cellulari inibendo i radicali perossili.
• Impediscono l'ossidazione della vitamina C e agisce
in sinergia con le vitamine del complesso B, la E, il
calcio ed il fosforo.
• Promuovono la nutrizione e la resistenza della cute e
delle membrane mucose, specialmente degli occhi,
intestino e polmoni.
• La necessità giornaliera dell'adulto è di circa 1 mg.


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•La carenza di vitamina A comporta difficoltà
visive crepuscolari, secchezza e ruvidità della
pelle, perdita di appetito, scarsa resistenza
alle infezioni.
•L’ eccesso di vitamina A viene accumulato nel
fegato e risulta tossico (oltre 10 volte i livelli
raccomandati). Può comportare vomito, diarrea,
vertigini, debolezza, dimagrimento, ipercalcemia,
ingrossamento del fegato e della milza, ipertensione
endocranica.