Salve ! Noi alunni del laboratorio di latino delle classi 3°A-B-C vogliamo farvi conoscere frasi celebri citate da illustri autori latini.

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Transcript Salve ! Noi alunni del laboratorio di latino delle classi 3°A-B-C vogliamo farvi conoscere frasi celebri citate da illustri autori latini.

Salve
!
Noi alunni del laboratorio di latino delle classi
3°A-B-C vogliamo farvi conoscere frasi celebri
citate da illustri autori latini. Abbiamo inserito
nel nostro lavoro simpatici personaggi Disney
per rendere più piacevole la lettura.
“OMNIA VINCIT AMOR!!!”
L’amore vince su tutto
Publio Virgilio Marone
nacque nel 70a.C. ad Andes,
presso Mantova.Proveniva
da una famiglia agiata di
proprietari terrieri, che gli
fece compiere buoni studi,
prima a Cremona, poi a
Milano e a Roma,dove seguì
i corsi di oratoria. Iniziò
presto a frequentare i circoli
intellettuali e poetici della
capitale e in particolare si
interessò della filosofia
epicurea.
Come prima opera Virgilio aveva composto le Bucoliche, successivamente gli
Idilli. Dopo
l’ingresso nel circolo di Mecenate, Virgilio compose le Georgiche; infine Virgilio
concentrò tutto il suo impegno poetico nell’ Eneide.
NUMQUAM EST
FIDELIS CUM
POTENTE
SOCIETAS
Non è mai sicura
l’amicizia con
un potente
La locuzione latina
“Numquam est fidelis cum
potente societas”, è il primo
verso e la morale della
favola “Esopiana”.
FEDRO
Fedro (20a.C - 50d.C.) e’ stato un favolista latino attivo sotto Tiberio, Caligola e
Claudio. E’uno dei pochissimi autori di nascita non libera: infatti era uno schiavo
trace (o macedone secondo altre fonti) e nei manoscritti delle sue opere e’ citato come
libertus Augusti, poiche’ sembra che sia stato liberato dall'imperatore.
I codici tramandano circa novanta sue favole, divise in cinque libri
Non pare che questo umile favolista abbia ottenuto un notevole successo, almeno
presso il pubblico dotto, ma i suoi testi, riscoperti nel XV secolo, furono ripagati da
notevole fortuna in eta’ moderna
CARPE
DIEM!
La frase Carpe diem è
riportata nel primo libro
delle “Satire” di Orazio;
essa letteralmente significa
“Cogli il giorno”ed è
l’esortazione a valorizzare
l’attimo che fugge
ORAZIO
Orazio Flacco Quinto nato a Venosa e morto a Roma 8 a.C.,fu poeta
lirico e satirico,tra i principali esponenti della letteratura latina di
età augustea. Figlio di un esattore delle aste pubbliche e piccolo
proprietario terriero di origine servile fu educato a Roma ed a Atene
dove studiò filosofia e poesia greca all’accademia. Grazie a
Mecenate infine riuscì a entrare in un gruppo di letterati romani.
Audaces
fortuna
adiuvat
La fortuna aiuta gli audaci
Publio Terenzio Afro (in latino Publius Terentius Afer) fu un
commediografo latino. Anche se la sua data di nascita non è nota, sembra
plausibile collocarla attorno al 185a.C. a Cartagine (anche in ragione del suo
cognomen,Afro). Giunto a Roma come schiavo di un nobile senatore, Terenzio
Lucano, fu in seguito affrancato, diventando un liberto. Morì per cause che non
è possibile definire con certezza nel 159°.C
QUOQUE TU
BRUTE FILI MI!
La frase sopra riportata
significa:”ANCHE TU
BRUTO, FIGLIO
MIO!”.Cesare pronunciò
questa frase prima di morire
CAIO GIULIO CESARE
Caio Giulio Cesare nacque a Roma il 13 Luglio del 100 a. C. da una delle
più nobili famiglie della città. Molto giovane entrò in politica
orientandosi verso gli ideali del partito democratico e così inizia una
splendida carriera di conquista di vari territori. Molti suoi
amici,invidiosi del potere che aveva, come ad esempio Bruto, lo uccisero
il 15 Marzo del 44 a. C. in Senato.
Il dado è
tratto
ALEA
IACTA EST
Pronunciata da Caio
Giulio Cesare nel 49a.C.
sulle sponde del Rubicone
CAIO GIULIO CESARE
Oratore e scrittore di talento, Cesare scrisse i Commentarii de bello
gallico, sulla guerra di conquista della Gallia, e i Commentarii de bello
civili, sulla guerra che lo oppose a Pompeo. Il suo stile, asciutto ed
essenziale, ben si adatta in entrambi i casi alla narrazione degli eventi
bellici, anche se l'opera sulle guerre galliche – ricca anche di vivaci
digressioni etnografiche sui popoli da lui combattuti e di descrizioni
geografiche della loro terra – viene dai critici considerata il suo
capolavoro. La figura di Cesare ha ispirato numerosi autori di opere
letterarie d'ogni tempo, tra i quali Shakespeare, Voltaire, Goethe e
George Bernard Shaw.
Rem Tene,
Verba
Sequentur!
La frase sopra riportata, significa
letteralmente: “Se padroneggi l’argomento,le
parole saranno di conseguenza”. Questo
detto è stato preso dal “Libri ad Marcum
Filium” scritto da Marco Porcio Catone.
MARCO PORCIO CATONE
Marco Porcio Catone (dal latino Marcus
Porcius Cato), (234 a.C.-149 a.C.) fu un uomo
politico e scrittore latino romano,
soprannominato "il Censore”. Nacque in un'
antica famiglia plebea, che si era fatta notare
per qualche servizio militare, ma non nobilitata
dal fatto di aver rifiutato le più importanti
cariche civili.
EXIGUA HIS
TRIBUENDA FIDES,
QUI MULTA
LOQUUNTUR
Bisogna prestare
poca fede a quelli
che parlano molto
MARCO PORCIO CATONE
Egli fu un annalista, il primo prosatore
romano di una certa importanza, e il
primo autore di una storia di Roma in
latino. Il suo trattato sull'agricoltura (De
agri cultura o De re rustica) è l'unico suo
lavoro che è ci è pervenuto integro, anche
se non c'è accordo su l’originalità
dell’opera. Esso contiene una raccolta di
regole per il buon padre di famiglia,
consegnandoci molte informazioni
curiose sulle abitudini domestiche dei
Ita amare oportere,ut
si aliquando esset
osurus
Bisogna voler
bene,come se un giorno
si dovesse arrivare ad
odiare
CICERONE
Cicerone, Marco Tullio (Arpino 106 a.C. - Formia 43 a.C.), oratore,
uomo politico e scrittore latino. Nacque in una famiglia ricca e
influente dell'ordine equestre e fu avviato agli studi di retorica,
diritto e filosofia, prima a Roma e in seguito ad Atene, a Rodi e a
Smirne. Ritornato in patria nel 77 a.C., intraprese la carriera
politica: divenne questore nel 75 a.C., senatore nel 74, edile curule
nel 69, pretore nel 66 e console nel 63.
Quo usque tandem
Catilina abutere
patientia nostra?
Per quanto ancora,o
Catilina abuserai della
nostra pazienza?
CICERONE
Nel Novembre del 100 a.C. ,nelle quattro orazioni (dette Catilinarie)
contro Catilina,pronuncia la famosa frase:-Quo usque tandem Catilina
abutere patientia nostra?-.
Nel 77 a.C. sposò Terenzia,donna ricca e autoritaria.
Cicerone scisse anche molti libri di lettere a persone importanti
come:Cesare,Pompeo e Ottaviano.
I tre libri –De Oratore- sono il suo capolavoro in materia.
VERAE AMICITIAE,
SEMPITERNAE SUNT
Le vere amicizie
sono eterne
CICERONE
Oratore,scrittore e uomo politico latino,Cicerone nasce ad Arpino nel 106 a.C.
da una facoltosa famiglia equestre.
Cicerone ebbe molti grandi maestri;a Roma in vista della carriera
politica,frequentò i maggiori oratori del tempo. Nel 77 a.C. sposò
Terenzia,donna ricca e autoritaria.
Cicerone scisse anche molti libri di lettere a persone importanti
come:Cesare,Pompeo e Ottaviano.
Morì nel 43 a.C