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Le interazioni tra gli attori
nel processo decisionale
Luca Verzichelli
Corso di Analisi delle Politiche Pubbliche
I livelli analitici dell’interazione
• Le tipiche interrelazioni tra gli attori in un contesto decisionale
si possono/devono studiare considerando innanzitutto il
livello formale, e quindi tutte le procedure prescritte per
prendere un certo tipo di decisione
• L’esigenza di semplificare una spiegazione ci porta a comporre
delle narrative di policy, che possono essere rappresentate
attraverso una ricostruzione che tiene conto di aspetti formali
e informali
• I giochi decisionali sono un modo per ricostruire tali modelli
• La tipologia dei giochi decisionali che vedremo è un modo
per semplificare la varianza osservabile nei modelli di
interazione tra gli attori di policy
Luca Verzichelli
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Tipi di gioco decisionale
confessa
tradisce
-1
0
confessa
-1
-10
- 10
-5
tradisce
0
-5
DILEMMA DEL PRIGIONIERO
strumento per esplorare la zona tra i
giochi a somma zero, sempre
rigorosamente competitivi, e i giochi
a somma positivi esplicitamente
cooperativi. Qui le ragioni della
collaborazione si mescolano ad altre
che spingono alla defezione. In
questi casi, la presenza di istituzioni
che vincolino gli attori ad assumere
impegni credibili fanno la differenza,
rendendo razionale la collaborazione
coopera
Il gioco ammette più di un equilibrio,
ma enfatizza il rischio di un mancato
coordinamento.
In questi casi la presenza di
convenzioni o culture dominanti nelle
istituzioni rende più lontano il rischio
di mancato coordinamento
defeziona
0
coopera
0
4
3
3
2
defeziona
4
2
BATTLE OF SEXES
Luca Verzichelli
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Le politiche come giochi
• Difficile pensare al caso del dilemma del prigioniero come policy: gli attori di
policy in genere si parlano e conoscono (parzialmente) le altrui preferenze.
Tuttavia, molte decisioni di politica internazionale (es. La corsa al riarmo)
sono state spesso dipinte come un dilemma del prigioniero, e vi sono
esempi anche in altre aree di policy
• La ripetitività dei giochi può fare la differenza
• L’esempio della battaglia tra i sessi riassume i molti casi di negoziazione di
policy dove un attore rinuncia a qualcosa ma la cooperazione gli assicura
comunque un payoff.
• Anche il mancato coordinamento è presente nelle politiche. Immaginiamo
che, simultaneamente, il principale sindacato e le parti sociali annunciano al
governo di voler cedere rispetto alle posizioni pregresse nell’ambito di un
processo decisionale presso un tavolo di concertazione
• La sequenzialità o il saper far muovere gli altri (adattamento parametrico)
possono rendere non necessaria la cooperazione
• Ma
sequenzialità e attesa possono condurre al peggior fallimento …
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…. Il gioco del pollo
Gira
va a dritto
pareggia
vince
Gira
pareggia
perde
perde
Va a dritto
Vince
Suicidio
Suicidio
• Questo gioco ci insegna che l’attendismo e le strategie possono portare tutti
gli attori al fallimento.
• Una possibile applicazione: due amministrazioni si contendono il disegno di
un’opera pubblica, per la quale potrebbero avere finanziamenti del governo
centrale, senza trovare accordo sul progetto. Alla fine sotto la spinta
dell’opinione pubblica, i due progetti vengono abbandonati e il governo si
affida ai privati per costruire l’opera in co-financing (escludendo le due
amministrazioni)
• Tanti casi di fallimento di policy legati al reciproco annullamento da parte
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degli
attori (anche queste non decisioni sono rilevanti per le policies) 5
Actor centred institutionalism e
varianza di situazioni decisionali
• Sharpf cerca di spiegare la varianza nei processi di
policy guardando a due variabili: l’importanza di
quell’aspetto della posta visto come dimensione
distributiva, e dall’altra parte l’importanza della
creazione di una serie di valori con i quali plasmare la
società o convincere l’opinione pubblica
Salienza della dimensione distributiva
Salienza della
creazione di
valori
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Bassa
Alta
Bassa
Coordinamento
negativo
Contrattazione
Alta
Collaborazione
Coordinamento
positivo
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Arene decisionali
• Dove interagiscono gli attori? Nel sottosistema
(caratterizzato da vincoli), nel network (assieme a tutti gli
altri attori) ma anche attraverso filtri o sottoinsiemi del
network che chiameremo arene decisionali
- Arene tecniche (prevalentemente esperti e tecnici)
- Arene politiche (predominano i rapporti tra basati sul
consenso politico ma sono presenti anche i media)
- Arene sociali (predominano I rapporti economici e
corporativi ma sono presenti anche i media)
- Arene istituzionali (predominano i rapporti tra istituzioni
politiche e amministrative)
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Distinzione tra arene
• Una qualsiasi decisione, pur diversa nel tempo
e nello spazio, passa attraverso più arene.
• Es. Un’azione di lobbying deve raggiungere
un’arena istituzionale (dove si fa lobbying), ma
arriva da una arena sociale (gruppo o
interesse singolo) e passa da uno scambio tra
puri attori politici (il parlamentare che porta
l’azione in governo o in commissione…)
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Distinguere le arene è fondamentale
nella ricostruzione di un processo decisionale
ARENA ISTITUZIONALE
ARENA ISTITUZIONALE
Gli attori si muovono nelle arene
(e talvolta attraverso le arene)
con atteggiamenti (dati dalle
risorse e dagli strumenti che
hanno) e con stili (dati dalle
culture e dalle conoscenza degli
altri attori) ricorrenti ma mutevoli
ARENA POLITICA
ARENA SOCIALE
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Esercizio al contrario: prendete lo schema a p. 123 del libro di
Dente e immaginate la storia di policy (localizzazione di un impianto
per lo smaltimento dei rifiuti tossici)
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I ruoli all’interno di un quadro decisionale dinamico
ARENA ISTITUZIONALE
ARENA POLITICA
ARENA SOCIALE
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• Promotore (iniziatore) con
obiettivi di contenuto e
determinazione
• Regista (pivot), connotato da
centralità e risorse
• Oppositore. Con obiettivi diversi e
sufficienti risorse
• Alleato. Risorse aggiuntive e di
tipo diverso rispetto a quelle del
promoter
• Mediatore. Obiettivi spesso di
processo.
• Gatekeeper. Potere basato su
risorse legali
• Filtro. Attore “non attore” che
diventa parte rilevante per le scelte
o gli errori altrui
Analisi delle Politiche Pubbliche 2011-2012
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Stili decisionali
• Contrattazione
• Contrapposizione
• Collaborazione
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