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L’INGHILTERRA E LA NASCITA
DELLO STATO PARLAMENTARE
Mori Matteo
LA POLITICA INGLESE
Politica Interna:
-Cromwell perseguì una politica inedita, mantenuta con grande
abilità in equilibrio tra l’autoritarismo e l’egualitarismo democratico
dei Levellers (estremisti) e dei Diggers (radicali)
- Appoggiò gli interessi dei proprietari terrieri e della borghesia
commerciale puritana.
-Incentivò la proprietà privata e stimolò il commercio eliminando i
privilegi locali e riducendo il prelievo fiscale.
-Abolì privilegi nobiliari come sfuggire alla magistratura, godere
dell’immunità delle pene corporali, l’arresto a causa di debiti e vecchi
diritti feudali.
- Favorì la pacificazione religiosa facendo una politica di tolleranza
(esclusi i Cattolici).
Cromwell
Condottiero e politico inglese,che portò appunto alla
repubblica del commonwealth governando la scozia,l’irlanda e
l’inghilterra con il titolo di lord protettore.
Dopo la restaurazione della monarchia venne accusato di
regicidio,tanto che nel 1661 il suo cadavere venne
riesumato,impiccato e squartato. Il corpo venne gettato in una
fossa comune mentre la testa venne posta su di un palo
davanti all’abbazia di westminster fino al 1685.
Politica Estera:
-Ampliamento della flotta tramite espansione commerciale sul mare
(scontro contro paesi concorrenti: Olanda e Spagna).
- Cornwell promulgò l’Atto di Navigazione in data 9/10/1651 che stabiliva
che solo merci trasportate da navi inglesi potessero arrivare in Inghilterra.
Guerre Anglo-olandesi
-L’Olanda reagì all’Atto di navigazione con la guerra del 1652 dove prevalse
la flotta inglese con la conseguente accettazione dell’atto di Navigazione
da parte olandese.
- Nel 1655 nuovo conflitto con vittoria delle Province Unite (Olanda) che
ottenne una mitigazione dell’atto di Navigazione con il Trattato di Breda
(1667). Compromesso anglo-olandese: l’Olanda ottenne ricchi territori in
America del Nord mentre l’Inghilterra ottenne la città di Nuova Amsterdam
che poi prese il nome di New York.
-Le due guerre anglo-olandesi segnarono l’emergere dell’Inghilterra come
nuova potenza commerciale incrementando la propria flotta navale e
ottenendo nei decenni successivi la supremazia nei commerci
transoceanici.
Guerra contro la Spagna
- Cromwell, a seguito dei successi ottenuti contro l’Olanda attuò una politica
aggressiva anche contro la Spagna che era nemica della Francia; l’Inghilterra così si
alleò con Francia e Portogallo contro la Spagna. La vittoria che ne conseguì permise
all’Inghilterra di ottenere l’isola di Giamaica, base preziosa per la politica di
espansione coloniale verso cui si stava orientando il governo inglese.
-Restaurazione della monarchia
- Nonostante i successi militari il clima interno della società inglese era sempre più
intollerabile a causa della dittatura e dei soprusi e violenze da parte dell’esercito con
la conseguente necessità di tornare alla monarchia.
-Alla morte di Cromwell (1658) gli succedette il figlio Richard che però abbandonò il
potere di fronte all’ostilità del Parlamento con conseguente spaccatura tra
monarchici e repubblicani.
- I moderati appoggiarono il generale e uomo politico George Monk (1608-1670)
che sotto il vessillo degli Stuart invase l’Inghilterra con l’esercito scozzese nel 1660 e
convocò un nuovo Parlamento facendo tornare l’autorità regia e il potere degli
Stuart nella persona del figlio di Carlo I: Carlo II Stuart (1660-1685) con la promessa
di mantenere l’ordine ed il rispetto della legge e di concedere un’amnistia e libertà di
coscienza.
Il fondamento teorico dell’assolutismo: Hobbes
-Il filosofo Thomas Hobbes (1588-1679) affermò la teoria dell’assolutismo,
sostenendo che per evitare il caos sociale e l’odio fra uomini, fosse meglio
sottostare all’egoismo di un solo governante piuttosto dell’anarchia.
Il governo di Carlo II Stuart
-Dopo essere salito al potere Carlo II dimenticò presto le conquiste
democratiche ottenute dalla rivoluzione e tornò alla politica assolutistica
paterna favorendo i nobili e la Chiesa episcopale anglicana e perseguitando i
seguaci di Cromwell.
-L’atteggiamento di Carlo II provocò tensioni dentro e fuori il Parlamento
così per evitare una nuova rivoluzione Carlo II accettò due leggi a garanzia
delle libertà individuali contro ogni arbitrio del potere regio e ad impedire il
ritorno dell’assolutismo e cioè:
-TEST ACT (atto di prova) del 1673: ammissione alle cariche pubbliche solo
dei seguaci della religione anglicana (per contrastare la tendenza di Carlo II a
favorire i cattolici per compiacere la Francia di Luigi XIV che garantiva aiuti
economici allo Stuart).
-Habeas Corpus Act: del 1679 che vietava l’arresto arbitrario e illegale dei
sudditi ed il carcere preventivo conferendo al magistrato il potere di
decidere della legalità dell’arresto. Questa legge diventò uno dei
fondamenti dell’ordinamento politico inglese.
WHINGS E TORIES
A seguito del problema della successione, poiché il sovrano era privo di
figli e quindi il trono sarebbe dovuto passare al fratello (duca di York e
cattolico), il parlamento si divise in due partiti, i Whings favorevoli
all’esclusione del duca dalla successione e quello dei Tories, sostenitore
della legalità e quindi della successione.
Questi due partiti avrebbero poi assunto peso sempre maggiore nella vita
politica inglese:
-Whings: rappresentanti della borghesia, degli interessi commerciali;
hanno ambizioni marittime e coloniali e sono sostenitori della libertà
religiosa.
-Tories: rappresentanti della nobiltà, tradizionalisti e conservatori legati
all’anglicanesimo e agli interessi della proprietà terriera.
Il breve regno di Giacomo II
Alla morte di Carlo II (1685) alcuni dissensi tra i Whings favorirono i Tories
che nominarono le successione dinastica di Giacomo II (1685-1688) il cui
breve regno portò violente lotte religiose; di conseguenza il Parlamento
decise di offrire la corona d’Inghilterra al principe protestante Guglielmo III
d’Orange (1650-1702) comandante dell’esercito d’Olanda e marito di Maria
Stuart.
La “gloriosa rivoluzione” di Guglielmo III.
Giacomo II fu costretto ad abbandonare Londra a seguito della marcia su
Londra di Guglielmo III che prima di essere incoronato sottoscrisse la
Dichiarazione dei diritti (Bill of rights) nel 1689, che segnò la fine della
monarchia assoluta poiché negava al re la facoltà di sospendere
l’applicazione di una legge, di esigere tasse per uso personale, di
mantenere un esercito in tempo di pace e dava completa libertà di parola
ed immunità ai rappresentanti del Parlamento.
L’affermazione della monarchia parlamentare costituzionale
Oltre al Bill of Rights Guglielmo III rinunciò al diritto di nominare
direttamente i ministri ma concesse di nominarli su indicazione della
maggioranza parlamentare. Nasceva così la monarchia parlamentare
costituzionale, ovvero una monarchia che accetta la collaborazione del
Parlamento quale rappresentante della volontà della nazione. Questo
sistema si rivelò un primo passo importante verso la democrazia in Europa,
dove in molti stati regnavano ancora monarchi eletti per diritto divino.
Il fondamento teorico del liberalismo: Locke
Le riforme introdotte da Guglielmo II d’Orange trovarono il sostegno del
filosofo John Locke (1632-1704): che affermava che la società doveva
essere basata sulla tutela e garanzia dei diritti naturali (alla libertà, alla vita,
alla proprietà, all’autodifesa). Se tali diritti non erano rispettati, il contratto
tra sovrano e cittadini viene meno ed essi hanno il diritto di ribellarsi.
Secondo Locke il sovrano ha delega di potere temporaneo e limitato e non
può agire a danno della libertà dei cittadini.