Act of Union

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Act of Union
Act of Union è l’Atto di Unione anglo-scozzese, approvato il
16 gennaio 1707, che sancì la nascita della Gran Bretagna al
posto dei due regni d’Inghilterra e Scozia, ai quali nel 1800
si aggiunse anche l’Irlanda. L’unità però fu solo del Regno,
non degli Stati e delle loro comunità perché troppo diverse
per interessi ed identità e con alle spalle una tradizione
secolare di ostilità. Oggi quelle differenze ritornano sotto
gli occhi del mondo con il referendum relativo alla permanenza
della Gran Bretagna nell’Unione Europea e che ha visto la
maggioranza degli scozzesi votare per il remain (rimanere
nella UE), mentre la maggioranza degli inglesi ha votato per
la brexit (uscire dalla UE).
Gran Bretagna vista
da un satellite
artificiale
Fino all’inizio del Seicento, le relazioni fra Inghilterra e
Scozia furono improntate ad un’ostilità praticamente
irriducibile che, nella migliore delle ipotesi, si manifestava
con una endemica guerriglia di frontiera fatta di incursioni,
saccheggi e furti di bestiame. L’Inghilterra era più ricca e
popolata, ma la Scozia fu per secoli in grado di difendere
efficacemente la sua indipendenza politica e la sua identità
nazionale. I due regni alternarono così periodi di conflitto
aperto a periodi di guerriglia di frontiera e di palese
diffidenza reciproca, fino al 1603.
Il 1603 fu l’anno della morte della regina d’Inghilterra
Elisabetta I, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, nubile e
senza figli, a cui successe sul trono un lontano cugino,
Giacomo VI Stuart, re di Scozia, che unificò così la Corona
scozzese con quella inglese e vi regnò con il nome di Giacomo
I. Quella che fece Giacomo I Stuart in verità non fu un’unione
dei Regni, ma un’unione delle corone reali, perché all’atto
pratico entrambi gli Stati mantennero le proprie leggi, il
proprio Parlamento ed i propri interessi politici ed
economici. Alla morte di Giacomo I (1625) divenne re il figlio
Carlo I, ma la sua politica poco avveduta ed assolutistica
unita all’ostilità mai sopita dei sudditi inglesi verso un re
d’origini scozzesi, creò conflitti ed ostilità tanto da far
scoppiare la guerra civile inglese nel 1642 che gli costò il
regno e la testa. Nel 1660 venne restaurata la monarchia, poi
ci fu un’altra rivoluzione (1688) che regalò la corona a
Guglielmo d’Orange e a sua moglie Maria Stuart; Guglielmo
d’Orange morì senza eredi così gli successe la cognata Anna
Stuart nel 1702, la prima regina del Regno Unito, anch’essa
senza eredi. Le incertezze sulla successione al trono di
Scozia ed Inghilterra crearono numerose tensioni, conflitti e
lotte di successione.
Anna Stuart,
regina
di
Bretagna
prima
Gran
Con l’obiettivo di dare più forza al Regno e di proteggerlo da
mire espansionistiche esterne (vedi Francia), il Parlamento di
Londra e quello di Edimburgo approvarono il 16 gennaio 1707 il
Trattato dell’Unione (Act of Union) e, da quel momento,
Inghilterra e Scozia si trovarono unite in un regno con il
nome di Gran Bretagna. Il Parlamento di Londra approvò l’Act
of Union a larga maggioranza, mentre il Parlamento di
Edimburgo dovette superare numerosi contrasti e, soprattutto,
la contrarietà dell’opinione pubblica popolare; alla fine
venne approvato, ma secondo i nazionalisti scozzesi,
l’indipendenza della Scozia fu “comprata e venduta grazie
all’oro inglese”. In realtà, il Trattato lasciava larga
autonomia alla Scozia che conservava un ordinamento giuridico
separato, basato, al contrario di quello inglese, sul diritto
romano e, soprattutto, la sua Chiesa nazionale presbiteriana
manteneva intatta la sua autonomia da quella anglicana che
aveva a capo il re.
Scozzesi ed inglesi non sono mai andati d’accordo per ragioni
storiche, politiche e religiose; questi popoli di diversa
origine ed identità hanno cercato nell’unione la forza,
mantenendo un certo grado di autonomia reciproca, una scelta
politica (ed economica) vincente. Le diversità però rimangono
e rimarranno sempre, pronte ad emergere quando gli interessi
si dimostrano troppo contrapposti, come nel caso della Brexit
che ha portato il governo scozzese a ventilare l’ipotesi della
secessione in caso di effettiva uscita della Gran Bretagna
dall’Unione Europea. Quale sarà il compromesso questa volta?
Highlands scozzesi, costa
settentrionale
Quando andrete a visitare la bella Edimburgo e le meravigliose
highlands scozzesi, ricordatevi dell’orgoglio scozzese che
permea questi territori.
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
A. Torre (a cura di), Act of Union (1707), Macerata,
Liberilibri, 2014
M. Kishlansky, L’età degli Stuart, Bologna, Il Mulino, 1999
Storica NG nr. 93