7. La conversione dei Longobardi

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La conversione dei Longobardi

I Longobardi prima del 476

I Longobardi dopo la riconquista e il rinnovo dell’Impero da parte di Giustiniano (situazione attorno al 565)

La situazione territoriale

 L’Impero Bizantino godette solo per breve tempo della vittoria sugli Ostrogoti. Già nel 568 i Longobardi (con il loro re Alboino) mossero dalla Pannonia verso la penisola italica conquistandola quasi per intero.

 Dal loro dominio restavano esclusi l’esarcato di Ravenna, il Ducato Romano, il Ducato di Napoli, alcune zone costiere. Tutti questi territori erano rimasti in mano dell’impero bizantino.

 Il territorio Longobardo era diviso in ducati. I più importanti: Ducato del Friuli, Ducato di Spoleto, Ducato di Benevento. I ducati longobardi erano legati tra loro in una specie di federazione Pavia (Ticinum Ostrogoti.

guidata da un re che risiedeva a ), città strategicamente importante già sotto gli Italia bizantina e longobarda

 L’invasione comportò delle sofferenze notevoli per la popolazione locale : violenze inaudite, gravissime devastazioni, sedi vescovili senza vescovi o trasferite nel territorio bizantino, sostituzione dei grandi proprietari terrieri e della popolazione fuori dalle città con la popolazione longobarda.

 La nuova popolazione Longobarda portò con sé un assetto giuridico proprio : due popolazioni nettamente distinte, quella locale e i nuovi arrivati (anche negli insediamenti: gli uni nelle città, gli altri nelle campagne).

Religione

 Prima di entrare in Italia i Longobardi abbracciarono il Cristianesimo nella fede ortodossa (fede nicena).  La loro adesione, però, era molto superficiale, fatta per facilitare i rapporti con Bisanzio. La storia religiosa dei Longobardi strettamente connessa con le loro vicende politiche .

 Quando invasero l’Italia, Alboino fece sostituire la fede nicena con quella ariana , per facilitare l’integrazione degli Ostrogoti ancora presenti nella penisola, per premunirsi dalle ingerenze bizantine, per non assimilarsi alla popolazione locale.

 Un unico vescovo ariano a Pavia per tutta la popolazione longobarda presente nella penisola italiana.

 La popolazione , tuttavia, era attaccata al paganesimo e così sarebbe stato ancora per tutto il VII secolo.

 Nel 590 re Autari sposò Teodolinda , principessa bavarese cattolica per motivi politici e diplomatici (ostilità nei confronti dei Franchi).

 Grazie al favore della principessa e di altre personalità cattoliche presenti nel territorio alcuni gruppi di Longobardi si convertirono .

 Questo succedeva nell’Italia settentrionale, mentre nei ducati meridionali persisteva il paganesimo sotto la forma ufficiale dell’arianesimo.

 Morto Autari, Teodolinda va in sposa di re Agilulfo. Questi assecondò l’opera missionaria di S.Colombano, il monaco irlandese, anche per conquistare le simpatie del papa, che continuava a gravitare nell’orbita bizantina.

 Il regno longobardo torna ad essere cattolico con Adalvaldo , figlio cattolico di Agilulfo e Teodolinda, ma anche questa volta per poco.  Infatti il partito più tradizionalista, preoccupato per il prevalere dell’elemento cattolico a corte e della ripresa militare di Bisanzio, rovesciò Adalvaldo ripristinando un re ariano Aribaldo (626).

 Tuttavia, si volle assicurare una politica di equilibrio, con una certa tolleranza nei confronti della popolazione cattolica. I re ariani avevano per spose regine cattoliche solitamente bavaresi.

 A volte violente reazioni ariane (sotto il regno di Grimoaldo di Benevento 662-671).

 La definitiva conversione al cattolicesimo avvenne da un’opera missionaria messa in atto per iniziativa del papa Vitaliano (657-672).

 Oramai i tempi erano maturi anche tra i Longobardi per una pace stabile con il papa.  Fu istituito un vescovado cattolico a Pavia al quale fu nominato il diacono Damiano (probabilmente greco), reso vescovo missionario per i Longobardi.

 Contemporaneamente sia tra i Longobardi che tra gli anglosassoni si stava svolgendo la stessa fase missionaria, un “parallellismo cronologico e metodico”.

 Nel 698 , sotto il regno di Cunimperto, a Pavia si svolse un concilio longobardo che suggellò il definitivo passaggio dei Longobardi al cattolicesimo .