PUT presentata la proposta di legge da Longobardi

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09/12/2016
PUT presentata la proposta di legge da Longobardi e la Costiera amalfitana sta a guardare
PUT presentata la proposta di legge da Longobardi e la Costiera amalfitana sta a guardare . Al tavolo dei lavori finora
solo il comune di Vico Equense , che ha redatto le note, poi altri sindaci della Penisola Sorrentina, incontratasi al
Comune di Piano di Sorrento, dove Sant'Agnello stessa disse di saper poco e nulla, qualcosa sa Positano , ma il resto
dei comuni non si è visto da Amalfi in poi come al solito le cose ci cadono addosso, Agerola con Luca Mascolo
referente una volta del PD fra la provincia di Napoli e Salerno non pervenuta ecco la nota de il consigliere regionale
Alfonso Longobardi (Gruppo “De Luca Presidente”), Vicepresidente della Commissione Bilancio. “Lunedì 5 dicembre
ho ufficialmente presentato la mia Proposta di Legge avente ad oggetto: “Revisione Piano Urbanistico Territoriale
(P.U.T.) Area Sorrentino-Amalfitana-Monti Lattari-Castellammare di Stabia. Modifiche ed integrazioni alla legge
regionale della Campania 27 giugno 1987, n. 35”. “La mia Proposta di legge Regionale dà il via all’iter legislativo per la
modifica dei vincoli urbanistici che da anni bloccano lo sviluppo sostenibile del territorio – continua Longobardi -.
Ringrazio le Amministrazioni Comunali e le Comunità Locali dell’area Sorrentino-Amalfitana-Monti LattariCastellammare di Stabia. Per tre mesi abbiamo lavorato, fianco a fianco, per definire proposte concrete ed aggiornare
vincoli che da troppi anni bloccano la crescita sociale e urbana. La mia Proposta di Legge è stata elaborata nel pieno
rispetto dell’ambiente, del paesaggio e delle vocazioni territoriali. La Proposta di Legge regionale, frutto di un lavoro
tecnico particolarmente efficace e concreto, giunge dopo l’emendamento che ho fatto approvare a luglio scorso in
Consiglio Regionale. In quella circostanza nella risoluzione allegata al Documento Economico e Finanziario della
Regione Campania fu sancito il principio di aggiornare i vincoli urbanistici che da anni incatenano il nostro territorio e
non sono più rispondenti alle vere vocazioni ed esigenze delle Città. Abbiamo adesso un’occasione storica, da non
perdere, per creare un concreto e duraturo riscatto delle aree urbane che devono, attraverso un rilancio complessivo
del territorio, determinare una nuova Rivoluzione economica, sociale e civile. Il tutto tenendo conto delle vere
vocazioni di aree omogenee che per anni sono rimaste inutilmente ingabbiate senza essere al centro di investimenti
strutturali. Basta piangersi addosso, è il momento di essere uniti e condividere in maniera sinergica un nuovo percorso
urbanistico, oltre le posizioni di parte e le ideologie preconcette, per portare la Campania tra le prime regioni d’Italia.
Avanti tutta, mantenendo gli impegni presi”.