La nostra Regola di vita - Suore Orsoline di Gandino

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Transcript La nostra Regola di vita - Suore Orsoline di Gandino

Regola di vita
«dono e promessa,
via di libertà e di santità
per l'Orsolina
che nella Chiesa
insieme alle sorelle
annuncia con la vita e con la parola
l'Amore di Dio in Cristo Gesù,
Servo che dà pienezza di vita
all'uomo di oggi».
(dall'obiettivo per il XVIII Capitolo generale)
pittore Servalli
un carisma nella Chiesa e per la Chiesa
SCHEMA DELLA RELAZIONE
1. CONCETTI BASE per affrontare
un discorso sulla Regola, sulla sua
storia e sulla sua evoluzione
2. SVILUPPO DEL CARISMA nel
testo delle 6 Regole approvate dalla
Chiesa per il nostro Istituto nei suoi
195 anni di vita.
Una nuova Regola di vita: perché?
• è cambiato il contesto storico
• sono approfondite le esperienze e le
conoscenze teologiche, antropologiche...
• il testo non corrisponde più alla vita concreta e
quotidiana oggi
Una nuova Regola di vita: perché?
«Essendo norma fondamentale della vita religiosa il
seguire Cristo come viene insegnato dal
,
questa norma deve essere considerata da tutti gli istituti
come la loro regola suprema».
(Perfectae caritatis 2)
«Deve rimanere viva la convinzione
che nella ricerca della conformazione sempre più piena al Signore
sta la garanzia di ogni rinnovamento
che intenda rimanere fedele all'ispirazione originaria.
In questo spirito torna oggi impellente per ogni Istituto la necessità
di un rinnovato riferimento alla Regola,
perché in essa è racchiuso
un itinerario di sequela, qualificato
da uno specifico carisma autenticato dalla Chiesa
Un'accresciuta considerazione per la Regola
non mancherà di offrire alle persone consacrate
un criterio sicuro per ricercare
le forme adeguate di una testimonianza
che sappia rispondere alle esigenze del momento
senza allontanarsi dall'ispirazione iniziale».
(Vita consacrata 37)
Excursus cronologico
 cronistoria come introduzione alla nuova Regola;
 continuità con il passato, facendo memoria dei doni
che lo Spirito S., autore del carisma, ha affidato
all'istituto per la missione nella Chiesa;
 per renderci consapevoli che la Regola ha le sue radici
nella storia, assunta dal credente "come e con" Cristo
Servo; e quindi è mutevole nelle forme, restando
fedele ai valori carismatici, riespressi secondo i tempi
e i luoghi;
 profondo legame tra PASSATO-PRESENTE-FUTURO:
"memoria futuri" (Lumen Fidei 9)
Le 6 Regole approvate
data
approvata da
titolo
stampa
durata
1
4 novembre
1824
a voce dal Vescovo
di Bergamo Pietro Mola
Regola della Compagnia di S.
Orsola
1795
1824-1858
(34 anni)
2
19 luglio
1858
decreto vescovile di Pietro
Luigi Speranza
Regola della Religiosa
Congregazione delle Vergini
Orsoline
1889
1858-1922
(64 anni)
3
10 giugno
1922
decreto della S. Sede
Costituzioni delle Suore
Orsoline Gerolimitane di M.V.I.
in Gandino
1923
1923-1980
(57 anni)
4
15 agosto
1980
decreto della S. Sede
Regola di vita delle Suore
Orsoline di M.V.I. di Gandino
1980
1980-1990
(10 anni)
5
8 dicembre
1989
decreto della S. Sede
Regola di vita delle Suore
Orsoline di M.V.I. di Gandino
1990
1990-2013
(23 anni)
6
2 febbraio
2013
decreto della S. Sede
Regola di vita delle Suore
Orsoline di M.V.I. di Gandino
2013
L'anima della Regola: l'identità carismatica
CARISMA
NATURA E FINE
Regole 1858 e 1922
EREDITÀ SPIRITUALE
Regola 1980
IDENTITÀ CARISMATICA
Regola 2013 art. 108 e 121
IDENTITÀ
Regola 1990
e 2013 (titolo)
CODICE DI DIRITTO CANONICO 1983, canone 587
«§1. Per custodire più fedelmente la vocazione e
l'identità dei singoli istituti il codice fondamentale, o
costituzioni, di ciascuno deve contenere, oltre a ciò che è
stabilito da osservarsi nel can. 578, le norme
fondamentali relative al governo dell'istituto e alla
disciplina dei membri, alla loro incorporazione e
formazione, nonché l'oggetto proprio dei vincoli sacri».
Gli 8 pilastri della Regola di vita:
1. parte 1ª
2.
3.
4.
5.
6. parte 2ª
7. parte 3ª
ANIMAZIONE
8.
identità [carismatica]
vita consacrata
vita di preghiera
vita comunitaria
vita apostolica
ITINERARIO FORMATIVO
GOVERNO, ORGANIZZAZIONE E
- amministrazione dei beni
I pilastri della Regola di vita
vita
consacrata
vita di
preghiera
vita
comunitaria
vita
apostolica
IDENTITÀ
CARISMATICA
governo
istituto
amministraz.
dei beni
Itinerario
formativo
CODICE DI DIRITTO CANONICO 1983, canone 587
§2. Tale codice è approvato dalla competente autorità della
Chiesa e soltanto con il suo consenso può essere modificato.
§3. In tale codice siano adeguatamente armonizzati gli
elementi spirituali e quelli giuridici; tuttavia non si moltiplichino
le norme senza necessità.
§4. Tutte le altre norme, stabilite dall'autorità competente
dell'istituto, siano opportunamente raccolte in altri codici e
potranno essere rivedute e adattate convenientemente
secondo le esigenze dei luoghi e dei tempi.
ALTRI CODICI ELABORATI DALL'ISTITUTO
CERIMONIALE:
1667 – 1916 – 1959 – 1986?
LIBRI DI PREGHIERA:
1922 – 1955 – 1967 – 1970 – 1984
DIRETTORIO:
1970 – 1985 – 1996
PROGETTO FORMATIVO:
1°- Ratio della formazione religiosa, 1970
2° - Progetto Formativo, 1988
3° - Progetto F. "Ti farò mia sposa per sempre", 2006
LINEE DELLA MISSIONE EDUCATIVA:
1°- 2012
STATUTI DI DELEGAZIONE
LINEE GUIDA DELL'AMMINISTRAZIONE
2ª parte
EVOLUZIONE DEL CARISMA
nelle varie edizioni della Regola
1ª Regola: 1824-1858
Regola di S. Angela Merici
osservata dalle Orsoline di Clusone
1ª Regola: 1824-1858
Regola di S. Angela Merici
1ª Regola: 1824-1858
Regola di S. Angela Merici:

L
e prime suore: «[chiediamo]... la facoltà di vivere in
comunione sotto la regola ed istituto di S. Angela
Merici, volgarmente dette le Orsoline» (Zanchi, p. 583)
«

...ma
oltreché per base fondamentale dovrassi
aggiungere l’obbligo della educazione civile e cristiana
secondo i metodi superiormente prescritti, sarà una tal
regola emendata in alcuni punti riguardanti certe
pratiche di austerità, che non sarebbero opportune
alla nuova forma di questo istituto, ed alle circostanze,
ed alle abitudini dei tempi» (Zanchi, p. 580).
circa 220 giorni di digiuno
1ª Regola: elementi carismatici
 dimensione trinitaria: «Nel nome della beata e indivisibile Trinità»
(Regola Prologo)
 dimensione pneumatica: Angela è convinta che la Regola è ispirata
da Dio «... e soprattutto obbedire alle ispirazioni che di continuo ci
suscita nel cuore lo Spirito Santo» (Regola VIII – obbedienza)
 dimensione cristologica: «abbiano Gesù Cristo come unico loro
tesoro» (Ricordo V)
 dimensione ecclesiale: obbedienza filiale alla "santa Madre
Chiesa" (Regola IV)
 identità dell'Orsolina: sposa, sorella, madre
 forte senso di comunione fraterna (Ricordo ultimo)
 consapevolezza dei doni immensi di Dio e della propria piccolezza
– umiltà (Regola)
La Regola è la via dell'identità nuova
«Ma qui bisogna essere accorte e prudenti, poiché quanto
più l’impresa ha valore, tanto più fatica e pericolo
comporta; perché non c’è sorta di male che qui non tenti
di opporsi, considerando che qui siamo poste in mezzo o
inganni e pericoli. Infatti, se vi sforzerete per l’avvenire,
con tutte le vostre forze, di vivere come si richiede alle
vere spose dell’Altissimo, e di osservare questa Regola
come via lungo la quale dovete camminare, e che è stata
composta per il vostro bene, io ho questa indubitata e
ferma fede, e questa speranza nella infinità bontà divina,
che non solo supereremo facilmente tutti i pericoli e le
avversità, ma li vinceremo anche con grande gloria e
gaudio nostro. [...] (Horsù valente, adonque) Coraggio,
allora! Abbracciamo tutte questa santa Regola che Dio
per sua grazia ci ha offerto» (Regola, Prologo).
2ª Regola: 1858
Regola data dal Vescovo Speranza
2ª Regola: 1858
elaborata dalla beata Caterina Cittadini, fondatrice delle
Orsoline di Somasca, sulla base delle Regole delle Orsoline di
Milano e di Bordeaux in Francia impegnate nell'educazione
femminile; approvata nel 1857 per il suo istituto e proposta dal
Vescovo Speranza nel 1858 al nostro istituto; approvata il 19
luglio 1858.
2ª Regola: 1858
elementi carismatici: il fine dell'istituto
FINI
maggior gloria di Dio
vita regolare e comune
santificazione propria e altrui
istruzione
ed
educazione
cristiana
delle
ragazze
«Essendo la Compagnia di S. Orsola istituita specialmente pel
Santissimo fine di coltivare le giovani nelle cristiane virtù, è
dovere speciale delle Vergini ... attendere con ogni sforzo
all'acquisto delle virtù... (p. I, cap. XVIII)
2ª Regola: 1858
stampata nel 1889
vi fu aggiunta l'appendice riguardante la nuova
organizzazione dell'istituto e le nuove opere:
• le direttrici (superiore locali)
• le suore infermiere (riconoscere Gesù nel malato)
• la cura delle orfane (educazione integrale perché
"possano giungere più facilmente al
compimento dei divini disegni"
• l'educazione delle giovani negli oratori festivi
• gli asili per l'infanzia
dell'obbligo delle Regole
«Dovendo le Religiose essere guidate a servire il
Signore non col timore, ma coll’amore, si dichiara che
nessuna di queste Regole, obbliga per sé stessa sotto
colpa, nemmeno veniale.
Se però questa Regola sarà da esse considerata come
guida sicura a quella perfezione, alla quale il Signore
per sua speciale bontà le ha chiamate, e che esse
hanno fermamente promesso nel giorno di loro
Professione, sarà da esse certamente anche nelle
minime cose esattamente osservata» (parte I, cap II).
«Siccome le sante Costituzioni e Regole bastano bensì per formare
un perfetto Istituto, ma per mantenerlo nella sua perfezione è
necessaria l’esatta osservanza, senza la quale anche la più perfetta
istituzione è forza che vada in dissoluzione e rovina.
3ª Regola: 1922
3ª Regola: 1922
Testo delle Costituzioni: prevalentemente normativo, con una
accentuazione della rinuncia e dell'esercizio delle virtù nella
osservanza esatta della Regola, per raggiungere la perfezione.
Dimensione ecclesiale: obbedienza alla Chiesa nei suoi Pastori.
Dimensione carismatica:
Capitolo I: Del fine e dei mezzi per raggiungerlo
FINE PRIMARIO E GENERALE: maggior gloria di Dio e
santificazione degli individui che lo compongono attraverso
l'osservanza della legge di Dio, i consigli evangelici, le
Costituzioni, Sacramenti, preghiera.
FINE SECONDARIO E SPECIALE: bene spirituale e temporale
della gioventù femminile attraverso le opere di carità.
Significativo il piccolo formato della nostra Santa
Regola: un prezioso vademecum, tessera validissima
di religioso riconoscimento; celeste irradiazione di
alta sapienza che emana dalle sue pagine benedette.
(Madre Mazza, Pasqua 1923)
Tenendo nel cuore la S. Regola, immoliamoci
sull'altare della croce.
(Madre Mazza, Pasqua 1927)
Ricopiamo Gesù, Regola fondamentale, sempre
vivente. "Oh, la Regola, la Regola ! - leggiamo nelle
memorie dell'Istituto - via facile e sicura al Cielo,
tessera di riconoscimento per il Religioso nel giorno
dell'estremo giudizio! Agonizzare, ma non violarla!".
(Madre Mazza, Pasqua 1933)
L'identità dell'Orsolina è nell'osservanza della Regola

«Leggiamo ogni giorno la S. Regola, codice di santità secondo
lo spirito del nostro Istituto».
(Madre Gesuina, Natale 1944)
a nostra strada è la S. Regola, guida che dobbiamo consultare,
L
specchio in cui dobbiamo mirarci quotidianamente per non
deviare, per essere quelle che dobbiamo essere: sante, perfette
religiose.
(Madre Gesuina, Natale 1945)
Perduta nella massa delle altre Orsoline, ha rinunciato
«
completamente alla sua personalità individuale, per assumere –
con distinzione religiosa – quella di Gesù nei Voti, nella sua
Regola, nel suo Istituto, ed ha disprezzato la singolarità, per
perdersi, umile atomo, in Cristo. Vuol essere una Orsolina, una
vera Orsolina; null’altro!»
(Madre Dositea, Natale 1953)
dal 11 ottobre 1962
al 7 dicembre 1965
Il Vaticano II è stato una rilettura del Vangelo alla luce
della cultura contemporanea [...]
la dinamica di lettura del Vangelo, attualizzata nell’oggi
che è stata propria del Concilio, è assolutamente
irreversibile».
(papa Francesco nell'intervista a Civiltà Cattolica)
4ª Regola: 1ª fase
bozze 1967 e 1970
4ª Regola:
bozze 1967 e 1970
Dopo il concilio e la pubblicazione del Codice di diritto
canonico del 1983
• 1967: bozza elaborata con l'aiuto di p. Gambari e
mons. Verdelli e consegnata alle comunità;
• La Congregazione dei religiosi dispone che le
Costituzioni vengano completamente rifatte secondo il
Motu proprio Ecclesiae Sanctae, in linea con il
Concilio;
• 1969-1970: bozza per il Capitolo Speciale, con la
ricchezza dei 16 documenti del Concilio Vaticano II
4ª Regola e 1° Direttorio: stampa
1970
La Regola contiene:
– i principi evangelici e teologici
della vita religiosa e della sua
missione nella Chiesa, attinti ai
documenti del Concilio;
–" espressioni atte a mettere in
luce lo spirito e le finalità della
Congregazione";
– "norme giuridiche necessarie
per definirne la fisionomia"
Fini e "spirito dell'istituto"
nelle Costituzioni del 1970
I "fini" dell'istituto sono rielaborati attingendo alla
costituzione conciliare Lumen Gentium":
– «Suscitato nella Chiesa e inserito nel suo mistero di
salvezza... l'istituto si propone di partecipare alla
missione di Gesù affidata alla sua mistica Sposa: la
gloria del Padre e la salvezza di tutti gli uomini, con la
preghiera e le fatiche dei suoi membri».
– «Tale genere di vita, che congiunge insieme
contemplazione e ardore apostolico... non domanda
alle Orsoline speciali penitenze corporali...
– Maria Immacolata, Madre e Maestra
– culto eucaristico
– umiltà, semplicità nel sacrificio, clima di famiglia
4ª Regola: approvazione 1980
2° Direttorio: stampa 1985
4ª Regola: approvazione 1980
1° Direttorio: stampa 1985
1980: approvazione della Congregazione dei religiosi.
La Regola è preceduta da "Le origini del nostro
istituto" e il 1º capitolo è intitolato "La nostra eredità
spirituale", tutto fondato su "Alla freschezza delle
origini". Negli altri capitoli è citata la Regola del 1858.
– Fisionomia impressa dal Fondatore all'istituto
– Il "Dio solo" di S. Angela Merici
– La missione educativa "sacerdozio di abnegazione"
– fedeltà dinamica al carisma
– Carità, espropriazione interiore, umiltà
– in simplicitate sacrificium
5ª Regola: modifiche 1989
2° Direttorio: stampa 1996
5ª Regola: modifiche 1989
2° Direttorio: stampa 1996
 viene adeguata alle norme del nuovo Codice di
Diritto Canonico del 1983;
 il capitolo 1º viene intitolato "Identità",
rielaborato ancora sul testo "Alla freschezza".
 In generale gli articoli sono più sintetizzati ed
espressi con uno stile più scorrevole.
1996: nuovo Direttorio, ma quasi ignorato
EVENTI dell'ISTITUTO che hanno
evidenziato la necessità di una nuova Regola
1. Dal 1990 è iniziato uno studio
rigoroso della vita del Fondatore e
della storia delle origini dell'istituto
per opera dello storico don
Goffredo Zanchi;
nel 1996
pubblicazione
della
biografia
"Francesco Della Madonna"; nel
1998 Convegno di Studi storici.
2. Nel 1991 apertura delle cause di
canonizzazione delle Serve di Dio
madre Gesuina Seghezzi e madre
Dositea Bottani.
EVENTI dell'ISTITUTO che hanno
evidenziato la necessità di una nuova Regola
3. CAPITOLO GENERALE del 2000: Documento
finale "Serve della Parola, della Croce, della
Missione" è stata una riscoperta del carisma
dal punto di vista
 biblico (lectio di Isaia 49, 1-6)
 storico
 esperienziale
schema applicato a
 Servo di Jawhé
 Fondatore
 l'Orsolina
EVENTI dell'ISTITUTO che hanno
evidenziato la necessità di una nuova Regola
4. 2000-2006: Riflessione sistematica sulla IDENTITÀ
CARISMATICA e riscoperta dei VALORI carismatici
che la costituiscono
5. Elaborazione del PROGETTO FORMATIVO alla luce
della Parola di Dio, degli approfondimenti teologici,
delle scienze umane e delle sfide della storia oggi
6. Convegni su Angela Merici (Gandino 2007; Brescia
2010)
La nuova Regola
2 febbraio 2013
(6ª Regola)
Il capitolo 1° sulla IDENTITÀ (carismatica) è, a mio parere,
il frutto maturo di tanti anni di riflessione e di esperienza
spirituale – dal Concilio ad oggi – da parte di tutto l'istituto,
che ha raccolto la sfida di tornare alle origini del Vangelo e
del carisma, alla luce delle esigenze dei "segni dei tempi".
Carisma nelle ultime 3 Regole di vita (cap. 1)
1980
1989
2013
titolo
La nostra eredità
spirituale
Identità
Identità (carismatica)
fonti
Regola S. Angela
Freschezza origini
Regola S. Angela - Ricordi
Freschezza origini
Memorie Bertacchi
Regola 1858
Regola S. Angela –
Ricordi e Testamento
Freschezza origini
Memorie Bertacchi
Regola 1858
Docum. Finale
Capitolo 2000
Documenti Istituto
(Zanchi)
Carisma nelle ultime 3 Regole di vita (cap. 1)
1980
valori
definizione di carisma, prende
fisionomia da don Francesco
e S. Angela (art. 1 e 4)
fini: –
1989
2013
definizione di carisma, prende
fisionomia da S. Angela (art. 3.1)
carisma fondazionale (1)
origine e natura (1)
fini: gloria del Padre e salvezza
degli uomini (2)
origine natura e fini: (1-2)
partecipa al mistero e alla
missione evangelizzatrice
della Chiesa nell'impegno
educat e assitenziale
S. Angela: Dio solo (art. 2)
S. Angela: sposa e madre nella
educazione femmin. (3.2)
Don Francesco: (3)
– donne consacrate
– per l'educazione femminile
– e attività pastorali e assist.
– configurazione a Cristo in
umiltà e carità (5)
– carità fraterna (6)
– espropriazione interiore (7)
– umiltà distintivo dell'O. e
virtù di Maria Vergine (8)
Don Francesco: (5-6-7-8):
– configurazione a Cristo
– nella carità fraterna espressa
nell'apostolato
– nell'umiltà-vuoto di noi stessi
– Maria Vergine umile
– semplicità e gioia nel sacrificio
Fondatore:
– esperienza evangelica di
compassione di Gesù (2)
– servo come Cristo (5)
S. Angela (3-4):
– vivere il progetto
evangelico in forma comunit.
– relazione sponsale con
Cristo, nella nuzialità eccles.
con maternità educativa
Carisma nelle ultime 3 Regole di vita (cap. 1)
1980
valori
Caratteristiche speciali (9)
– in simplicitate sacrificium
– speciale culto eucaristico
– filiale devozione a Maria I.
1989
– a servizio dei fratelli nella varietà
di opere educative, assistenziali,
missionarie (9)
2013
Orsolina: serva
– in carità-umiltà (6)
– della PAROLA (7)
– della CROCE (8): in
simplicitate sacrificium
– della MISSIONE: Angela
Merici (9)
"Dio solo" nella povertà,
secondo il Fondatore (10)
FINE CAPITOLO
– sulle orme di Maria (10)
FINE CAPITOLO
– Maria Immacolata (11)