La costruzione sociale del corpo

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La costruzione sociale del
corpo
La teoria sociale classica ha
tendenzialmente escluso che il corpo
umano, i suoi attributi come il genere e
i suoi processi come l’ invecchiamento,
potessero essere un oggetto di studio
sociologico
Il corpo umano è socialmente
costruito
• Vissuto e gestito in modi diversi a
seconda delle culture e delle epoche
storiche.
• Georges Vigarello., Lo sporco e il pulito,
Marsilio, Padova, 2000.
• N. Scheper-Hughes e L. Wacquant.,
Corpi in vendita, Ombre corte, 2002
Erving Goffman
• Il naturale nella nostra cultura è percepito sia
come un dato oggettivo - ovvero come
qualcosa che non dipende da noi, tanto che
quando ci si vuole giustificare per una
mancanza si ricorre spesso alla frase “sono
fatto così” - sia come un dato morale - come
qualcosa di giusto, tanto che quando si vuole
denigrare un’azione si sostiene che essa è
“contro natura”.
Il gioco delle prospettive
• Goffman individua due ampie cornici attraverso
cui comprendiamo e spieghiamo i comportamenti
altrui e i nostri: le cornici naturali attribuiscono
eventi e caratteristiche interamente a fattori
naturali e quindi puramente fisici e non
intenzionali.
• Le cornici sociali che identificano e spiegano i
fenomeni in relazione alla volontà e agli scopi di
una intelligenza che compie azioni guidate le
quali assoggettano chi le compie a standard
sociali quali l’onestà, l’efficienza, il buon gusto…
Il corpo è un oggetto su cui è
possibile agire scientificamente
• Le dottrine scientifiche sul sesso sono cambiate nel
corso delle epoche e sono sempre state influenzate
dalla struttura dei rapporti tra i generi e dai rapporti di
potere interni al sistema della scienza medica stessa. In
altri termini, il sapere scientifico così come quello legato
alla sfera della religione, ma anche le nostre
consuetudini della sfera domestica,le regole di buona
creanza o i precetti educativi messi in atto nelle scuole,
costituiscono per noi altrettanti modi di guardare e di
vivere i nostri corpi (Zborowski, 1969; Becker, 1963).
La capacità probatoria del
corpo
• Esiste un modo, noto a chiunque si occupi di
diritto penale, attraverso cui i giudici i medici
legali,i poliziotti possono rinvenire prove
definitive e veritiere: si tratta di ritornare ai
corpi, la cui materialità non può essere
negata, sottoporli ad autopsia e determinare
la natura e la causa della morte (Klinenberg,
2002).
Michel Foucault:
• Esistono diverse importanti declinazioni
del punto di vista secondo cui le
fondamentali verità sociali restano
inscritte nel corpo: è il corpo che porta,
nella vita e nella morte, nella forza e
nella debolezza, la sanzione di ogni
verità e di ogni errore. Cosa può dirci
rispetto al contesto sociale in cui lo
rinveniamo?
Genere, sesso e sessualità
• La sociologia riconosce oggi che vi sono una
varietà di processi istituzionali, più o meno
sofisticati, mediante i quali vengono prodotte
la naturalità e la normalità del nostro essere
sessuati.
• Il pensiero femminista ha, da sempre, cercato
di smascherare la struttura ideologica che
confina le donne nella sfera domestica
aiutandole a conquistare più spazio nella
sfera pubblica.
Pierre Bourdieu
• “il genere non può essere ridotto ad un atto
volontaristico: essere uomini o donne è un
processo e una pratica che si realizza nelle
diverse realtà sociali in cui i soggetti si
trovano ad agire, e tuttavia tale identità viene
ad essere consolidata mediante aspetti
materiali - il portamento, le dimensioni
corporee, il modo di parlare - e aspetti
sombolici - discorsi, classificazioni e
categorie - di cui le persone non possono
facilmente spogliarsi senza rinunciare a una
parte fondamentale di se stessi”.
Nella nostra cultura vige
• Un allineamento normativo rigido e
dicotomico tra sesso (l’insieme di criteri
biologici in base ai quali le persone vengono
ascritte a categorie sessuali distinte),
sessualità (tutto ciò che ha a che fare con i
desideri erotici) e genere (il complesso di
attributi personali culturalmente stabilizzati
che rispondono a cosa ci si aspetta da
persone di sesso diverso).
• * normativo nel senso che esso ci appare
normale ma anche morale.
Harold Garfinkel e il caso
Agnes
• “Passing on”. Uno studio del processo
di apprendimento dell’identità di genere