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Transcript con il nuovo sito istituzionale

Il CSM diventa una “casa di vetro”
con il nuovo sito istituzionale
A partire dall’inizio della prossima settimana, sarà online un nuovo
portale, www.csm.it, per comunicare le attività del Consiglio
Superiore della Magistratura e per accrescerne comprensibilità e
trasparenza. Si tratta non tanto di un semplice restyling del vecchio
sito internet, ma di un nuovo modo di concepire la comunicazione
istituzionale, con il preciso obiettivo di rendere il Csm una “casa di
vetro” e Gli Atti e dati del Csm fino ad ora accessibili solo agli
addetti ai lavori saranno finalmente consultabile da tutti
Tra questi, ad esempio, i
lavori del Consiglio Superiore della
Magistratura , giorno per giorno, attraverso la pubblicazione del
calendario, degli ordini del giorno, dei resoconti e dei verbali delle
sedute di Plenum., le delibere riguardanti le nomine e le relative
motivazioni, le comparazioni tra i candidati e il risultato delle
votazioni. La pubblicazione dei pareri sui disegni di legge e sulle
proposte al Ministro di modifica legislativa, delle circolari e delle
risoluzioni, introdotte da sintesi per renderle più comprensibili,
il calendario delle sedute delle Commissioni e le raccolte delle
principali delibere, ricercabili
in archivio
attraverso “parola
chiave”. L’avvio della pubblicazione della giurisprudenza disciplinare
suddivisa in provvedimenti, anche dell’attuale consiliatura, e in
massimario delle decisioni (anni 2012-2015), con la possibilità di
seguire il calendario delle udienze disciplinari.
Il nuovo sito internet del Consiglio Superiore della
Magistratura punta a una comunicazione più organica e sistematica
attraverso la pubblicazione, tra l’altro, di una apposita sezione
organizzazione, innovazione e statistiche che comprenderà il progetto
sulle buone prassi dell’organizzazione degli uffici giudiziari, ma
anche documenti ed esperienze sul processo civile e penale telematico,
settori nevralgici dell’organizzazione giudiziaria, grazie alla
costante collaborazione con il Ministero della Giustizia e con la
Scuola Superiore della Magistratura. Non mancheranno analisi e dati
statistici per una effettiva conoscenza del lavoro giudiziario, dello
stato degli uffici, del funzionamento del sistema di governo autonomo.
Totalmente rinnovata, anche l’area internazionale, praticamente un
“sito dentro al sito” realizzato in doppia lingua (italiano e inglese)
che renderà conto dei rapporti del Consiglio con gli organismi
internazionali di autogoverno della magistratura.
Inoltre, con la sezione giurisdizione e società, il Consiglio
Superiore della Magistratura intende ripercorrere il fondamentale
contributo della magistratura agli snodi più importanti della storia
del Paese. E lo farà attraverso la pubblicazione di documenti e
sentenze che si riferiscono ai crimini di guerra compiuti nel periodo
del nazifascismo e durante la resistenza, alle stragi per fatti di
mafia, terrorismo, corruzione, e alle più importanti decisioni che
hanno toccato i problemi dell’ambiente e del lavoro. Lo spazio
raccoglierà anche le sentenze dei processi relativi ai magistrati
caduti vittime di mafie e terrorismo.
Il Vice Presidente del CSM,
Giovanni Legnini, nel corso della presentazione del nuovo portale, ha
sottolineato: “La completezza e la qualità della comunicazione sono
doverose e coessenziali al concreto esercizio delle funzioni di
un’Istituzione. Ciò è tanto più vero per un organo di rilevanza
costituzionale come il CSM che ha il dovere di rendere conto a tutti
del come, del quando e del perché delle proprie decisioni. Vogliamo
superare – ha aggiunto Legnini – le antiche difficoltà di lettura e di
comprensione degli atti del Consiglio, dovute in parte al loro alto
tasso di tecnicismo. Intendiamo farlo con strumenti comunicativi
capaci di accrescere la comprensibilità delle nostre decisioni. Siamo
solo agli inizi di un cambiamento culturale che dovrà nel tempo
avvicinare il Consiglio sempre di più a magistrati e cittadini”.
Il Presidente del Comitato di progetto per la reingegnerizzazione,
Antonio Ardituro, ha evidenziato come “il portale
– dedicato a
Vittorio Bachelet e ai 26 magistrati vittime del terrorismo e della
criminalità – sia solo l’inizio di un progetto di complessiva
reingegnerizzazione delle attività del governo autonomo che
aumenteranno trasparenza ed efficienza delle procedure”. “Con il nuovo
sito – prosegue Ardituro – il CSM si presenta come interlocutore
istituzionale aperto al dibattito pubblico, fornisce informazioni e
servizi che contribuiscono a far conoscere alla collettività il lavoro
degli uffici giudiziari e l’alta qualità della giurisdizione
italiana”.