Grande difesa e grande finale - Sassari

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«Grande difesa e grande finale»
Coach Pasquini però avverte: «Il +16 non vuol dire niente, in Francia dovremo migliorare ancora»
Federico Pasquini
di Mario Carta
» SASSARI
«E' stata dura, come mi aspettavo. Noi eravamo pesanti, si
sentiva la stanchezza, tuia
stanchezza più di testa che di
gambe. Siamo stati bravi a
svoltarla nell'ultimo quarto,
con una grande difesa e a chiuderla sul +16, pur sapendo che
non abbiamo fatto niente».
Federico Pasquini inquadra
così la vittoria sul Le Mans, atto primo di una sfida che si
chiuderà la settimana prossima in Francia. Ma è soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti, dopo tre quarti testa a
testa contro una squadra durissima. «Un avversario atletico, che non ci ha offerto punti
di riferimento. Su questo dovremo lavorare nel match di ritorno, sul loro dentro-fuori. E'
stata una gara tattica, la chiave
è la profondità che siamo riusciti a dare al nostro attacco»,
prosegue il coach della Dinamo, che spende parole positive per l'esordiente Lighty. «E'
stato bravo in post basso spiega Pasquini -, positivo per
tutto il match nonostante non
sia ancora pienamente inserito nel sistema della squadra.
Con le braccia che ha può difendere dall'I al 4 avversario, è
stato prezioso». E spende anche due parole sull'arbitraggio, il migliore dell'anno sino-
ra in coppa: «Sono stati bravi,
lineari nella condotta, dalla
palla a due allafine».
Ora il retour match. «Queste
sfide durano 80 minuti - ricorda il tecnico biancoblù -, in
ogni momento del match puoi
creare un break o subirlo, noi
siamo stati bravi a tamponare
il loro e a produrre il nostro.
Partiremo dal +16 ma non vuol
dire niente».
E ci crede anche Alexandre
Menard, tecnico del Le Mans:
«La Dinamo col Nymburk ha
vinto di 22 e perso di 21, noi
dovremo come vincere di 23 ha spiegato con ottimismo -.
Complimenti comunque alla
Dinamo, una bella squadra.
Noi abbiamo fatto un buon lavoro fino all'ultimo quarto, poi
siamo andati in confusione
sbagliando le scelte di gioco e
puntando tutto sull'uno contro uno. In Francia al ritorno
dovremo giocare in maniera
semplice: prendere rimbalzi,
fare canestro, passarci la cpalla. Quello che ha fatto oggi la
Dinamo, semplicemente».
Lunetta proibita, e Bell chiude la striscia positiva a 34
Big Trevor. Il numero 24 del Le Mans, Ryan
Pearson sembra il gemello separato in culla
di Trevor Lacey. Stessa fisionomia, stessa
pettinatura, stesso sorriso. Ma doppia
porzione come fisico.
Grazie ragazzi. "Thank you guys, proud of
you". Grazie ragazzi, orgogliosi di voi. Così il
PalaSerradimigni ieri con uno striscione
lungo tutta la tribuna B ha salutato il ritorno
a casa della Dinamo dopo le belle figure
fatte in Coppa Italia e in Champions a
Nymburk.
Dominio in area. Li vedi lunghi, alti, grossi, i
francesi. Ma la Dinamo ha occupato alla
grande l'area ieri, anche con il nuovo arrivo
Lighty, e alla fine il computo dei rimbalzi
parlava sassarese: 28-23. Anche per questo
ieri ha vinto la Dinamo.
Lunetta pazza. Serata nera ai tiri liberi per i
sassaresi: Bell ha fallito il primo tiro libero
da quando è a Sassari, interrompendo una
striscia di 34 su 34. Male le percentuali a
livello di squadra: appena 4/10 a metà gara,
poi un 11/18 complessivo.
Timeout ad personam. Minuti finali della
gara. Dinamo in pieno controllo del match,
Dusko Savanovic è tra i migliori ma ha
evidentemente finito la benzina: lo cambio,
non lo cambio? Pasquini la risolve così:
timeout per fare rifiatare la stella serba, che
rientra regolarmente in campo insieme ai
compagni. Scelta azzeccata, coach.
BASKET EUROPEO
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20/18
16/19
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14 B. Sacchetti
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24 R.Stipcevic
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32 b. Monaidi
35 b! Lighty
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