Gani Lawal: «Ma ora non ripetiamo Nymburk

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Transcript Gani Lawal: «Ma ora non ripetiamo Nymburk

Gani Lawal: «Ma ora non ripetiamo Nymburk»
Sacchetti: «La svolta grazie alla prova difensiva». Stipcevic: «Quando corriamo siamo incontenibili»
di Antonello Palmas
» SASSARI
«Non vogliamo un'altra Nymburk». Il centro biancoblu Gani
Lawal avverte che nel ritorno a
Le Mans non si dovrà ripetere il
rischio corso con i cechi. «Innanzitutto sono molto contento che abbiamo vinto e che lo
abbiamo fatto con questo margine di vantaggio, perché questo ci aiuta a essere più sereni
in vista della seconda parte della sfida. Loro erano molto fisici,
per noi era molto importante
tenere quel gap di vantaggio.
Anche perché non vorremmo
avere un'altra gara come in Repubblica Ceca quando martedì
prossimo giocheremo a casa loro».
Il centro della Dinamo, autore di 19 punti in 25 minuti, con
9 rimbalzi, ringrazia poi il play
Stipcevic, che ha continumamente cercato di coinvolgerlo
nel gioco. «È vero - conferma
l'ex giocatore di Milano, Virtus
Roma e Cantù - con lui ho una
buonissima intesa, ma devo dire che tutto il gruppo lavora
senza egoismi, proviamo tutti
ad aiutarci a vicenda. Siamo
sulla strada giusta, ma ogni partita nasconde tante difficoltà».
Anche lo stesso Rok Stipcevic è soddisfatto: «Abbiamo fatto una grande partita e meritato di vincere di 16. Ma è una sfida che dura 80 minuti, abbiamo fatto il primo tempo e ora ci
aspetta la ripresa in trasferta.
Dobbiamo essere concentrati
su questo vantaggio acquisito e
andare lì non per proteggerlo
ma con l'idea di vincere anche
in Francia». La chiave del match? «Abbiamo trovato proprio
un bel ritmo e quando siamo
aggressivi in difesa riusciamo
anche a correre, a fare contropiede. Questa squadra quando
corre e può procurarsi canestri
facili diventa incontenibile».
«Tre quarti in cui abbiamo
dovuto lottare - dice Brian Sacchetti -, nell'ultimo abbiamo
difeso un po' di più e alla fine
abbiamo anche trovato qual-
Gani Lawal
BASKET EUROPEO
che canestro facile riuscendo a
non far schierare la difesa. Ma
tutto è partito dalla prestazione
difensiva. Come col Nymburk
siamo usciti alla distanza nel secondo tempo». Cosa ha fatto
svoltare il match? «Tutto sommato abbiamo giocato nella
stessa maniera ma siamo arrivato più lucidi di loro alla fase
cruciale, ci siamo gasati trovando qualche buon canestro. Il
+16 può lasciare qualche rammarico alla luce dell'ultima frazione, forse avremmo potuto
fare qualcosina in più. Ma a Le
Mans non giocheremo reduci
da una Final Eight di Coppa Italia e sarà diverso da Nymburk.
Ora pensiamo a Pistoia, però».
E i francesi contraddicono
Paolo Conte e... non si incavolano. Olivier Hanlan, mano caldissima da tre: «Ci siamo scomposti nell'ultimo quarto, specie
a livello offensivo non abbiamo
saputo più fare quel che ci chiedeva il coach e limitare il loro
talento talento offensivo».