Dinamo, un quarto da leoni

Download Report

Transcript Dinamo, un quarto da leoni

La Dinamo
"vede" gli ottavi
di Champions
dopo la vittoria
sul Nymburk
l
Basket: c'è una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi di Champions League
Dinamo, un quarto da leoni
Stronca il Nymburk nel terzo parziale: 29-13
un contesto tattico nel
quale coach Pasquini ha
scelto la via delle continue rotazioni per tenere
alta la tensione, soprattutto difensiva, sul parquet. Sassari ha anche
cambiato difesa, dalla uomo alla zona, nel tentativo di irretire i dinamici
attacchi del Nymburk,
che ha preso il comando
delle operazioni in chiusura di primo quarto grazie anche a una difesa che
ha concesso poco o nulla
sotto il proprio canestro:
la Dinamo ha tirato meglio che a Montichiari ma
pur sempre sotto le sue
medie stagionali.
LE DIFFICOLTÀ. In u n
Rok Stipcevic a canestro in "sottomano" contro il Nymburk [GLORIA CALVI]
SASSARI. Più venti due. Dovrebbe bastare per passare il primo turno dei playoff di Champions. Un'altra serata da ricordare,
perché il Serradimigni si
è goduto una squadra che
nella seconda del match
si è scatenata giocando al-
la perfezione nelle due
metà campo. Match difficile sul versante mentale:
qui a Sassari si è giocato
soltanto il primo tempo di
una partita che dura 80
minuti. La scarsa conoscenza fra i due team ha
fatto il resto. Però la Di-
namo ha iscritto Savanovic a referto lasciando
fuori Olaseni.
LA CRONACA. Per spezzare l'equilibrio da 0-0 calcistico c'è voluta, a fil della prima sirena, una tripla
atomica (a due mani!) da
metà campo di Hruban in
BASKET EUROPEO
mo-
do o nell'altro, però, il
Nymburk si è staccato punendo soprattutto la scarsa cattiveria del Banco di
Sardegna di attaccare il
ferro (troppo morbidi i tiri sotto misura per non
essere intercettati dai
lunghi avversari, non
massicci ma di una agilità. L'innesto di Lawal (e
l'addio a una zona nella
quale la Dinamo ha creduto poco) ha aperto un
nuovo capitolo: Sassari lo
ha cercato e lui è andato
a scassinare il canestro
avversario di prepotenza
più che di classe. E la presenza di Lawal ha anche
ridato fiducia, oltre che
aperto qualche spazio, sul
perimetro, ai "bombaroli"
della Dinamo che, da tre,
hanno siglato il sorpasso
con il quale la Dinamo è
andata al riposo lungo.
IL BREAK. SU questo vantaggio Sassari ha costruito un bel break: 14-0 tra
la fine del secondo e l'inizio del terzo. Come? Nel
modo che meglio conosce: sparando triple su triple, con Bell e Stipcevic
in prima fila. Così è nato
un succoso 56-43 che ha
avuto anche il merito di
accendere il Serradimigni. Sassari ha azzannato
la preda alle corde: sul
+13 ha piazzato un altro
parziale di 13-5 toccando
il "ventello" sul 69-48 poi
corretto sul 71-54 al terzo
riposo (29-13).
L'ATTEGGIAMENTO.
In die-
ci minuti la Dinamo ha rivoltato la partita e l'aspetto positivo è che lo ha fatto al rientro dagli spogliatoi con l'atteggiamento
mentale giusto. E anche
nell'ultimo quarto Sassari
non ha abbassato la tensione: l'ordine di scuderia
BASKET EUROPEO
era quello non di amministrare ma di infierire cercando il massimo bottino
in vista del match di ritorno a pochi chilometri da
Praga. Tenendo sempre
sul parquet un quintetto
con la bava alla bocca:
l'ultimo sprint è scattato
sull'86-62 a -3'30", poi diventato 94-72 alla fine.
Un bel bottino, in Boemia
sarà ora un po' più facile.
Nando Mura
RIPRODUZIONE RISERVATA