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Venerdì 17 Febbraio 2017
PRIMO PIANO
IERI A PALAZZO MARINO L’INCONTRO ITALY NOW AND NEXT PER APPROFITTARE DELLA BREXIT
Via alla task force per Milano
Piano Comune-governo per attrarre aziende in Italia e rilanciare il capoluogo. Padoan: è la città dove le
riforme funzionano meglio. Alfano: la metrò costa poco ed è super efficiente. Sala: si parte dall’Ema
indotto per l’intera città di Milano. Ciò che vogliamo fare è portare avanti una crescita inclusiva.
Non pensiamo solo alla finanza
ma all’intera città. Dobbiamo
far lavorare questo governo perchè abbiamo molte questioni da
affrontare e i prossimi mesi per
Milano saranno cruciali» ha concluso il sindaco di Milano.
di Laura Bonadies
MF-DOWJONES
e Ester Corvi
D
opo la decisione della
Gran Bretagna di uscire
dall’Unione Europea molte aziende decideranno di
investire in altre città del Vecchio
Continente. E Milano non vuole
farsi sfuggire questa occasione e
punta a diventare la capitale europea degli investimenti, grazie a
una task force che vede coinvolto il governo in prima linea per
creare le condizioni favorevoli
anche dal punto di vista fiscale.
È quanto ha spiegato il ministro
dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso di una conferenza
stampa al termine dell’incontro
«Italy is now and next - Attrazione di competenze e investimenti:
Milano al centro dell’Europa di
domani». «Abbiamo deciso di
istituire una task force formata
dal Comune di Milano e dal governo con il sostegno della Consob, di Bankitalia, dell’Agenzia
delle Entrate e della Gdf per fornire informazioni e assistenza a
chi vuole investire in Italia», ha
detto il ministro.
Secondo Padoan, le ragioni per
cui è opportuno investire a Milano «sono essenzialmente tre.
Milano è uno dei luoghi in Italia
dove il processo messo in atto
dalle riforme strutturali funziona meglio. Il secondo motivo è
che nella legge di bilancio 2017
ci sono misure di incentivazione fiscale pensate per ampliare
i benefici di riallocazione delle
imprese a seguito della Brexit
e attrarre il capitale umano. Un
altro elemento qualificante di
Milano è poi la capacità di fare
squadra».
All’incontro è intervenuto anche
il ministro degli Esteri, Angelino
Alfano. «I trasporti pubblici in
Italia hanno molti problemi, ma
a Milano c’è una metropolitana
che funziona e costa meno di
Londra». Fra aeroporti, metropolitana e mezzi di superficie
Milano, grazie a Atm e a Sea,
Angelino Alfano, Giuseppe Sala e Pier Carlo Padoan
ha record di efficienza. Del resto
Atm gestisce la metropolitana di
Copenaghen. «Qui la pubblica
amministrazione è smart, funziona e non fa perdere tempo
ai clienti istituzionali e a quelli
privati». Oltre a essere efficiente,
Milano ha tutto ciò che può servire ai dipendenti e alle famiglie
delle aziende che decideranno di
venire a investire qui. Ha un costo della vita più basso ma livello
di efficienza uguale se non superiore» alla capitale inglese.
«Quella di oggi» ha aggiunto
Alfano «è stata un’iniziativa
importante perchè ha dato il
senso di fare squadra. Vogliamo
lanciare il piano venite a Milano
perché questa città ha la qualità
della vita italiana ma non i colli
di bottiglia tipici del nostro Paese, soprattutto a livello burocratico».
Secondo il sindaco di Milano,
Giuseppe Sala, l’incontro a Palazzo Marino è «stato un momento di condivisione su cosa
c’è da fare con la comunità finanziaria per attrarre le imprese
estere che decidono di investire
in Italia. Noi siamo pronti. Partiremo sicuramente dall’Ema
(l’agenzia europea del farmaco)
che è una partita delicata, difficile
da vincere. Stiamo lavorando per
presentare il dossier il 15 marzo
prossimo». A questo progetto si
aggiunge una task force con il
governo per incentivare le imprese straniere a investire a Milano,
creando condizioni particolari
per l’educational e la sanità. La
task force permetterà a chiunque
voglia investire a Milano di avere
un interlocutore unico, cogliendo l’opportunità che si sta creando con il Post Brexit. «La task force» ha proseguito il primo
cittadino «sarà composta da un
gruppo di persone dedicate, con
il governo in primis, coinvolgendo anche Camera di Commercio
e Assolombarda. Faremo delle
promozioni sia a Londra che a
New York. È necessario essere
incisivi sul tema e per questo agiremo in tempi brevi. Una città
che è considerata un competitor
e che ha grande ambizioni su
questo progetto è Vienna». Sala
ha voluto poi sottolineare che il
progetto «rappresenterebbe un
Brexit, arriva legge per trasferimento manager in Italia
di Danilo Caselli MF-DowJones
arrivo il provvedimento di legge per ageÈin involare
i manager che desiderano trasferire
Italia la propria residenza. Mancano solo
i decreti attuativi che però dovrebbero avere il via libera entro il prossimo 3 marzo. È
quanto emerso nel corso dell’incontro «Italy
is now and next - Attrazione di competenze e
investimenti: Milano al centro dell’Europa di
domani», che si è tenuto ieri a Milano.
Il provvedimento rientra nella legge di bilancio 2017 e si propone di introdurre un regime
fiscale agevolato dei redditi di fonte estera
prodotti dalle persone fisiche che intendono
trasferire la propria residenza fiscale in Italia
a partire dal 2017, nonché talune forme di
rilascio agevolato del visto e del permesso
di soggiorno nei confronti di soggetti esteri
che trasferiscano la propria residenza in Italia
e che effettuino particolari tipologie di investimenti. (riproduzione riservata)
OGGI SU MILANOFINANZA.IT
Per quanto riguarda il settore
finanziario, Federico Imbert, ceo
del Credit Suisse Italia, nel corso
del suo intervento ha detto che
«molte attività del Credit Suisse
a Londra, come il marketing e lo
sviluppo del prodotto, sono già
state trasferite in Italia» spiegando che il book keeping rappresenta solo un terzo delle attività
delle banche d’affari in territorio
britannico ed è improbabile che
venga trasferito a Milano, mentre per gli altri due terzi delle attività e sul loro eventuale spostamento si deciderà in tempi brevi.
Infine Klaus-Peter Roehler, ad di
Allianz Italia, parlando degli sviluppi futuri ha precisato che «il
settore assicurativo ha pronti 10
miliardi da investire in infrastrutture in Europa».
Nel corso dell’incontro si è
anche parlato della candidatura del capoluogo lombardo ad
accogliere l’Euroclearing, il
mercato del clearing dei derivati in euro, che dovrà lasciare
Londra. «A Milano c’è lo spazio
per trasferire le attività di Euroclearing. Deutsche Bank ha 15
mila dipendenti in Uk e la banca
deciderà il loro destino una volta
che sarà avviata la procedura ex
articolo 50. Molte attività possono essere trasferite in Italia. Noi,
ha detto l’ad di Deutsche Bank
in Italia, Flavio Valeri, «ha già
riassorbito 11 mila lavoratori da
Londra che operavano sui mercati, di cui 6 mila al controllo
del mercato europeo. Tutti gli
italiani sono stati trasferiti nella
sede della Bicocca. (riproduzione riservata)
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