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LEZIONE 7
DELLA SCUOLA DEL SABATO
LO SPIRITO SANTO E IL FRUTTO DELLO
SPIRITO
1° TRIMESTRE 2017
SABATO 18 FEBBRAIO 2017
“Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo.
Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e
ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di
più.” (Giovanni 15:1-2)
In questa parabola, il Padre è il vignaiolo, Gesù
la vite e noi i tralci che sono uniti alla vite.
Il frutto prodotto è il risultato dell’opera dello
Spirito Santo che agisce in coloro che sono uniti
a Gesù.
Ogni frutto dipende dalla natura dell’albero che lo
produce. Così, il frutto dello Spirito è il carattere di
Gesù riprodotto in noi dall’opera dello Spirito Santo.
Se ci lasciamo guidare dallo Spirito Santo, il nostro
carattere, le nostre parole e le nostre azioni sono
trasformate alla somiglianza di Gesù.
“Ma il frutto dello Spirito è amore” (Galati 5:22)
“Ora dunque queste tre cose
durano: fede, speranza, amore; ma
la più grande di esse è l'amore”
(1ª Corinzi 13:13)
Che cosa trasforma l’amore nella prima e più
importante caratteristica del frutto dello Spirito?
L’amore di Dio per noi cambia la nostra vita.
Capire il suo amore ci trasforma. Se riceviamo il
suo amore possiamo amare. Amare Dio ci rende
capaci di amare gli altri, inclusi i nostri nemici.
Tutte le altre virtù del frutto dello Spirito sono
impregnate dall’amore divino.
L’amore si deve manifestare in ogni azione della
vita del credente.
“Ma il frutto dello Spirito è […] gioia” (Galati 5:22)
“perché il regno di Dio non consiste in
vivanda né in bevanda, ma è giustizia,
pace e gioia nello Spirito Santo”
(Romani 14:17)
Qual’è la base della gioia che produce lo
Spirito Santo?
Comprendere e accettare l’amore di Dio
per noi, il suo sacrificio, la sua
misericordia, il suo perdono, le sue
promesse e le sue benedizioni, produce in
noi una gioia duratura,
indipendentemente dalle circostanze.
In cosa consiste la pace che dà lo
Spirito Santo?
E’ il risultato d’essere stati liberati dai
nostri peccati per la fede in Gesù
Cristo.
Questa pace ci renderà pacifici e
ricercheremo in tutto quello che
dipende da noi, la pace con tutti.
(Romani 12:18)
“Giustificati dunque per fede,
abbiamo pace con Dio per
mezzo di Gesù Cristo, nostro
Signore” (Romani 5:1)
“Ma il frutto dello Spirito è […] pace” (Galati 5:22)
Cosa distingue una persona paziente che ha
il frutto dello Spirito da un’altra che,
essendo anche paziente, non ce l’ha?
Le persone pazienti per natura, sono poche .
Alcuni si sforzano di esserlo. Ma senza il
frutto dello Spirito, questa pazienza avrà
sempre un limite.
La pazienza che ci dà lo Spirito è basata
sull’amore, la gioia e la pace. Solo quelli che
confidano nelle promesse divine possono
essere pazienti fino alla fine.
“Qui è la costanza dei santi che osservano
i comandamenti di Dio e la fede in Gesù”
(Apocalisse 14:12)
“Ma il frutto dello Spirito è […] pazienza” (Galati 5:22)
“Ma il frutto dello Spirito è […] benignità” (Galati 5:22)
“se davvero avete gustato che
il Signore è buono”
(1ª Pietro 2:3)
Come possiamo beneficiare della benignità del
Signore?
Delle 10 opportunità in cui si usa la parola
benignità, 8 si riferiscono al trattamento che Dio
ha con noi (2S. 22:36; Sal. 18:35; Ro. 2:4; Ro.
11:22; Ef. 2:7; Col. 3:12; Tit. 3:4; 1P. 2:3) e 2 al
frutto dello Spirito in noi. (2Co. 6:6; Ga. 5:22)
La forma benigna in cui lo Spirito ci spinge ad
agire verso gli altri è il riflesso della benignità con
cui Dio ci ha trattato.
“Ma il frutto dello Spirito è […] bontà” (Galati 5:22)
“Ma amate i vostri nemici, fate del bene,
prestate senza sperarne nulla e il vostro
premio sarà grande e sarete figli
dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli
ingrati e i malvagi” (Luca 6:35)
Come definire la bontà?
La bontà è l’amore in azione.
Si manifesta nelle nostre opere d’amore
in favore degli altri. Ė “fare il bene senza
sperarne nulla”.
Ė una virtù importante e pratica del
frutto dello Spirito.
Perché è importante la fedeltà nella vita del cristiano?
A causa della stessa natura, Dio è fedele e non
può tralasciare di compiere le sue promesse.
(2ª de Timoteo 2:13)
Noi riflettiamo il carattere di Gesù, “il testimone
fedele” (Apocalisse 1:5), quando –per opera
dello Spirito– siamo fedeli al nostro patto con
Dio nelle nostre relazioni con gli altri.
Un vero cristiano è sempre degno di fiducia.
“Confida nel SIGNORE e fa' il
bene; abita il paese e pratica
la fedeltà” (Salmo 37:3)
“Ma Il frutto dello Spirito è […] fedeltà” (Galati 5:22)
Cosa differenzia la mansuetudine dalla
vigliaccheria o la timidezza?
Una persona codarda o timida può apparire
mansueta, ma essere orgogliosa o altezzosa.
L’orgoglio è incompatibile con la mansuetudine.
Gesù ci chiede: “imparate da me, che sono
mansueto e umile di cuore”. (Matteo 11:29)
La fiducia nel potere dello Spirito di Dio che
opera in noi ci rende mansueti, umili e pazienti.
“Ma i mansueti possederanno la
terra e godranno di una grande
pace” (Salmo 37:11)
“Ma il frutto dello Spirito è […] mansuetudine” (Galati 5:22-23)
“Ma il frutto dello Spirito è […] autocontrollo” (Galati 5:22-23)
“Chi è lento all'ira val più di un forte
guerriero, e chi domina il suo spirito
val più di chi espugna una città”
(Proverbi 16:32)
In quale ambito della mia vita ho bisogno di
esercitare l’autocontrollo?
L’autocontrollo è anche chiamato temperanza, è la
capacità di astenersi completamente dal male e fare
equilibratamente il bene.
L’autocontrollo non si limita al mangiare e bere,
deve pervadere ogni aspetto del nostro essere.
Così è il frutto dello Spirito. Col Suo potere,
dobbiamo manifestare in ogni aspetto della nostra
vita amore, gioia, pace, pazienza, benignità, bontà,
fedeltà, mansuetudine e autocontrollo.
“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le
cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove”.
2 Corinzi 5:17. Unicamente il potere Divino può
rigenerare il cuore umano e influire sulle anime con
l’amore di Cristo, il quale si manifesterà sempre con
amore verso coloro per i quali Egli morì. Il frutto dello
Spirito è amore, gioia, pace, tolleranza, longanimità,
fede, mansuetudine e temperanza. Quando un uomo si
converte a Dio, acquisisce un nuovo gusto morale, gli è
data una potenza speciale, egli amerà le cose di Dio,
perché la sua vita è legata a Lui con una catena d’oro
fatta dalle promesse immutabili in Cristo Gesù. Amore,
gioia, pace e l’inesprimibile gratitudine pervaderà
l’anima, e il linguaggio della persona benedetta sarà :
“.... La tua benignità mi ha reso grande”. Salmo 18:35
E.G.W. (Messaggi scelti - volume 1- capitolo 51 - pag. 306)