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CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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Gruppo Consiliare Lega Nord Trentino
Trento, 16 febbraio 2017
ILL. MO
BRUNO DORIGATTI
PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO PROVINCIALE
PALAZZO TRENTINI
INTERROGAZIONE
CAMPO PROFUGHI DI MARCO
I PROFUGHI VIOLENTI ESPULSI DAL CENTRO LASCIATI A PIEDE
LIBERO A VAGARE PER MARCO E ROVERETO
Gli episodi accaduti negli scorsi giorni relativi all’arresto di richiedenti asilo per spaccio di droga e
le notizie inerenti il comportamento dei presunti profughi nelle strutture atte all’accoglienza
sull’intero territorio nazionale dovrebbero portare ad una seria riflessione. Coloro che approfittano
della situazione bivaccando alle spalle dei contribuenti italiani e che protestano per il cibo, per
l’assenza di Wi-fi o televisori e che mettono in atto comportamenti violenti all’interno dei centri di
accoglienza vanno immediatamente espulsi dal territorio senza sé e senza ma.
Invece in Trentino e in Italia il sistema funzionerebbe al contrario: quanto più un soggetto è pericoloso
tanto più le Istituzioni lo spalleggerebbero e lo lascerebbero in completa libertà! Purtroppo questo
pare accadere anche nel campo di Marco di Rovereto dove i profughi ritenuti soggetti pericolosi
(ovvero coloro che si dimostrano rissosi, violenti o che non rispettano le persone presenti e le regole),
vengono espulsi dal centro da parte dell’ente gestore. In pratica vengono chiamate le forze dell’ordine
e i profughi espulsi sono accompagnati fino al cancello della struttura e vengono lasciati a piede
libero, nei pressi dell’abitato di Marco e di Rovereto! Una situazione davvero surreale e che porta a
chiedersi se ancora esiste in Italia un briciola di giustizia, senso della sicurezza e rispetto delle regole!
Tali “profughi”, quindi, una volta espulsi dal campo grazie ad un provvedimento ad hoc, sarebbero
liberi di circolare per l’abitato (sempre se non decidono di fuggire in altri luoghi) senza denaro né
cibo né controlli. Si tratta di soggetti violenti e pericolosi che proprio per questi motivi vengono
espulsi dal centro di accoglienza. Ma è pazzesco che siano lasciati a piede libero col rischio che le
loro violenze e la loro pericolosità si scarichi sui cittadini onesti che abitano in quelle zone. Negli
ultimi quindici giorni si sarebbero verificati tre episodi di tale portata presso il campo di Marco, dove
le forze dell’ordine hanno accompagnato al cancello della struttura lasciando a piede libero i soggetti
pericolosi espulsi.
Nel caso in cui si dovesse procedere ad un allontanamento dalla struttura, questi soggetti non
dovrebbero essere lasciati a piede libero ma arrestati ed espulsi definitivamente dal nostro paese. Il
38122 Trento – Vicolo della Sat, 14
buonismo non ha mai portato a niente di positivo e se si dovessero verificare episodi violenti o atti
criminali nei confronti dei cittadini trentini sarà troppo tardi per porvi rimedio.
Tutto ciò premesso,
si interroga
il Presidente della Provincia
per sapere:
1) Se la Provincia sia a conoscenza di quanto delucidato in premessa;
2) In quanti casi le forze dell’ordine sono intervenute – dall’inizio del progetto di accoglienza
ad oggi - per provvedere all’espulsione del presunto profugo da un centro o da una
struttura (specificare quale) e quali motivazioni hanno indotto a emettere un
provvedimento di allontanamento;
3) In quanti casi invece l’allontanamento è stato eseguito senza l’intervento delle forze
dell’ordine;
4) Se corrisponde al vero che, una volta espulsi dalla struttura o dal centro, i presunti profughi
verrebbero lasciati a piede libero per l’abitato di Marco, senza alcun controllo;
5) Nel caso di risposta affermativa al punto 4. se si ritiene doveroso intervenire affinché il
soggetto non venga lasciato a piede libero ma allontanato immediatamente dal territorio
italiano;
6) Considerato che dopo l’allontanamento dai centri questi soggetti, privi di cibo e denaro,
potrebbero ricorrere ad azioni criminali e illegali per vivere, se questa sia la politica che
l’amministrazione provinciale vuole portare avanti in tema di accoglienza o se si ritenga
doveroso adottare una linea più dura, garantendo giustizia e sicurezza ai cittadini trentini;
7) Quanti richiedenti asilo sono stati arrestati e per quale motivo, quanti sono stati rilasciati
e quanti sono ancora in carcere, quale età abbiano e quale la loro nazionalità.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
Lega Nord Trentino
Cons. Maurizio Fugatti ________________________
38122 Trento – Vicolo della Sat, 14