PRAP - Pagliarelli - Rorazione Uffici Servizi Bis

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SEGRETERIA REGIONALE SICILIA
Prot. n. 1066.17/A
Palermo, 5 febbraio 2017
Inoltrata a mezzo posta elettronica
Al Sig. Provveditore dell’Amministrazione
Penitenziaria della Regione Sicilia
dott. Gianfranco DE GESU
PALERMO
e, p.c.:
Al Sig. Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione penitenziaria
Presidente Santi CONSOLO
ROMA
Al Sig. Direttore Generale del Personale e delle risorse
dott. Pietro BUFFA
ROMA
Al Sig. Direttore Generale dei detenuti e del trattamento
del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
dott. Roberto Calogero PISCITELLO
ROMA
Al Sig. Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali
c/o l’Ufficio del Capo del Dipartimento
dott.ssa Pierina CONTE
ROMA
Alla Sig.ra Direttrice della C.C. “Pagliarelli”
dott.ssa Francesca VAZZANA
PALERMO
Al Sig. Presidente U.S.P.P.
dott. Giuseppe MORETTI
ROMA
Al Sig. Segretario Provinciale U.S.P.P.
Sig. Gerlando MARINO
PALERMO
Alle Segreterie Provinciali U.S.P.P.
LORO SEDI
Alla Segreteria Locale U.S.P.P.
SEDE
Oggetto: riscontro anomalie nella rotazione delle unità presso Ufficio servizi
Egr. Sig. Provveditore,
la scrivente Segreteria, con la presente, Le chiede delucidazioni interpretative in merito ai concetti
di “rotazione nei posti di servizio” e di “posto di servizio c.d. a carica fissa”. La qualcosa, a parere di chi
scrive, si reputa necessaria avendo riscontrato alcune anomalie nelle “presunte” rotazioni
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Segreteria Nazionale – 00193 Roma - Via Crescenzio, 19 - tel. 06 01907734 fax 06 01907730
E-mail: [email protected][email protected] - ufficio stampa: [email protected] – 389 299 7087
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interessanti alcuni posti cc.dd. a carica fissa della Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo, che
legge per conoscenza: invero l’Autorità Dirigente dell’Istituto di cui si discorre ha inteso,
probabilmente fraintendendo, il concetto di “carica fissa” non tanto con riferimento alla tipologia di
servizio privo di turnazione h24 quanto piuttosto alla “inamovibilità” delle unità ivi impiegate da
tempo ormai immemore!
Accade, dunque, che in Istituti quali la C.C. “Pagliarelli”, nonostante le molteplici lettere
invocanti la violazione di principi, norme e accordi sindacali scritti e firmati, “la rotazione” del
personale addetto all’ufficio servizi avviene di fatto con uno spostamento delle unità da un reparto
all’altro ma mantenendo SEMPRE identica la mansione. Per cui, a titolo esemplificativo, chi in un
primo momento era addetto all’Ufficio servizi dell’Area Esterna, a seguito della rotazione lo diventa
presso il Reparto “Venti”.
Tale modus agendi, oltre che fortemente castrante e limitativo della professionalità di ciascun
operatore addetto all’Ufficio di cui trattasi, inchiodato quindi al tipo di lavoro da sempre svolto,
appare altresì ostativo all’acquisizione di una professionalità completa da parte di altri aspiranti
atteso che, almeno con rifermino all’anno appena trascorso, sembrerebbe non essere stato indetto
alcun interpello che assicuri un reale avvicendamento delle unità presso l’Ufficio servizi.
Con riferimento poi al modello di condotta professionale tenuto da un addetto all’Ufficio servizi
in particolare, questa O.S. ha più volte lamentato la programmazione dei servizi da questi fatta
secondo logiche di favore e criteri cc.dd. personalistici1. In applicazione di tali discutibili criteri
parrebbe che di recente detto operatore abbia apportato inspiegabili variazioni al programmato
mensile per effetto delle quali il servizio di vigilanza armata sul muro di cinta è stato assicurato dal
collega più anziano piuttosto che da altro più giovane rimasto invece ad espletare il servizio, come
da programmato, al Block-House, ecco perché gli ultra 50enni si sono rivolti alla scrivente per
chiedere interventi volti a tutelarli, vedasi le numerose richieste di esonero dal servizio armato sul
muro di cinta versate al protocollo dell’Istituto di cui si è discorso.
Alla luce di quanto sin qui esposto, e in ragione delle gravi e non comprensibili forme di abuso
condotte ai danni del personale rappresentato, Voglia la S.V. provvedere all’immediato
accertamento dei sopra menzionati fatti e, per l’effetto, sollecitare la suddetta direzione ad assicurare
un reale avvicendamento del personale in tutti i posti di servizio dell’Istituto palermitano,
coerentemente all’indirizzo che la S.V. e le compagini sindacali del comparto regionali intendono
assicurare.
In attesa di un Suo sollecito riscontro, l’occasione è gradita, Sig. Provveditore, per porgere i più
Distinti saluti
Il Segretario Nazionale Aggiunto U.S.P.P.
dott. Francesco D’ANTONI
Si leggano note USPP 1) Prot. n. 1001.16/A del 19.04.2016; 2) Prot. n. 927.15/A del 20.07.2015; 3 Prot. n. 68.15/D
dell’8.05.2015, allora Ugl P.P.
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