Transcript 138 Progetto di Riordino delle Carriere del personale delle FF.OO

Prot. 138/17/P
Roma, 9 Febbraio 2017
Al Ministro della Giustizia
Andrea ORLANDO
ROMA
OGGETTO: Progetto di Riordino delle Carriere del personale delle FF.OO..
Egregio Ministro,
abbiamo appreso che in data 7 febbraio u.s. presso il Ministero dell’Interno si è tenuto un
incontro presieduto dal Ministro On. Marco Minniti avente ad oggetto non solo il riordino delle
carriere ma anche altri importanti argomenti, quali lo stato di avanzamento della riapertura del contratto
del Comparto Sicurezza e Difesa e non per ultimo, vertenti la vicenda della stabilizzazione degli 80 euro
del bonus (che è stato confermato anche per l’anno in corso).
Da quanto è dato a sapere anche il Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, ha avuto un
incontro con i CO.CE.R. sugli stessi argomenti ed è certo che, nelle due separate occasioni, i sindacati e
le rappresentanze militari avranno avuto modo di illustrare le proprie osservazioni su tutti gli argomenti
che hanno rilevanza ai fini della progressione in carriera del personale rappresentato, ma anche per il
benessere economico derivante dal possibile incremento stipendiale.
Si tratta, ad avviso dello scrivente, di un segnale di assoluta vicinanza al personale che svolge
con grande senso di appartenenza e professionalità i propri compiti istituzionali garantendo la sicurezza
del Paese, da parte di chi ne rappresenta la massima espressione.
In tale ottica, pur registrandosi la fissazione di una riunione con il vertice dell’Amministrazione
Penitenziaria, riunione che si terrà solo il giorno 13 p.v., ovvero 6 giorni dopo che già altre sigle
sindacali di altre forze dell’ordine sono state notiziate sullo stato dell’arte e sentite le loro istanze sulle
criticità in particolare relative al riordino delle carriere, spiace dover constatare l’assenza di un analogo
contestuale confronto con codesto Ministro.
Confronto che, alla luce delle rilevanti penalizzazioni per la progressione e il vertice della Polizia
Penitenziaria, esistenti nel documento in via di perfezionamento, partecipato in via informale solo oggi
a questa O.S., si ritiene indispensabile ed irrinunciabile.
E soprattutto l’assenza di un’armonica progressione dai ruoli di base fino alla sproporzione in
difetto nei numeri concessi alla Polizia Penitenziaria rispetto a quelli del futuro vertice di altre forze di
polizia, rende assolutamente necessario avanzare una richiesta di maggior attenzione al fine di
scongiurare l’ennesimo ritardo nello sviluppo professionale del Corpo e una fuga in avanti non solo da
parte degli altri Corpi, ma anche di categorie che nulla avrebbero a che fare con i compiti riservati al
Corpo di Polizia Penitenziaria.
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E’ con questo timore che si rivolge a codesto Ministro, certamente pronto ad impegnarsi in
prima linea, l’accorata richiesta di essere urgentemente auditi in merito a progetti che non fanno altro
che ampliare le differenze tra diverse forze di polizia già difficilmente superabili.
L’occasione potrebbe consentire anche di conoscere le iniziative che codesto Guardasigilli
intende adottare per superare la necessità sempre più rilevante di personale da porre in servizio sia
nelle sedi esistenti che nelle molteplici sezioni che si stanno aprendo e a fronte dell’assenza di
arruolamenti congrui anche solo a compensare il turn over annuale.
In attesa di un cortese cenno di riscontro l’occasione è gradita per inviarLe cordiali saluti.-
Il Presidente U.S.P.P.
Dr. Giuseppe MORETTI
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