Polenta con ogm e mais per animali

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Transcript Polenta con ogm e mais per animali

-MSGR - 05_LATINA - 43 - 05/02/17-N:
43
Latina
Domenica 5 Febbraio 2017
www.ilmessaggero.it
Polenta con ogm e mais per animali
La scoperta durante un normale controllo, la farina usata `Bloccato un lotto di 15.000 chilogrammi lavorato nei Lepini
anche alla recente sagra di Sermoneta e poi ritirata
e proveniente dalla Campania, scatta l’allerta nazionale
`
IL CASO
Era la polenta destinata alla tradizionale sagra di Sermoneta, in
parte era stata già pure consumata quando si è scoperto che conteneva farine destinate a mangimi
animali e di provenienza geneticamente modificata. Una vicenda emersa grazie a un normale
controllo e divenuta di carattere
nazionale, perché il caso è stato
notificato alla Regione Lazio, alla
Campania e al Ministero della Salute per i provvedimenti di conseguenza.
L’episodio è dei giorni scorsi e riguarda un mulino sui Lepini. Il
prelievo effettuato dal servizio di
igiene degli alimenti della Asl ha
fatto emergere l’anomalia, perché le analisi eseguite all’istituto
zooprofilattico hanno rilevato
delle difformità. In particolare
c’erano organismi geneticamente modificati superiori alla norma, mancava l’etichetta di origine, il granturco contenuto in
quella polenta era destinato
all’utilizzo per mangimi e non
per uso umano. Ce n’era abbastanza per far scattare l’allarme.
La polenta destinata alla sagra è
stata bloccata, ma sono scattate
immediatamente le verifiche
dell’azienda sanitaria locale in
materia di prevenzione.
IL “RICHIAMO”
I prodotti del mulino e in particolare la farina di mais destinata
all’uso animale erano finiti in circa 15.000 chilogrammi di prodotto da vendere nei supermercati.
La ricostruzione del personale
della Asl ha permesso di stabilire
alcuni punti fermi. Il primo è che
il lotto di “granone” utilizzato
per la produzione proviene dalla
Campania e nel mulino pontino è
stato lavorato e confezionato,
quindi immesso in commercio.
L’etichetta non riportava la presenza di organismi geneticamente modificati - possibili secondo
una normativa comunitaria nella misura di 0,9% ogni mille
grammi - e dall’analisi è emerso
che la concentrazione era maggiore. Non solo, andando a prendere la fattura di provenienza del
prodotto c’era scritto che era destinato a consumo animale.
Una clamorosa svista o un’azione dolosa? Vicenda che dovrà accertare la magistratura, alla qua-
INVIATE DALLA ASL
SEGNALAZIONI
ALLA REGIONE
E AL MINISTERO
IL TITOLARE DEL MULINO
PARLA DI UNA SVISTA
le i tecnici della Asl hanno mandato un rapporto, mentre contemporaneamente partiva la segnalazione a Regione e Ministero, quindi l’avvio del ritiro del
prodotto.
LE VERIFICHE
La stessa azienda ha riferito che
si è trattato di una svista e quindi
ha provveduto a contattare i
clienti per farsi riconsegnare le
confezioni - ciascuna da un chilogrammo - finite nella catena di
commercializzazione. Fortunatamente si trattava di una partita
lavorata di recente, quindi non
dovrebbe aver raggiunto molte
tavole, ma non si può escludere
che qualcuno l’abbia consumata
come accaduto ai commensali
della sagra di Sermoneta. Chi l’ha
mangiata ha riferito che era pure
gustosa, ma di fatto ha ingerito
una farina destinata al consumo
animale e con una concentrazione di organismi geneticamente
modificati superiore a quella prevista per legge.
L’aspetto positivo? I controlli si
fanno e funzionano. Nell’ambito
delle normali attività - che sugli
ogm si svolgono in base a direttive nazionali - la Asl procede al
campionamento di derrate alimentari al fine di arrivare a una
valutazione dei rischi e anche
per verificare la presenza di organismi geneticamente modificati
oltre i limiti consentiti.
Giovanni Del Giaccio
Latina
Ladri scatenati
ancora furti a segno
Raffica di furti la scorsa notte
a Latina e nei borghi. I ladri
hanno colpito due abitazioni
a Borgo Podgora. In una villa
lungo Strada Santa Croce
sono entrati forzando la
porta intorno alle 22 di
venerdì, quando la casa era
vuota. Una volta all’interno
hanno cercato oggetti in oro e
denaro, ma sono stati
probabilmente disturbati e
sono fuggiti dall’abitazione
senza riuscire a portare via
nulla. Il furto è riuscito
invece lungo strada Podgora,
dove ignoti sono riusciti ad
entrare forzando una
finestra e portando via
diversi oggetti in oro, ma il
bottino resta ancora da
quantificare. Un terzo furto,
denunciato dai proprietari
alla polizia, si è consumato,
nella stessa serata, in una
villa in zona Nascosa, a
Latina. Gli agenti della
Squadra volante sono stati
inoltre impegnati anche in
località Valmontorio, in via
Astura, per un tentativo di
furto all’interno di un
impianto fotovoltaico. In
questo caso però la presenza
dei ladri ha fatto scattare
l’allarme che era collegato
con l’Italpol e i ladri sono
riusciti a fuggire.
La.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Aprilia
Arrestato per spaccio di cocaina
Cocaina addosso, in auto ed anche
in casa: un apriliano finisce in
manette. Venerdì sera, i
carabinieri del Nucleo Operativo
e Radiomobile di via Tiberio
hanno fermato per un
controllo, e poi tratto in
arresto, un 43enne del
posto. Nelle tasche e in
parte in auto l’uomo
deteneva quasi due
grammi di cocaina. Altri
9 grammi della stessa
sostanza sono stati rinvenuti
nell’appartamento dell’arrestato.
Nell’abitazione, infatti, i militari
hanno sequestrato anche
migliaia di ritagli di cellophane da
utilizzare per la preparazione
delle dosi e 55 euro in contanti.
Secondo le indagini è probabile
che il 43enne fosse uno dei pusher
di riferimento dei consumatori di
cocaina del territorio. I suoi
movimenti erano stati tenuti
sotto osservazione da qualche
giorno. Il controllo in cui
poi è incappato l’uomo
ha portato allo scoperto
la sua attività illecita. I
carabinieri di Aprilia
negli ultimi mesi
stanno intensificando i
controlli proprio contro lo
spaccio di droga. Servizi che
riguardano l’intero territorio di
competenza. A Cisterna, infatti,
alcuni giorni fa un 21enne è stato
sorpreso a cedere dosi di hashish
ad un ragazzo ed è stato subito
bloccato e identificato.
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POLENTA La cottura nei tradizionali pentoloni
No alla discarica, le ragioni dei cittadini
APRILIA
«No alla discarica di via Savuto».
Questo il concetto ribadito per
l’ennesima volta dai residenti di
La Gogna minacciati dall’estate
scorsa dalla minaccia della realizzazione di un nuovo impianto
di smaltimento rifiuti richiesto
dalla Paguro srl. Ieri mattina, durante un’assemblea pubblica
svoltasi proprio nei pressi del
terreno dove dovrà sorgere la discarica, si sono riuniti gli abitanti dei consorzi alla presenza
dell’assessore
all’Urbanistica
Franco Gabriele e alla consigliera di Primavera Apriliana, Carmen Porcelli. «Non vogliamo
che si abbassino i riflettori su
questa assurda vicenda – ha det-
to Silvano De Paolis, coordinatore del Consorzio La Gogna – la
sospensione di cui abbiamo avuto notizia un paio di mesi fa, - dice De Paolis – non cambia nulla.
Il progetto è solo in standby, non
è detto che non si farà. Attendiamo certezze, vogliamo che l’incubo discarica venga scongiurato
definitivamente. Per questo vogliamo che anche gli amministratori locali tengano alta l’attenzione, garantiscano il fronte
del no e ascoltino il volere dei cittadini». Il sostegno al “no” alla discarica è arrivato ancora una volta dalla consigliera Porcelli che
ha fornito ai presenti nuovi
spunti contro il progetto della
Paguro, affinché la protesta possa avere ancora più forza. «Non
bisogna dimenticare il principio
di precauzione prima di tutto –
ha ribadito la consigliera, cosa
già più volte ribadita nelle sedi
istituzionali – l’amministrazione
comunale deve continuare a battersi, senza mai mollare». La parola è passata poi all’assessore
Gabriele: «Dobbiamo essere uniti in questa lotta contro la discarica – ha detto il delegato del sindaco – maggioranza ed opposi-
PROTESTA Un cartello usato ieri
ASSEMBLEA
NELLA ZONA
DI VIA SAVUTO
L’ASSESSORE GABRIELE:
«IN QUESTA LOTTA
SIAMO UNITI»
Circeo protagonista in Tv
Resta l’emergenza insetti
IL PARCO
Il Parco Nazionale del Circeo sarà
protagonista del programma di
RaiTre dedicato ai viaggi “Kilimangiaro. Tutto un altro mondo”
condotto da Camila Raznovich.
Nella puntata di oggi, dalle 15.25,
nella sezione “Il Cacciatore di Paesaggi”, Fabio Toncelli, condurrà il
telespettatore alla scoperta del nostro territorio. Non mancheranno
i riferimento al ritrovamento delle impronte di dinosauro a Rio
Martino. Sarà possibile ammirare
la visuale che si osserva dal Picco
di Circe e gli scorsi più belli del
Parco nazionale del Circeo. Spazio anche ai laghi costieri e per
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l’orto botanico di Villa Fogliano,
giardino esotico della fine dell’Ottocento, voluto da Ada Bootle Wilbraham, moglie di Onorato Caetani. Fu lì che vennero effettuate le
riprese del kolossal hollywoodiano “Ben Hur”. La puntata prosegue con le immagini del parco regionale dei Monti Ausoni e di
Campo Soriano, area protetta nei
comuni di Terracina e Sonnino.
Intanto però il Parco nazionale
del Circeo è sempre alle prese con
l’emergenza Xylosandrus che infesta la vegetazione del promontorio del Circeo e non è più solo problema italiano ma dovrebbe interessare tutta l’Europa. I risultati
delle prime indagini effettuate
dall’equipe del professor Andrea
Vannini dell’Università della Tuscia su campioni vegetali prelevati dal promontorio sono stati pubblicati sull’Eppo Bulletin, il giornale ufficiale della European and
Mediterranean Plant Protection
Organization. Si tratta di un’organizzazione intergovernativa responsabile per la cooperazione
nella protezione delle piante nelle
regioni Europee e Mediterranee e
ha tra i suoi obiettivi quello di sviluppare una strategia internazionale contro l’introduzione e la diffusione di insetti nocivi che danneggiano specie vegetali coltivate
e selvatiche, in ecosistemi sia naturali che agricoli.
Nello studio viene evidenziato
come la presenza dello Xylosan-
Gli effetti dello Xylosandrus al Circeo
drus compactus e dei funghi a esso associati va considerata un segnale allarmante che andrebbe
considerata una minaccia per gli
ecosistemi naturali in Europa.
Proprio per questo è stato raccomandato di includerlo nella alert
list della European and Mediterranean Plant Protection Organiza-
LO XYLOSANDRUS
INFESTA
LA VEGETAZIONE:
NON È PIÙ SOLO
UN PROBLEMA ITALIANO
MA EUROPEO
zione devono viaggiare insieme
con l’aiuto di comitati ed associazioni. Solo così possiamo vincere. Di sicuro non mancherà la nostra precisione e la puntualità
nel sollevare osservazioni e contestazioni al piano dei rifiuti della Regione Lazio. E’ con questo
documento che si giocherà la
partita più importante». L’assemblea di ieri oltre a voler tenere alta l’attenzione su un argomento piuttosto complesso ha
avuto un obiettivo principale su
tutti: far capire all’intera città
che la lotta alla discarica deve essere sostenuto da tutto il territorio, non solo dalle borgate. Come
si dice in questi casi: l’unione fa
la forza.
Raffaella Patricelli
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tion. Intanto, nel mese di gennaio,
si è svolto il monitoraggio dell’avifauna acquatica ed è stato effettuato un censimento degli uccelli
presenti nelle zone umide del Parco nazionale del Circeo ed in particolare dei 4 laghi costieri di Fogliano, Monaci, Caprolace e Sabaudia e dei limitrofi pantani e canali. Il monitoraggio rientra
nell’International Waterfowl Census ed è stato effettuato dal gruppo pontino ricerche ornitologiche
presieduto da Ferdinando Corbi,
cordinatore locale individuato
dall’ISPRA. Nel censimento sono
stati impegnati dieci tra associati
e volontari. Gli osservatori hanno
avuto la piacevole sorpresa, quest’anno, di avvistare, nei pressi del
lago di Fogliano, uno splendido
esemplare di aquila minore. Nel
2016 il Parco nazionale del Circeo
ha sottoscritto, a tal proposito, un
protocollo d’intesa con il Parco
nazionale del Gran Sasso e Monti
della Laga sull’International Waterbird Census.
Ebe Pierini
-TRX IL:04/02/17 20:41-NOTE:
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