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Sig. Direttore
Tribupress
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Sig. Direttore, ho visto l’articolo comparso sulla Sua Testata on line dal titolo “Odissea in corsia: sei ore prima di essere visitata – Viaggio nel pronto soccorso catanese fra disservizi e prepotenze” che conteneva un video dal titolo “Viaggio al pronto Soccorso” nel quale lo stesso Pronto Soccorso veniva definito “simbolo del degrado e della paura”. Sono rammaricato Sig. Direttore, perché nulla di quel video corrisponde a verità e non perché, si badi bene, il Pronto Soccorso del Garibaldi non sia storicamente afflitto da gravi problemi strutturali derivanti dal sottodimensionamento rispetto all’afflusso (problemi ai quali, come Ella sa bene, stiamo facendo fronte con pesanti ristrutturazioni e nuove costruzioni) ma perché non è vero che si “entra senza controllo”, è vero invece che le guardie all’ingresso fanno un reale filtro degli accessi. Sono rammaricato perché il Dottore Valerio Musumeci, che si è introdotto con una telecamera nel taschino, come hanno rilevato le telecamere di sorveglianza, ha detto di avere il padre ricoverato. Sono rammaricato perché bene ha fatto la guardia all’ingresso a farlo entrare perché non vogliamo una sanità disumana dove viene negato l’accesso ad un figlio preoccupato. Sono rammaricato perché non è vero che non ci sono sedie a rotelle a disposizione, ce ne sono ben tre, una per obesi, ed una era platealmente visibile a pochi centimetri dal dottore Valerio Musumeci, come ben si vede nel video di sorveglianza. Sono rammaricato perché la signora che si lamenta dell’attesa voleva che le facessero i “raggi” …. appunto. Ma per le prestazioni diagnostiche non in emergenza il Pronto Soccorso non è il luogo adatto. Ed è questo, appunto, una delle principali cause del sovraffollamento nei pronti Soccorsi cittadini e questo il motivo per cui la signora aspettava. Sono rammaricato soprattutto perché gli operatori del Pronto Soccorso della Azienda che mi onoro di dirigere sono dipinti come maleducati e prepotenti e invece, quello che si vede bene nel video, ma anche tutti gli altri ragazzi e meno ragazzi che con duro sacrificio lavorano ogni giorno in Ps per assicurare a tutti noi salute e sicurezza, sono professionisti seri e perfettamente formati e, mi scusi, non permetto a nessuno di infangarne l’immagine. Sono rammaricato perché i pazienti che stanno dopo la porta del Triage non è vero che aspettano ore per “essere visti” perché, per essere lì, appunto sono già stati “triagiati” e, presumibilmente anche visitati. Sono rammaricato, infine, perché il dott. Valerio Musumeci si è introdotto come un agente segreto arrogandosi il diritto di entrare con l’inganno (il congiunto ricoverato) quando quel diritto, se lo avesse chiesto, gli sarebbe stato immediatamente concesso, anche senza preavviso. Come sempre abbiamo fatto nei confronti della Stampa, come faremo quando il Signor Valerio Musumeci vorrà venire a trovarci nuovamente, con l’augurio che si presenti e ci saluti. Sig. Direttore, mettere all’indice seri professionisti che fanno con fatica il proprio mestiere e ingenerare disprezzo nei loro confronti anzicchè la stima ed il rispetto che meritano, penso sia fare un pessimo servizio alla “cosa pubblica” che tutti noi, pur fra errori e cadute, serviamo. Penso che questo sia di grave nocumento alla Sanità pubblica che pur fra limiti e difficoltà innegabili continua, grazie al lavoro di tutti gli operatori, ad erogare servizi di altissima qualità. Grazie per il seguito che Ella vorrà dare a questa mia replica. Giorgio Giulio Santonocito Direttore Generale Arnas Garibaldi -­‐ Catania