Da Kara Walker al MOCA, il mondo dell`arte statunitense - e

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Transcript Da Kara Walker al MOCA, il mondo dell`arte statunitense - e

09 febbraio 2017 delle ore 10:01
Da Kara Walker al MOCA, il mondo dell'arte
statunitense - e non solo - di nuovo sul piede di
guerra contro Trump. Ecco la petizione per
fermare il "travel ban"
Stati Uniti, destino incerto, difficoltà nel
comprendere le ragioni "protezioniste" di
Trump. E così la lotta, la lotta aperta al nuovo
"padre-padrone" d'America e ai suoi antiquati
precetti d'ordine, allo spauracchio dell'Islam
cattivo, non si ferma. E stavolta trova voce in
una nuova petizione del mondo dell'arte,
firmata tra gli altri da - tra moltissimi altri Barbara Kruger, il MOCA di Los Angeles, Danh
Vo, Joan Jonas, Marian Goodman, Adrián Villar
Rojas, Nancy Spector, Chantal Crousel,
Lawrence Weiner, Massimiliano Gioni, Walid
Raad, Beatrix Ruf, Liam Gillick, Caroline
Bourgeois, Carol Bove, Rob Pruitt, Daniel
Birnbaum, Pierre Huyghe, Brent Sikkema,
Catherine Opie, Seth Price, Tacita Dean, Mark
Dion, Kara Walker. Che si rivendica? Ancora
una volta l'uguaglianza, e la necessità di una
"trans-culturalità", che varchi i confini. "Noi
sottoscritti, impegnati nel campo dell'arte
contemporanea, chiediamo il ribaltamento
immediato e totale dell'ordine esecutivo firmato
dal 45esimo Presidente degli Stati Uniti il
​​27 gennaio 2017, che vieta
l'ingresso a tutti i cittadini non statunitensi da
Iran, Iraq, Libia , Somalia, Sudan, Siria e
Yemen. Oltre alla crisi umanitaria aggravata da
queste misure discriminatorie, i nostri colleghi
sono profilati in base alla razza e-o religione.
Qualora i nostri colleghi dovessero lasciare gli
Stati Uniti, per qualsiasi motivo, non devono
temere di vedersi negato il ritorno negato; né
devono vedere annullate mostre o ricerche
perché non possono entrare in questo Paese. Il
settore è basato sulla collaborazione internazionale
e lo scambio interculturale, e queste
collaborazioni transfrontaliere e cross-culturali
sono a beneficio del pubblico in generale; il
divieto riguarda tutti noi".
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