Foglio Avvisi Settimanali

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Transcript Foglio Avvisi Settimanali

N. 4
2 0 17
0709133009
Domenica 29 gennaio (3)
VERDE
(IV) 08,00 - Per il Popolo
DOMENICA IV “PER ANNUM”
09,30 - Mariannina, Clelia, Finetta
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest.: Sof 2,3; 3,12-13; Sal 26; I Cor 1,26-131; Mt 5,1-12
BEATI I POVERI IN SPIRITO.
Lunedì 30 gennaio (7)
VERDE
a
FERIA DELLA 4 SETTIMANA
11,15 - Conti Efisia (30°) e Pinuccia
17,00 - RIUNIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE
(IV) 08,40 - Lodi
17,30 - Schirru Consalvo - Vespri
Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Eb 11,32-40; Sal 30; Mc 5,1-20
RENDETE SALDO IL VOSTRO CUORE, VOI TUTTI CHE SPERATE NEL SIGNORE.
Martedì 31 gennaio (5)
B I A N C O (IV) 08,40 - Lodi
S. GIOVANNI BOSCO, sacerdote, memoria 17,30 - Per implorare una grazia - Vespri
Messa propria, prefazio comune
Lez. Fer.: Eb 12,1-4; Sal 21; Mc 5,21-43
TI LODERANNO, SIGNORE, QUELLI CHE TI CERCANO.
Mercoledì 1° febbraio (7)
VERDE
a
FERIA DELLA 4 SETTIMANA
(IV) 08,40 - Lodi
17,30 - Barbara, Beniamino - Vespri
Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Eb 12,4-7.11-15; Sal 102; Mc 6,1-6
L’AMORE DEL SIGNORE È PER SEMPRE.
Giovedì 2 febbraio (5)
B I A N C O (P) 08,40 - Lodi
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE, festa
17,30 - CELEBRAZIONE DELLA CANDELORA
Messa propria, Gloria, prefazio proprio
Lez. Fest.: Ml 3,1-4; Sal 23; Lc 2,22-40
18,30 - FIACCOLATA
VIENI, SIGNORE, NEL TUO TEMPIO SANTO.
Venerdì 3 febbraio (7)
VERDE
FERIA DELLA 4a SETTIMANA
Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Eb 13,1-18; Sal 26; Mc 6,14-29
IL SIGNORE È MIA LUCE E MIA SALVEZZA
Sabato 4 febbraio
(7)
VERDE
FERIA DELLA 4 SETTIMANA
a
Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Eb 13,15-17.20-21; Sal 22; Mc 6,30-34
(IV) 08,40
16,00
16,00
17,00
17,30
(IV) 08,40
16,00
17,00
17,30
IL SIGNORE È IL MIO PASTORE: NON MANCO DI NULLA.
Domenica 5 febbraio (3)
VERDE
DOMENICA V “PER ANNUM”
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest.: Is 58,7-10; Sal 111; I Cor 2,1-5; Mt 5,13-16
GIORNATA PER LA CARITAS
(I)
-
Lodi
SACERDOTE A DISPOSIZIONE PER LE CONFESSIONI
ORA DI ADORAZIONE IN ON. DEL S. CUORE
Garau Gemiliano (30°)
In on. del Sacro Cuore Lodi
Confessioni
Rosario
Aurora
IMPEGNO NELLA COMUNITÀ - (Alunni 3a Media)
G I O R N ATA P E R L A V I TA
08,00 - Per il Popolo
09,30 - Per l’unità del presbiterio diocesano
11,15 - Virdis Francesco
IL GIUSETO RISPLENDE COME LUCE.
AVVISI
* OGGI SI
CELEBRA
LA 64A
GIORNATA MONDIALE
DEI MALATI DI
LEBBRA
€ 0,05
Supplemento a
* UNA TEGOLA PER LA CUPOLA si può contribuire * con un’offerta
manuale direttamente in parrocchia; * tramite un bonifico bancario, intestato a: Parrocchia San
Leonardo - Serramanna CAUSALE:
“Una tegola per la cupola” CODICE IBAN: IT 27H 01015
44011 0000 703 96 768.
Le offerte sinora pervenute ammontano a € 2.450
* ATTIVITÀ ORATORIANA INVERNALE - Domenica 12 febbraio, alle ore
15,30, inizieranno le attività del GRIN
2017. I genitori dei 40 iscritti saranno
contattati tramite WhatsApp.
UNA PAROLA PER
SEDURRE... PER DROGARE... O PER LIBERARE ?
Leggendo le Beatitudini
non ci capita di restare
sorpresi? Sorpresi dalla
leggerezza di Gesù, dalla sua conoscenza parziale della realtà... Sorpresi dal suo coraggio e
dalla sua radicalità...
Gesù sembra ignorare la
durezza della vita umana. Le persone che soffrono desiderano essere
cosolate... ma oggi, non
domani. Non vogliono
più l’oppio dei popoli,
che addormenta!
Ma allora Gesù cosa
cerca e perché? Tiene
conto giustamente di
queste realtà. Insegna a
guardare in modo nuovo
ed offre la sua presenza.
Ricorda che la fede non
sopprime le prove, ma
permette di assumerle e
di superarle, di viverle
come tappe della vita, di
trarne delle conseguenze
e degli insegnamenti. Per
farne delle vittorie discrete e personali.
La felicità non è sempre
dove la cerchiamo. E non
ha necessariamente il
gusto del bello e della
ricchezza. Ha ancor meno l’odore del percorso
perfetto. E si coglie secondo le diverse stagioni
della vita umana.
DIO È
CONTRO
* GIORNATA PER LA CARITAS Le offerte
I NOSTRI INDUGI
della prossima domenica saranno devolute in favore della CARITAS. Lo scorso
QUOTIDIANI:
mese le offerte sono state di € 423.
* CONFESSORE A DISPOSIZIONE IL 1° VE- NEL SUO FIGLIO GESÙ
NERDÌ DEL MESE - Il 3 febbraio, 1° veCI OFFRE I MEZZI
nerdì del mese, dalle ore 16,00, sarà
presente in Parrocchia don Pisano a
PER SUPERARLI!
disposizione per le confessioni.
- Stampato in 650 copie a cura delle Edizioni Grafiche Parrocchiali di S. Leonardo in Serramanna
-
LEGGIBILE E SCARICABILE
- www.parrocchiasanleonardo.com - www.aserramanna.it
«IN MEMORIA DI ME»
Nelle parole di Gesù un invito ad entrare nel cuore del mistero eucaristico
di P. Faustino Ossanna
Attraverso l'Eucaristia tutti
diventiamo più capaci e più
uniti per la vita della Chiesa. Perciò è opportuno fare
alcune considerazioni di ordine pastorale.
Prima di andare a Messa il
cristiano deve ricordare che
egli sta rispondendo al comando che gli giunge dalla
Chiesa, la quale, obbediente
alle parole di Gesù, celebra
il rito della Messa con tutta
la sua fede e il suo amore: la
nostra risposta, il nostro
parteciparvi, non è solo un
gesto di obbedienza, ma la
risposta a una voce interiore
che nasce dal cuore il quale
sente la necessità dell'incontro personale con Cristo,
sia per avere la forza necessaria per rispondere alla
propria vocazione alla santità, sia per la collaborazione alla salvezza dei fratelli.
Fondamentalmente, andando a Messa si risponde al
comando del Signore ripetutamente richiamata da
Paolo nella lettera ai Corinzi (11,24-26) e da Luca
nel racconto dell'ultima Cena (22,19).
Andiamo a Messa per rispondere al desiderio di Gesù che attraverso l'Eucaristia vuole restare sempre
con noi ed esercitare il suo
sacerdozio regale celebrando con tutti coloro che lo
seguono attraverso i secoli
fino al suo ritorno.
Andando a Messa rievochiamo la nostra chiamata a
essere discepoli amati e la
consapevolezza di andare
ad accogliere il Signore che
ci offre se stesso, coman-
dandoci in segno di amore
di prenderlo e mangiarlo
come pane, e bere nel calice
il vino del suo sangue.
La parola con cui Gesù esprime questo invito è: «FATE QUESTO IN MEMORIA DI
ME».
Ci invita a «FARE».
La Messa è azione di Cristo
che ha pensato e voluto
questo incontro con gli amici per esprimere con le
parole e con il gesto della
frazione del pane il suo amore personale.
L'azione di Cristo nel sacramento diviene anche azione della Chiesa che, in
risposta al comando, compie il rito e incarica il sacerdote a operare IN PERSONA CHRISTI con l'autorità di
Cristo e la forza dello Spirito Santo che lo ha consacrato e autorizzato a presiedere l'azione dei fratelli raccolti in preghiera con lui.
Ma il «fare» è indirizzato a
tutti i partecipanti che non
si radunano solo a vedere,
ma debbono «fare», compiere il loro servizio di fede e di amore espresso con i
loro AMEN, con il loro PRENDERE E MANGIARE, con la
loro partecipazione consapevole, attiva e comunitaria, perché la stessa azione
di Cristo e della Chiesa divenga efficace nel mondo.
Gesù specifica l'oggetto del
«FARE» dicendo: «FATE QUESTO», la parola «QUESTO»
venne fin dall'inizio intesa
come prendere il pane e
farlo corpo di Cristo, donarlo e riceverlo; ma anche come impegno di continuare il
gesto sacrificale che Gesù
in quella sera esprime dicendo che il suo corpo è
spezzato e il suo sangue
sparso in remissione dei
peccati.
Nella Messa si compie la
redenzione dell'uomo dal
peccato: Gesù dice «per voi
e per tutti»; occorre quindi
lasciarsi perdonare, ricevere
il frutto del sacrificio di Cristo responsabilmente.
«Fare questo» significa anche rinnovare gli altri gesti
che in quella sera Gesù ha
compiuto nel Cenacolo, tramandati dagli apostoli che
vi hanno partecipato, particolarmente da Giovanni nei
capitoli 13-17 del suo Vangelo: le parole e le lezioni di
vita di quella sera devono
diventare vita per ogni cristiano.
In questi anni la teologia ha
riflettuto in particolare sul
significato di «IN MEMORIA
DI ME», nello sforzo di cogliere il senso esatto del
memoriale del Signore: Gesù nella sua ultima Cena
sulla terra si rivolge ai presenti e a quanti per loro
mezzo crederanno fino al
suo ritorno; egli si fa pane e
vino per essere reso presente nel tempo e nello spazio,
per giungere a noi e dopo di
noi.
Non è corretto, quindi, interpretare il «MEMORIALE»
come un semplice «RICORDO» di un passato sempre
più lontano; esso è invece
l'ATTUALIZZAZIONE del gesto sacrificale, il rendere
presente nel tempo, in ogni
tempo, il sacrificio compiu-
to da Gesù sulla croce e presignificato nell'Eucaristia
della Cena.
«Fare questo» vuol dire oltrepassare il tempo e rendere efficace oggi il sacrificio
compiuto allora da Gesù.
La stessa perennità va applicata alle parole «nuovo
ed eterno testamento» pronunciate da Gesù: in esse
coloro che partecipano all'Eucaristia si impegnano ad
accogliere e a vivere l'alleanza nuova che si esprime
nella comunione di vita tra i
credenti e i partecipanti alla
Cena della nuova Pasqua,
diventando un popolo nuovo, la Chiesa.
«Fate questo» diviene così
oltre che un atto di fede nel
mistero del corpo e sangue
del Signore, anche l'impegno per vivere il progetto di
amore, l'impegno di amore
e di vita che Gesù attraverso
l'Eucaristia vuole realizzare
nella Chiesa e nel mondo.
Il ricordo diviene non solo
accoglienza del passato, ma
impegno di perennità legata
alla nostra azione nell'oggi.
Andare a Messa richiede richiamare alla memoria il
nostro ruolo, ma anche la
responsabilità: prima di varcare la soglia della casa del
Signore e accostarsi all'altare, mensa e luogo di sacrificio e di alleanza, il cristiano
segnato dal battesimo e dalla professione di fede, deve
essere consapevole di essere
chiamato a vivere in pienezza la sua realtà interiore di
figlio di Dio, di parte viva
del corpo mistico di Cristo.