Dinamo, ma quanto corri

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Transcript Dinamo, ma quanto corri

Basket: Sassari si gode l'esplosione della squadra nel momento decisivo
Dinamo, ma quanto corri
Il tiro pesante e la panchina le armi vincenti
E
ora la Dinamo vale il
doppio: perché ce n'è
stata una che, tra
campionato e coppa, aveva vinto solo 7 partite su 18
(il 38%) e adesso ce n'è
un'altra che n e ha vinte
10713 (il 77%). L'impennata in campionato è stata
ancor più spaventosa: da
un fragilissimo 4/10 coti
una striscia di quattro stop
consecutivi a un eccezionale 6/7. Tradotto: dal dodicesimo posto di Natale, a
8 lunghezze dal secondo e
con sole 4 dalla retrocessione, al quarto solitario di
oggi a 4 punti dalla piazza
d'onore. Perché il Banco ha
vinto le ultime cinque del
campionato, due in trasferta, e ha nuovamente imposto il "fattore Serradimigni"
perché a Sassari ha vinto,
fra campionato e coppa, le
ultime sette partite dopo
che in Piazzale Segni ne
aveva perdute 4/9. Cifre
che, in Italia, può oggi garantire solo Milano.
IL TIRO DA TRE. Il dato che
salta subito all'occhio è la
percentuale nel tiro pesante: la Dinamo, nelle ultime
cinque vittorie, ha sfiorato
il 50%, ovvero un canestro
dai 6,75 ogni due tiri. Ne
basterebbe uno ogni tre: ed
era proprio questa (poco
più del 359h) la perecntua-
David Bell nella sfida di domenica con Reggio Emilia ÌGLORIACALVIÌ
le della Dinamo prima di
questa striscia vincente.
Quanto sia diventato un
bene prezioso il tiro dall'arco lo conferma quanto accaduto contro Reggio:
quando Sassari, al riposo,
era sotto di una decina di
punti stava tirando non bene da tre (4/12) e il sorpasso è stato sottoscritto da un
"illegale" 9/13 (quasi il 70%)
realizzato nella seconda
meta del match.
Ma la Dinamo ha tirato
meglio quando ha cominciato a difendere meglio.
Non lo aveva fatto nei primi 20' quando aveva concesso 42 punti, lo ha fatto
decisamente meglio nella
ripresa quando ne ha concessi 30.
UN MESE STRAORDINARIO.
dando Caserta, Varese e
Reggio m e n t r e in Chanipions ha perso solo a Istanbul con il Besiktas, unica
sconfitta nelle ultime quattro partite europee. Il totale dice che Sassari è entrata nel 2017 al ritmo di sette vittorie in otto partite.
In questo modo la Dinamo
ha chiuso un mese di gennaio straordinario: l'aveva
cominciato sbancando Venezia il giorno di Capodanno, lo ha proseguito liqui-
Sassari, oggi, è una squadra
che offre certezze: anche
nei momenti m e n o felici,
come quando contro la
Reggiana e andata sotto in
SERIE A
LE RISORSE DI PASQUINI.
doppia cifra, si avverte
sempre la sensazione che
possa barcollare ma non
crollare. Perché Pasquini
l'ha dotata di tante risorse.
E un'ottima strategia tattica anche quella di n o n cominciare mai con il quintetto forte ma rendere più
forte la squadra nel m o mento in cui scattano le rotazioni: Stipcevie, Savauovic e Lawal
garantiscono un apporto significativo
dalla panchina: hanno segnato
il 40% dei
punti delle
ultime cinque vittorie. Ma è merito di chi la
squadra l'ha prima allestita, correggendone gli errori, e poi allenata. Pasquini
ha dato alla Dinamo una
precisa identità, proiettandola in un mese di febbraio nel quale dovrà raccogliere quanto seminato a
gennaio: i playoff di Champions, il Final Eight di Coppa e c'è da consolidare (a
Brescia e Pesaro e in casa
contro Cantù) quel quarto
posto in campionato.
Niiiulo M u n ì
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