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Trump, Kushner e le accuse di nepotismo | 1
giovedì 02 febbraio 2017, 09:15
Trump, Kushner e le accuse di nepotismo
Il genero sarà consigliere senior con competenze sugli accordi commerciali e sul Medio Oriente
di Redazione Video / de.pi.
Jared Kushner. Ai molti il nome non dice nulla, ma negli Usa ha scatenato polemiche a non finire. Perché? Ebbene si tratta
del genero di Donald Trump ed è stato nominato dal fresco presidente americano come consigliere senior con competenze
sugli accordi commerciali e sul Medio Oriente. Qual è il problema? Che Trump va contro la legge contro il nepotismo e apre
alla possibilità di nuovi conflitti di interesse. Kushner, dal canto suo, è pronto a dimettersi dalla posizione di Ceo in molte sue
società e da editore del 'New York Observer', liberandosi anche di diversi asset, anche all'estero, ma non tutti. 35
anni, Kushner appartiene a un'influente famiglia ebrea ortodossa del New Yersey. Nel 2005 suo padre Charles fu condannato
al carcere dall'allora procuratore Chris Christie (candidato alle primarie repubblicane per le elezioni dello scorso novembre)
per una vicenda di frode fiscale, finanziamenti elettorali illeciti e pressioni sui testimoni. E con l'uscita di scena del padre,
ecco che è salito agli onori delle cronache per la sua ascesa come imprenditore, anzi meglio come editore. Ha sposato
Ivanka, la figlia prediletta da Trump, per poi diventare il consigliere più ascoltato dal miliardario newyorkese durante la lunga
campagna elettorale. Ma le polemiche sono divampate subito, anche per questioni non prettamente politiche, anzi. Il fatto
che un ebreo ortodosso si possa occupare del processo di pace israelo-palestinese ha lasciato perplessi analisti e non solo,
ma quello che preoccupa di più è il fatto che il giovane Kushner ha numerosi conflitti di interesse che non sembrano poter
svanire, nonostante le sue promesse. Restano inoltre i dubbi su come e fino a che punto Kushner si libererà dei suoi
potenziali conflitti di interesse. Ma la sua nomina non viola lo statuto anti nepotismo approvato dal Congresso nel 1967,
dopo che il democratico John Kennedy nominò il fratello Bob ministro della Giustizia? Per molti sì, ma per Trump no. Anzi, a
ripeterlo è anche il legale di Kushner, secondo cui la normativa non si applica alla Casa Bianca. Anzi, la sua carica,
contrariamente a quelle di governo, secondo lo staff di Trump non necessita di conferma da parte del Senato e Kushner
inoltre non riceverà alcun compenso per il lavoro svolto come consigliere. Ma i democratici chiedono un controllo più
approfondito sulla vicenda. (video tratto dal canale Youtube del The Telegraph)
di Redazione Video / de.pi.
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/trump-kushner-e-le-accuse-di-nepotismo/
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