La Pmt in un “vicolo Ceco”?

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Venerdì 3 febbraio 2017 - Anno 29° - n. 5
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Settimanale del pinerolese
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Villar Perosa
Quale futuro per
l’ex - ambulatorio?
Niente Appendino
per i sindaci del Pinerolese
Servizio a pag. 3
Pinerolese
2025
In questi giorni è stato
presentato il documento strategico della Zona Omogenea
del Pinerolese, significativamente titolato “Una rete pièmontana”. Un progetto di prospettiva e visione, realizzato grazie alla consulenza
della Compagnia di San Paolo, all’interno del programma “Torino e le Alpi”, bando
per l’assistenza tecnica all’elaborazione di strategie di
sviluppo locale. Un bando
che si propone di promuovere la competitività dei territori alpini e l’efficacia dei finanziamenti europei per il
loro sviluppo e la loro riqualificazione.
La “vision” ci proietta sullo scenario di un territorio
connesso (al suo interno e
con l’esterno) e di una comunità inclusiva, con
un’economia dinamica sostenibile e di un ambiente
resiliente.
Fa un certo effetto, in
questi giorni in cui il fallimento della Pmt torna a sottolineare la concreta criticità
della crisi che stiamo vivendo ormai da anni, considerare un orizzonte tanto lontano. Eppure è necessario,
senza uno “sguardo lungo”
si è condannati alla condanna del “tirare a campare” quotidiano.
Il lavoro a cui tutti, non
solo gli attori istituzionali,
debbono sentirsi chiamati è
passare all’individuazione di
conseguenti obiettivi strategici, al posizionamento strategico, all’elaborazione della proposta di valore con la
determinazione delle risorse
e delle alleanze necessarie
per la sua concreta generazione. Ecco, le alleanze. Per
non cedere al declino, quest’area vasta, forse non sempre omogenea nelle volontà,
deve trovare un’unità nella
diversità. Investire sulle identità e sul loro incontro sinergico può condurci a passi più
saldi e motivati verso il futuro. Il futuro, là dove tutti siamo diretti. E non possiamo
procedere sulla stanca lena
dell’inerzia.
Come ci ricorda la scrittrice francese Muriel Barbery, “il futuro serve a costruire il presente con veri progetti di vita”.
Marco Margrita
Zanon pag. 4
Pinasca
La maggioranza “si spacca”
sul Bilancio
Berger pag. 6
La Pmt in un “vicolo Ceco”?
Offerti sei milioni dalla Papcel, lavoro solo per 73 su 182.
I “sospesi” senza ammortizzatori sociali
La PMT è fallita. La decisione del Tribunale di Torino è arrivata nella giornata di martedì. Giudice delegato il dottor Bruno Conca, mentre il curatore è
stato nominato il dottor
Luca Poma. La proprietà
Nugo ha ora tre giorni per
“depositare i libri”. Per effetto della decisone tutti i
lavoratori non convocati
per l’attività durante l’esercizio provvisorio sono sospesi e senza stipendio
dal primo febbraio. Si attendeva offerte di potenziali acquirenti. Ne è giunta
una sola. Dalla Repubblica Ceca, la Papcel si è
proposta per l’acquisto a
sei milioni di euro. Questa
azienda è già presente in
Italia con uno stabilimento a Cuneo. Sui 182 dipendenti solo 73, però, con la
nuova proprietà, potrebbero tornare al lavoro. Per gli
esuberi, stante la situazione su cui comunque la Regione sta lavorando, non
sarebbero previsti ammortizzatori sociali. Tra l’altro,
Papcel non ha presentato
tutti i documenti necessari. Il commissario Poma le
ha concesso quindici giorni per integrare la documentazione (tra cui la cauzione). Dopo si procederà
con la trattativa. Sul fronte
dei lavoratori, intanto, la
Regione ha interpellato il
Ministero per trovare una
soluzione di sostegno con
un minimo di reddito. Allo
stato la normativa sulgli
ammortizzatori sociali non
prevedrebbe alcuna possibilità. I futuri nuovi acquirenti potrebbero avvalersi
delle condizioni favorevoli
offerte da Acea sulle forniture di luce e gas. La società multiservizi ha infatti
siglato un accordo con tutte le organizzazioni sindacali del territorio, Cgil, Cisl
e Uil, con il quale si impegna a fornirli al prezzo di
costo. La stima dovrà ancora essere analizzata con
precisione ma lo sconto
oscillerà tra i 50 e gli 80
mila euro l’anno. Precisa
l’amministratore delegato
Acea, Francesco Carcioffo:
“Ma c’è un secondo aspetto di rilievo, oltre a quello
dello sconto ed è che in
questo modo si dà fiducia
ad un’azienda che cerca di
uscire da una pesante crisi e in questi casi non sem-
Cavour
Si ribalta con l’auto, ragazza gravissima
Mercoledì mattina, verso le nove,
mentre percorreva la Provinciale, all’altezza di via Barge a Cavour una ragazza alla guida della sua Ford Fiesta è
uscita di strada, ribaltandosi e schiantandosi contro un albero: l’unico presente sulla strada. La causa è probabil-
Foto Lino Gandolfo
mente la fitta nebbia e la strada resa
scivolosa dal ghiaccio. La 23 enne è
stata trasportata all’ospedale Agnelli di
Pinerolo in condizioni gravissime. Sul
posto sono intervenuti i Carabinieri di
Cavour insieme ai Vigili del Fuoco di
Pinerolo e i soccorsi del 118.
pre le imprese trovano fornitori disposti a correre dei
rischi”. La mossa è stata
concordata anche con Comune di Pinerolo. “Abbiamo aderito ben volentieri all’invito del Comune e dei
sindacati di mettere sul
piatto questa proposta – afferma l’amministratore de-
legato dell’Acea Francesco
Carcioffo –– siamo un’azienda pubblica ben radicata
nel territorio e sentiamo il
dovere di fare qualcosa di
utile per sostenerne l’economia, grazie anche alla
nostra solidità del settore
dell’energia”.
Cristina Zanon
Imbrattano la chiesa,
“beccati” si pentono
Tre giovani hanno imbrattato con bombolette spray il muro
esterno della Chiesa di S. Agostino in via Principi D’Acaja.
E’ successo giovedì scorso, intorno alle 21. Scritte pesanti
come bestemmie, due svastiche e un volto con l’elmetto.
Alla vista dei militari sono scappati ma uno di loro è stato
raggiunto e bloccato poco dopo in via Silvio Pellico. Il fermato ha 19 anni, residente a Pinerolo ha ammesso di aver imbrattato il muro con le scritte insieme ad altri due ragazzi,
entrambi di Pinerolo, uno classe 2000, l’altro del 2002. Il
giorno seguente, accompagnati dai genitori, i due minorenni
hanno ammesso la loro bravata, si sono dichiarati pentiti e
pronti a provvedere a ripristinare il muro della Chiesa.
Fi.Vì